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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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Cradle of Filth - V Empire Or Dark Faerytales In Phallustein
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05/12/2015
( 7006 letture )
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V Empire Or Dark Faerytales In Phallustein ha una genesi piuttosto particolare sulla quale è utile soffermarsi per comprendere appieno l’eccezionalità di questo EP. Si tratta della seconda release del gruppo dopo il disco d’esordio The Principle of Evil Made Flesh ed esce nello stesso anno, il 1996, del secondo album-capolavoro, quell’indimenticabile Dusk and Her Embrace che sancirà la gloria imperitura della band anglosassone. Viene pubblicato per rispetto degli obblighi contrattuali nei confronti della casa discografica Cacophonous Records, la prima ad aver dato fiducia alla band appena formatasi. L’inatteso successo di The Principle of Evil Made Flesh amplia repentinamente gli orizzonti dei Cradle of Filth, che vengono subissati di offerte più vantaggiose, ma prima di poterle cogliere e scegliere infine di passare alla Music for Nations, devono liberarsi dai vincoli legali che la Cacophonous Records ha loro imposto. Questa urgenza spiega il motivo per il quale solo quattro delle sei tracce sono del tutto originali (Ebony Dressed for Sunset, Nocturnal Supremacy, la strumentale She Mourns a Lengthening Shadow e The Rape and Ruin of Angels…), mentre The Forest Whispers My Name proviene dal disco d’esordio ed è qui proposta in una versione resa più dinamica, velocizzata, mentre Queen of Winter, Throned riprende nel suo inizio il tema di A Dream of Wolves in The Snow, per poi svolgersi in modo autonomo. Ma a parte Ebony Dressed for Sunset che si presenta in una forma ancora non perfettamente sviluppata, mancante di quel guizzo di eccellenza che l’avrebbe resa capolavoro, gli altri brani originali hanno una bellezza ed una compiutezza assolute, direi quasi numinose. Ed aggiungerei anche sorprendenti se si pensa all’immaturità del primo album che, pur contenendo “in nuce” tutto ciò che caratterizza il sound Cradle of Filth, è un lavoro naif, ingenuo negli arrangiamenti, non particolarmente curato ed in generale ancora poco professionale. A questo punto sento di poter affermare senza tema di essere smentita che le pur particolari condizioni in cui V Empire è stato realizzato non ne hanno minato significativamente il valore. Anzi, nel giro di un tempo davvero breve i nostri compiono non solo un raffinamento dei contenuti del primo album, ma modificano alcuni aspetti del loro sound elaborando cifre stilistiche che diverranno poi canoniche. Nello specifico, osserviamo come le chitarre passino gradualmente dall’originario thrash al black (e sappiamo quanto il thrash minaccerà con la sua eccessiva presenza le release più recenti), mentre le tastiere che nel primo album eseguono i suoni a loro peculiari, alternando il più classico pianoforte al più aulico organo, in questa release svolgono per la prima volta quella funzione orchestrale che sarà una un tratto fondante dello stile cradlefilthiano. In V Empire, i Cradle of Filth non disdegnano neppure la sofisticatezza delle sperimentazioni, inserite nella più ampia cornice rappresentata dalla ricerca di una raffinatezza formale sempre più profonda e mirata: in Queen of Winter, Throned, ad esempio, in particolare dal minuto 1.00 al 2.24 circa, il cantato delle parti più lente ed atmosferiche è affidato all’aspro screaming di Dani Filth, mentre le parti più accelerate, le classiche sfuriate black, presentano uno pseudo recitativo lento e cupo. Questo contrasto sortisce un effetto altamente suggestivo e di forte impatto emotivo. A tutte queste trasformazioni dell’assetto originario si associa un approccio più professionale alla registrazione, del quale il disco beneficia appieno, presentando suoni meno pastosi e confusi. Lo stile è quello che tutti conosciamo ed amiamo: un symphonic black metal carnale, lascivo ed al contempo sanguinario e ferale, imbibito di tutta la tradizione letteraria gotica della quale la perfida Albione vanta il primato assoluto. Uno stato di grazia compositivo, ma anche interpretativo, quello che compie la sua prima e repentina parusia in V Empire, per poi sedimentarsi in modo definitivo nel capolavoro