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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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MZ.412 - In Nomine Dei Nostri Satanas Luciferi Excelsi
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( 5418 letture )
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Gli MZ.412 sono una delle formazioni più influenti della Cold Meat Industry. Capitanati dal poliedrico Henrik "Nordvargr" Björkk, crearono un nuovo genere musicale unendo ritual ambient, ritmiche industriali ed atmosfere black metal che prese il nome di black industrial, dei quali sono considerati gli indiscussi padri fondatori. La band nasce nel 1989 sotto il nome di Maschinenzimmer 412, col quale pubblicherà i primi due lavori, e che cambierà definitivamente in MZ.412 solo col presente In Nomine Dei Nostri Satanas Luciferi Excelsi, coincidendo con un cambio di look decisamente orientato verso il black metal, con tanto di face painting, croci rovesciate e riferimenti più che espliciti al Satanismo.
Se infatti i primi due album erano da considerare ancora appartenenti al filone del cosiddetto death ambient, col nuovo In Nomine Dei Nostri Satanas Luciferi Excelsi si inizia ad intravedere la nuova direzione artistica intrapresa dalla band che, col successivo Burning the Temple of God, culminerà in un black industrial nerissimo con tanto di sfuriate in blast beat (rigorosamente affidate a drum machine) e su cui vedremo partecipare nientemeno che Morgan Hakansson dei Marduk.
Oggi è diventato abbastanza consueto sentir parlare di black ambient riferendosi a band black metal che suonano con un abbondante uso di sintetizzatori e strutturando i brani in modo abbastanza dilatato ma, per tutti coloro che hanno vissuto gli anni d'oro della scena industrial scandinava di casa CMI, il black industrial non può che essere quello degli MZ.412! In un'era in cui il computer ha preso il sopravvento su qualsiasi strumento, comprese voci e chitarre, emulando alla perfezioni qualsiasi tipo di suono, ambiente o amplificatore, questo lavoro potrà apparire un po' grezzo e minimalista, ma è innegabile il fascino analogico di questi lavori, senza dimenticare che nessun VST sarà mai capace di ricreare le atmosfere nerissime di quest'opera.
L'album si apre con un irriverente parodia di Papa Wojtyla che pronuncia con tono solenne In Nomine dei Nostri Satanas Luciferi Excelsi e si aprono le danze con una lunga colata di dark ambient disturbante sulla quale si stratificano una gran quantità di pattern sonori per un brano tutto sommato abbastanza atmosferico ma dalle atmosfere nerissime. Si è immersi in un flusso sonoro nel quale dark ambient e industrial si fondono perfettamente lasciando spazio a pattern ritmici molto potenti (Salvo Honoris Morte) o dal vago sapore tribale (Necrotic Birth) che costituiscono di fatto l'ossatura di brani semplici, marziali ma dannatamente oscuri. Black Earth è un puro concentrato di oscurità difficilmente descrivibile a parole mentre con Daemon Raging torna ad emergere una struttura percussiva abbastanza easy listening rispetto alle atmosfere generali. God of Fifty Names è forse l'episodio più impenetrabile dell'intero album, caratterizzata dal suono di un sonar looppato all'infinito capace di scavare nelle viscere dell'ascoltatore grazie alle basse frequenze prodotte. Il brano sarà presentato in anteprima assoluta sulla compilation della CMI ...And Even Wolves Hid Their Teeth And Tongue Wherever Shelter Was Given insieme a molte delle migliori bands dell'epoca, come Raison D'Etre, Ordo Equilibrio, Deutsche Nepal ed ovviamente Brighter Death Now. Micidiale il loop della provocatoria Paedophilia cum Sadismus, che meriterebbe un plauso particolare per l'oltraggioso titolo, mentre l'album si conclude con l'altrettanto oltraggiosa Hail the Lord of Goats che sfuma lentamente in un abisso di oscurità.
In Nomine Dei Nostri Satanas Luciferi Excelsi rappresenta l'album di passaggio degli MZ.412, al quale seguiranno veri e propri capolavori del calibro di Burning the Temple of God, il fondamentale Nordik Battle Signs ed il nerissimo Domine Rex Inferum. Per tutti gli amanti delle produzioni CMI semplicemente un must, mentre per tutte le generazioni a venire quest'album rappresenta un faro a cui far riferimento. Fondamentale!
