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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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( 2560 letture )
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È bello pensare che, mentre stai leggendo questa recensione, da qualche parte nel mondo un numero imprecisato di ragazzi inizia a suonare insieme per il puro piacere di creare musica divertendosi e sognando, perché no, un futuro di rilievo nel mondo del metal. Questa è la sensazione che traspare piú limpidamente da ANR, primo album in studio dei milanesi Anewrage che nonostante la giovane età hanno già diviso il palco con gruppi come Destrage, Gama Bomb e UFO. La proposta musicale degli Anewrage è un alternative metal ricco di influenze heavy e progressive che fa della melodia e dell'imprevedibilità la sua arma migliore; ma ciò che salta all'orecchio fin da subito è l'atteggiamento giovane e frizzante dei quattro ragazzi, la loro vera arma in più. Perché in fondo, oltre al saper scrivere bene un pezzo (che è la condizione fondamentale), ciò che rende una band con delle prospettive una band con ampie prospettive è proprio questo: l'atteggiamento vincente e la voglia di stupire dando il meglio di sé in ogni singola canzone. Passiamo all'analisi del disco: ANR si compone di 12 tracce per circa 44 minuti che scorrono piacevolmente tra riff molto tecnici, cambi di tempo e cori che spalleggiano perfettamente la voce del cantante Axel Capurro che lotta tra l’aggressività e la melodia lungo tutte le dodici tracce ricordando, con le dovute differenze, quella di Rody Walker dei Protest the Hero. Il cantato trova il suo giusto equilibrio e raggiunge i livelli più alti in pezzi come The Backflip Irony e Still Don’t Know. Specialmente degno di nota è The Backflip Irony (del quale vi invito a vedere il video su YouTube) vero e proprio concentrato di vivacità, freschezza (ci sono pure delle divertenti voci di sottofondo che scimmiottano Serj Tankian) e un refrain che vi entrerà in testa fin da subito con il suo connubio tra cantante solista e coro a dir poco elettrizzante; ma le note positive non sono finite. La vera arma in più della band infatti ha il nome e le sembianze di Manuel Sanfilippo, chitarrista che per tutto il tempo sforna riff tecnicissimi e ben congegnati non dimenticando mai l’armonia del pezzo, che non sfociano mai nell’onanismo strumentistico; approccio confermato anche per quanto riguarda gli assoli, sempre molto vari e piacevoli all’ascolto. Due esempi lampanti della bravura di questo ragazzo sono Nerveball e My Land che non a caso sono tra i brani migliori dell’intero album: il primo pezzo si fa notare per i cambi di tempo mozzafiato e per i riff iniziali che si potrebbero descrivere come “funambolici”; il secondo pezzo punta tutto su un’alchimia quasi perfetta tra le melodie chitarristiche e la voce del cantante che spesso si intrecciano in un connubio che chiude perfettamente l’album. Tuttavia, ci sono anche brani in cui le parti vocali e i riff non risultano compositivamente centrati e risultano all’orecchio ora troppo piatti come la power ballad Eyes of a Broken Man, ora troppo derivativi e fuori tema con l’impostazione data all’album intero come Rotten in cui vengono messe da parte le clean vocal e la band assume un atteggiamento più metalcore che non le si addice molto. Concludendo, la strada scelta dagli Anewrage in questo album è quella giusta e i ragazzi hanno tutte le carte in regola sia tecniche che compositive per continuare a stupirci piacevolmente. Da ANR a un ottimo album il passo è breve, basta lavorare sodo su ogni brano come se da quello dipendesse una carriera; lavorare sodo divertendosi, si intende.
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4
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@Mirko: Grazie mille, alla fine il voto é soltanto un numero, l'importante é che sia piaciuto ad entrambi  |
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3
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Bella recensione, personalmente alzerei il voto di 5-10 punti: mi è piaciuto (e mi sta piacendo) un sacco! |
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2
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Bravi gli Anewrage ! Mi ricordano i Destrage iin versione un po' più alternative. Bella prima recensione ThreePieces |
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Con questa recensione diamo il benvenuto ufficiale a Nino come nuovo redattore  |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Ape's Legacy 2. Red Wet Lips 3. The Backflip Irony 4. Butterflies 5. Nerveball 6. Eyes of a Broken Man 7. Rotten 8. Veins swell and Heart Beats Faster 9. No More 10. Still Don't Know 11. Frozen Light 12. My Land
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Line Up
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Axel Capurro (Voce, Chitarra) Manuel Sanfilippo (Chitarra, Cori) Simone Martin (Basso) Alessandro Ferrarese (Batteria, Cori)
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