indiscusso della discografia dei nostri, Dusk and Her Embrace, con un Dani Filth, sommo tra pari, in forma strepitosa, mirabilmente eclettico, affiancato da cori e voci femminili di assoluto pregio i quali, introducendo elementi di varietà, ottengono l’effetto di enfatizzare la sua performance canora. Ed a proposito di Filth e del suo ruolo di istrionico master mind della band, non dimentichiamo che con proprio con questo disco, i Cradle of Filth giungono per la prima volta a definire ed esibire quel look che per la sua originalità e forza sarà parte integrante e finanche fondante della loro fortuna artistica. È grazie ad una colonna sonora di tal fattura che la nostra facoltà immaginativa può contemplare gli abissi, le voragini che Eros e Thanatos aprono nel cuore di chi è pronto ad accoglierli. Sono questi i primigeni fasti di sangue e lussuria che i Cradle of Filth nel prosieguo della loro carriera tenteranno di mantenere vivi, con esiti vari e non sempre felici. Ad onor del vero, anche nei momenti di minor ispirazione, queste suggestioni, così autenticamente sentite, non si perderanno mai del tutto, giungendo comunque a trasmettere al fruitore almeno una parte del loro antico, mefistofelico fascino. Ogni infero incantamento si dispiega in V Empire nella pienezza della sua virulenza, senza forzature di sorta: quest’aura grandguignolesca, macabra e cruenta, decadente e lussuriosa s’incarna in una musica che evoca dalle profondità dell’anima umana i demoni più furiosi e li scatena in uno sfrenato, orgiastico sabba.
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@Transcendence ESATTO! Mamma mia che album! |
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Forse i Narsamhaar di Genocide Euphoria? |
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@Dave vero, ricordo una band death nepalese incredibile, narmasaar o qualcosa del genere... |
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Io ti consiglierei i cubani Skjult, i californiani di origine messicana Period Eater, i brasiliani Thy Rites e 0-Nun. Ma passando al continente asiatico ci sono ad esempio gli iraniani From the Vastland o i cinesi Vengeful Spirit o i sauditi Al-Namrood o ancora i kazakhi Seven Sins. Nel cosiddetto terzo mondo in generale si trovano ottime banda ai più sconosciute ma veramente di ottima qualità anche in ambito black metal e metal estremo in generale. |
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Davvero grazie a tutti/e! |
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Ci sono i cileni Gryftigaen.. Ecco un altro nome interessante |
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Grazie mille, alcuni tipi impurity e bestiale holocaust li conosco ma la maggior parte no |
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@Legalize, se interessa io di propriamente sudamericani conosco gli Illapa, peruviani, con album a tema Inca guerresco tossico e banditesco, e i Profecium argentini, black a tema comunista. Poi ci sono una valanga di band black naziste sudamericane ma dato che mi stanno sul cazzo non saprei cosa consigliarti. Gli Xibalba Itzaes mi piacciono pure ma il Messico non è Sudamerica, altrimenti è pieno di gruppi black messicani o di origine messicana ma basati in California (USA) che riprendono tematiche azteco pagane. In questo caso consiglio le band del Crepusculo Negro, Desert Dances and Serpent Sermons è uno dei miei dischi black preferiti. |
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Tomás Morales (cantante) E Aldo Guerra Guajardo (batteria) sono messicani, ma Jacob Holmes (basso, a volte chitarra) e Ziek Drachenfels (chitarra) sono statunitensi. La maggioranza dei vecchi membri erano statunitensi (anche se alcuni avevano cognome ispanico), alcuni addirittura dal Canada, mentre Nasir Sakamoto è chiaramente di famiglia giapponese. Sì, i Morbosidad sono un gruppo con membri da più paesi, ma la residenza di gran parte di loro è gli Stati Uniti. |
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Allora i Morbidosad sono Messicani, primi album nel 94...cosi mi hanno detto i miei amici Sudamericani.. Dalle loro parti sono una band di culto🤘.. Mi sono confusa con la provenienza perché ce ne sono a centinaia |