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20
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Tutti i loro dischi sono devastanti Un viaggio più profondo nelle torbide nere acque infernali. Di questo disco ho appena acquistato la versione in vinile 2 vinili neri con una delle copertine più belle a mio parere. Ho avuto anche la fortuna di vederli dal vivo a Bologna durante il congresso post industriale e ... li fu amore incondizionato. Praticamente li ascolto sempre insieme ad un altro gruppo Trepanenringritualen e consiglierei di ascoltare anche gli italiani e veterani Satanismo Calibro 9
Voto 90 |
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19
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Niente ascolti incauti. Sono ispirati da forze sconosciute. Terrorizzanti. |
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Che poi tra l'altro gli MZ. 412 sono famosi per aver inserito le onde Theta nei loro album. E le onde Theta alterano le percezioni del nostro cervello arrivando sia ad avere allucinazioni (o magari chissà forse non erano neanche alluicinazioni quello che è capitato a me) e ad avere piccole finestre su avvenimenti futuri. A me queste cose sono capitate e l'album più imbottito di onde Theta a parer mio è Infernal Affairs. E dopo mi sento anche di dire che a parer mio uno quando ascolta un'artista in realtà, in qualche maniera, da voce a ciò che ha dentro proprio grazie a questo artista. Ed è per questo motivo che in determinati periopi si ascolta un gruppo piuttosto che un altro |
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Attila, adesso con Burning the temple of God sprofonderai ancora di più nelle viscere dell'Inferno, dove troverai anche 2 pezzi black tiratissimi e trasfigurati da inserti noise che mettono paura. Buona fortuna XD |
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Posso dare il mio voto, 97. E' mostruoso, marcio, vischioso, avvelenato, è semplicemente un'immersione negli abissi più neri dell'Inferno. Mostruoso, complimenti a Nordvargr e al recensore che mi ha fatto conoscere il lato oscuro di questo genio Svedese. |
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Una delle poche band che mi faceva veramente paura. |
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Poi io sono blackster nell'animo, quindi credo che la cosa mi piacerà, vediamo. A prima vista, senza ascoltare, mi sembra un progetto molto simile agli Gnaw Their Tongues. |
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Insomma, Nordvargr è un po' il Devin Townsend del Black Metal, interessante. Inizierò da questo progetto, mi piacciono le robe difficili. @Enry e @FURIO, grazie! |
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12
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Aggiungo che ha ragione Giasse, quasi impossibile che possano piacere ai metaller classici, moto più probabile per chi ascolta black, del resto il martial-industrial e le uscite CMI hanno fatto breccia su chi ascolta musica estrema, black soprattutto, le atmosfere nerissime sono quelle solo create in modo diverso. |
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Vero quello che dice Furio, dipende se preferisci dischi più dark ambient o più dinamici e duri (questo e Burning), forse in ordine cronologico è la cosa migliore. Per Toroidh, grande progetto marziale, direi la European Trilogy. Folkstrom ha rilasciato una quantità enorme di dischi, compilation, collaborazioni ecc...Ho un po' di roba, bravo ma dei tre è quello che mi piace meno. Comunque MZ412 sono una band difficile, preparati a soffrire, fisicamente e psicologicamente, ascolto in cuffia e al buio è l'ideale. Dei 3 progetti il più musicale e meno ostico è Toroidh. |
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10
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Diciamo che tutti i lavori di Nordvargr sono interessanti, che siano firmati come MZ412, Folkstorm, Toroidh e via dicendo... come MZ412 sono tutti di altissimo livello! |
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9
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Conoscevo Nordvargr, ma non questo progetto. Quali album mi consigliate? |
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capolavoro assoluto rimasto nella storia |
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Grazie mille Giasse, effettivamente questa è proprio una bella chicca!! |
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Tutti i loro dischi sono ottimi, ma questo è uno di quelli che spicca di più. |
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Me li ero quasi dimenticati ma mentre scrivo mi sono messo su Burning The Temple Of God, cosi, tanto per ricreare il giusto climax. Diciamo che sono ascolti molto border line e "impegnativi" per un metaller classico che pero' potrebbero essere consigliati a quella schiera di persone che vanno d'accordo con il noise (prima parte della carriera) o con l'ambient (seconda parte): tentare poi non fa mai male! Ah, grazie a Furio che da 7-8 anni ci propone sempre chicche altrimenti ignorate su cui discutere  |
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4
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Disco per pochi, pochissimi.. anch'io sono anni che non li ascolto.. terrore puro, musica nera, veramente sconvolgenti |
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@Enry: Secondo i miei gusti personali il più bel lavoro degli MZ412 è Nordik Battle Signs, mentre i primi 2 album li ho sempre considerati belli ma abbastanza convenzionali... altro capolavoro è il live Ceremony. UN vero e proprio rituale! |
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E' da tempo che non li ascolto e sinceramente ne sono contento perchè ricordo benissimo in che stati d'animo ero quando non facevo altro che mettere di notte Abruptum e MZ. 412. Vale tutta la discografia di questa band, da Malfeitor a Infernal Affairs ma sinceramente la nera malvagità sprigionata con Burning the Temple of God l'ho sentita solo in parte su Infernal Affairs. Questo comunque è un ottimo disco per chi ha il nero più intenso dentro di sè |
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Dark ambient però è un po' riduttivo, c'è anche quella ma ci sono percussioni ossessive, parti noise e anche martial industrial (come giustamente messo in evidenza dalla rece). Comunque, disco nerissimo che crea una atmosfera malata e infernale, molto più di tanto black metal. Sul resto della discografia sono d'accordo fino ad un certo punto: questo e il successivo Burning the Temple of God (ancora più duro e noise) per me restano i migliori, belli ma anche gli altri (quelli sì più dark ambient) ma i primi due non si battono...Disco di nicchia come tutte le cose targate CMI che anche per me gira intorno all'85 se non qualcosina in più. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. In Nomine Dei 2. Salvo Honoris Morte 3. Necrotic Birth 4. Black Earth 5. Daemon Raging 6. God Of Fifty Names 7. Regie Satanas 8. Paedophilia Cum Sadismus 9. Hail The Lord Of Goats
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Line Up
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Shaitan Drakhon Kremator Ulvtharm
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