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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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(S)HIT PARADE - Alcune considerazioni sulle classifiche
16/03/2013 (5112 letture)
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QUATTRO PUNTI FONDAMENTALI Come alcuni di voi avranno letto all'interno del nostro forum nell'apposito topic, l'edizione italiana della nota rivista musicale Rolling Stone ha pubblicato una classifica riguardante i migliori 100 dischi italiani di sempre. L'operazione si presta intrinsecamente a parecchie critiche ed a una conseguente discussione. Visto il grande interesse che sembra aver suscitato tra i nostri lettori e le possibilità di sviluppo della questione, abbiamo deciso di affrontarla nella forma articolo. Questo anche per inserire nel dibattito alcune questioni che vadano oltre l'ottica del metal e spostino la discussione verso termini riguardanti la musica più in generale, evitando la solita contrapposizione metal/metallari vs. resto del mondo che il più delle volte si risolve in affermazioni sterili e che, oltretutto, è già stata affrontata ripetutamente su queste pagine. Innanzi tutto, quando si legge qualsiasi articolo, in particolare una classifica, bisognerebbe chiedersi chi scrive cosa e perché, in modo da valutare ciò che si legge in una certa ottica, considerando se e quanto lo scrivente è neutrale rispetto alla questione sviscerata. Di questo aspetto ci siamo già occupati nell'ultima puntata della serie Storia Dell'Informazione Metal in cui, nella parte finale del pezzo, si osservavano quattro punti fondamentali per valutare certe affermazionI ed a quelle -posto che le condividiate, ovvio- vi lascio. Ma passiamo adesso all'oggetto specifico di questo articolo: la classifica di Rolling Stone. Come detto non è dal punto di vista dei gusti personali miei e/o dei lettori di Metallized che si vuole affrontare l'argomento, ma forse una analisi generale delle scelte fatte potrebbe fornire qualche spunto per discutere della situazione italiana in questo campo, talvolta (per non dire quasi sempre) schiava di certe logiche che con la musica e l'arte non hanno troppo a che fare.
UN DISCUTIBILE ELENCO Scorrendo la rosa dei nomi presenti, l'occhio cade inevitabilmente in prima battuta su quelli a noi più vicini e la curiosità di vedere se questo o quel disco realmente fondamentale -non necessariamente metal- è stato almeno considerato. Ebbene, da questo punto di vista mettetevi subito il cuore in pace, perché gli unici dischi metal/hard rock/alternative/hardcore ritenuti degni di essere citati sono A Race With The Devil dei Vanadium -peraltro non il loro disco migliore- alla posizione n. 63, Horror Vacui dei Linea 77 a quella n. 43 ed i Negazione al n. 69; tutto qui. Niente metal praticamente, ma un discreto numero di dischi prog, quali Arbeit Macht Frei degli Area al n. 9, Storia di un Minuto della P.F.M. al n. 44, Uomo Di Pezza de Le Orme al n. 51, Aria di Alan Sorrenti al n. 52, i Pooh di Parsifal al n. 58, i Goblin di Profondo Rosso al n. 59, il Balletto di Bronzo al n. 64, il Biglietto Per L’Inferno al n. 85, ed il Banco del Mutuo Soccorso al n. 92 con Darwin. Oltre a questi dischi che hanno una connessione diretta con questo sito, la classifica in questione prevede una presenza massiccia di cantautori più o meno importanti, di indie rock italiano o presunto tale ed altri dischi di varia estrazione.
NOMI CHE STRIDONO Guardando i nomi che ho appena elencato ed aggiungendo loro quelli di Mina, Battiato, Capossela, C.S.I., Rino Gaetano, Tenco, Caparezza, Teatro Degli Orrori, 3 Allegri Ragazzi Morti, Faust'O, Le Luci Della Centrale Elettrica, Diaframma ed altri -citati in ordine sparso- verrebbe da pensare che per una volta le cose sono state fatte per bene, tenendo presente un criterio di qualità assoluta che dovrebbe fornire un quadro corretto della musica italiana di un certo tipo, lontana dai condizionamenti del mercato, ed in parte ciò è vero. Tuttavia, entrando più nel dettaglio, ci si accorge di alcune stridenti incongruenze. Intanto la prima, discutibilissima posizione di Vasco -ancora con un album che non è il migliore- che precede di decine di posizioni pietre miliari riconosciute e storicizzate da tempo a livello internazionale quali Darwin (semplicemente inconcepibile il distacco in classifica tra i due dischi), o per lo stesso motivo -storicizzazione e riconoscimento internazionale- la semplice presenza di Fabri Fibra, oltretutto ancora davanti ad altre pietre miliari come Gaber, Krisma, Conte, e quella degli 883 i quali, con tutta la buona volontà ed il maggior tasso di apertura mentale possibile, possono rappresentare la musica italiana di qualità nel mondo quanto Vasco può fare il testimonial di una campagna salutista. Come se ciò non bastasse, anche qui i dischi che Hanno ucciso l’Uomo Ragno precede sono praticamente tutti largamente superiori. Infine il raffronto tra cantautori in senso lato, band alternative ed ex tali (Baustelle, Diaframma, Litfiba ed altre) evidenzia ulteriori discrasie che vi lascio scoprire scorrendo la classifica.
STORICIZZAZIONE IMMEDIATA Al di là delle singole posizioni che lasciano il tempo che trovano, cosa si può evincere da una simile graduatoria? Qual è il dato più stridente che emerge dalla sua lettura come da quella di operazioni consimili? Ritengo che il dato più stonato in assoluto, oltre al singolarissimo posizionamento in classifica di alcuni dischi rispetto ad altri (Cremonini davanti a Mina tanto per dirne un altro), sia la presenza di dischi troppo recenti per essere già stati storicizzati e quindi inclusi in una classifica assoluta di qualità. Come è possibile inserire in elenco Wow dei Verdena (n. 19) che è uscito nel 2011? Un album indubbiamente molto buono come A Sangue Freddo de Il Teatro degli Orrori (n. 30) del 2009, reggerà allo scorrere del tempo? E Andate Tutti Affanculo degli Zen Circus (n. 95) anch'esso del 2009? Come sarà valutato nel 2020 Controcultura di Fabri Fibra (n. 47) edito nel 2010? Come si fa ad integrarli in classifica raffrontandoli ad album entrati da decenni nel patrimonio culturale italiano, sezionati, sviscerati, analizzati ed ampiamente sopravvissuti a decenni di critiche, a numerosissimi cambi di stile con i fisiologici ricambi generazionali ed al mutare della società stessa e della percezione della musica e dell'arte in generale? E con quale criterio un sedicente esperto si sbilancia così tanto?
IL FASCINO SOTTILE DEGLI ELENCHI Alla fine della fiera la classifica di Rolling Stone è solo un pretesto per ribadire certi concetti. Queste operazioni infatti -parlo delle classifiche in generale- mascherano, spesso piuttosto maldestramente, della semplice e becera promozione discografica con relativa manipolazione dei gusti dell'utenza per il tornaconto delle radio e delle case discografiche. Classifiche che oltretutto hanno completamente perso la loro credibilità almeno fin dagli anni '80, abdicando al ruolo di guida dei gusti del pubblico generalista. Il tutto senza contare la riduzione della loro utilità causata da internet e dal frazionamento totale della proposta musicale in numerosissimi sottogeneri e dalla facilità con cui ognuno può costruirsi una propria hitlist che rispecchi perfettamente i propri orientamenti senza affidarsi a simili iniziative. Il fenomeno si è sentito meno in Inghilterra, ad esempio, dove le rilevazioni di vendita sono sempre affidabili e rispecchiano davvero le tendenze di vendita mediante apposite agenzie indipendenti. Eppure le classifiche di qualità avrebbero ancora un loro fascino ed una loro utilità, se ben costruite seguendo criteri effettivamente oggettivi ed artistici, ed è per questo che ogni volta che ce ne passa una sotto gli occhi non possiamo fare a meno di leggerla. Forse nel caso dei più anziani perché veniamo da un'epoca in cui la classifica dei dischi data per radio era un ingenuo rito che ci teneva incollati all'apparecchio e poi generava discussioni a scuola, ma più ancora perché è naturale farlo. L'uomo ha una tendenza innata per queste cose, siano le classifiche degli album più venduti che quella del girone I del Campionato Nazionale Dilettanti, delle città più vivibili o qualsiasi altra cosa, se c'è una classifica, un ordine, una sequenza presuntamente basata sul merito, noi dobbiamo leggerla per soddisfare la nostra necessità di ordine con un senso. Forse il segreto per apprezzare quelle musicali è solo di prenderle come un gioco, come una burla sulla quale farsi quattro risate sull'industria discografica e sulla competenza sempre opinabile di chi le ha redatte, ma al di là di questo, ricordiamoci sempre che dietro tutto ci sono sempre loro: i soldi. Per non farceli sfilare senza motivo allora, magari teniamo sempre a mente quei quattro punti che richiamavo in apertura del pezzo, se vi va di accordar loro fiducia, e che i "classificari" con secondi fini e tutti quelli che informano senza informare vadano a farsi... un disco.
