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AC/DC + VINTAGE TROUBLE - Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari, Imola (BO), 09/07/2015
14/07/2015 (5668 letture)
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LA LUNGA STRADA PER L'INFERNO AC/DC: un'icona più forte di tutto, più forte della malattia che ha colpito il membro fondatore Malcolm Young, più forte dei guai giudiziari di Phil Rudd, un logo che sconfigge ogni avversità, una sigla che è sinonimo di rock n' roll a livello planetario. Oggi a Imola per quel nome che mette i brividi si sono radunate la bellezza di 92.000 persone: una folla oceanica impressionante, un qualcosa che non avevo mai visto prima. Quando a dicembre riuscii ad accaparrarmi -non senza qualche apprensione- il preziosissimo biglietto sapevo già cosa dovevo fare: avrei tentato di avvicinarmi il più possibile al palco per godermi il concerto al massimo, conscio che vista la distanza da casa mia (oltre 300 km) ci sarebbe voluto qualche sacrificio. Sette mesi dopo eccomi qui, pronto per il mio terzo concerto della band australiana: partenza al mattino presto (mossa che si rivelerà a dir poco azzeccata, viste le code chilometriche del pomeriggio), viaggio in autostrada con giusto un paio di soste ed eccoci arrivati in quel di Imola, pronti a parcheggiare nel campo di una famiglia romagnola che -autorizzata dal comune- ci chiede €8 e ci dà tutte le indicazioni per raggiungere l'autodromo. Forgiati dalla canicola dei giorni scorsi (che dalle mie parti è stata particolarmente pesante) troviamo che tutto sommato la temperatura non sia affatto esagerata e per fortuna l'umidità dell'aria è praticamente nulla; arriviamo quindi ai cancelli e lì apprendiamo che questi verranno aperti alle 13:00, con un'ora di anticipo rispetto al programma. Quindi passiamo i controlli e riceviamo l'agognato braccialetto d'ingresso al pit: è fatta, come ci eravamo ripromessi saremo a tu per tu con i mitici AC/DC come già nel 2009! Il palco ancora spoglio sembra un hangar arrugginito in disuso, sovrastato dal famosissimo logo e da un paio di altrettanto note corna demoniache; comincia l'attesa per quello che è stato definito l'evento musicale dell'anno...
VINTAGE TROUBLE Tralasciando il dj set del team di Virgin Radio, assai lungo, perfettibile sotto molti aspetti e con interventi decisamente bypassabili, arriva la sera e con essa l'ingresso del gruppo spalla, gli statunitensi Vintage Trouble. Vintage per davvero: i quattro membri della band si presentano in completo e cravatta, col batterista Richard Danielson che per ovvi motivi non indossa la giacca, mentre il frontman Ty Taylor ne sfoggia una color giallo crema che sa tanto di 60, come del resto la musica che i losangelini propongono, fatta di rhythm & blues, rock e soul. Il singer è dotato di grande empatia e sa come tenere il palco, ci fa cantare e battere le mani a tempo su ogni canzone nonostante quasi nessuno effettivamente le conosca. Dopo aver fatto improvvisare al pubblico una ola gigantesca per un momento si abbandonano i cavi del microfono retrò-style e il cantante, durante il brano Run Like the River, impugna un più pratico wireless per potersi spingere fino alle transenne ed oltre; Taylor infatti si getta sulla folla e grazie al crowdsurfing percorre alcuni metri sulle teste della platea, divertita e partecipe. I musicisti sono ovviamente dei fenomeni, sia il chitarrista Nalle Colt che il bassista Rick Barrio Dill caricano il pubblico e si prodigano ai cori, accompagnando la voce soul di Ty egregiamente. Per aumentare ulteriormente l'effetto sixties le riprese sui maxi schermi sono rigorosamente in bianco e nero, così da dare una visione d'insieme quanto mai azzeccata per le sonorità proposte: dopo una mezzora di grande spettacolo i Vintage Trouble si congedano salutandoci e attendendo di seguire lo show degli headliner con la nostra stessa impazienza. L'antipasto è stato ottimo, ora però arriva il piatto forte...
