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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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( 7457 letture )
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Non tutto il male viene per nuocere: l'abbandono terreno degli Imperatori ha permesso la creazione di progetti estremamente coinvolgenti. Se Ihsahn ha voluto "mettersi in proprio" donando al mondo la prosecuzione di Prometheus: the discipline of fire and demise, con il valido ma discutibile (in termini di sonorita’) The Adversary, i sapienti Samoth e Trym han calpestato a piu' riprese il terreno estremo del death futurista misto a black di prima qualita'. Gli Zyklon (attivi ormai da cinque anni), danno vita al nuovo Disintegrate, successore degli ottimi World Ov Worms e Aeon. Se la collaborazione con un vocalist del calibro di Daemon (ex Limbonic Art) aveva dato i suoi "marci" frutti nel sorprendente esordio, quella con il singer Sechtdamon rappresenta ormai un marchio indelebile e di sicuro affidamento. Gli Zyklon sono ormai una vera e propria band estrema a tutti gli effetti. Piu' nessuno avvicinera' le loro fatiche a quelle degli Imperatori, Samoth ha ormai corrotto il sistema con sterzate e riffoni di chiara matrice death. Una volonta' di esser presenti con rabbia e superiorita' che si manifesta in tutto il full-leghts, un massiccio manifesto della corruzzione e del degrado ambientale\sociale. Disintegrate come tematiche sonore metabolizza la precedente lezione di Aeon, ma rispetto a quell'uscita la band di Samoth riesce ad evolvere la propria ramificata idea di "incesto sonoro". Black e death modernissimi si fondono a meraviglia, estendendo lungo il percorso delle tetre pieghe e laceranti tessuti organici come mai si era osato fare. Gli Zyklon si muovono fra lande sintetizzate e panorami corrosi dalla tecnologia e dall’inquinamento: Disintegrate e' strutturato per far male, per colpire i punti vitali ed essenziali del nostro organismo, nessuna pieta', stesso approccio letale dei Blood Red Throne di Altered Genesis, un mix in grado di sintetizzare il credo sonoro di piu' band, forti anche della presenza di due autentici “guru” della scena estrema. Le ancore true black lanciate con il precedente monicker Zyklon-b (niente meno che il gas usato nei campi di concentramento...il nome della band fu poi cambiato perche’ accusati di apologia di nazismo) vengono lasciate spesso (e volentieri) nel fondo oscuro, favorendo la crescita di partiture massacranti ed estremamente intimidatorie. Si delinia cosi un contesto di rabbiosa freddezza stilistica, pregno di dissacranti melodie, rese tali anche dalla produzione futurista e “trita-tutto” di Thorbjorn Akkerhaugen (Emperor, Red Harvest) negli omonini studi sparsi fra le oscurita’ norvegesi e dal lavoro al mixaggio di Fredrik Nordstrom nei Fredman Studios in Svezia. Disintegrate apre le proprie porte: In Hindsight e’ una violentissima introduzione che subito mette in chiaro le cose. Nessun calo da Aeon, nessuna restrizione sonora, solo una quantita’ industriale di riff programmati con inaspettata rabbia e assoli dal gusto melodico di altissimo livello targati Destructhor. Sechtdaemon e’ una macchina growls, il suo latrato corrosivo puo’ mettere tranquillamente in soggezione autentiche icone estreme (senza far nomi…), ma quel che piu’ sorprende e’ la freddezza dei battiti di Trym, tornato su livelli davvero fuori dal normale (ascoltare Volture per credere). Si potrebbe sintetizzare il tutto “marchiandoli” come i “Morbid Angel radioattivi e sintetici”, ma si rischierebbe di banalizzare e\o analizzare il prodotto con superficialita’. Gli Zyklon deturpano a piu’ riprese il sentiero death con ritmiche incalzanti e potentissime, come nella title track Disintegrate e nella successiva Ways of the World, autentico grido di battaglia estremo, dove fanno capolino i devastanti riffoni saturi d’odio di Destructhor e Samoth. Subversive Faith conferma tutte le qualita’ visive ed interpretative di Sechtdamon, singer dalla fortissima personalita’ “filtrata”, mentre le acidissime Cold Grave, Underdog, Wrenched e soprattutto la conclusiva Skinned and Endangered servono a rendere il platter pesante quanto la presenza di monumento megalitico (leggi dolmen) sui piedi…Non viene data troppo spazio all'originalita', questo no, qui l'essenziale si materializza come forza primaria, come trademark della band. Non cercate spunti tecnici o nuove sonorita’, in Disintegrate aleggia solo una malsana aria death\black di stampo moderno…molto moderno. Preparate quindi le maschere anti-gas e che il massacro abbia inizio!
p.s. ... dimenticavo lo splendido artwork curato dal buon Stephen O'Malley dei Sunn O))) e Khanate e gli interessantissimi testi curati da un certo Bard Faust Eithun...
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VOTO LETTORI
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80.75 su 110 voti [
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3
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Per me il migliore tra i tre usciti sino adesso, voto 88. |
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anni indietro consumai i loro tre album, sono tutti e tre di ottimo livello anche se questo ha qualcosina in più, ho sempre amato il loro stile diretto e con atmosfere malsane, una batteria che è un vero e proprio pugno nei denti, forse la miglior band blackened death metal che ci sia stata, caplavoro voto 90 |
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1
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Un buon disco anche se world ov worms era decisamente superiore. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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In Hindsight Disintegrate Ways of the World Subversive Faith A Cold Grace Vile Ritual Underdog Wrenched Vulture Skinned and Endangered
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Line Up
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Secthdamon - Lead vocalist & bass Samoth - Founder of the unit, head of administrative tasks, guitarist Trym - Drums Destructhor - Lead guitarist
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