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andate a lavorare su su (o tornate per chi già lavora), basta seghe mentali su robe da 15 enni |
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Ragazzi, mi raccomando. Discutiamo, anche animatamente se è il caso, ma manteniamo sempre il rispetto reciproco. Lo dico preventivamente  |
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@ Fabio II: onestamente mi sembra che tu voglia fare una polemica senza che ve ne siano i presupposti… ti invito semplicemente a riflettere sul fatto che quella parolina, “metallaro”, possa avere per ciascuno di noi un diverso significato… per te ne ha uno, per me un altro! Punto. Non mi sembra così difficile da capire (o da accettare), così come non mi pare offensivo che qualcuno dica che il non sentirsi metallari sia diventata una moda ormai. Ti danno fastidio le cazzate che scrivo? Ignorale. Ti senti un metallaro con la M maiuscola e hai bisogno di rivendicare questo tuo modo di essere? Son contento per te. Per il resto, se vuoi entrare nel merito della questione io sono qui e non altrove… |
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Il problema che qui Raven I viene trattato, come hanno fatto con me ( ma non m'importa), e più volte , come nel palazzo dove abita . Avete deciso voi di chiamarla WEBZINE METAL. Third Eye ti ho già detto che ti stimo perché fai ragionamenti interessanti, ad un certo punto anche troppo complicati per un semplice METALLARO come me. A Passo di Samba/METAL : Salutation from the ghetto nation |
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Third eye: lo so bene! Stavo ampliando il tuo discorso!  |
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Third Eye@ no, un'altra volta no.leggi dal commento 90 di Billorock@ in poi. Io pensavo che avessi seguito tutto il discorso a dire il vero.Ragazzi, però per favore, non prendete sempre e solamente elementi singoli delle discussioni per traviarli e ricamarci sopra critiche assurde Dico solo una cosa cmq: secondo voi quando i Metallica hanno scritto un testo come quello di Metal Militia, testo che fu manifesto di una generazione e di un certo modo di vedere la musica, c'era scritto LEATHER AND METAL o DOTTOR SCHULTZ AND NIKE? Ripeto ancora, non fermatevi al tessuto e all'estetica, se potete andate oltre e cercate di interpretare il messaggio che più o meno significa "mandate a fare in culo il compromesso"! |
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@ Sambalzazal: visto che non ho capito, potresti spiegarmi meglio qual è il tuo pensiero? Io credo che il fattore estetico sia un fattore di poco conto all’interno dell’universo metal rispetto a quelle che sono, poi, le vere problematiche e difficoltà del genere, perché parto dal presupposto che ciò che conta veramente è la qualità della musica. In ogni caso sono pronto ad ascoltare la tua tesi… |
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@ Flag Of Hate: mah, io questo bisogno di avere “gruppi che mettano d’accordo tutti” sinceramente non lo capisco, e perché mai dovrebbe essere così? C’è bisogno di gruppi che facciano musica di qualità, a prescindere poi se piacciono o meno all’intero globo terrestre… a me pare che ci sia piuttosto una necessità latente di ascoltare gruppi dal forte appeal commerciale che evidentemente non ci sono più (i metallari probabilmente sentono il bisogno di canticchiare le proprie canzoni preferite sotto la doccia…). Per il resto non condivido nulla di quello che hai detto: credo, per esempio, che non sia corretto dividere il metal in due tronconi, musica del passato da una parte e quella moderna, dall’altra, è una semplificazione che io non ho fatto e non intendo fare; ci sono innumerevoli gruppi che pur non essendo innovativi fanno dell’ottima musica e sono perfettamente calati nel presente, non si tratta di oppore l’innovazione alla tradizione, si tratta semplicemente di dare il giusto riconoscimento a chi se lo merita (a prescindere dallo stile suonato). E mi pare che non si possa neanche sostenere l’idea che da una parte ci siano i cultori del classico e dall’altra i “professoroni di musica che amano assistere ai concerti armati di taccuino”, queste divisioni del tipo bianco o nero sono lontane dalla realtà; anche in questo caso mi pare che si debbano ribadire cose ovvie, ovvero che ci siano svariati gruppi che pur non facendo una musica definibile come cervellotica non c’entrano nulla con la tradizione. Sul fatto, infine, che “la storia non si impone a nessuno” mi astengo dal dare qualunque tipo di risposta, è ovvio che viaggiamo su due bianari diversi… |
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@waste of air: sono d'accordo con te, il passato non va ignorato e ci mancherebbe ma qui stiamo parlando di altro e tu lo sai bene!  |
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@third eye: mi trovo perfettamente in linea con ciò che dici. Ma non è che il passato va ignorato, è che non va stuprato e usato come metro di paragone per tutto il resto. Perché il passato è storia per vari motivi, tra cui una predisposizione a livello sociale notevole; oggi è diverso. Chiunque può fare un disco e chiunque può promuoverlo; il problema è che quando esce quello davvero buono non lo si accetta. La musica si basa su un concetto di infinito, se proviamo a limitarlo è ovvio che non c'è più niente da inventare. Ciò che è stato fatto nel nostro genere deve servire anche a creare un buon presente oltre che un buon futuro; ma se un disco pessimo di una band storica ha più valore e risalto di un grandissimo disco di una band sconosciuta vuol dire che c'è un problema. |
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Scusate per la scrittura da analfabeta del commento 139, il tasto "G" della mia tastiera fa i capricci... |
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Third Eye@ non penso tu abbia compreso il discorso del fattore estetico per lo spunto che voleva offrire. Il metal vive grazie a delle convinzioni (negatelo se volete ma questo è), se togliete quelle convinzioni e condizioni che lo hanno reso forte il genere muore come sta succedendo ora. |
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Sono d'accordo con Flag. Inoltre, credo che gruppi come Maiden, Metallica o Slayer siano ancora al centro dell'attenzione per un semplice motivo: non sono ancora il passato. Si ok, sono in via di pensionamento, ma stanno ancora lì a fare dischi e concerti. I Led Zeppelin, i Sabbath o i Deep Purple sono il passato, loro si, ma nello stesso tempo sono dei classici, e il classico si sa, è immortale...stesso discorso per le band metal degli anni '80. |
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perchè non tutti* , pardon. |
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Il fatto è che ogi non escono quasi più gruppi che mettano d'accordo tutti. E' colpa del metallaro nostalgico? Anche, in una certa percentuale, ma è inutile negare che quello che molti definiscono metal moderno è fatto apposta per essere ancora più elitario del normale. C'è una tendenza a fare musica sempre più contorta, complessa, avanguardistica, "cervellotica" ecco, che non può, per la sua stessa natura, piacere a tutti. Perchè non sono professoroni di musica che amano assistere ai concerti armati di taccuino per segnarsi tutti i tempi dispari. Anch'io amo gruppi come Blut Aus Nord, o i Portal, o gruppi simili... ma sono robe da prendere a piccole dosi, IMHO. Poi è innegabile che i grandi capolavori del metal siano degli anni '80, anni che hanno visto la nascita di molti sottogeneri. La storia non si impone a nessuno, è semplicemente lì sotto li occhi di tutti. Sta al sinolo ignorarla o meno. |
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Noi si, come testimoniano le tonnellate di articoli, interviste e recensioni riguardanti l'underground ed i gruppi minori e/o non di prima fascia, compresi i rappresentanti delle tendenze più moderne. |
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@ waste of air: il fatto che ci siano contraddizioni anche in altri generi non può essere certo una consolazione (su questo, sono sicuro, converrai con me), la cosa preoccupante, però, è che nel metal certe incongruenze vengono ignorate (se ne nega l’esistenza), da qui l’esempio dei sacerdoti (una sorta di metafora… giusto per rendere l’idea di una cecità mentale che attanaglia il genere). Non si fa altro che guaradre indietro al passato (questo in linea generale… come tendenza, perché poi per fortuna ci sono tantissime eccezioni), lodare, incensare, celebrare i fasti del passato con il risultato che il presente (nelle aspettattive di molti) diventa inutile, sterile e vuoto (tanto è stato già detto tutto… ci hanno pensato i vari Metallica, Manowar, Iron Maiden, Judas Priset, e chi sapete voi). Se uno di questi signori si taglia i capelli o (tanto per dire) si rompe un braccio tutti a commentare (ad interessarsi all’accaduto), se fanno un disco, poi, la cosa diventa un evento planetario (tutti in trepidante attesa nella speranza che i beniamini di turno compiano nuovamente il miracolo… un po’ come accade con S. Gennaro), per il resto di quello che accade veramente nel panorama metal da un punto di vista artistico (le novità, gli sviluppi, i grandi dischi, le bands meritevoli di attenzione, ecc.) a molti dei cosiddetti “metallari” non frega un emerito cazzo… Eppure, come dici tu waste la musica di qualità esiste anche oggi! Il problema, però, lo ribadisco, è questa nostalgia cronica nei confronti del passato che squalifica e ridicolizza il presente e che rappresenta a mio avviso uno dei paradossi di questo genere musicale. Quando gli dei del metallo di cui sopra andranno in pensione saranno dolori... voglio vedere quanti e quali metallari continueranno a sostenere il genere! |
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@third eye: no beh, io avevo risposto ai post sotto; poi se c'è una persona a cui non frega niente dell'estetica/etichetta quello sono proprio io! Poi ripeto, non rispecchio lo stilema/stereotipo del metallaro quasi in niente, più che altro per una questione di mentalità, quindi certi discorsi non li considero neanche. I problemi/contraddizioni ci sono in ogni genere, e personalmente (parlo della mia esperienza, non in generale) detesto che molto spesso in questo settore la sua storia ti venga imposta senza possibilità di ribattuta. Si parte dal presupposto che gli embrioni di qualsiasi filone/sottogenere ne siano per forza gli apici, e se vai contro il dogma sei un decerebrato. Il parallelismo che fai con la chiesa cattolica non è neanche così fuori luogo; assieme a qualche altro problema non indifferente. Incensiamo pure il passato, ovviamente senza fare niente per avere un presente migliore. Oggi si ascoltano fugacemente 2-3 pezzi di una band sul tubo e si è portatori di verità su discografie intere; evoluzione/sperimentazione/contaminazione sono parolacce per molti e via dicendo. L'unico dato di fatto è che la musica buona, ottima, stellare c'è anche oggi a tutti i livelli; ma se non le si permette di affermarsi in quanto tale per colpa di un passato che applicato alla società odierna risulta quasi una barzelletta, non andiamo da nessuna parte. |
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NOn è il problema topico e non voleva essere individuato come tale nell'articolo, ma non credo nemmeno nei commenti, quanto piuttosto portarlo a titolo di esempio di discriminazione inversa. Certamente non è nè può essere il centro di una discussione. |