SETLIST VINTAGE TROUBLE 1. High Times (They Are Coming) 2. Blues Hand Me Down 3. Total Strangers 4. Nancy Lee 5. Angel City, California 6. Run Like the River 7. Strike Your Light (Right on Me)
AC/DC Le 21:00 sono passate da un bel po' e la musica di sottofondo non smette di suonare, spazientendo il pubblico ogni volta che parte un brano. Continuiamo a guardare verso il palco cercando un qualunque segnale ed ecco che infine la pelata di Chris Slade fa capolino dalle tendine dietro il drumkit, il momento è vicino e l'eccitazione alle stelle; improvvisamente sui maxi schermi parte il nuovo video introduttivo, in cui ci viene mostrato l'allunaggio di due astronauti che scoprono un cratere pieno di lava da cui parte verso lo spazio un meteorite con impresso a fuoco il logo della band: dopo aver incrociato sulla propria rotta alcune icone della band (tipo Rosie e la campana di Hells Bells) il medesimo punta a tutta velocità verso la Terra, sulla quale si schianta con un boato tremendo e tra esplosioni ed effetti pirotecnici ecco materializzarsi sul palco le leggende del rock, gli inossidabili AC/DC! Adrenalina a mille, Angus dà la prima plettrata ed è già il momento di saltare tutti assieme al ritmo di Rock or Bust, mentre Brian Johnson ci saluta dandoci il benvenuto: dalla posizione in cui mi trovo vengo catapultato in avanti e faccio alcuni metri (ora della terza canzone in scaletta mi troverò in quarta fila alla sinistra del palco, postazione dall'ottima visuale) ed è già ora di fare un salto nel passato con Shoot to Thrill; inutile dire che questa ha un effetto dirompente e tutto l'autodromo salta all'unisono. Gli applausi si sprecano, i Nostri sono in formissima, non potremmo chiedere di meglio; chiaramente Brian -con la sua coppola in testa e la solita grinta- non ha la voce di trent'anni fa ma se la cava egregiamente e con mestiere, intrattenendo la folla, incitandola e facendo smorfie divertentissime, mentre Angus impressiona per grinta ed energia: lo scolaretto in completo viola fa avanti e indietro per il palco macinando chilometri, esaltando ancor più il già eccitatissimo pubblico. Il riff di Hell Ain't a Bad Place to Be fa saltare l'autodromo, così come quello più rilassato di Back in Black (la quale ci ricorda una volta di più che oggi sarebbe stato il compleanno del compianto Bon Scott). Parlando degli assenti devo essere sincero: pur essendo un ottimo chitarrista, noto la differenza tra Stevie Young e suo zio Malcolm, il quale ebbi la fortuna di vedere live nel 2001 e nel 2009: è una questione di "tocco" che però non toglie nulla alle capacità del nuovo entrato, come accennato più che degno di stare sul palco col resto della band (come già fece in passato, del resto). E Chris Slade? Che dire, a livello personale -avendo avuto l'onore di incontrarlo di persona in un paio di occasioni- sono felicissimo di vederlo seduto dietro le pelli, a maggior ragione durante l'esecuzione di uno dei brani da me più attesi:Thunderstruck è una potenza, Chris, perfetto interprete, batte sui timpani inclinati a mezza altezza come ci si aspettava e i fulmini sugli schermi sono la ciliegina sulla torta per quello che considero l'ultimo Grande Classico degli AC/DC; ma nemmeno una Rock 'n' Roll Train col suo carico di energia contagiosa sfigura nella setlist, anzi...tra un pezzo e l'altro gli australiani fanno delle piccole pause per "tirare il fiato" -e vista l'età ci mancherebbe altro- e quando le luci si riaccendono illuminando l'enorme campana marchiata col logo della band che sta scendendo verso il palco gli occhi del pubblico sono sgranati: i rintocchi funebri fanno il resto e tra il boato di oltre 90000 persone Angus introduce quel capolavoro che risponde al nome di Hells Bells. Ho la pelle d'oca e questa sensazione viene amplificata all'infinito allorché, girandomi verso la collina della Rivazza, vedo migliaia di corna a luce rossa intermittente che ricoprono la stessa: che spettacolo! Dopo la nuova Baptism by Fire (l'unico pezzo accolto più tiepidamente rispetto agli altri) seguono una sfilza di classici storici: You Shook Me All Night Long, festaiola come sempre e cantata da tutti i presenti, la più cupa Sin City, la sempre affascinante Shot Down in Flames fino a giungere al corale "Oi- oi!" dell'immortale T.N.T. Sulla prima plettrata di Whole Lotta Rosie la gente risponde invocando come di consueto il nome di Angus, mentre sullo sfondo si gonfia un enorme pallone con le fattezze della protagonista del brano stesso: lo scolaretto del rock in maniche di camicia esegue per l'ennesima volta il suo leggendario duckwalking e noi non possiamo fare a meno di saltare e urlare come invasati mentre l'adrenalina ci pervade. Altra pausa ed ecco il turno di Let There Be Rock, sul finale della quale Angus si prodiga in un assolo di circa una decina di minuti, durante il quale percorre la passerella che dal centro del palco si proietta verso il pubblico e, come sempre, viene innalzato dalla pedana su cui continua la sua performance suonando sdraiato come fosse posseduto dal demone del rock in un'esplosione di coriandoli dorati che ci sommergono totalmente; quindi torna sul palco completamente fradicio di sudore, corre sopra la batteria, ridiscende dietro le quinte per poi riapparire con un bel paio di corna luciferine da una botola che esce da sotto lo stage, il tutto continuando a suonare la sua Gibson nera! E quello che segue è delirio: l'inconfondibile schitarrata di Highway to Hell è una cosa indescrivibile, dalle assi del palco escono altissime lingue di fuoco che rievocano appunto l'inferno, saltiamo tutti nessuno escluso e la festa prorompe tra la felicità generale: ma è con l'ultimo brano in scaletta che si raggiunge l'apice, alla sola vista dei cannoni che entrano in scena sul riff iniziale di For Those About to Rock (We Salute You) ho i brividi per tutto il corpo: purtroppo la chitarra di Angus sparisce per qualche secondo sia all'inizio che sul finale del brano, ma questo piccolo imprevisto non rovina nel complesso la maestosità di quest'opera immortale. Quando Brian ordina perentoriamente "Fire!" i cannoni sparano nell'aria e l'assolo successivo vede un mare di gente scatenarsi senza freni al ritmo della musica, con fuochi artificiali a completare il tutto: uno spettacolo a dir poco commovente. Gli AC/DC ci salutano e si congedano dall'Italia, il pubblico è ancora stralunato mentre i roadie cominciano a smontare il palco: niente da dire, anche questa volta la magia si è ripetuta, i Maestri del Rock hanno incantato la platea come solo i Grandi sanno fare e noi possiamo tornarcene a casa consci di aver assistito a un evento memorabile. Fuoriclasse.