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@ Legalisedrugsandmurder: Facciamo un distinguo, il gruppo black messicano si chiama Xibalba Itzaes, poi ci sono altri 4 gruppi chiamati Xibalba, ma i più rilevanti sono quelli di Pomona, California, di Nate Rebolledo, che sono Statunitensi come i Morbosidad (di Houston, Texas). Black sudamericano: Mystifier, Hades Archer, Parabellum, Perversor, Goat Semen, Impurity, Goatpenis, Bestial Holocaust, Expulser, Infernal Curse, Power from Hell, Exterminator, Necrófago, Municion, Slaughtbbath, Necrobutcher, Demonomancy, Deathcraft, Nekromantie, Morbosus, Vulvacult, Bode Preto. Into the Cave, quasi tutti con testi in inglese, qualcuno dovrebbe avere un suono black più tendente agli acuti (quello con influenze power/classic in genere non tira in Sudamerica). In portoghese quasi nessuno in Brasile, e pochissimi anche in Portogallo (Tod Huetet Uebel, poi spostatisi in Regno Unito, Black Cilice, Candelabrum, Mons Veneris, Vetala, The Ominous Circle, Voëmmr, Cripta Oculta, Nortada Gelada, Dolentia, Irae, Celtic Dance, Bruma Obscura, Corpus Christii, Morte Incandescente, Coldness... anche qui, quasi tutti in inglese). |
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Anche Xibalba.. Gruppo black messicano🤘 |
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Ti faccio il nome dei Morbidosad.. 🤘Black portoghese.. Ma ce ne sono talmente tanti che, al momento sono fuori casa, non mi vengono in mente.. |
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Comunque io non comprerei mai un disco di Al Bano, ma va detto che ha una voce della madonna che fa un mazzo così a quasi tutti quelli di San Remo degli ultimi anni, tizio dei Maneskin compreso. Il che la dice lunga sul livello di quel festival, visto che le migliori performance canore le danno ottantenni come lui o Orietta Berti... |
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Sanremo,quello dei tuoi amici,come si chiamano...Hai già provato a chiamare?Se è occupato riprova.Hai passato 30anni a supportare il metal senza neppure aver capito cosa significa Purista.Spari di quelle stronzate... Buonanotte purista . |
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@Lisablack mi fai qualche nome di black sudamericano in spagnolo o portoghese? Mi interessa. Io associo il sudamerica più che altro al brutal death e al grindcore, roba black a parte i sarcofago non me ne viene in mente al momento |
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Una purista del black metal certo.. Sono 30 anni e più che lo ascolto e allora? Ho una collezione infinita di Cd neanche so dove metterli.. Sono in contatto con amici in Brasile che mi mandano tutta roba underground sudAmericana, perfino album black in lingua portoghese 😁.. E quindi? Dischi che vengono ascoltati da 15 persone in tutto il mondo.. Mi piacciono i Cradle of Filth dal 1994 e pure i Maneskin.. Mi sembri l\'italiano bigotto che ascolta Al Bano.. Tra 2 mesi c\'è Sanremo.. Riguardo il 118 ti informo che non esiste più.. C\'è il 112. |
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Una purista del black metal che accoglie a baci e abbracci nel genere i COF!Ma dì che ti piacciono e fermati lì!! Una purista che sbrodola per i MANESKIN.Chiamate il 118.Ma và và và và... |
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Ma purista di cosa!!Che basta che sia metal e spacchi e ti va bene qualsiasi incesto sonoro!purista cosa??AOOOOO!! |
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Questo è un capolavoro di black, dearh, gothic, symphonic metal.. Dentro c\'è tutto.. Capolavoro e per me il migliore dei Cradle.. E io sono purista del black metal, ma mi inchino a tanta bellezza.. Il resto sono seghe mentali |
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Se per voi questo è black metal ok,per me no,non rientra nel mio concetto di blackster. |
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Chiedere non significa imporre ma pensarci sù e rivalutare un accostamento duro a morire e ormai radicato(a torto secondo me). |
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Dave,quante storie per dire che volevi fare lo psicologo. Ascolta..:le tastiere devono rifinire il messaggio sonoro,non mortificare in aggressività e protagonismo le ghitarre tipiche della glacialità del genere, elemento non negoziabile. |
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Faccio una citazione: .È necessario porre un limite alle appartenenze identitarie altrimenti sarà normale passo dopo passo avvallare il rap o la mazurka nel BM.