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waste of air (n. 107): mi ero perso gli ultimi commenti, compreso il tuo, di cui prendo spunto per dire la mia…Penso che sia difficile (se non impossibile) che la comunità metal rifletta sulle sue contraddizioni e questa come altre discussioni (in un certo senso) me lo confermano; difatti, se dopo un centinaio di commenti si è arrivati ad individuare come problema topico di questo ambiente il fattore estetico allora stiamo freschi… In realtà le incongruenze e le difficoltà di questo mondo sono ben altre ma chiedere ai metallari di individuarle è come chiedere ai sacerdoti di dire quali sono i limiti e i difetti della chiesa cattolica… è tempo perso! |
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Ah di sicuro! Ci si vede al sonisphere? Non ricordo se verrai! |
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Ah di sicuro! Ci si vede al sonisphere? Non ricordo se verrai! |
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Si, Painkiller@ capisco il tuo punto di vista, per carità! Io l'ho presa alla larga, ma neanche tanto quando parlavo dei nuovi Metallica, proprio per dire che se mancano i presupposti di porsi in un determinato modo a livello di attitudine figuriamoci quale proposta musicale ne può uscire fuori. Per questo parlavo di uscire fuori dal coro. Il vestiario è solo una parte del discorso a livello di "ribellione". negli 80' si è venuto a creare un certo movimento perchè c'era più gente in giro disposta a fregarsene di certi canoni e a non accettare il compromesso come chiave per vivere meglio. Oggi mi pare che i fatti parlino chiari da soli, purtroppo Cmq alla fine dai anche avendo punti di vista differenti come dice Raven@ è venuta fuori una bella chiacchierata! |
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@Raven: concordo, la mia testimonianza "milanese" stava appunto a voler segnalare come, ancora, a parte un paio di aree metropolitane, l'Italia sia ancora un "paese". Se poi cominciamo a parlare di unità...lasciamo stare, ci infileremmo in un dedalo. Quello che scrivi sul "capellone, drogato etc..." non riguarda solo il metal. Se si pensa che molti vecchi elettori del PCI alle primarie del PD hanno votato per Bersani perchè Renzi ai loro occhi è "un giovanotto sbruffone senza esperienza" mentre Bersani "ha la faccia e i modi del salumiere del paese" allora è tutto chiaro. ATTENZIONE: il mio non è un commento sulla scelta politica in sè o sui due soggetti, ma un rilievo su un modo di pensare abbastanza radicato nelle persone di una certà età e di paese. Parlo per esperienza personale, visto che è lo stesso ragionamento di molti parenti. Sono gli stessi che darebbero del drogato e del capellone...ricordo ancora, più di vent'anni fa, in un bar della provincia di Vicenza...un bulletto della compagnia di mio cugino che criticava a voce alta il mio giubbetto di jeans con le toppe dei Maiden ed il live after death sulla schiena. A parte la brutta fine che ha fatto mi lascia solo perplesso il fatto che in oltre vent'anni le cose in molte parti d'Italia non siano cambiate... |
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E' un dato di fatto che la zona geografica di appartenza crei differenze sostanziali. Da me la situazione è molto differente,ed io stesso ho problemi già nel mio condominio, figurati. Il metal non è accettato per nulla, ma nemmeno lontanamente compreso. Qualsiasi cosa sia fuori norma è "capellone , drogato" etc. non parliamo poi di una persona di una certa età, 1000 volte peggio. In ogni caso il problema -dato che alla fine degli altri chi se nefrega- è che talvolta sembra addirittura che si deva vergognare se si ritiene naturale vestirsi in un certo modo, e sottolineo "naturale", non per posa. Quoto la parte relativa al vintage/moderno e sul fatto che non abbiamo certo bisogno di RS. Del resto -lo ripeto ancora- la classifica era solo un pretesto per discutere. Pretesto che mi pare sia servito parecchio  |
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@Samba: sinceramente nell'intervento 93 che ho commentato parlavi di musica, di "nuovi metallica", non di apparenze e abiti . Leggendo quindi il tuo commento 101 e quello di Billo al 102, sono rimasto un po' colpito. Colpito perchè mi rendo conto che è comunque bello leggere i punti di vista altrui e mgari scoprire delle volte di condividerli quando un attimo prima non credevi possibile pensarla in un certo modo. Io porto la mia esperienza alla discussione, non ricordando dove abitiate esattamente. A Milano e provincia tutto questo "astio" per chi porta capelli lunghi e tatuaggi etc...non lo vedo proprio. Anzi, quando vado in piscina coi bimbi il sabato non vedo altro che ragazzi e papà tatuati, gente negli "anta" con le magliette dei metallica etc..il che mi sembra ormai assolutamente normale. Tutto questo per dire che questa ghettizzazione io non la vedo e la sento anzi assolutamente roba da "anni '80", da paninari contro metallari, roba dell'altro secolo quindi!!! L'unica censura che vedo e condivido al 100% ovviamente è su tv e giornali, tornando al discorso classifica di rolling stone. Quello che però mi preme dire è che alla fine credo che il fan di metal sia assolutamente al di sopra di questo, che ascolti la sua musica a prescindere da tv e riviste, che il passaparola e il fatto di poter ascoltare in rete o condividere su pagine come questa le proprie passioni costituiscano un "assieme" fantastico. Sì, perchè se il passaparola che si può fare su queste pagine ha comunque un che di "vintage", un qualcosa che una volta era in forma diversa ma che pur sempre passaparola era, e unisce a ciò la modernità dell'ascolto via web e della possibilità di accedere a tantissime informazioni che una volta avrebbero necessitato di ore e ore di ricerche. Insomma, mi pare che il metallaro sia il fruitore più "moderno" ed assieme rispettoso dei "tempi che furono" tra gli odierni fruitori della musica e che non abbia assolutamente bisogno di riviste come Rolling Stone o di MTV per crescere e proliferare. E quindi torno all'essenza vintage ed alla bellezza quasi poetica del rispondere a chi ci guarda storto per la nostra "estetica" di un bel "cazzo guardi" alla Ibra o di un (meglio) "fanculo" alla Overkill anni '80...  |
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Il problema Nerd@ non è di chi sa come vestirsi a 40 anni, il problema è di gente come te che a 20 non sa come farlo. Ma d'altronde, sei intervenuto sul sito per dare fastidio ed hai avuto i tuoi 10 minuti di gloria, penso tu possa ritenerti soddisfatto adesso |
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in realtà non sono le posizioni scomode a dare fastidio ma chi si erge a detentore dell'unica verità e si auto-piazza sul piedistallo del " io c'ho ragione e voi non capite un cazzo" |
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see, come no..ho risposto a tutto quello che trattava l'articolo, sia sulle logiche commerciali per vendere di più, sia alle posizioni inadeguate degli album in tali classifiche, sia a chi sotto parlava della mancanza di album metal. Ma non ho capito niente... Certo certo, certa gente scomoda che la pensa diversamente come me è meglio perderla che trovarla. Me ne vado e molto volentieri. ADDIO e buon divertimento a discutere su come vestirsi...a 40 anni... |
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Sei tu che non hai capito nulla del senso dell'articolo, che prescindeva completamente dalla classifica, presa solo a pretesto per parlare di altro. Addio. |
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who's the true nerd@ esatto, fai bene! |
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Avevo letto tutto l'articolo invece, e i commenti subito sotto che parlavano dell'ingiustizia per il fatto che non ci fosse il metal tipo Rhapsody of fire, ecc in tal classifica. Comunque, semmai VOI forse non avete letto le precisazioni di tal classifica su Rolling Stone, sono voti di 100 persone (esterne?interne? non si sa) e questa è la media che ne è venuta e loro stessi si rendono conto di mancanze, possibili ingiustizie, ecc.. Leggo qui sotto il dilemma sul come ci si deve vestire per rispettare la fede metallica...era un discorso che io facevo alle medie con i miei compagni di classe, max fino ai primi anni delle superiori.... no comment va! Cambio sito che qui mi sa siamo su frequenze lontane anni luce... |
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Andy@ come io sono sempre d'accordo con quanto dici tu! Io non ho figli e ho due anni meno di te. Penso che alla nostra età ci siano due modi di tirare le somme... o il metal uno lo ha lasciato perdere da anni oppure continua come ha iniziato  |
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Ragazzi, Undercover@ Alex ve@ Raven@ Waste@ e tutti quanti. Io penso che abbiate tutti quanti ragione ed il mio intervento "estetico" come penso abbia capito Andy@ non voleva essere discriminante verso chi non veste denim and leather ma voleva essere un messaggio d'allarme verso un genere (il nostro) che era appunto nato come diverso ma che ora si è omologato al quieto vivere ed al perbenismo che sempre appunto ho criticato. Neanche omologato anzi, direi che è stato "riarrangiato" a gusto e costume di quella che è la maggioranza che vuole pensarla in un certo modo. Visto che il messaggio del metal è forte di per sè, si tenta di continuo di "addolcirlo" affinchè sia più facilmente digeribile dalla massa. Quindi sia più prono ad essere fonte di soldi e di guadagno. Questo era il senso del mio intervento. Se anche io domani iniziassi a mettermi le dottor shultz e a tagliarmi i capelli con la riga (cosa che non farei cmq) continuerei comunque a mantenere una linea di coerenza. Il problema è che chi solitamente arriva ad accettare certi compromessi quella linea non sa minimamente cosa sia. Io non giudico chi non veste di pelle, chi non ha tatuaggi e chi non ha capelli lunghi, ragazzi. Io giudico chi non volendo o potendo comportarsi in un determinato modo addita chi da sempre lo fa. Il metal è nato con determinati canoni, certo può essere riadattato ma cambiarlo significa mettere fine al discorso che propone. Qualcuno lo considera "solo" musica tralasciandone il messaggio ed è proprio quando succede questo che lo uccide. |
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Qualche esperto può spiegarmi se la copertina del disco dei Negazione è un'edizione limitata? Io ho il vinile comprato all'epoca, copertina giallo e blu (brutti colori) con la scritta rossa, grassie ragas per la risposta..... |
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Ciao Fabio è un piacere rileggerti , il discorso è sempre quello noi metallari stessi alimentiamo i cliché fornendo su di un piatto d'argento le motivazioni (buone o stronzate che siano) per attaccarci, purtroppo è anche vero che il Metal sarà anche parte della "società", ma è talmente una moda da troppo tempo e per troppi, che si finisce per sottovalutarne il valore culturale e di crescita interiore legato a questo mondo dalle mille sfaccettature. |
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Ciao Under!! Quoto molti passi del tuo discorso. Per il resto, capelli lunghi o corti, borchie o no; perché ( e' capitato a me sotto la rece di lulu', ma non e' un fatto personale: poteva capitare a chiunque ) mi sono sentito dire 'basta metallaro di merda, lavati', da uno che per prendere per il culo si firmava 'il metallaro' ( poi dalla redazione il post e' stato cambiato )? E' solo un esempio..... |
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Parto dal presupposto che ogniuno si debba agghindare come vuole.......di certo apprezzo di più quelli che come me e altri pochi reduci che all' età di 16 anni avevano una filosofia di vita e di look che portavano avanti con orgoglio, la avallano ancora oggi nonostante tutto.... |