SETLIST AC/DC 1. Rock or Bust 2. Shoot to Thrill 3. Hell Ain't a Bad Place to Be 4. Back in Black 5. Play Ball 6. Dirty Deeds Done Dirt Cheap 7. Thunderstruck 8. High Voltage 9. Rock 'n' Roll Train 10. Hells Bells 11. Baptism by Fire 12. You Shook Me All Night Long 13. Sin City 14. Shot Down in Flames 15. Have a Drink on Me 16. T.N.T. 17. Whole Lotta Rosie 18. Let There Be Rock + Guitar Solo
---Encore---
19. Intro Guitar Solo - Highway to Hell 20. For Those About to Rock (We Salute You)
APOCALISSE Lo spettacolo a cui abbiamo assistito ha pochi rivali nel mondo della musica, per cui non voglio rovinare questo report descrivendo il ritorno a casa: un'Odissea di 4 ore per uscire dall'autodromo, raggiungere il parcheggio (a piedi) e l'entrata del casello autostradale di Imola (in auto)! Mai vista una cosa del genere -e spero di non vederla mai più- ma la sofferenza patita non riuscirà a rovinare il ricordo di questa notte infuocata: per gli AC/DC rifarei tutto uguale anche domattina. For those about to rock!
foto a cura di Pafio
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@Lambru ma che stai a dì? Storace fratello di Francesco Storace, haha, per un attimo ci ho pure creduto.... |
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Personalmente è stata tipo la 22/23 ma volta che ho visto gli ac/dc. Concerto che ha sancito la fine degli ac/dc (almeno personalmente).stevie Young e Chris slade pur impegnandosi, non danno un decimo di quello che davano Malcolm e Phil sul palco. Bryan avrebbe dovuto opporsi a questo tour in quanto non presentabile, purtroppo. Della serie " what you do for money, honey". Vedere band che ami e idolatri ridursi cosi, fa male.
Sulla location, stendiamo un velo pietoso. Sarebbero da denuncia. |
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Malcolm all'epoca non voleva assolutamente un'imitazione di Bon, ma penso che l'idea di Axl la prenderebbe ancora peggio. Con tutto il rispetto x Angus ma non capisco dove vuole arrivare. O meglio... spero non sia quello che penso. La volontà di proseguire è stata espressa da Mal prima di uscirci del tutto, e se vogliono morire sul palco come Lemmy è un loro diritto. Ma porca troia....... Axl????!!!!!! La Band Macho/Jeans e TShirt x eccellenza alle prese con una Rockstar viziata, drogata male e pure un po' effeminata con tanto di lustrini, pailettes e cappellini alla moda. Meno male che Malcolm non sa. E speriamo sia solo rumore. Un saluto a LAMBRUSCORE e terzo menati. Have A Drink On Bon e Let's Get It Up!!!! |
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Sono d'accordo. E' trentacinque anni che aspetta. Scherzi a parte secondo me sarebbe notevole. Brian comunque e' sempre un grande |
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Può darsi, Storace il cantante dei Krokus, fratello del politico italiano -per chi non lo sapesse- ,quello che riesce a imitare Bon Scott (R.I.P) meglio di quanto facesse Bon Scott stesso in vita, cosa non da poco, lo vedrei bene come sostituto, fin quando Johnson non si rimette a posto... |
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Magari e' la volta del maltese storace? |
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..poi Brian, mi raccomando, copriti bene che fa freddo e ti viene la voce roca...ehm no dai, l'ho letta anch'io questa notizia e mi spiace, speriamo bene per lui e per la band, almeno che riprendano il tour più avanti, con lui però... |
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Brian Johnson fuori combattimento costretto al ritiro forzato dai medici...su prospetta un cantante sostituto per finire il tour. Per fortuna ho visto questo bellissimo show. Comunque pronto recupero Brian e vai piano in macchina |
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Complimenti al recensore. Per il resto tante parole inutili e guarda caso proprio da parte di chi nemmeno c'era. Un sentimento comune vissuto quella sera e dimenticato da tutti : la immensa emozione di stare insieme a sentire la musica che ti tocca l'anima e vedere i tuoi idoli suonare . Questo ha sempre unito i giovani di ogni tempo. Forse non più alcuni di oggi (ideologici, benestanti , frignoni e ... senza identità) |
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da renzo mattei a renzo salvino mattei |
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Il prezzo del biglietto non conta niente; fosse stato gratis il concerto ci si sarebbe lamentati del prezzo delle birre, dei parcheggi, del posto, dell'acqua non fredda, del pubblico non metallaro o non meritevole o non degno e di altre minchiate random. Il pubblico italiano ha più balle e stronzate di un campo di fieno, altro che imborghesimento; cazzo si lamentano meno quelli che vanno a vedere Vasco. |
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Contento tu di non esserci stato...ti contenti di poco. Detto questo in Italia ci facciamo sempre riconoscere...per le lagne. I prezzi cari ormai sono una cosa consolidata che trascende i concerti rock ma i prezzi li fanno gli esercenti che sono italiani come noi. Le inefficienze e i disservizi li avrai visti sul blog di grillo perché per me che ero presente invece ho visto un'organizzazione all'altezza dell'evento |
