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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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( 2808 letture )
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Non conoscevo i francesi Leiden fino all’uscita di questo “Dualité”, loro secondo album. La band è di recente formazione: la prima registrazione ufficiale è un EP del 2001 distribuito solo in Francia. Dobbiamo aspettare il 2003 per il primo album con distribuzione europea e il 2005 per il secondo lavoro. I Leiden suonano gothic metal che io definisco della “seconda generazione”, cioè fanno parte di quei gruppi che hanno contaminato il proprio sound con partiture tipiche del nu metal, vedi ad esempio il riffing chitarristico e la completa assenza di assoli. Il paragone più diretto nel loro caso è con gli ultimissimi Lacuna Coil ma si scorgono anche echi dei Korn e dei Pantera (il riff di “Beware”), mentre i punti di contatto con la vecchia scuola gothic sono la gutturale voce maschile e l’utilizzo frenetico della doppia cassa. Anche i Leiden sono tra quelli che utilizzano le doppie vocals maschili/femminili: la voce della cantante Berangere è particolarmente versatile, lo dimostrano l’alternanza del cantato in inglese e nella propria lingua madre, nonché canzoni come “Beware” in cui si destreggia egregiamente anche con l’italiano e il refrain “liturgico” di “Sacrifice”. Ma è in “Chimera” che Berangere raggiungi i picchi più alti di interpretazione, un brano in cui viene accompagnata dal solo piano e dove fa capolino una voce dolce e malinconica al tempo stesso. “Une autre vie” invece si aggiudica il titolo di migliore traccia dell’album: la band accantona le partiture aggressive e tipicamente metal, le chitarre assumono un andamento ipnotico e le vocals sono recitate e parlate al posto di un cantato vero e proprio. Inoltre le liriche sono interamente in francese, lingua che dona al brano un andamento romantico ma dall’incidere oscuro…sembra quasi che Berangere evochi fantasmi del passato o paure inconsce e che voglia abbandonarsi a loro… Sicuramente “Une autre vie” rappresenta un brano originale, spoglio da tutti i canoni che un genere impone; peccato che i Leiden non abbiamo intrapreso la stessa strada o comunque cercato una via più personale nelle restanti nove tracce, se escludiamo l’ altrettanto bella song “Chimera”. Alla fine il lavoro è piacevole, le liriche non sono proprio originali ma comunque restano in tema con l’attitudine del gruppo. Il problema è che quando il gruppo “spinge” sulle partiture metal sa di già sentito ed è un peccato perché invece di cercare di far emergere le proprie qualità si cerca di gettarsi nel mare torbido del gothic in cui oggi è molto difficile emergere, soprattutto quando suoni simile a tantissimi altri gruppi. “Dualité” risulterà godibile ai primi ascolti, ma finirà presto per diventare “un cd dei tanti” e basta.
Contatti www.leiden-music.com
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1.Another skin 2.Sense of love 3.Crazy 4.Beware 5.Sacrifice 6.Chimera 7.Une autre vie 8.Psyché 9.Toi ? 10.Dualité 11.Im jenseits
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Line Up
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Ludo - guitar Shadow - bass Bérangère - vocal Matt – drums & piano Wil – vocal & guitar
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RECENSIONI |
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