E poi ancora: Chiedo che queste proposte non siano definite black metal,è oltraggioso
Chi ha scritto queste frasi dice, giustamente, che la sua opinione va rispettata. Allo stesso tempo però chiede sostanzialmente che nessuno possa osare considerare black metal ciò che nella sua opinione non lo è. Quindi di fatto dice che se uno ritiene black metal un disco come quello qui recensito non può definirlo così. La sua opinione deve essere rispettata, giusto, ma quelle contrarie chiede non vengano accettate in quanto oltraggiose. |
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La butto lì, ma secondo me, a voler essere puristi, il black \"puro\" non è metal. E ha un senso la cosa, secondo me. Come ad esempio faccio fatica a collegare la parola gothic a metal, faccio fatica, voglio dire, ad avvicinare Bauhaus o Cure ai Within Temptation o altri. Come faccio fatica a considerare Industrial Rammstein o Manson. Industrial pop forse. Il black \"puro\" sarà ambient, noise, folk, anche classica se vuoi, ma difficilmente sarà metal. Lo dico come provocazione, ma è come se \"metal\" rendesse le cose un po\' troppo pompose. |
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Non cè bisogno,magari mi ero spiegato male io. |
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#50, chiedo scusa allora, avevo frainteso. |
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Era black metal ai tempi. Era la loro originale via al black metal, per me sublime. Poi per come si è evoluto il genere è chiaro che si fa fatica a qualificarlo come parte del genere. E\' più vicino a un King Diamond più estremo che a dei Marduk per dire... |
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@Legalise condivido ogni parola, soprattutto sul gothic genere che ho masticato molto di più. E che per certi versi ogni tanto è stato pure toccato dai CoF |
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@Rob va anche detto che quando si iniziò a usare il termine \"black metal\", si faceva riferimento a qualcosa di molto diverso da quello che si intende oggi. E se lo si intende in senso ampio ci rientrano band diversissime tra loro.
Idem per il \"gothic metal\", che negli anni 90 indicava roba diversa, dai Paradise Lost, ai Gathering, Moonspell, Type O Negative, Tiamat, primi Theater of Tragedy e Within Temptation, My Dying Bride, gli stessi LAcuna coil... |
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@Rob va anche detto che quando si iniziò a usare il termine \"black metal\", si faceva riferimento a qualcosa di molto diverso da quello che si intende oggi. E se lo si intende in senso ampio ci rientrano band diversissime tra loro.
Idem per il \"gothic metal\", che negli anni 90 indicava roba diversa, dai Paradise Lost, ai Gathering, Moonspell, Type O Negative, Tiamat, primi Theater of Tragedy e Within Temptation, My Dying Bride, gli stessi LAcuna coil... |
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Secondo me si perde troppo tempo a discutere chi suoni quale genere, non solo nel black metal. L\'unico discriminante è la qualità, unitamente ai gusti personali, i quali sono insindacabili. E nella maggioranza dei casi il giudice migliore, riguardo al valore di una band (e dell\'arte in generale) è il tempo. E il tempo mi pare stia dicendo che i primi album dei COF siano validi e abbiano influenzato diversi gruppi, lasciando il segno, anche se non paragonabile ai veri classici del rock/metal. Dopo, la proposta è scaduta e si vede anche nelle presenze ai concerti che mi pare siano complessivamente calate.
