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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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BIGLIETTO PER L`INFERNO.FOLK - Tra il sacro ed il profano
13/02/2010 (6637 letture)
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Emozionante... se avessimo a disposizione un solo aggettivo per descrivere quanto è successo nel teatro lariano basterebbe questo.
Gli Amminstratori e la comunità locale tutta si sono dati da fare perchè il tour del rifondato B.P.I. partisse dallo stesso punto in cui tutto era decollato e, purtroppo, mestamente atterrato oltre 35 anni fa.
Il teatro del paese natale di Claudio Canali presentava un bel colpo d'occhio con un logico sold-out, tanta gente anche in piedi ed altrettanta rimandata al prossimo appuntamento fra qualche giorno sempre a Lecco visto l'impossibilità di ospitare tutti in questa serata.
Le attese erano tante; la nuova formazione in una veste più folk e attuale, la reunion di almeno tre (che diverranno quattro nel corso della serata...) dei vecchi componenti della storica band, la presentazione alla numerosa stampa del nuovo lavoro discografico.
Si parte con un sensibile ritardo dato dalla sistemazione logistica di quella (inaspettata?!) folla, sindaco e autorità, talmente giovani che, credo, abbiano solo sentito parlare dei loro noti musicanti sistemati nelle prime poltroncine a fianco di alcune “sacre barbe”, stampa subito dietro e fotografi che (invadenti...) invaderanno il palco.
Lo spettacolo in realtà si sviluppa su un piano musicale e su di un'altro più teatrale con voci, dialoghi e suggestive immagini di fondo scena che rimandano ai gloriosi anni “70, quelli dei Festival-pop, quelli appunto attraversati dal Biglietto.
Si comincia con la voce recitante della giovane cantante Mariolina Sala che introduce lo spettacolo portandoci di peso agli esordi dei 6 lecchesi e raccontando un po' la genesi del gruppo; molto emozionante il ricordo, molto brava e “teatrale” Mariolina. Si parte con Il Tempo della Semina a cui segue Il Nevare e Tra l'Assurdo e la Ragione, tutti nelle nuove versioni del cd di cui ha ampiamente e con competenza parlato (invano atteso) il buon Gallina in sede di recensione. Quello che ci preme sottolineare è il superbo affiatamento fra i vari musicisti, la precisa e incalzante ritmica di Gnecchi, la sorpresa dell'ottimo chitarrista, una perfetta fusione fra gli strumentisti della sezione folk e la parte elettrica della band, su tutti la mimica, la teatralità e l'impressionante voce della giovane Mariolina che ha anche diretto il gruppo con inaspettata autorità; intelligente la scelta di optare per una voce femminile e non maschile che avrebbe inevitabilmete creato confronti e dualismo con il precedente cantante.
Lasciando incustodito momentaneamente il suo compu-synth, ecco alcuni interventi “a voce” di Baffo Banfi che legano i vari momenti dello show, rimandando ai progetti e ai sogni di sei amici ventenni e ricordando alcuni episodi dell'esperienza sia artistica che umana all'interno del Biglietto, soprattutto i legami della loro convivenza e i rapporti che inevitabilmente portavano alla particolare personalità del front-man Claudio Canali.
Tanto tuonò che piovve... ed ecco (Frà) Claudio Canali accompagnato sul palco da una fragorosa ed interminabile ovazione del pubblico con la sua barba bianca e la dialettica “artistica” rimasta immutata nel tempo. Sotto lo sguardo attento, severo ma anche un po' perplesso del Padre Superiore giunto apposta dalla Toscana, Frà Claudio ha snocciolato una serie di episodi e aneddoti tra scroscianti risate e infiniti applausi. Ha ricordato gli eventi e le modalità che lo hanno portato a scrivere determinate frasi e canzoni, ha parlato della sua esperienza in India e con gli “arancioni”, ha esplorato la sua coscienza (ed un po' anche le nostre...) citando i momenti salienti che lo porteranno alla conversione e alla scelta della vita monacale, ha lasciato nell'aria un momento di pace e serenità, quella che solo uno che l'ha pienamente trovata può regalarti.
Inevitabilmente si riprende con Confessione, dal testo controverso per una assoluzione mai data ad un peccatore, uno dei momenti storici della band ma anche una delle pietre miliari del prog italiano; un brano da autentica pelle d'oca anche nella sua nuova veste. L'Arte Sublime di Un Giusto Regnare, Mente-Solamente e una versione di La Strana Regina carica di pathos della superba cantante chiudono lo spettacolo.