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Mha..mi dispiace per chi cèra,ma io sono stato fortunato ad averli visti nel 2009,quando ancora cèra Malcom Young e Phill Rudd..senza loro,il sound non è il solito..slade mi sembra che ultimamente sta suonando di merda e non poco..e come al solito,in Italia ci facciamo sempre riconoscere per ordine,efficienza e prezzi onesti...contento di non esserci stato! |
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Bè l'ultimo degli ac/dc non avrá venduto 10 milioni di copie ma "solo" un paio mi sembra,che oggigiorno non sono male.Sul fatto del ricambio generazionale mi sembra un pò inutile parlarne,il mondo della musica è troppo diverso rispetto a quando hanno iniziato loro,secondo me anche se oggi uscisse un capolavoro del hard rock la massa non se lo cagherebbe,perché le etichette puntano su altre cose.Però una cosa va detta,delle 92000 persone che c'erano la maggioranza non è certo andata perchè sono dei metallari o degli appassionati di musica rock,sono persone che ascoltano tutt'altro,gli ac/dc un pò come i maiden sono diventati un pò delle icone che trascende il genere musicale e quindi vengono ascoltati anche da chi di metal o hard rock non sa una mazza,almeno io la vedo così. |
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@Mulo: sono solo 30 anni che non vedi gli AC/DC |
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sono tra quelli che ha trovato il prezzo del biglietto esagerato. premettendo che ognuno è libero di spendere i soldi come vuole ma per me 600 euro per uno smartphone o 90 euro per gli ac/dc in autodromo sono eccessivi. Poi i 90 euro diventano " 150/200 euro che non sono una gran cifra" . Fatta questa premessa dei 92000 spettatori almeno 50.000 mi auguro che fossero tra i 20/30 anni quindi giungo a due conclusioni : 1) i giovani di oggi sono più ricchi dei 20/30enni degli anni 1990 (noi ce le sognavamo 'ste cifre da spendere) e quindi la crisi economica in iItalia non esiste. 2) il Rock è una musica trendy e borghese che ha perso il suo valore eversivo e ribelle. |
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Forse non ti sei lamentato del prezzo ma l'esordio del rock come spinta giovanile ribelle che non dovrebbe essere eseguita da 70enni miliardari sfiatati e' una sciocchezza. Sicuramente e' stato così fino a metà 90 ma ora è un genere trasversale che prescinde dall'età anagrafica. Sarebbe come dire che il blues andrebbe suonato solo da negri nelle piantagioni di cotone...poi posso capire un lemmy distrutto ma qua si parla di una band in formissima. Angus ha l'età di Steve Harris e il fisico e la resistenza di un maratoneta come l'inglese. Gli altri devono strimpellare quattro accordi mica giocare la finale di Champions...ergo si può fare rock duro anche nella terza età e loro l'hanno fatto allo stragrande. Poi scusami ma forse gli acdc non sono i più importanti nel heavy metal ma sicuramente i più popolari e quelli più immediati. |
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1 non mi sono lamentato x il prezzo 2 se nn credi che nn faccio quel favoro poco mi importa,dormo lo stesso ( e ho un audi nn un mercedes) 3 Son del '68 4 led zeppelin,deep purple e black sabbath sono le band più importanti della nostra musica. Passo e chiudo. |
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Caro @crisformetal, sono un grande fan degli acdc, il prezzo è linea con quelli delle altre date europee e ti posso assicurare che il concerto l'ho visto benissimo. Un abbraccio Ps: non ho scattato nemmeno mezza foto nè tantomeno un "selfie", riflettici |
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ovviamente non era riferito a raven... |
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Cmq di quel concerto a Nettuno abbiamo il live report |
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Fantastico il web, lo specchio degli italiani campioni mondiali della lagna e del travestimento ad hoc…se fai notare che alla fine 90 euro per il concerto del gruppo più importante della storia (anche se poi alla fine sono minimo 150-200 per uno che sta al nord) non sono poi tutta sta gran cifra, partono le lagne della crisi degli italiani alla fame e bla bla bla. Se gli dai dei tirchioni (barboni) ecco che sono tutti imprenditori, artigiani, professionisti col mercedes e bla bla bla. Poi ovviamente tutti hanno minimo 50 anni ed erano tutti a nettuno nel 84 o a woodstock a vedere hendrix. Poi il massimo è il simpaticone che da dell’ignorante a 90000 persone (senti chi parla) che secondo la sua mente illuminata spendono per non vedere un cazzo, quando prima uno diceva che si vedeva il concerto a scrocco dal fiume…ma un minimo di rispetto per le scelte altrui no è? Io per fortuna ero a 150km dal luogo ma ho sentito parlare ragazzi che venivano dalla calabria e ho conosciuto gente che veniva dalla sardegna. E per fortuna che è andato tutto bene, ma si sa chi si lamenta ha sempre ragione. |
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Faccio l'imprenditore tdc! Ahahaha! Io gli ac/dc li ho visti a nettuno con i motley nell'84... |
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@Mulo: dai la prossima volta mettiti da parte i soldi e compra il biglietto. Non ragliare mulo! |
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@Matocc. non ti ho fatto i complimenti ma era impliciti... bravo! |