Condivido l\'opinione del compianto Chuck Schuldiner \"Ci sono fin troppe definizioni oggigiorno. Il metal è metal\" Lo diceva trent\'anni fa, che dovremmo dire noi, visto che oggi le definizioni sono almeno il triplo...
Poi ovviamente chi, come @Spirit, ha un atteggiamento \"purista\" verso un qualunque genere o sottogenere è libero di farlo, posizione legittima anche se personalmente non la condivido granchè. |
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A questo punto nasce la famosa \"domanda spontanea\": cos\'è il black metal? Una filosofia di vita? Un contenuto lirico dei brani? Un modo di registrare e produrre i propri brani? Se si opta per la terza ipotesi ha ragione @Spirit. Ma il cerchio si restringe non poco. Ma se tiene conto delle prime due, lo scenario cambia e ognuno di noi può vederci tanti gruppi e dischi (Black Widow; Mercyful Fate; gli Ulver del secondo disco; gli Elend...oltre all\'esercito del synphonic che poi è fatto da tastiere, ma è un\'altra storia). Io non ho una risposta. E\' genere che bazzico molto poco. Ma so che questo disco dei CoF lo trovo molto bello. |
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No Fun tu mi piaci molto sappilo.Rispetto quello che dici,non ci sia dubbio. |
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Il DAI 95 è generalizzato a un utente generico che magari li adora,non riferito a te.Non sò se mi stupisca,forse la curiosità è solo sarcasmo,e capisco che sono catalogati da tutti come black metal.Nonostante tutto dissento. Questo è gothic dark metal sinfonico cantato in screamimg. Non è black metal. |
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@Spirit, ho capito che la vivi così ed è la tua opinione di black, l\'ho anche scritto alla fine del mio commento #43. Questo è chiaro, l\'ho capito. Quello che non capisco è quando dici al #42 \"Sarei curioso di capire però in quale genere musicale si colloca questa proposta. Perché se ci mettiamo dentro il termine black metal è una bestemmia\". Ovvio che la risposta è che il genere è black metal. Ed è altrettanto ovvio che per te non lo è. Ma perché ti stupisci se per qualcuno (direi, quasi tutti) lo è? Certo che ti stupisci, se chiedi \"sarei curioso di capire in quale genere...\" vuol dire che per te il fatto che qualcuno (quasi tutti) lo definiscano black è inconcepibile. No io non do #95 ai COF, non mi piacciono i #COF, l\'ho pure scritto. Vabbè ok, inutile parlare se uno non legge neanche le cose che scrivo. |
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Rispetto le opinioni altrui,ci mancherebbe,ma io la vivo così,senza voler creare polemica alcuna.Rivendico la mia opinione,fosse anche solo mia,e va rispettata come io accetto chi dice il contrario.Il black metal deve rimanere in un perimetro di coerenza storico e filosofico,altrimenti si cambino definizioni stilistiche. |
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Chiedo che queste proposte non siano definite black metal,è oltraggioso.Stò parlando di musica,ma per me il BM non è solo musica e non può diventare questo.Le definizioni sono furbe storpiature di chi lancia i dischi ma i COF o la trap non sono e non saranno mai realmente black metal.Non per me.Mai No Fun.Dagli 95 ai COF ma non è black metal. |
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Che Burzum sia coerente con sé stesso certo, ma anche i Cradle sono coerenti con loro stessi, che c\'entra. Non stiamo parlando della coerenza del singolo artista con i suoi lavori ma di una coerenza interna al genere. |
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Sarà assurdo, ma ad esempio i Peste Noire hanno messo proprio trap, rap e musica folk francese (che non è molto distante dalla mazurka) in alcuni dei loro dischi. |
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Non mi stupisce affatto ma non la condivido.Burzum è sempre stato coerente nel suo BM dove l\'ambient è assolutamente funzionale e complementare.È necessario porre un limite alle appartenenze identitarie altrimenti sarà normale passo dopo passo avvallare il rap o la mazurka nel BM.Assurdo per me. |