Ovviamente non può finire qui ed eccoli reclamati a gran voce per un inevitabile bis con una assurda per costruzione ritmica, è il caso di sottolinearlo, Tra L'Assurdo e La Ragione e la ripresa di una richiestissima Confessione tra applausi da standing-ovation.
Alla fine del concerto che, sottolineo, sarà memorabile per certi aspetti, tutti a stingersi intorno ai musicisti per mille domande e autografi ed a Frà Claudio, con cui ho diviso simpatici momenti nel ricordo del “come eravamo” e altre nostre mattane dei tempi andati. Mi sembra quasi incredibile trovarmelo davanti sotto questo umile saio, lui che era in prima fila, il trascinatore di certe nostre iniziative non sempre “ortodosse” ma sempre all'insegna del sano gusto del divertimento, certe trovate alla “Amici Miei” che forse ha preferito rimuovere visto che prima di lasciarmi mi ha fortemente abbracciato ma anche severamente ammonito: “Ti sei confessato ?”
Questo è il solo report in cronaca dell'evento, per il commento alla parte musicale vi rimando appunto all'esperta penna di Raven (invano atteso); quello che è emerso da questa e altre serate simili è la gran voglia di musica “vera”, suonata col cuore e non solo con le mani, con la mente e non solo con i tasti, il bisogno di convivialità e partecipazione nelle ragioni della buona musica dove questa non è solo un pretesto per uscire di casa ma è anche la ragione stessa della vita. E' anche però la conferma che le buone pagine purtroppo sono già state scritte tanto tanto tempo fa...
SCALETTA
Il Tempo Della Semina
Il Nevare
Tra L'Assurdo e la Ragione
L'Amico Suicida
Ansia
Confessione
L'Arte Sublime di un Giusto Regnare
Mente-Solamente
Una Strana Regina
--- Ripresa ---
Tra L'Assurdo e la Ragione
Confessione
Tarantella Integrale
LINE-UP
Giuseppe 'Pilly' Cossa - tastiere, voce,organetto diatonico;
Mauro Gnecchi - batteria e percussioni;
Enrico Fagnoni - contrabbasso, basso elettrico e basso acustico;
Ranieri 'Ragno' Fumagalli - cornamuse, flauti e ocarine;
Franco Giaffreda - chitarra elettrica e chitarra acustica;
Carlo Redi - violino e mandolino;
Mariolina Sala - voce;
Renata Tomasella - flauti, ocarine e voce;
Mariolina Sala – voce.
Baffo Banfi - Direzione artistica.
Tutte le fotografie allegate a quest'articolo sono opera di Paolo Manzi.
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Di fatti sospettavo qualcosa Grazie della preziosa collaborazione e del passaggio sulle nostre pagine, Paolo  |
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foto ovviamente di ...Taurex alias Paoo Manzi de Erf-Lec |
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Bell'articolo e gran bel concerto e complimenti per le foto, o come dite voi a bergamo le fötö ahahaha |
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Che serata ragazzi. Concerto memorabile, rivisti dopo tanto tempo alcuni amici ora componenti del gruppo (e Fra Claudio ovviamente) e bella chiacchierata con Richard. Peccato che Raven si sia perso con il motorino ma sarà per la prossima volta. |
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sigh...un'occasione persa per conoscere claudio canali.... |
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veramente eccitante, veramente emozionante una prossima volta non me li perderò |
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@ RAVEN = EMC2 (!?!?!?!?) buahahahahahhahahahahahahahhah auahauhauahauahauhahahahahhhahhaha ahauahauauauauuauaau ............................ Già che ci sei fai un pò di campagna per la protezione delle foche e degli orsi bianchi... |
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Cosa c'è scritto in quel cartello? HELSINKY KM 15???? Ma porca putt.......devo mettere 2 euro nel motorino. Richard, maledetto, non avevi detto che ti saresti fatto trovare sulla Statale per darmi indicazioni? Ti sei forse fatto traviare dal quelle simpatiche ragazze in minigonna? Cosa penserà adesso Frà Claudio? |
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Finalmente una foto di Richard su Metallized! Guarda come scintillano i baffi! |
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