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Grandi gli Ac/ Dc però effettivamente il biglietto era carissimo . in Italia dicono che c'è la crisi e sicuramente se l'avessimo chiesto l'avrebbero ribadito anche i 92 000 di Imola, mah forse è meglio così..... |
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pagare 90 euro un concerto dove ci sono 92000 persone,e quindi non vedi un cazzo,è semplicemente da ignoranti....ma alla gente basta dire io c'ero,magari con un bel selfie.... |
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PS complimenti al recensore. Condivido anche le virgole |
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grazie a tutti per l'apprezzamento ho scritto solo quello che ho visto... @ irastrana: sono contento di averti fatto rosikare, così la prossima volta ci vieni anche tu!  |
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Beato te che capisci tutto e sai scrivere e leggere mica come noi asini che abbiamo pagato il biglietto per gli ac dc invece che degli hardcore sigh superstar. |
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State sicuri che con il supporto di mtv (come succedeva negli '80 con motley e company)anche il disco del 2004 degli hc avrebbe venduto milioni di copie. Comunque nessuno ha paragonato gli hc agli ac/dc dei tempi d'oro.... Vosto che qualcuno mi ha chiesto band "giovani" interessanti ho fatto il loro nome. Tutto qua. Se voi 2 ci avete letto un paragone con gli ac/dc dei tempi d'oro probabilmente non capite un cazzo o nn sapete leggere. |
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Anzi visto che siamo a Imola a una Ferrari anni 80... |
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Cioè quindi tutta sta caciara per gli hardcore superstar...più o meno come paragonare una Volkswagen polo tirata sportiva con 35.000km ad una mustang anni 60 tirata a lucido...ma per carità |
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Cioè quindi tutta sta caciara per gli hardcore superstar...più o meno come paragonare una Volkswagen polo tirata sportiva con 35.000km ad una mustang anni 60 tirata a lucido...ma per carità |
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Ho menzionato anche gli hardcore superstar che dall'omonimo del 2004 fino a slip your lip hanno fatto ottimi album... Non leggete sempre a metà.... |
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Cioè idee poche e confuse...basta spararle grosse |
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Cazzo c'entrano gli obscu chi con gli ac/dc??? Ma almeno rimanere sul genere, qua dal pilastro Dell hard rock si va a finire nel Black o Death con gente che urla. Da non credere |
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Ah x chi mi chiedeva band giovani,invece che aspettare i morbid angel (se ancora non li avete)compratevi i dischi degli Obscura. Spaccano veramente tanto. |
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Ho menzionato anche gli Hardcore Superstar ma non ve li siete filati.. Ottusi ! Ahah ... Scherzi a parte io ho espresso la mia opinione (come ho puntualizzato nel primo commento),ognuno nella vita fa quello che vuole ci mancherebbe.... Ban giovani che valgono ce n'è (non adpettatevi innovazioni alla kill em All Xró... Tutto oramai è stato scritto,di belle canzoni Xró se ne possono scrivere sempre). |
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La maggiorparte delle canzoni suonate sono quelle dei classici, appunto la gente va per sentire suonare quelle, poi se a qualcuno può piacere l'ultimo o il penultimo è a sua libera scelta. @Mulo: come dici che i rocchettari o metallari sono ottusi e non riescono a notare gli ultimi album degli Europe (grandi) che a te sono piaciuti parecchio, può essere per qualcuno che lo è stato anche per altre band grosse come quelle citate da te tipo Maiden, Metallica o Megadeth dove dici che non fanno un album piacevole/degno da 25 anni. Premetto che per i Maiden l'ultimo album bello è stato A Matter of Life and Death del 2006, per quello che può dire la gente non mi interessa. The Final Frontier invece non mi è piaciuto affatto. Tuttavia se vado a vedere i Maiden non è per sentire le canzoni dell'ultimo lavoro, ma i classici e rivederli in azione |
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Si ma sono un gruppo storico che a suo tempo i dischi li ha venduti....di certo non son rimasti nell'underground! |
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diciamo che gli europe non sono una band stravecchia ma vecchia e di indubbia qualità, ma sicuramente il confronto con gli ac dc c'entra come il due di coppe. Detto questo il problema è sempre il solito, oggi esistono miliardi di band che inflazionano una scena ormai al collasso, un enorme fast food dato dal web e dall'ascolto liquido. Tutti a nostro modo supportiamo band più o meno giovani, ma la spinta rinnovatrice viene di fatto dispersa in mille rigagnoli inefficaci. E quindi tutti assistiamo al miracolo delle band storiche che stanno vivendo una terza giovinezza, e che giovinezza. Poi c'è da dire che quello di giovedì di imola è stato più di un concerto rock, è stato una celebrazione quasi religiosa, c'era un energia e un'elettricità nell'aria quasi mistica, simile ad un raduno papale o degli alpini. Inoltre da notare che nonostante l'anzianità della band il pubblico era per la maggioranza composto da giovani, con una media secondo me sui 35 anni. I soliti 4 accordi fatti da quarant'anni sono la quintessenza del rock più genuino, del poco ma buono e di qualità che fa riscoprire le cose semplici, ma la maestosità dell'evento va al di la' dell'aspetto puramente musicale. I vecchi leoni saranno anche spelacchiati ma non hanno temuto il confronto e hanno rischiato la faccia con un nuovo tour mondiale...loro e il pubblico hanno vinto la scommessa, il resto non conta |