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Faccio solo una domanda a @Spirit per curiosità perché la discussione c\'è già stata almeno venti volte. A me questi non piacciono, non sono nelle mie corde, e concordo pure che la loro \"immagine\" non mi spinge all\'ascolto com\'è per tutto l\'immaginario gothic/decadente un po\' pacchiano e fumettistico. Però non capisco proprio questa cosa che il black metal deve essere puro. Il black metal nasce contaminato. Da subito. Burzum lo continuava con l\'ambient, I primi dischi prodotti da Euronymous sono tutti diversi e presentano contaminazioni diverse eppure hanno tanto in comune: il primo dei Sigh, gli Abruptum, gli Enslaved, gli stessi Monumentum con il grandioso In Absentia Christi, Deathcrush, Burzum. C\'è di tutto in questi album, e stiamo parlando dell\'inizio e della scena più intransigente se vogliamo. . Tutti questi album hanno contaminazioni ambient, noise, viking, gothic, dark wave, thrash, c\'è veramente di tutto. Se poi prendiamo altre scene le cose cambiano ancora di più (Rotting Christ, Moonspell, Beherith, Von, etc etc cose diversissime e affascinanti) Quindi boh, a me sembra che la tua idea di black @Spirit, rispettabilissima ci mancherebbe, sia solo nella tua testa. È la tua idea e basta, secondo me. E ci sta che uno abbia un\'idea di black che sia solo sua, e la difenda, ma perché stupirsi in continuazione che gli altri abbiano un\'idea diversa di questo genere? |
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Sarei curioso di capire però in quale genere musicale si colloca questa proposta. Perché se ci mettiamo dentro il termine black metal è una bestemmia. |
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Gran disco, voto sopra i 90. |
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Non spenderei 50centesimi per questo cd di finto black metal.Quando iniziarono li presi in considerazione senza preconcetti ma mi resi conto che erano solo dei posers con riff finto black,finto Slayer,sinfo rock teatrale metallico.E una voce oscena. Insostenibili per un purista.Questo non è black metal. |
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The Principle of Evil Made Flesh "lavoro naif, ingenuo negli arrangiamenti", ma, che ca*** dici? |
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In assoluto uno dei capolavori dei Cradle of Filth, anche se non è proprio tutto materiale originale al 100%... ma chi se ne frega. Pur essendo un (lungo) ep, è comunque fondamentale: è qui che inquadrano stabilmente lo stile che poi porterà ai successivi capolavori. The Forest Whispers My Name... che pezzo! Splendida anche la copertina! Voto 94 |
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Probabilmente il miglior disco di tutta la loro produzione, anche se è un EP (per modo di dire, visto che dura quasi 40 minuti), e non un full lenght. |
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il solito rompicoglioni di Metal Maniac vi segnala che l'anno di uscita di questo ep è il 1996 e non il 1995... l'avete pure scritto nel testo della recensione...  |
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Grandissimi!!! Che EP, che album! Queen of Winter Throned, Hosannas in Extremis!!! Storico! |
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Molto bello, quasi al pari dell'esordio. E Rape and ruin of angels è uno dei loro vertici assoluti |
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Bellissimo stupendo,ma dopotutto si sa fino a Midian compreso tutti capolavori da questa band. Comunque é incredibile pensare quanto sia racchiuso in un solo ep, non una sola canzone sottotono,tutte ottime perle di symphonic Black, ma Queen of Winter Throned é qualcosa di spettacolare; da una melodia ripresa da una canzone di poco più che un minuto (quella perla gotica di A dream of wolves in the snow) sono riusciti a sviluppare una canzone di ben 10 minuti piena di cambi ritmici e d'atmosfera, passando dal rituale satanico, all'invocazione diabolica per la fantomatica "regina" fino al finale epico e battagliero. Stupendi poi i testi come sempre zeppi di citazioni e giochi di parole. I Cradle al loro massimo non c'è dubbio, sono stato molto contento per l'ottima ripresa di quest'anno sia su disco che in live. In conclusione disco stupendo, tra i migliori dei COD. 95 |
