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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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( 3254 letture )
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Arriva dalla Norvegia ma non vomita odio verso il cristianesimo inneggiando a Odino con la faccia coperta di bianco e nero, anzi è proprio l’opposto. Pur condividendo i natali con Mayhem e Immortal, Issa è quanto di più lontano ci possa essere dagli alfieri del True Norwegian Black Metal. Per lei niente blast beat e growl, ma secchiate di tastiere ultramelodiche e cori e ritornelli da stadio. Crossfire, il quarto album della bionda norvegese uscito per Frontiers Records, è infatti un distillato di pop rock vicinissimo al classico AOR degli anni ‘80 con un sound che strizza l’occhio a Roxette o alle Heart. Ad accompagnare Issa ci sono i fratelli James e Tom Martin in prestito dai Vega, che oltre a supportare il songwrting si occupano rispettivamente di tastiere e di basso e chitarre; completa la line up il batterista Michael Cruise.
Le undici tracce che compongono il CD si lasciano ascoltare senza impressionare per originalità o particolari momenti di ispirazione. Lo schema è abbastanza semplice e si ripete sostanzialmente per quasi tutte le songs: apertura affidata ad una melodia di tastiera (rigorosamente Roland rossa a tracolla) estremamente orecchiabile, a cui si aggiunge a rinforzo la chitarra, alla quale viene affidato il ruolo di enfatizzare e rafforzare l’atmosfera. La voce di Issa entra cristallina e ammaliante producendosi in ritornelli estremamente semplici, ma di impatto, spesso sostenuti da cori pompati dal sapore decisamente eighties. L’episodio migliore del lotto è sorprendentemente quello più scontato di tutti: la ballad. La traccia numero tre, Raintown, è infatti il classicissimo lento strappa lacrime che non avrebbe nulla di troppo speciale ma, in questo caso, è nobilitato dalla presenza di un ospite speciale: parliamo del grande Steve Overland leggendario singer degli FM. Il cantante britannico duettando con Issa dà alla canzone, altrimenti non troppo entusiasmante, quel quid in più in termini di espressività e coinvolgimento che solo i fuoriclasse sanno dare. Il resto del disco, come scritto sopra, si protrae senza particolari picchi qualitativi fino alla conclusione. Buono il lavoro svolto dal produttore John Greatwood coadiuvato dallo stesso James Martin che hanno dato al CD un sound cromatissimo e anthemico che ben si sposa con lo stile delle canzoni.
L’antico adagio “senza infamia e senza lode” si applica perfettamente a Crossfire, i difetti ci sono e non sono pochi, ma se si affronta il CD con la giusta apertura mentale e la consapevolezza che si ascolteranno 46 minuti di pop rock veramente spensierato e poco impegnativo si potrà comunque apprezzare il lavoro svolto dalla bionda norvegese e i suoi compagni.
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6
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A me piace molto lei.la musica non tanto 😃 |
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5
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"Oh Issa" c'è mancato poco finisse nela recensione, ma mi sono auto-censurato  |
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4
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Oh Issa! Oh Issa! Oh Issa! Pfiuuuu! Che fatica! reggere sia l'album che i cocommeri della cantante e' proprio una gran fatica Oh Issa... |
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2
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L'album precedente non mi aveva detto gran ché. Proverò a dare un ascolto anche a questo, ché tanto il genere mi piace. |
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1
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A me piace molto. Aor molto radio friendly melodico e suonato ottimamente. La biondina oltre che avvenente ha una bella voce. Belle anche le parti di tastiera e gli assoli di chitarra. Bravi. Peccato solo per i voti bassi. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Crossfire 2. New Horizon 3. Raintown 4. Long Time Coming 5. Fight Fire With Rain 6. Heartbeat 7. Electric Lights 8. Ghost Inside My Heart 9. Red Lights 10. We Rise 11. Only You
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Line Up
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Issa (Voce) Tom Martin (Chitarra, Basso) James Martin (Tastiera) Michael Cruise (Batteria)
Musicisti Ospiti: Steve Overland (Voce nella traccia 3)
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RECENSIONI |
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