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@Andy'71 io invece essendo un quasi 32 enne, non critico quelli più vecchi di me perchè ascoltano Venom che ascolto anch'io da quand'ero ragazzino e continuerò a farlo, critico invece a priori quelli che ascoltano i Venom, ma sparano sentenze alla cazzo non avendo mai ascoltato dischi d'altro genere ed etichettano tutto ciò che è uscito fuori dopo il 1991 una merda... ecco quella è una razza che andrebbe eliminata perché fa male al metal stesso, i primi a farci del male e darsi le pedate in faccia siamo noi metallari stessi. Sul fattore estetico, non ho più i capelli lunghi da tempo (purtroppo c'è il rischio zona bowling più che altro), porto la barba lunga e sempre qualcosa di metal addosso (maglia, felpa, smanicato etc... etc...), ma se una mattina mi alzo e voglio mettere una fottutissima maglia viola non devo di certo chiedere o aspettare il benestare di nessuno, quello che invece mi fa rodere il culo è racchiuso in tre categorie di personaggi: A) ascoltavo metal, mi sono convertito al cristianesimo/pop adesso tutto quello che ero è merda, gente che andrebbe impalata per la propria incoerenza. B)lascolto metal, ma mi vergogno di farlo vedere agli altri soprattutto alle ragazze perché poi non mi si filano, roba che più sfigati di questi non ne esistono, potranno anche scopare ma il possedere la dignità e il carattere di un mollusco è scandoloso C)quelli che se non sei borchiato anche su per il buco del culo ti guardano dall'alto in basso, ovviamente di questi il 50% solitamente ha argomenti con il quale portare avanti la pseudo causa, il restante 50% a essere buoni campa a masterizzati e mp3, tuttavia c'ha l'armadio che sembra un outlet dell'Emp. Saranno estremi? Può darsi, ma sono ste persone che rendono il metal una nicchia. Alex dice che fa parte della società? Sì, è vero, fa parte di quella società che in Italia la prende sempre in culo, infatti numero di concerti saltati, boicottati e interrotti mai visto da nessuno parte, forse manco nelle zone arabe stanno messi così male quanto noi. |
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Ovvio è che chiunque possa ascoltare e vestirsi come vuole,è altrettanto ovvio che è la musica che conta,però sempre più spesso mi imbatto in trentenni che criticano magari chi più vecchio di loro perchè "ancora"ascolta i Venom,per dire una band,oppure che dicono già batuti in partenza,che è meglio non esternare per non essere o fraintesi,o addirittura non accettati,vero che ormai nessuno più si scandalizza,però ti assicuro Alex Ve@che da qualche anno da milano mi son trasferito in un paesino del lodigiano,e ti assicuro che quando vado in paese è come se io fossi l'anticristo!Cmq,per chiudere,non esistono dogmi,o regole ferree,ci mancherebbe,però mi incazzo quando ad un certo punto,quasi la gente si vergogna a dire sono un Metallaro,che male c'è? questo snobismo che ad una certo punto,od età prende determinate persone,ed io sono uno che apprezza anche Guccini,piuttosto che De Andrè,essere se stessi sempre io dico!Tutto quà! |
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Come dice alex sotto non è più rivoluzione ma parte integrante della società, quindi non stiamo a creare ghetti dove non ci sono. Ripeto ancora una volta la domanda: chi punta il dito prima? |
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Si parlava solo di estetica (credo) ed è ovvio che nessuno può e deve dire ad altri cosa fare o non fare . Credo-sto sempre interpretando- che si sia giunti ad un punto in cui si è additati se invece si hanno i capelli lunghi, etc, ed anche questo non va bene, no? |
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Il discorso che faccio io Raven è un altro: massimo rispetto per chi vive certe cose in una certa maniera, ci mancherebbe, ma guai se mi si viene a dire cosa devo fare o non fare. Ognuno è libero di vestirsi, fare, agire e soprattutto pensare come meglio crede. Il metal sono certi pilastri intoccabili? Bene, fiero di non essere un metallaro allora, se questo significa diritto di scelta. Perché non sta scritto da nessuna parte che una persona per essere deve per forza farlo secondo un sistema che non condivide. Se poi vogliamo la risposta al perché dei residuati bellici è semplicissimo: guardiamoci intorno nel sito in ogni notizia, recensione, articolo. Guardiamo chi sono i primi a puntare il dito. |
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Se posso permettermi di mediare, sperando di interpretare correttamente il pensiero degli ultimi intervenuti in materia di estetica, credo che Waste abbia ragione quando dice che non vi è certo un obbligo di esternazione , ma anche chi è intervenuto prima ne ha, nel senso che oggi si è arrivati addiritura al punto di additare come "residuati bellici" quelli che interpretano ancora il metal in un certo modo e sentono anche la necessità naturale di esternalo, e sottolineo "naturale" . In tutti e due i casi, se il denominatore comune è la passione per la musica, quella rimane centrale ed unisce comunque.. |
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Che piaccia o no, un "metallaro" che non apprezza il thrash o la NWOBHM è come un anarchico che non conosce Bakunin, o un biologo che crede al Creazionismo al posto di Darwin. |
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Boh, sarò stupido ma certi discorsi non li capisco. Ci deve essere per forza un comparto estetico per poter ascoltare metal ed essere metallari? Si deve per forza mantenere uno stile e ascoltare quei tre-4 dogmi creati 30 anni fa se no si è merde (post 57 di third eye, SACROSANTA verità)? Ma uno avrà ben diritto di dire che certe cose/atteggiamenti gli fanno schifo o no? E qui mi allaccio anche al post 58 di Raven: ci basiamo su certe cose in base a un principio di incriticabilità? E' falso. Tutto è criticabile, perchè la critica viene comunque da una persona e quindi è soggettiva. Non si potrà mai mettere in discussione il peso storico, ma la qualità sempre, perchè non è un dato di fatto. Come non è un dato di fatto che bisogna seguire regole imposte per poter far parte di un ambiente. Poi, vogliamo i nuovi Metallica? Benissimo, il problema è che se ci fossero davvero si continuerebbe sempre e comunque a osannare quelli di 30 anni fa per tutta questa serie di cose. Ci sta? Ci può stare, ma poi non lamentiamoci, perchè la fossa ce la stiamo scavando da soli. |
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Sambalzalzal: però dovresti anche pensare che una volta il metal era rivoluzionario perché nuovo, ora è parte integrante della società come genere musicale. Tutto ciò che è nuovo e alterno a qualcosa poi, se col tempo diviene parte di quel qualcosa, la gente lo accetta e lo considera normale. Ora come ora ascoltare metal non fa più notizia come venti anni fa, così come avere i capelli lunghi o rasati, sneakers o anfibi, pantaloni stretti o larghi. Nel momento in cui la società accetta, poi assorbe la cosa alternativa, e questa diventa normalità. Non è che non si può essere orgogliosi di avere i capelloni o il giubbino di pelle, è che semplicemente non frega più niente alla gente se tu hai il giubbino di pelle e se ascolti metal. E' una cosa che sostanzialmente passa inosservata  |
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Samba@Ormai è quasi superfluo dire che concordo al 100% i tuoi interventi,ormai la maggior parte si adegua,si uniforma,il lavoro,i figli,ecc......Io sono FIERO a 42 anni e una figlia di 5 di essere Metallaro con la M maiuscola, di avere mille tatuaggi perchè li adoro, suonare con la band,non mi son mai nascosto perchè penso sia importante essere VERI,e se uno così si sente vincerà sempre,questo è uno dei valori che trasmetto a mia figlia,sii te stessa e fottitene del resto!Io ho sempre lavorato ,anche in proprio avevo la mia attività e mi son sempre presentato come sono,zero maschere e ripeto ho sempre lavorato con tutti,senza proiblemi ,chi si nasconde per questo e per altri motivi,son tutte cazzate,vuol dire che non è coì' fino in fondo,e ripeto io sono e sarò sempre libero,e anche nella musica è così,omologazione totale...Siamo del 2013 e ancora sento gente che non si tatua,e la colpa la dà alla mamma,al lavoro,alla società...Puttanate,non ti tatui perchè non te ne fotte un cazzo.punto.Essere se stessi,nel bene e nel male! |
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Samba@ Credo che l'omologazione oggi sia ad alti livelli.....non si avverte quella voglia di MARCARE le differenze tra "me" e "te" che è un valore per una società e come spesso succede questo si specchia nella musica e nel piattume che stiamo vivendo. E la crisi credo che faccia parte della ricetta......le società con i soldi fibrillano, con meno soldi si accucciano.....a 90 gradi. |
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Si, Billo@ purtroppo in Italia il perbenismo ed il quieto vivere di facciata l'hanno sempre fatta da padroni... e cmq a quanto pare alla fine l'hanno avuta vinta sull'attitudine ribelle che propugnava il metal... non mi ricordo quale musicista tempo fa in un'intervista disse "per ovvie circostanze gli Iron Maiden non potevano nascere in Italia". A questa cosa ci ho pensato tante volte ed è veramente esplicativo come concetto... |
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Samba: Straquoto il tuo commento, inoltre aggiungo che in italia bene o male ti squadrano dalla testa ai piedi, cosa che non avviene in altri paesi...o molto meno... |
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Hey Painkiller@! Guarda da una parte hai ragione penso ma io mi riferivo al fatto che mi sembra sia diventata oggi una moda "non essere metallari". Una volta uno ne andava fiero (io perlomeno ancora ne vado più che fiero), portava alta la bandiera del metal in ogni modo. Il metal significava assenza totale di compromessi e quindi in un panorama del genere il fatto di pagare per suonare, come tante altre cose che succedono invece oggi normalmente, non era assolutamente contemplato. Ti bollavano come band e non ti si filava più nessuno. Oggi addirittura c'è gente che va fiera di farlo e ne parla apertamente. Ci sono un sacco di persone che non vogliono apparire "true" quasi come fosse un qualcosa di cui vergognarsi. Niente capelli lunghi, i tatuaggi sono per gli scemi ecc ecc. Ora considerando che nella vita di tutti i giorni incontro e parlo abitualmente con persone che ascoltano metal ma che non vogliono farsi etichettare come metallari allora inizio a capire come si siano venute a creare certe brutte situazioni nella scena italiana partendo dal presupposto che queste persone sono oggi la maggioranza. Se uno viene e ti dice "ti metto sotto contratto solo se hai i capelli corti e porti le scarpette correttive del dottor shultz" una persona che a priori non vuole essere considerata metalhead ci si butta subito a pesce. Non si tratta di bravura, perchè ci sono anche tante bands in gamba ma si tratta di attitudine e la mancanza di quest'ultima è stata la causa fondamentale dello scatafascio attuale. Se chi di dovere (quindi parlo di musicisti) avesse mandato subito pesantemente a fare in culo chi proponeva determinate cose allora il precedente non ci sarebbe stato. Questo è quello che intendo io quando dico "uscire fuori dal coro", di non vergognarsi di essere ancora una volta metallari con la M maiuscola e mandare affanculo chi se lo merita ed i compromessi che propone! |
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Le gente che legge senza capire o che non legge proprio prima di commentare conserva sempre il potere di stupirmi. |