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Gli Ac/Dc ( come tutte le band "classiche) gli stadi li riempiono xche'sono un gruppo storico mica xche'il loro ultimo disco ha venduto 10 milioni di copie.... Ripeto gli ac c l'ultimo bel discp che han fatto è razor's edge del '90..... Poi se al rocker/metallaro medio piace comprare dischi oggettovamente scadenti come gli ultimi dei maiden,megadeth,ac/dc e compagnia bella,mi spiace x lui...... Europe ho sottolineato che eran vecchi,gli hardcore superstar fino a split your lip meritavano molta più attenzione |
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@Mulo (mai nick fu piu' azzeccato) non hai capito un cazzo del discorso fatto da me e da @Obscure Solstice, o meglio vuoi che la tua opinione sia l'unica verita' in terra e allora sai che c'e' ?? Hai ragione tu, e siamo noi che siamo una massa di beoti ! E cmq aspettavo che mi facessi qualche nome di qualche band giovane e sbalorditiva, ma l'unico nome che mi hai tirato fuori sono gli Europe....... Fai un po tu ! |
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Guarda Mulo che se i dischi non li vendi di certo non riempi gli stadi. E poi citi gli Europe che non mi sembrano esattamente il nuovo che avanza.... |
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Non ho mai avuto occasione di andare a sentire gli AC/DC e quando l'occasione c'è stata (a Imola, appunto), ho fatto spallucce appellandomi ai vari: costa troppo / è lontano / non mi interessano. Solo scuse: leggendo il report di Matocc e leggendo i vostri commenti si respira la carica, l'energia, l'entusiamo. E rosico, Dio quanto rosico per non esserci stata. |
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Grande recensione. Il concerto è stato fantastico e sinceramente rispenderei volentieri i 90 euro per vivere nuovamente un'esperienza come questa. Gli AC/DC sono ancora in forma. Unico rimpianto è non essere riuscito a entrare nel pit... |
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Una band "vecchia"che andrebbe premiata x l'ottima musica sta facendo dalla reunion sono gli europe.... Ma non ve li cagate xche'non suonano come ai tempi di wings of tomorrow o the final countdown.... Sempre a premiare chi fa le stesse 4 note da quarant'anni. Il problema non è il talento che si è perso o i soldi che mancano,ma è l'ottusita'del pubblico che sente rock e metal!! |
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Comm. 31, tra l'altro una rovina cominciata anche con l'HOUSE music nei '90 |
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Mostri sacri che spaccano?! I Maiden è da 27 anni che non fanno un bel disco,gli ac/dc da 25 i metallica da 27 anni, i megadeth fa 23 etc. Etc. E voi mi dite che nn ci sono nuove band in grado di far le scarpe a super collider o a final frontier? Ahahahahah...... |
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Una volta tanto tempo fa quando i dischi ancora si vendevano e chi incominciava a suonare era un regazzì negli anni 60/70, aveva un sacco di possibilità di sfondare! Adesso al di là del talento, le case discografiche sono andate a puttane, ci sono 345659 gruppi nuovi al giorno persi nel mondo di facebook e troiate varie, se vuoi fare un disco sei tu quello che devi pagare (almeno in italia)...cioè ma quale grandi nomi ci potran mai essere? O sta cacchio di industria si ripiglia o dove li vanno a prendere i soldi? Quindi secondo me non è solo un discorso di talento che una volta c'era e adesso non c'è più. Il discorso è che magari il talento c'è ancora ma mancano i soldini, e senza quelli la ruota non gira. |
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@giustizieremascherato: esatto, si può supportare sia le nuove leve e sia i nomi grossi. Come seguire la serie A del calcio ma anche la serie B o la serie C. A Mulo gli rode il culo. Caccia li sordi!! |
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@Mulo "la band che spacca" come dici tu potrebbe uscire indipendentemente dal fatto che questi vadano in pensione o no; il fatto è che una band così NON ESISTE ANCORA!!! Ci sono in giro tante buone band (recentemente ho apprezzato molto i Rival Sons o la band di Tremonti per esempio), ma nessuno può essere in grado di prendere lo scettro di questi mostri sacri. Poi se qualcuno (diciamo circa 92.000 persone) decidono di andare a vedere un concerto di 70enni con un cantante senza voce a te che te frega, scusa, che fastidio ti da ? |
