|
26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
|
|
CHILDREN OF BODOM + DECAPITATED + MEDEIA - Live Club, Trezzo Sull'Adda (MI), 08/11/2013
12/11/2013 (4341 letture)
|
Ho atteso impazientemente questa serata: dopo un periodo non proprio esaltante, tutto ciò di cui avevo bisogno era liberarmi dalle paranoie e passare dei bei momenti, in compagnia di amici e fidanzato, così in cinque abbiamo deciso di imbarcarci in quest'avventura. Quando è arrivato il fatidico giorno, tutto sembrava ritorcersi contro di noi: il viaggio non è stato dei migliori, tra maltempo e code per incidenti nella tangenziale milanese, così con tanta fatica riusciamo a raggiungere il Live Club verso le 20.00, parcheggiare, ritirare il mio biglietto prenotato online ed entrare.
MEDEIA Quando entriamo nel locale i Medeia sono già sul palco che incitano la sala, già a metà della sua capienza massima. I cinque finlandesi, attivi dal 2002 e con quattro full-lenght e un EP alle spalle, offrono un metalcore con influssi death. Devo ammetterlo: qualche giorno prima del concerto ho ascoltato qualcosa della loro proposta musicale e non ne ero molto entusiasta. Tuttavia, dopo aver assistito a questo live, mi sono dovuta ricredere: dal vivo ci sanno fare davvero, in particolare il cantante Keijo Niinimaa e il batterista Janne Putkisaari sono due macchine da guerra, mentre la tastierista, Laura Dziadulewicz, si sposta di tanto in tanto da una parte all'altra del palco per incitare il pubblico e dirigere i cori. Essendo arrivati a concerto iniziato, non posso parlare dell'esibizione complessiva, ma da quel poco che ho sentito non posso assolutamente parlarne negativamente: spero in un prossimo passaggio in Italia.
DECAPITATED Quando i Medeia lasciano il palco, durante la pausa ci accaparriamo i braccialetti per la zona divanetti e ci collochiamo in piedi alla ringhiera: e chi ha voglia di star seduto? Durante il soundcheck vediamo salire dietro le pelli Kevin Foley -turnista dei technical death polacchi dopo il recente forfait di Pawel Jaroszewicz- accompagnato da Vogg, che entusiasma la sala (già piena) accordando la chitarra sulle note di Walk e Angel of Death. Passa ancora qualche minuto ed ecco arrivare finalmente Rafal Piotrowski e Pawel Pasek a dare il via all'esibizione vera e propria dei Decapitated, offrendoci, però, poche canzoni, tratte per la maggior parte dall'ultimo album Carnival is Forever. A parte qualche suono un po' impastato, i nostri sono molto in forma: Vogg macina riff a non finire, Rafal è instancabile e Foley non si concede un minimo di pausa; menzione d'onore all'esecuzione di Homo Sum che scalda a mille il pubblico, mentre l'eccellente cavallo di battaglia Spheres of Madness conclude la loro esibizione, tanto buona da essere praticamente volata via. Mi auguro vivamente un ritorno dei polacchi in terra italica, magari in un contesto diverso per poterne apprezzare al meglio la proposta musicale.
CHILDREN OF BODOM Dopo l'uscita di scena dei Decapitated, trascorriamo una mezz'ora buona ad attendere i protagonisti della serata. A soundcheck finito (otto chitarre e tre bassi dopo) sono già le 22.00, quand'ecco finalmente entrare i Children of Bodom al completo e attaccare con Sixpounder, con una sala ormai al completo che entra in visibilio. Sebbene questo fosse il tour promozionale dell'ultimo album Halo of Blood, solo tre brani sono stati tratti da quest'ultimo, tutti i restanti attingono agli album precedenti della discografia, in particolare Follow the Reaper, Are You Dead Yet? ed Hatebreeder. Sono proprio i brani d'annata ad animare la sala: dall'alto della mia postazione vedo nascere i poghi e i crowdsurf con canzoni del calibro di Silent Night, Bodom Night, Bodom After Midnight e la celeberrima Lake Bodom (unica portavoce del debut Something Wild). Lo stesso discorso vale anche altri brani come Hate Crew Deathroll, Are You Deat Yet? e Towards Dead End, quest'ultima eseguita live per la prima volta dopo dodici anni. Ma tutto questo è niente se paragonato al delirio provocato da Hate Me! e Downfall, che ci conducono alle battute finali. Dopo il consueto allontanamento e ritorno per l'encore, i nostri finlandesi concludono la serata con un'aggressiva In Your Face, durante la quale Alexi Laiho viene raggiunto al microfono dal cantante dei Medeia, Keijo Niinimaa. Finita la canzone, non è nemmeno mezzanotte ma è già tempo dei saluti e di riprendere la via del ritorno.
Riguardo l'esibizione ho poche parole da spendere: impeccabile sotto ogni punto di vista, suoni perfetti e nessuna stonatura, con un Alexi Laiho e un Janne Warman molto vivaci, dominatori indiscussi del palco (quest'ultimo ad un certo punto lo vedremo indossare una parrucca settecentesca). Laiho in particolare è parecchio in forma, salta da una parte all'altra del palco, spesso a fare compagnia al tastierista durante gli assoli. Anche la scenografia ha fatto la sua bella figura, con il visual sullo sfondo che rievoca gli artwork degli album e varie altre immagini, tra cui la telecamera fissata sulla chitarra di Alexi, che ci mostra in tempo reale gli arpeggi frenetici del musicista. In definitiva, tutti elementi che caratterizzano una serata memorabile, possibilmente da ripetere.
SETLIST CHILDREN OF BODOM: 1. Sixpounder 2. Living Dead Beat 3. Silent Night, Bodom Night 4. Halo of Blood 5. Scream for Silence 6. Bodom After Midnight 7. Lake Bodom 8. Hate Crew Deathroll 9. Dead Man's Hand on You 10. Are You Dead Yet? 11. Blooddrunk 12. Everytime I Die 13. Towards Dead End 14. Hate Me! 15. Downfall
---Encore---
16. In Your Face (feat. Keijo Niinimaa dei Medeia)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
4
|
sapevo che avrei dovuto andarci.ma per il momento le finanze son quelle che sono.sarà per la prossima. |
|
|
|
|
|
|
3
|
Mi sto ancora mangiando i coglioni, dovevo esserci ed invece è saltato tutto... |
|
|
|
|
|
|
2
|
la scaletta mi sembra buona. se poi hanno anche suonato bene, ottimo per i presenti.. |
|
|
|
|
|
|
1
|
concerto strepitoso! Favolosi i Children of bodom e l'esibizione da manuale dei Decapitated! peccato per i Medeia. |
|
|
|
|
|
|
|
ARTICOLI |
 |
|
|
|
|
|
|
|