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@nerd: mi sa che non hai letto bene l'articolo e tutti i commenti. Quel che molti contestano non è solo l'assenza del metal, bensi la mancanza di tanti capolavori della musica italiana, in particolare degli anni '70, e l'inclusione nella lista di album e "artisti" se. non di dubbia qualita, almeno troppo recenti per essere passati attraverso il giudizio del tempo per poter essere inclusi nella lista. Fosse per me nella lista sarebbero presenti tanti dischi dei vari Vecchioni, Dalla, de Gregori, Guccini,pfm etc... senza bisogno di scomodare il metal, perché si tratta di una rivista "Pop" che di rock ha solo il nome. |
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ma smettetela di fare i NERD DELLA MUSICA...è una classifica come tante altre che ci stanno in giro...Voi puntate il dito contro e il dito contro vi verrà puntato puntualmente, non potete da lamentarvi. Avete mai letto le classifiche dei migliori chitarristi/album/gruppi di sempre? Vi lamentate che manca il metal in tal classifica, ma subito c'è una puntualizzazione nell'articolo, di quali sono i dischi della classifica collegabili a Metallized, gli altri vade retro...stessa cosa che fanno le riviste pop con i dischi metal in quanto: trattano SOLO CERTI GENERI, QUANTO VOI ..di che vi lamentate? Guardate la pagliuzza nell'occhio della chiusura mentale altrui ma nel vostro occhio cosa c'è? beh poi la roba che certi artisti sono messi in alto per vendere di più..si certo, Vasco Rossi ha bisogno che Rolling Stone metta al primo posto il suo album di 30 anni prima per venderlo..in un'epoca dove la musica è tutta scaricata, soprattutto quella più commerciale..onestamente, quanti cd avrà venduto in più Vasco per aver avuto il disco primo in sta classifca..100 copie se è tanto? Suvvia, invece di perdere tempo a pensare sulla classifica di Rolling Stonea chi è a tal posto che fa lo sgarbo a quell'altro che è più in basso, fatevi un bel disco e rideteci su ste classifiche se non vi garbano  |
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muahahaha Painkiller, ottimo direi... |
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@Billo: però il vinile di Made in Japan e il quadro di Painkiller appesi in ufficio tradiscono la mie vera identità  |
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Ciao Samba! c'è una cosa che non ho capito bene bene bene...cosa intendi per "uscire dal coro"? Credi sia una questione di coraggio? Io credo che in una nazione in cui le bands sono migliaia e si deve pagare per suonare sia un po' difficile dire ad una band di "alzare la testa e uscire dal coro", non credi? Alla fine è una questione più di opportunità che ti mancanza di coraggio, magari le venti bands che nomini tu esistono ma faticano a trovare un contratto ed una distribuzione. Non credo sia colpa loro, o esclusivamente della mancanza di coraggio. Sbaglio? Faccio un esempio, senza voler alimentare polemiche ma citando necessariamente una band italiana famosa all'estero, i LACUNA COIL. Al di là dei gusti e del giudizio più o meno positivo che si possa dare su di loro mi pare si possa dire, senza che loro e i loro fans si offendano a morte, che NON sono al livello dei METALLICA dei bei vecchi tempi. Ora, se un discografico dovesse scegliere una ed una sola band da promuovere, se potesse scegliere tra i lacuna ed una ventina di band della portata dei metallica cosa sceglierebbe? Quindi la Marzulliana domanda è: un discografico propone una band non all'altezza dei metallica perchè suona la musica che piace a lui o perchè una band del livello dei metallica non si trova?  |
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Samba: hai toccato il nervo scoperto ahimè... |
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Cazzo, Billo@ bellissimo intervento!!! Però aggiungo una cosa che può sembrare scontata, Io penso che specialmente in Italia con tutto il risentimento che c'è ci sarebbe abbastanza materiale da far nascere 20 bands della portata dei Metallica dei bei vecchi tempi! Se solo la gente smettesse una buona volta di avere paura di alzare la testa e di uscire fuori dal coro... |
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Painkiller: perfetto la risposta che speravo, appunto dietro ad un mondo di Plastica cè un metallaro puro sangue, per la cronaca anche io vado vestito come un damerino in ditta, ma appena esco rock a go-go !!  |
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@Billo: e cos'hai contro i 40enni sempre eleganti? Io ne ho (quasi 40) e vado in ufficio ben vestito e dotato di due smartphone ma sono più che metallaro!!!  |
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Purtroppo cari miei siete usciti parecchio dai binari (in senso buono) il mio pensiero è questo, il rock metal hanno vissuto la loro grande epopea durante gli anni 70 / 80 ma perchè erano periodi di ribellione, antoconformismo e fanculo la guerra in vietnam, poi ci sono stati gli anni 90 con le paure e depressioni per il futuro, e difatti sono nati come funghi gruppi grunge o rock il leit motive era odiare il mondo contemporaneo, ora siamo nel 2000 e il metal e il rock sono ancora qui a dettare legge, certo hanno subito cambi e subito offese da miriadi di sottogeneri, ma sono ancora qui. In merito alla questione nicchia, non sono d'accordo. Quando ero ragazzetto, ci davo già dentro con queen, manson, ac/dc, ozzy, Pumpkins ecc, mi sentivo spesso musicalmente solo, sembravano spariti i metallari, alla peggio c'era qualche punk abbestia. Poi crescendo ho capito e scoperto che non ero solo, un mio caro amico andava in auto mettendo su solo roba tamarra da disco per farsi figo, quando scopri che era un fans degli Offspring e rammstein, un altro che faceva il fighetto, con vasco e liga, adorava in segreto i Metallica, un altro ancora aveva una valanga di dischi dei Maiden. Quindi la morale della favola è che spesso i Metallari tendono a nascondere il proprio" Io" per via di un mondo di plastica (cit manson) che impone di mettere una maschera per essere accettato, io sono sempre stato off line, ascoltavo Manson a scuola e in macchina, quando salivano gli amici sapevano di sorbirsi rock duro (magari a volte mettevo i Queen che risultavano orecchiabili un pò a tutti ) però cosi ero e cosi sono. Tornando al discorso antecedente, proprio una settimana fà, ho scoperto che un collega in ditta (che un uomo sulla 40, sempre elegante con I-phone et simili) ebbene è un patito dei Pantera, ebbene si... siete ovunque cari Metallari, lasciate a casa l'i-phone e uscite dal guscio... |
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Ogni giorno impari qualcosa di nuovo, beh per modo di dire, in realtà e' tutto scontato. Ero fuori in un locale e la tv era sintonizzata su Rai 2; e chi ti salta fuori? Piero pelu'! Toh! Un'altro del mondo alternativo. Domani esce '17 Re e 1 Tronista' . Come dice l'utente Steel ( ....e non ricordo cosa ) evviva! |
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mahh.che razza di classifica..tra l'altro è molto pretenzioso fare una classifica di questa portata, piazzarla in prima pagina...per poi farla in questa maniera!! Innanzitutto: classifica in base a cosa essendo generi esageratamente disparati? Lato tecnico? Importante per il prog, il metal e il rock, ma in secondo piano nel pop e inesistente nel rap e nel punk. Importanza storica? Beh, allora album troppo recenti come Fabri Fibra non ci dovrebbero essere! Vendite? Beh, allora ci dovrebbe essere anche il mitico Giggi D'alessio e Nek. Non so come si possa confrontare ad esempio un album di un cantautore con le palle, con un disco prog rock e uno di punk. Come fare il confronto nello sport tra un calciatore, un nuotatore e un ginnasta. Questo per me si chiama fare le cose con i piedi, non con la testa |
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Eagle, nessun eletto, solo appassionati veri . I Vanadium ci sono ora e non quando vendevano l'intera tiratura Durium. Sdoganati? Puo darsi. Mi sa che il ragionamento di Roberto sta in piedi; purtroppo. |
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i Vanadium secondo me ci sono in quella classifica perchè "sdoganati" ultimamente tramite le collaborazioni di Pino Scotto con artisti da classifica (Caparezza, Le Vibrazioni, ecc). Quando i Rhapsody o altri gruppi metal collaboreranno con Fabri Fibra o chicchessia, vedrete che miracolosamente compariranno in classifica anche loro...pessimo! |
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Meglio così, che la nicchia rimanga una nicchia, le cose migliori sono sempre quelle che arrivano a pochi eletti. La maggioranza delle italiche genti è di una chiusura mentale spaventevole, compreranno sempre e solo musica vuota, che li riflette a pieno. Comunque ottimo articolo, devi essere uno dei pochi eletti per forza... |
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Ecco, non avevo capito bene a cosa ti riferissi, cioè sui dati irreali delle classifiche; giocavo sui nomi che avrei inserito, migliori per me di 'race'. Appunto ma non c'è bisogno di spingersi a quell'epoca se guardiamo solo i dati di vendita: davvero nei primi 100 niente Rhapsody o Lacuna Coil? |
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I Vanadium sono il classico esempio di band che vendeva, ma non veniva segnalata in nessuna classifica. |
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Ah beh! Se i Vanadium sono al 63, al 60 mi sarei aspettato i Moon Of Steel ahahaha! Scherzi a parte...eee i R.Power? Non sanno nemmeno che andarono in California sulla scorta di un demo.....Fabri fibra lo trovi nei cestoni degli autogrill, di fianco a RS! Bravi! |
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Esempio classico: i Vanadium. |
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Jek ovviamente se calcolo per metallari solo quelli 'in uniforme' anche a scuola il numero scende. Ma nella mia sola classe eravamo in quattro, su 12-13 ragazzi, non era male. Comunque stai tranquillo che tra tutti i movimenti attorno alla musica ( dall'80 in poi ) il Metal secondo me e' quello che conta ( o contava, non saprei )più adepti, sicuramente sino al finire dei '90, tra quelli diciamo giovanili e non tradizionali. E che non ci sia quasi traccia in una classifica globale dei gusti italiani come quella di RS, mi sembra francamente fuori cifra. Ripeto se non ci fossero stati i numeri, non sarebbero sorte tante testate dedicate solo al Metal, invasioni straniere comprese. |
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@Fabio II: non proprio in tutta l'Emilia, nella mia scuola a Piacenza eravamo 3-4 appestati  |
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Lo so  |
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in Lombardia ed Emilia ( per non parlare del veneto )il numero era davvero alto Raven, altrimenti non saremmo mai finiti in edicola! |
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Qui non posso testimoniare, ero il solo in tutta la scuola, e forse in tutte le scuole di Messina.  |
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Voglio specificare che, a mio modo di intendere, quando si parla di soavi angioletti o satana che regna negli inferi, si sta parlando sempre e soltanto di mitologia legata all'eterna dicotomia tra luce e oscurità; tutto qui. Non sono nemmeno d'accordo ovviamente con chi ha bruciato chiese. Tanto per essere chiari. Quello che non mi e' chiaro e' il fatto che, quando scoppio' il Metal in Italia ( 83-84 circa ), ero alle superiori e vi posso assolutamente riportare che c'erano tantissimi ragazzi che ascoltavano metal; ed era una cosa trasversale, coinvolgeva il cattolico, tanto quanto l'ateo. Il figlio del dipendente, tanto quanto quello che aveva un'impresa. Proprio grazie solo alla potenza di un suono che prima non si era mai sentito. E' questo che non mi torna e sul fatto confermato, anche qui su RS, che il metal in Italia non deve essere considerato.Poi vai ai concerti e li ritrovi tutti ( o quasi ). Forse le classifiche servono proprio a sviare la sostanza delle cose ( che sia metal o no ),mi viene da dire. |