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@Mulo: devi ringraziare che ci sono i capisaldi se tengono ancora vivo il genere altrimenti se fosse per i giovani non si vedrebbe niente di qualità, anzi, solo contaminazioni disgustose e merdate varie. Dagli anni '90 sono quasi passati 20 anni e non si è ancora visto nessun leader nuovo che faccia rimanere a bocca aperta chiunque, per cui, siamo in una botte di ferro coi giovani... Fino ai '90 c'erano così tante uscite che non si riusciva a tenere d'occhio o ad ascoltarli tutti..erano fin troppi. Per non parlare dei '70-'80 periodo di massimo splendore. Dal 2000 al 2015 una noia abissale. |
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cambio generazionale? solito argomento trito e ritrito. C'è libertà per tutto e tutti, oggi abbiamo celebrato uno stupendo concerto degli ac/dc, ieri dei judas priest, dopodomani probabilmente degli scorpions, l'anno scorso dei black sabbath, dei maiden e degli stones...nel frattempo mentre perdiamo tempo a postare sul web escono altre 1500 band all'ora delle quali non frega nulla a nessuno, che inflazionano una scena satura a dir poco, resa ancor più nauseante dagli ascolti usa e getta del web, basti guardare la bacheca delle nuove uscite...La verità è che le band storiche tirano più che mai perchè c'è il sentore che ogni volta potrebbe essere l'ultima e chi più chi meno è tentato dall'andare a celebrare il rito dell'ultima volta. I giovani? Ci sono sicuramente quelli che raccoglieranno il testimone a tempo debito, prima però devono mettersi in coda perchè dietro l'angolo ancora ci sono le band degli odierni cinquanta quarantenni. Nel frattempo se dei vecchi signori miliardari hanno ancora voglia ed energie per regalare bei momenti e spettacoli come questo ben venga...anzi appena posso vado a prendere il biglietto di quei ragazzini degli scorpions sperando in un ritorno dei rush. |
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I somari sono quelli che vanno a vedere una band di 70 enni con un cantante senza voce.... Io me li sono visti ai tempo d'oro quando valeva la pena vederli ..... Comunque supportiamo le nuove band di livello,questi lasciamoli perdere. |
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@Mulo la gente può tranquillamente andare a sentire gli ACDC e contemporaneamente supportare le nuove leve.. fai il bravo, non il somaro. |
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ma sti 90 euro (incluso diritti di prevendita) li spendi penso una volta in 1 anno...li vorrai mettere da parte per vederli gli AC/DC che non hai mai visto? o vuoi continuare a lamentarti che è troppo e vuoi vedere una delle leggende del rock aggratis? c'è chi si fa più di un concerto all'anno, U2 e qualche altro nome grosso. Vedi Rolling Stones al Circo Massimo di Roma il costo si aggirava sempre su quel prezzo 80-90 euro. Non è che solo gli AC/DC costano così, ma forse qualcuno non lo sa. Ci sono concerti nei teatri che veramente costano, che vanno oltre i 130 euro. io li ho visti 4 volte e non mi sono mai lamentato. E' come uno che vuole andare a vedere una partita di calcio finale di champions nel posto migliore a 20 euro, ma per favore |
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Rimane che forse con questi in pensione esce qualche nuova band che spacca. Non si può andatte a vedere gente che son 25 anni che non imbrocca un disco e con un cantante che non ha più voce da 20 anni!!! Svegliatevi cazzo! ! Poi ancora i maiden metallica e company?! Ma li abbiamo già visto almeno 20 volte cazzo!! |
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Bellissima recensione!!! Da pelle d'oca...perchè hai reso benissimo cos'è un concerto degli ac dc!!! |
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@Mulo, permettimi due osservazioni: primo, la questione del "rock nato perchè i giovani ribelli possano esprimersi" mi sembra un concetto vecchio di una buona trentina di anni, il rock oggi è tutta un'altra storia, e purtroppo non del tutto positiva (si sa che interessi e intrallazzi economici la fanno da padrone alla grande). Seconda cosa, mettiamo "in pensione" per un secondo i grandi nomi storici, AC/DC, Iron Maiden, Judas, gli Stones, aggiungiamoci anche i Metallica, chi rimane ?? Chi è capace ad oggi di riempire gli stadi, e fare sold out in location da 100.000 posti ? |
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Mi prendo una caterva di insulti ma devo dire la mia... Il rock è nato x permettere a giovani ribelli di esprimersi. Tutti questi vecchi pensionati miliardari (li rispettiamo e son leggende)e'giusto chr vadano in pensione a godersi i loro (meritati) soldi. Largo ai giovani! |
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A Padova c'era il concerto di Vasco sia domenica sia ieri, non vi dico quanti servizi interi hanno dedicato all'evento, ogni ca**o di telegiornale ne ha parlato, e nemmeno due parole sugli AC/DC... Ragazzi qui non esiste più il senso della misura |
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@Micra oltretutto questo concerto non era organizzato da Live Nation......... quindi doppia minchiata, hahah !! |
