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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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( 1922 letture )
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Attivi dal 2009, i danesi Sylvatica dopo aver rilasciato vari EP, singoli e una compilation, giungono all’esordio con il qui presente Evil Seeds, edito dalla Gateway Music. Il trio, composto dal cantante/chitarrista Jardén Schlesinger, dal bassista/cantante Thomas Haxen e dal batterista Pelle Buch Hansen, propone un melodic death metal ricco di sonorità folkeggianti dal gusto nordico che li rendono accostabili ai primissimi lavori degli Ensiferum ed in maniera piuttosto marcata, agli Svartsot.
Le premesse per un disco vario e ricco di passaggi interessanti quindi, pare ci siano tutte. Ma così non è, o almeno, non del tutto. Alternando melodie dai rimandi fiabeschi ad altre più folk e nordiche, il disco non è comunque privo di cattiveria, tanto che qua e là ci si imbatte in riff serrati sostenuti da blast beat che nel complesso non suonano ridondanti o fastidiosi, ma anzi vanno a rafforzare l’aspetto più d’impatto del lavoro. Come da copione poi, ci troviamo davanti ad una valanga di assoli melodici e motivi di chitarra che creano una melodia riscontrabile dall’inizio alla fine di ogni singolo brano. Potremmo quindi dire che ogni brano è come se avesse una melodia tutta sua, il che sarebbe certamente un punto a favore, se non fossero tutte troppo simili e ripetitive. Non mancano, nemmeno a dirlo, i classici stacchi più atmosferici in cui le chitarre acustiche, gli arpeggi e le tastiere diventano protagoniste, andando così a dare un tocco di varietà al tutto. Per quanto questi stratagemmi debbano servire anche a rendere l’ascolto più leggero, si ha come l’impressione che la loro utilità sia solo quella di allungare il brodo; ed è proprio la durata del disco il vero grande problema. Con brani che spaziano dai 5 ai 7 minuti, è veramente difficile non cadere nella noia dopo poco, e ciò non avviene solo a causa di soluzioni che si ripetono continuamente, ma anche perché a livello generale abbiamo a che fare con delle melodie che non trascinano affatto, diventando, a tratti, piuttosto ripetitive. Pur essendo musicisti preparati e nonostante siano tutti autori di una valida prova, il disco non regge e non colpisce come dovrebbe anche quando ci si trova dinanzi alle classiche cavalcate in terzine che tanto dovrebbero coinvolgere.
Insomma, pur essendo un disco suonato bene e prodotto ottimamente, Evil Seeds non convince appieno e mette in mostra troppe lacune, dal songwriting alla durata complessiva. Un album privo di mordente in cui i momenti che colpiscono sono veramente troppo pochi, e proprio per questo risulta essere un disco che potrà piacere solo ai fan più attaccati al genere, che comunque potrebbero trovare tranquillamente di meglio. Con qualche minuto in meno e delle soluzioni un po’ più varie, sarebbe potuto venir fuori un disco sicuramente più sufficiente e più coinvolgente.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Lost 2. Psychopatica 3. Winds of Decay 4. The Ascension 5. Evil Seeds 6. God of the Gallows 7. Hate Quest 8. Lucifer 9. Reanimated 10. The Sludge Soup 11. Sect of Sleep
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Line Up
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Jardén Schlesinger (Voce, chitarra) Thomas Haxen (Basso, voce) Pelle Buch Hansen (Batteria)
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RECENSIONI |
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