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@ Fabio II (n. 72): nonostante comprenda il tuo ragionamento penso comunque che anche in altri paesi il metal non goda sempre di buona fama o per meglio dire, non c’è una piena e reale accettazione del genere da parte dei grossi media (passa il passabile) e per certi versi è anche comprensibile. Certo qui la situazione è deprimente (ed in fondo il genere non sembra che abbia tutto questo seguito…), ma altrove non penso che stiano sempre benssimo… Riguardo le classifiche vere e proprie devo dire che chi li realizza in qualche modo conosce già i suoi polli e dunque si regola di conseguenza (non ci si deve meravigliare); Rolling Stone mette in un angolino il metal perché è quello il posto in cui deve stare secondo i suoi stessi lettori! Detto questo, io propendo sempre per l’idea della classifica vista come un gioco, un passatempo senza pretese, uno “scazzo estivo” l’ha definita un altro utente… |
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Le classifiche servono solo come scazzo estivo da leggere sulla buca del cesso per andare a vedere in che posizione è tal de tali, e dire: " ma questi sono matti! ma come hanno fatto a mettere tizio al numero dieci e caio al numero 20!?"ma non hanno niente di veritiero e sensato. Basta vedere anche le classifiche dei migliori 100 chitarristi....... |
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Fabio II@ Sono d'accordo... in Italia, più che in ogni altra nazione, è inutile negare che il metal faccia sentire ancora molte persone a disagio. Lasciando stare il discorso della simbologia a volte usata (che cmq è motivo di turbamento) c'è da dire che l'ideologia di andare "contro" e ribellarsi a certe regole fa ancora paura. In questa atmosfera è ovvio che sulle testate più "importanti" venga mantenuto costantemente il silenzio e vengano boicottati certi nomi. mettere in classifica un album, che so, degli Aborym, dei Rhapsody o dei Lacuna Coil, dei Broken Glazz, dei Novembre creerebbe un precedente che chi di dovere non permetterebbe mai. Non la chiamano più censura ma di fatto lo è, eccome se non lo è. |
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Ma infatti Roberto e' come dicevo prima; l'alternativo e' accettato perché 'politicamente corretto', il Metal fa troppo casino, si sono bruciate chiese, la gente talvolta si dipinge il viso e assumono ' pose sataniche' (....e allora? Sulla scena uno potrà ben andarci come cazzo vuole no?) e altre cose che nella sua iconografia generale, evidentemente, danno fastidio a qualcuno. W King Diamond come sempre! Don't break the oath! ....uno sguardo al passato, come dice Raven, e Robert Johnson e' storia di ieri,con la sua chitarra accordata nel famoso crossroad al plenilunio ( da satana stesso, come dice la leggenda).. scommettiamo che molti in scaletta qui su RS te li ritroverai in cagate alla x factor, pubblicità o stronzate del genere? L'importante e' rompere l'equilibrio di cose in sequenza che potrebbero portare le persone a ragionare in modo diverso. Insomma, One Direction, parola loro. La vedo così, meglio che la gente stia in casa a votare con il telecomando, RS e' appunto in perfetta sintonia |
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p.s. riguardo il metal italiano, in effetti essendo una classifica che dovrebbe in teoria abbracciare tutti i generi, almeno un paio di nomi... Tipo Rhapsody e Lacuna Coil.. Troppo di nicchia secondo loro? Beh, non è che CSI, Diaframma o CCCP sia musica proprio per le masse..... |
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scusate, e un ANGELO BRANDUARDI non si meriterebbe un posticino al sole? Cazzo, ci sono i Prozac +........... Jovanotti 1994 al 4 posto e Vasco Bollicine al 1??? Meglio degli Area, di De Gregori, della PFM... Mio Dio!! Fabri Fibra meglio di Parsifal dei Pooh...see ..buonanotte... Litfiba 17 Re 75 posti più in sotto di Ligabue: Buon compleanno elvis. Beh uno che ha un minimo di cultura musicale, capisce che questa PSEUDOclassifica è pura TRASHISSIMA MONNEZZA FETENTE.. non servono disquisizioni ed elucubrazioni erudite per capire tutto ciò. Vasco Bollicine lo conosco, e non è sicuramente un asso pigliatutto da suprare Battisti, Battiato, ecc, anzi.... |
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Si, messa così non ho molto da controbattere, è questione di musica che va oltre il normale consumo, anche di classe superiore come nel caso di Capossela. Il ricambio e la conferma generazionale è tipico solo del vero rock e forse del Jazz e del Blues, non a caso padre dell'hard rock. |
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Sono d'accordo con te sul concetto, pero' poi gli effetti sono che se viene un terremoto in Germania e si organizza un concerto gli Helloween la ci sono e qua i Rhapsody no, e tutto un movimento ne paga le conseguenze a cascata.....ed e' un vero peccato perché sabato ero a vedere i Testament e non so quale altra schiera di fans può vantare un seguito del genere, anche attraverso il passaggio generazione ( letteralmente padri con i figli ) Hai mai pensato a questo aspetto? Caparezza o Capossela non avranno alcun ricambio, se non un altro nome ( magari anche valido ) al posto loro. |
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Su quello non ci piove, e fa innervosire anche me, Però forse è in parte (molto in parte) anche un bene, perchè quando una cosa comincia ad essere molto conosciuta , inevitabilmente muta, quasi sempre in peggio. |
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Ok Raven, ho già detto che sono ignorante in materia, ma Capossela o Caparezza chi segue musica in Italia, in un modo o nell'altro, li conosce; i gruppi di Metal validi no. E' questo che a me, personalmente, preme sottolineare. |
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Ma Capossela esiste -come tutti i veri artisti- a prescindere da crtitca e classifica . Grazie per gli auguri  |
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."e ciop : buon compleanno Raven! |
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Beh Raven, come vanno le cose con RS si sa, giustamente come diceva tommi qui sotto ci sono 50 pag. Di pubblicità da un articolo all'altro ( quoto alla grande il post del Marchese, inoltre) Se c'e uno ignorante in materia di musica italiana quello sono io; non riuscirei mai a compilare una lista 'equa'; in quanto amo soltanto il prog dei '70 ed ho supportato unicamente il METAL. Appunto dov'è il METAL ? In Germania gli helloween ci sarebbero; dove sono i Rhapsody ad esempio? Si vuole o non si vuole coprire TUTTE le diverse tipologie di suono? Allora visto che ciò non avviene per me vale la regola di sempre: qui in Italia Absolutely no alternative: only Metal heart, almeno sino a quando uno dei gestori dell'illuminatissima stampa italica non verra' fuori con una frase del tipo : ' Ho ascoltato 'Human', e' fantastico le chitarre sono liriche come la tromba di Miles Davis! Può darsi che solo allora mi diventeranno simpatici Capossela, Caparezza, cip |
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Io rispondo da addetto ai lavori, e per me i termini della questione sono quelli. Non ho mai ragionato da ascoltatore semplice. |
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@ Painkiller: in realtà Raven non ha risposto al mio messaggio; l’oggettività non costituisce il punto focale della questione da me sollevata. |
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@Third Eye: credo ti abbia esaustivamente risposto Raven. La qualità e la tecnica sono un dato oggettivo, il gusto e l'emozione che si provano nel fruirne un fatto soggettivo. Da qui la difficoltà di recensire e giudicare col cuore e con la testa, in tutti gli ambiti. |
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Non è esattamente così. Il punto è rendersi conto della differenza tra gusto e qualità oggettiva. Possono esserci allbum che presentano una qualità generale altissima, ma non corrispondono al gusto personale di un certo ascoltatore, ciò non toglie che siano indiscutibili qualitativamente, e quindi non criticabili negativamente nemmeno da quell'ascoltatore. Nel caso di questi due dischi per esempio, abbiamo due opere qualitativamente inattaccabili e quindi non criticabili, dire poi "a me però non piacciono" è tutt'altro discorso. |
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@ Painkiller (n. 47): il fatto che vengano messi “in discussione album storici e storicizzati" non dovrebbe meravigliare più di tanto; è fisiologico... Il problema, semmai, è che nel nostro mondo vigono regole non scritte per cui non è possibile magari criticare taluni “miti” o “leggende (considerati tabù) pena la scomunica e il dileggio generale; c’è una sorta di pensiero comune a cui bisogna uniformarsi (il fatto stesso che ci siano albums considerati “sacri” che non possono mancare – e in effetti non mancano mai – nelle classifiche di preferenza dei metallari (o dei rockettari), è una riprova di quanto detto; i dischi, gli artisti preferiti, gira e rigira son’ sempre quelli…). L’idea comune per cui gli ascoltatori dovrebbero essere “tarati” secondo quelle che sono le tendenze generali via via affermatesi nel tempo all’interno della comunità metal è un qualcosa che non mi piace e che ho sempre disapprovato. P.S. Personalmente non avverto la necessità di fare un “lavoro di convincimento verso coloro che seguono quella roba”; ognuno è libero di seguire la propria strada (musicale) …! |
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Secondo me queste classifiche sono inutili. E secondo me chi le redige sta pure abbastanza in malafede, leggendo certi nomi... |
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Non credo che siano molti i lettori in comune tra metallized e RS  |
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Concordo con lei al 100% caro mangia bauguettes...  |
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Pour moi, le classifiche musicali o dei migliori vini o film, non hanno senso. Una classifica ha senso se si basa su risultati, dati o misure, vedi lo sport o le vendite. Nel caso di Rolling Stone che con Billboard, mi sembra, abbia fatto delle classifiche un suo punto focale, questa classifica che citate è fortemente non contestualizzata. Come si fa, a paragonare Darwin del BMS, copolavoro assoluto del prog anni '70, con Fabri Fibra o Giorgio Gaber? E più alto il Monte Bianco o corre di più una Ferrari? Siamo a questo livello. Mi raccontava poi un mio amico che fa il redattore in una importante rivista, che quando mancano articoli, c'è pronta (alla bisogna) la classifica "i migliori di" o "le 100 ..." da usare come simpatico riempitivo. E su questo livello si colloca la classifica di Rolling Stone. E' più credibile Rolling Stone o sono più trasparenti le mutande di malicaiane? Qualcuno che compra Rolling Stone, mi risolva l'arcano, please... Au revoir. |
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Ahahahahahahahah effettivamente articoli come questo mi piacerebbe sentirli commentati da Scotto, sarebbe da sentircisi male! |
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Ahahahahaha!!! Qui ci stava la citazione di Scotto   |
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ps. comunque il disco dei Litfiba 17 simo re , è uno dei migliori loro in assoluto. " caffè , Mexcal e Rositaaaaaaa " |