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io ero praticamente contro la transenna dx del pit di fronte alla security che tentava di arginare quelli che volevano imbucarsi nel pit stesso e il suono era perfetto, potente senza essere fastidioso, idem la visibilità. Ovviamente per conquistare quella posizione mi sono dovuto sorbire una spiaggiata sull'asfalto dalle 2 del pomeriggio ma l'elettricità e l'energia del luogo e dell'evento mi ha donato energie che non avrei in altre situazioni. Per i 90 euro, beh ha ragione il ragazzo lì sotto, io i soldi li spendo come voglio, nessuno ti obbliga a farti sodomizzare dalla apple, dalla mercedes o dagli ac/dc, se non ti va bene o non te lo puoi permettere stai casa ma non giudicare 92000 persone che hanno fatto una scelta consapevole. Tra parentesi sembra che le richieste non evase per motivi logistici (doppio concerto?) parlano di circa 150.000 richieste, quindi fate vobis |
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@Micra: ma il biglietto lo volevi regalato? pure in Germania o in Inghilterra lo paghi 80-90 euro per un concerto di questa portata, si vede che non vai mai ai concerti.. |
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Io non sono rimasto pienamente soddisfatto. Forse sarà colpa della mia posizione, ma l'acustica non mi ha convinto. Volume altalenante ed in genere troppo basso, batteria soffocata. Non condivido le critiche qui sotto sui 90 euro. Io i miei soldi li spendo come voglio. |
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Tg1 la sera dopo. 3 minuti come notizia finale |
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mi risulta abbiano fatto il servizio sul tg2 del venerdì sera ovviamente trasmesso per il tg regionale di rai3 emilia romagna...comunque tutto ciò che si avvicina al metal o al rock duro è da sempre osteggiato dai media, è così da sempre e non ha senso prendersela più di tanto. E' stata una bella festa all'insegna del divertimento ed è andato tutto bene e, questo è quello che conta. E' stata una celebrazione religiosa del rock più genuino, del poco (2 ore di una band contro gli estenuanti festival da 3000 nomi) ma buono. Chi c'era è un po' più povero nel portafoglio e più ricco nel cuore...se poi l'abbiamo preso in quel posto fortunati allora quelli che sono rimasti a casa. Peace and rock |
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...non c'è stato un telegiornale di prima fascia il giorno dopo che abbia trovato due minuti di spazio per riportare un minimo di cronaca di una serata del genere...alla faccia di evento dell'anno. Se mi fosse sfuggito chiedo scusa, ma per curiosità sono stato attento davvero e non ho visto nulla. Lo so che i media italiani sono quello che sono e magari fanno un servizio su infami da talent che firmano autografi in un centro commerciale...ma in un minimo di palle da parte di certe testate ci speravo. In fondo meglio così...non mescolati alla merda. AC⚡ DC:immensi. |
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C'è una bella differenza tra vedere il concerto dal fiume e vederlo da sotto il palco, non trovi? comunque grande report! |
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Io non c'ero, ma leggendo l'articolo mi sono venuti comunque i brividi tentando di immaginare le scene e sentendo le note nella mia testa. Bell'articolo! |
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Il bello è che avete pagato 90€ per un concerto che si poteva vedere benissimo dal fiume... Ma voi non imolesi non potevate saperlo eheheheh |
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Angus71, tu si che sei il mio Dio! C'è modo e modo di farsi sodomizzare, e tu hai scelto il migliore! A quel paese i sodomiti Apple gran venditori di patacche da 100 euro! |
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devo dire che ho provato un piacere fisico notevole, anzi sto ancora godendo, per essermi fatto sodomizzare per 90 euro...più il parcheggio, più l'autostrada, più tutto quanto...sicuramente ho goduto di più di quelli che si fanno sodomizzare dalla apple |
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@Abarth. Ottimo, stesse sensazioni e stessi orari. L'unica cosa che aggiungo e' che, questo tour, lo sto vivendo senza grosse aspettative. L'assenza di Malcolm, a mio parere, si s ente alla grandissima. Il nipote e' un buon mestierante, nulla più. Brian, invece, male.  |
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Comunque era organizzato da barley arts... |
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92000 persone per un concerto da 90euro......... complimenti,continuate pure a farvi sodomizzare dalla live nation,accorrete numerosi |
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Tralasciando il biblico rientro a casa, un concerto memorabile. Non sono più quelli del 1991, quando li vidi per la prima volta, ma rivedendo in rete, a distanza di pochi giorni, foto e filmati, ogni volta un brivido mi percorre la pelle... Che dire... Lunga vita agli ACDC |
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Ottimo report! Descrive benissimo le emozioni di un evento che credo difficilmente ripetibile: fidatevi che vedere 92MILA persone che cantano e saltano all'uniosono ha un che di mistico\tribale! La band rispetto al tour di Black Ice l'ho vista leggermente a corto di fiato, ma si è trattato comunque di uno show memorabile per voglia, passione e sudore. Non vedere Malcom ondeggiare e Phil fumare le sigarette sotto il labbro mi è mancato molto. Diciamo che la logisitca del contro-esodo non è proprio venuta benissimo, sono rientrato a MIlano alle 7 di mattina, ma si sa It's a Long Way... |
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