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Che pena ROLLING STONE, un giornale che si è creato un gran nome ma che ha la stessa valenza di TV sorrisi e canzoni... Datevi fuoco!! (Scotto ipse dixit) |
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il titolo dice tutto: shit parade. |
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Da qualche tempo pensavo giusto di recuperare un po' della vecchia discografia italiana, di prendere in CD i vinili coi quali i mie fratelli e mia mamma mi hanno cresciuto. Mina, Vecchioni, De Gregori etc...la notizia per me è commentabile soltanto dicendo che tale rivista non esisteva prima e non esisterà ora. Punto. In realtà poi, leggendo i vari commenti anche su questo sito, alla fine della fiera oggi si mettono in discussione album storici e "storicizzati", appena scrivi che un artista o un album non vale l'altro ecco che un sacco di gente scrive fiumi di commenti contro il tuo parere o contro il recensore. Secondo me c'è sempre una misura in tutto, la possibilità di esprimere il proprio parere ed accettare quello altrui. Alla fine, se Roling Stone esiste e scrive certe cose è perchè c'è chi legge la rivista, e scrivere commenti tra di noi che sappiamo bene cosa c'è scritto non so quanto possa cambiare questa cosa. L'unica è fare lavoro di convincimento verso coloro che seguono quella roba, facendo loro capire che esiste altro emolto di più. Ma...l'altro giorno una collega in ufficio, ada lta voce, ha esclamato: "avete visto come sì è conciata malicaiane?" Io, che non sapevo se si stesse rivolgendo a me, ho chiesto: "scusa?" e lei: "malicaiane". Io: cos'è un anagaramma? Maialecane? Che vuol dire? Lei: l'ex di cesare cremonini, hai visto come si è conciata? A questo punto so chi legge Rolling Stone e penso che non ci sia speranza per lui/lei... malicaiane per me resta solo un anagramma. |
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Io credo che il concetto di “classifica” vada sempre associato a quello di “gioco”; le due cose sono intrinsecamente legate. Pensare, infatti, di dare un ordine matematico a concetti, suoni, tendenze ed espressioni musicali che a volte sono molto diversi tra di loro (se non antitetici) la trovo un’operazione sempre molto difficile; divertente, ma ardua… ci si muove su un campo minato. Sul fatto che le classificle possano essere utili se stilate con “criteri effettivamente oggettivi ed artistici”, non lo so… è possibile, chissà, ma è il meccanismo nel suo complesso ad essere superficiale e deficitario, per cui neanche la presunta oggettività può essere decisiva in tal senso. Certo, se poi mancano criteri base di logica e rigorosità allora il tutto si trasforma inevitabilmente in qualcosa di farsesco; ma ripeto, alla base c’è sempre un aspetto ludico che condiziona ogni cosa e di cui bisognerebbe tener conto quando si leggono certi elenchi. Insomma, la comunità musicale potrebbe anche fare a meno delle classifiche… non sarebbe certo la fine del mondo! |
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Ahh The Void@ quella copertina la dice molto lunga su quella rivista... se avessero messo Pippo Franco li avrei presi più seriamente! |
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@samba: le classifiche di rolling stone sono le migliori al mondo, non capite nulla di musica!!! Ps.bellissima la copertina con tiziano ferro |
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FABRYZ@ Mi dispiace aver alzato i toni ma pensavo che il tuo intervento fosse l'ennesimo volto a precisare che in realtà chi ascolta metal non sia in grado di comprendere come vanno le cose nel mondo della musica in generale. oramai sembra diventata una moda. Non mi reputo superiore a nessuno qui su Metallized ma onestamente mi ritengo migliore in fatto di gusti e cultura musicale alle persone che accettano senza batter ciglio le classifiche strampalate che escono su riviste appunto come Rolling Stone. Penso che sotto questo punto di vista se siamo qui a parlarne, se siamo qui a farci venire qualche dubbio su come vengano gestite alcune cose dai rotocalchi più in vista, tu, io, Raven@ Andy@ e tutti gli altri intervenuti, tutti noi siamo migliori di quella media di cui parlavamo! |
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Io non ho mai compreso l'utilità delle classifiche,in quanto nel 99% son depositarie del nulla,i gusti e le mie scelte musicali,e di che cose sia per me musica buona o cattiva,me la son fatta e continuo tutt'ora a farmela in più di 30 anni di passione e ascolto di dischi.Che l'uomo da sempre faccia liste è classifiche secondo me e sempre solo un mero sistema per indirizzare la massa da una parte,quella di colui che fa la classifica,o di chi ha commissionato tale classifica,per un tornaconto personale,aimè tanto distante dall'arte.....Poi,riviste come Rolling Stone,ecc per me son spazzatura,miti del nulla,fatte ad uso e consumo per non vedenti culturali. |
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Rolling stone è la migliore rivista del mondo, come dicevo nel forun, perfetta, e questa classifica non è da meno, è perfetta sotto ogni punto di vista, manca solo Pupo che avrei messo al posto del gruppo di Scotto. Ignorantiiiiii |
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Credo abbiano voluto comporre una classifica di qualità a prescindere dalle vendite. |
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Quello che non ho ben capito l'importanza è dovuta ai dischi venduti o ad un'importanza artistico-storica? Perchè altrimenti come collochiamo gli Squallor simpatici ridicoli ma con la musica 'azzo centrano. |
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Non sono le polemiche a preoccuparmi (quelle fanno parte del gioco e sono utili, se mirate a far crescere la gente con lo scambio anche aspro dei punti di vista) sono i flames, ma non è questo il caso  |
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non preoccuparti Raven da parte mia come scritto nessuna polemica |
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Frabryz, mi pare che tu abbias interpretato l'intento del pezzo in maniera scorretta, pertanto è ovvio che la risposta voglia puntualizzare una posizione. Nessuno è meglio a prescindere perchè ascolta metal, ma se esistono scorrettezze in un certo settore e vengono notate, perchè non dovremmo dirlo? Ad ogni modo non accendiamo flames inutil e ricordiamo tutti che il focus del pezzo non era la classifica di RS che era solo un pretesto, ma l'affidabilità dell'informazione ed il pèerchè le classifiche in generale ci interessano così tanto. |
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Quoto parola per parola l'ultimo commento di Samba. |
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Ragazzi quanta arroganza...disprezzare la gente x me e' sbagliato se non fa niente di male e tu che critichi tanto l uomo medio cosa fai x essere tanto diverso da lui? Ascolti metal,hai i tattoo i capelli lunghi e scrivi 4 cagate su internet facendo vedere che sei piu' bravo di altri ? Io ho espresso una mia opinione nell intervento precedente se non ti sta' bene x me e' ok ma mi dai prima del mediocre poi di quello che dice cosa fare poi che non tengo il filo e infine di andare a comprarmi rolling stone ... mi pare eccessivo... A me sembra di essere stato abbastanza chiaro..comunque vabbe' dai la chiudo qui anche xche' il mio intento su questo sito e' sempre stato quello di dare un'opinione e non di creare inutili polemiche |
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FABRYZ@ L'uomo medio è il mediocre, l'ignavo per eccellenza, quello che per quieto vivere e per mancanza di volontà ingoia merda a palate o fa finta di niente vivendo nell'anonimato più totale. Non si reputa migliore degli altri perchè ha paura di esserlo, comporterebbe delle responsabilità.Tu da una parte vuoi fare l'ignavo e dici che tutti dovrebbero esserlo e dall'altra però ti metti sopra gli altri dicendo quello che è giusto fare e quello che non lo è. Avresti potuto cmq giusto per tenere il filo del discorso dare un'occhiata ai commenti scritti in precedenza quando si parlava di riviste che accettavano soldi dalle case discografiche. Una volta che il soldo entra nella tasca le riviste sanno molto bene ciò che devono scrivere e a che posizione devono inserire determinati prodotti.Cmq, dai, da che mondo e mondo, da quando è nato l'heavy si è andati fieri di essere differenti come ascoltatori e come persone dalla massa e adesso uno si deve pure giustificare di disprezzare l'uomo medio!?!? Ma che cazzo, su, veramente continuate a comprarvi Rolling Stone! |
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Come al solito c'è qualcuno che, pur essendo chiaramente scritto nero su bianco, non capisce o fa finta di non capire. Il focus del pezzo è totalmente diverso. Tanto diverso che mi sembra addirittura inutile rispiegarlo. Nessuno poi è depositario di verità assolute nemmeno tra le recensioni, e se qualcuno le avesse lette avrebbe ripetutamente rilevato anche gli inviti da parte degli scriventi a farsi idee proprie. Essere in disaccordo è lecito, ma almeno leggere ciò che si critica.... |
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Basta non cagarla la rivista suddetta,ci sono cosi tante cose sbagliate che succedono a livello musicale ma non vedo xche' bisogna sempre fare una campagna x far capire alla gente quello che e' giusto e quello che e' sbagliato come se ci fosse una verita' assoluta nella musica e non esistessero i gusti della gente e fossero tutti dei pecoroni da indottrinare dai soliti espertoni che vogliono indottrinare l uomo medio (ma cosa vuol dire uomo medio ? Perche' dobbiamo pensare di essere meglio di altre persone? )...inoltre le classifiche sono fatte dalle case discografiche x far comprare certi artisti alle persone...e certo come no perche' vasco non lo conosce nessuno e ha bisogno della classifica di rolling stone...x me la verita' e' che le riviste non sanno + cosa scrivere e qualche cazzata se la devono inventare x attirare l attenzione..secondo me basta non cagarla come non caghiamo altre cose della nostra vita e cerchiamo di concepire la musica come qualcosa di interiore che ognuno capta a suo modo senza aprire discussioni su cio' che x ognuno e' giusto o sbagliato.E' come x le rece,giusto datre un parere ma essere il depositario della verita' assoluta e' ridicolo...a me sembra sempre la stessa storia,chi pensa di intendersi di musica si ghettizza e si prefigge come missione di far capire alle persone dove sta' il giusto nella musica,bah... |
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Ricordo che una volta comprai Rolling Stone e su 100 pagine 75 erano di pubblicità...merda pura. E poi delle classifiche me ne sono sempre sbattuto onestamente... |
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sempre odiato chi stile le classifiche di Rolling Stone..il fatto che si basino probabilmente sui dati di vendita da ragione al luogo comune di "vende di più quindi vale di più", e gruppi che si meriterebbero ben altro rimangono esclusi o ridicolizzati. In ambito metal penso sempre agli amati/odiati Metallica che personalmente, pur amandoli, mi da fastidio sapere che sono cosi famosi in barba a gruppi come Vicious Rumors, Angra e mille altri che meriterebbero oggettivamente (tecnica, qualità canzoni ecc) di più. In questa lista almeno RS ha inserito i Biglietto Per l'Inferno, non potevano mancare! |
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secondo me se fosse una lista dei 100 dischi migliori senza una specifica posizione per ognuno, non sarebbe neanche tanto male. E' il fatto di leggere certe posizioni troppo alte o troppo basse di certi album che fa molto storcere il naso |
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Ecco, questo è uno degli aspetti che sèperavo saltasse fuori dalla discussione. |
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Attenzione però: il problema non è tanto nella rivista in questione o nella classifica in questione (ricordo l'altrettanto discussa classifica dei 100 chitarristi... Zakk Wylde ebbe parole durissime in proposito, per fare un esempio), ma l'uso distorto di un canale informativo anche divertente e importante come quello delle classifiche in genere. Cioè, partiamo dall'esempio, perché è giusto, ma il discorso è più ampio: le classifiche di questo tipo, stilate da esperti e non basate (si pensa) sui dati di vendita, dovrebbero aiutare a fotografare un movimento, un genere, una serie di artisti tra loro anche inavvicinabili, come in questo caso, basandosi su un criterio preciso. In questo caso, quello geografico e, genericamente, sugli artisti nati dopo l'esplosione del rock, quindi più o meno dagli anni 60 in poi. Un compito improbo e infinitamente complesso. Ma i nomi inseriti, al di là di quelli mancanti, potrebbero anche andare bene, sparando nel mucchio. Il problema sono le posizioni assegnate loro che riflettono in maniera spudorata la necessità di parlare ad un pubblico generalista e medio-giovane. Suscitare il dibattito, ma anche lo scandalo, è uno dei tanti mezzi per attirare l'attenzione, ma quando si sparano delle bombe così grosse (restando in ambito hip hop, Fabri Fibra è più importante di Frankie HI-NRG, degli Assalti Frontali o degli Articolo 31? Ma anche no...) è chiaro che la ragione stessa del costruire simili classifiche viene meno. Si tratta di un modo come un altro di vendere e orientare i gusti del pubblico, piuttosto che di rendere un servizio. Ma questo, ripeto, non vuol dire puntare il dito verso una rivista o verso una radio o verso questo e quello, significa semplicemente rendersi conto che purtroppo anche per leggere queste classifiche bisognerebbe avere già una conoscenza pregressa abbastanza forte per tararle e dare loro il giusto peso. Se invece si guardano con occhio ingenuo o semplicemente inesperto, la verità è che ci si creano degli ordini di riferimento, completamente sballati e questo è IL vero danno di queste operazioni... |
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Ah ecco Tommi@ e pensa che io scherzavo  |
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infatti c era scritto sopra la bibbia del r n r style...io da adolescente una decina d anni fa appena uscito lo lessi....qualcosa di buono cera per addentrarsi nel mondo del rock...più che altro articoli incentrati sui maledetti del rock si parlava più di eccessi che di musica e la trasgressione si sa affascina gli adolescenti per il resto una vergogna metà rivista è composta da pubblicità di abbigliamento alla moda ma di quello assurdo...dior d&g e marchi ancor più costosi davvero una roba da non credere...non l ho mai più letto e mi è venuto da vomitare quando qualche anno fa ho visto in edicola un numero che indicava Saviano come rockstar dell anno... |
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Sono le classifiche che vogliono le label mascherate con qualche inserimento 'spiazzante'. Mi piacerebbe avere la giustificazione dettagliata di ogni posizione per capire con che (il)logica è stata fatta! |
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Si, ci ho pensato anche io tante volte e penso che sia effettivamente così. Poi vabè, noi leggiamo e ci facciamo una risata, a volte ci girano le palle ma finisce li. La persona media legge e pensa "se sono al primo posto significa che suonano bene" e comprano l'album. Poi ci sarebbe anche da dire che la maggior di queste persone difficilmente partono dall'album indicato per poi farsi tutta la discografia, ma è un altro discorso e penso sia proprio con quest'ultimo che l'arte muore. |
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Eppure non possiamo fare a meno di leggerle. Ogni volta che ci imbattiamo in una classifica, una lista, dobbiamo controllarla. Deve essere proprio innato nell'uomo, nella sua ricerca di una logica e di un ordine rassicurante nelle cose del mondo. |
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Eppure non possiamo fare a meno di leggerle. Ogni volta che ci imbattiamo in una classifica, una lista, dobbiamo controllarla. Deve essere proprio innato nell'uomo, nella sua ricerca di una logica e di un ordine rassicurante nelle cose del mondo. |
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Vichingo@ eh qui potrebbero tradurlo con "la bibbia del vero rocker" perchè sono convintissimo che chi lo legge tale si reputa! |
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Raven@ eh appunto... ma è sempre il discorso degli esperti alla Morgan... quindi se da una parte (molto opinabilmente) sono esperti, dall'altra per rimanere in "quell' " ambito di esperti devono per forza rimanere su certi canoni che come dice Olof@ sono quelli della massa. Alla fine è vero, purtroppo non si parla di una album o di una band a livello di qualità ma del livello dei consumatori che può richiamare. Così chi ci deve mangiare ci mangia e chi vuole non sentirsi defraudato da certi trends continua a rimanere nel suo piccolo mondo fatto della vita spericolata (magari fosse quella di un tempo!) di Vasco e delle abboffate di Lambrusco e pop corn di quello scemo di Ligabue. Ne abbiamo parlato tante volte... purtroppo in un paese dove non c'è cultura tanto è... . |
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Comunque, per fornire un mio personale parere a Raven: senza fare qualunquismo, mettere Vasco alla numero uno (Vasco in una classifica di musica italiana va inserito, per carità, ha fatto al tempo cose molto buone, non lo metto in dubbio) davanti a Mina, Battisti, la stessa PFM.... fa capire che sono classifiche fatte per l'uomo-massa di cui parlava Le Bon a fine 800, e per nessun altro. Danno all'uditore medio quello che vuole vedere in una classifica: appunto Vasco davanti a tutti, fabri fibra per le generazione dei ventenni, gli 883 per i ventenni degli anni novanta, qualche spruzzata di metal per i vecchi metalloni, e così sistemano tutti quanti. E' triste, ma se noi qui ridendo ci discutiamo sopra, in termini di pubblicità e marketing, alla fine, hanno ragione quelli di Rolling Stone! Io ho già postato 3 commenti, quindi pensate un po'! |
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I meccanismi che regolano le classifiche sono tristemente noti, qui oltretutto, dovrebbe trattarsi non di una classifica di vendita, ma di qualità stilata da esperti.  |
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a differenza di Vasco e dei Vanadium, almeno con Ligabue l'album migliore lo hanno azzeccato... evviva.... |
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Eh Samba, c'hai ragione anche tu, ma tenendo conto che siamo in Italia e che stiamo parlando di Rolling stone la sorpresa rimane...  |
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Sua Santità il Vichingo@ eheheheheheh ricordati che nei Negazione c'era Neffa................ |
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Raven@ io a parte l'ignoranza (parlando dell'oscura logica che si cela dietro all'ordine da classifica) e quindi si presume che vengano estrapolati dati di vendita dei suddetti albums (e si sa in Italia la musica fatta male è quella che tira di più per vari motivi) penso che si possa dare uno sguardo al passato a quella che fu la rivista più controversa del mondo dell'Hard n Heavy negli 80'. KERRANG. Le labels/managements delle bands pagavano la rivista per mettere le proprie uscite nei primi posti. pagavano anche per far smerdare gruppi di scuderie avversarie (su Get In The Ring dei Guns n Roses si può sentire benissimo cosa ne pensi Axl al riguardo...). Io penso che essendo Rolling Stone una rivista poco seria già di suo, quando esce in Italia... beh... se non è cocktail micidiale (praticamente assenzio e guttalax) questo... |
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Bell'articolo, come sempre, ma ragazzi diciamoci la verità quelle classifiche sono veritiere come le parole di un politico...e non è qualunquismo. |
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Nomade delirante: Ah, ancora quella stronzate dicono a scuola? Siamo alla frutta. Per quanto mi riguarda tutte questa classifiche lasciano il tempo che trovano. Mi viene in mente il libro "100 migliori dischi del Death Metal" dove avevano inserito Twilight of the thunder god degli AA e i loro due capolavori, The Crusher ed Once Sent..., non venivano neanche menzionati. Comunque è davvero curiosa la presenza dei Negazione, tenendo conto di chi stiamo parlando . |
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"Rolling Stone" sta alla musica come la Minetti alla politica. |
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Io lo immagino Vichingo: l'insegnante di religione della mia classe, che ancora ieri metteva in guardia i miei compagni sui messaggi subliminali dei Beatles e di Stairway To Heaven. Uno così può tutto. Comunque a mio parere Rolling Stone (perché sono loro che ininterrottamente fanno classifiche dementi) andrebbe espulso dai paesi civili. |
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Tutto giusto, però... non è tanto di questa classifica che vorrei parlare, dato che si commenta da sola: E' più uno spunto per riparlare delle classifiche in generale e di cosa le regola, ossia tutto, tranne che la qualità. CIrca RS, se è in edicola qualcuno la compra. |
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PFM "Storia di un minuto" al 44... Ancora stiamo qui a parlare? |
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Ahahahahaha! Ci avrei scommesso la camicia che Raven avrebbe scritto un articolo su questa classifica. Il mio parere l'ho già espressoo sul forum ma mi ripeto volentieri. Queste classifiche sono inconsistenti come l'aria fritta, solo uno che di musica ci capisce (molto) poco potrebbe prenderle sul serio. I Linea 77 al 43° posto? Questa è una barzelletta che farebbe ridere anche i polli. Mi viene citato Fabri Fibra di Controcultura, disco penoso, ma gli "Uomini Di Mare" (progetto dove Fibra qualcosa di buono l'ha fatto) non vengono minimamente citati? Epic fail, come si suol dire, e non cito neanche Kaos One per restare in ambito Rap italiano. Anch'io, come Samba, mi domando chi sia il lettore medio di questa rivista. |
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Io una cosa me la sono sempre chiesta comunque: pazienza gli imbecilli che scrivono sulle pagine di quella rivista (non ho mai capito se siano collaboratori occasionali, gente costretta con la forza oppure recensioni ed articoli tradotti male da altre testate straniere) ma chi sono i geni che la comprano!?!?!? Esistono veramente? Se si, l'appello è: il prossimo numero arrotolatelo bene ed infilatevelo nel sedere! |
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La versione italiana del Rolling Stone è tutto tranne che una rivista di musica...... Mi è capitato di leggere un articolo su De André scritto da un decerebrato ed in generale la rivista è qualcosa di demenziale -.- |
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Sono scimmie urlatrici con una tastiera di computer sotto le mani. |
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Le classifiche di Rolling Stones hanno sempre fatto letteralmente cagare, sono impossibili, e infatti non ci perdo più tempo a chiedermi come sono uscite fuori |
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