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l'apice dei COF... ascoltato migliaia di volte e continua a mettermi i brividi, soprattutto Queen of Winter Throned, un vero e proprio masterpiece |
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bellissimo, come tutta la prima produzione dei Cradle of Filth, evidentemente ricchi di ispirazione. Poi sono eveidentemente scaduti, per me dopo Midian ma l'ultimo album è ritornato su eccellenti livelli. Probabilmente devono fare poco (se la cassa discografica è d'accordo...) e meditare di più le composizioni. Au revoir. |
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Lo sto riascoltando proprio in questi giorni... una meraviglia! Qui la band è davvero al massimo della sua poetica espressiva, raramente è riuscita a toccare o anche solo avvicinare questi livelli. Un EP quasi miracoloso, se "The Principle..." aveva forgiato un sound, "Vempire" lo perfeziona e lo rende immortale. Dopo di questo ancora grande musica per qualche anno (io direi fino a "Damnation...", anche se era un bel mattone) e poi il lento e inesorabile oblio... l'ultimo non l'ho ancora ascoltato, ne ho sentito parlare bene ma ho quasi paura ad avvicinarmi, magari più avanti lo farò. |
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bella rece x un EP immortale!! Per quanto ho sentito fin'ora nessun'altra band ha saputo ripetere la formula magica dei COF portando ai massimi livelli i tratti sinfonici ed oscuri del black supportati da una ricerca mastodontica per la stesura dei temi gotici dei testi...Dani Filth ha un ventaglio di timbri vocali unico al mondo e in quegli anni la band aveva trovato un'alchimia di gruppo tra i membri stessi mai più ripresentata! Mi associo comunque a chi dice che l'ultimo album è di pregio e che dal vivo hanno spaccato presentando una scaletta da brividi!! Chapeau! |
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Che bella questa recensione, il giusto tributo ad un album di questa portata. |
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Album stupendo in quanto a ispirazione, atmosfere e grinta. Queen è da pelle d'oca dall'inizio alla fine. I primi 5 dischi dei Cradle sono capolavori. Ne approfitto per dire che anche il nuovo Hammer of the Witches è un ottimo album. Non me lo aspettavo davvero. Visti dal vivo a Milano e hanno spaccato. Super concerto. |
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tra l'altro la cacophonus è tornata. |
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Concordo con quanto scritto da Punto Omega in tutto e per tutto. Aggiungo che mettere sullo stesso piano i COD e gli alfieri del black noevegese non ha alcun senso, in primis per le cifre stilistiche, oltre che per l'approccio "culturale". I COD sono sempre stati ludici nel loro proporsi e, onestamente, non si sono mai presi molto sul serio. Lo stesso Dani Filth e' una persona molto mite, che interpreta un ruolo nel proprio spettacolo. In un certo senso il black norvegese e' sempre stato piu' "menoso", spesso capitanato da finti ideologi "del male"... Detto.cio' io mi tengo stretto tutti gli interpreti di quegli anni favolosi (Burzum, Darkthrone, Immortal, Mayhem, Emperor, Dimmu Borgir,...) inclusi i COD. |
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Capolavoro. Ovviamente ci devono essere dei troll che sparlano senza cognizione di causa. La cosa triste è che invece non si voglia ammettere che l'ultimo è un gran bel disco e che la nuova formazione dal vivo sia veramente brava, ma che si parli di una band in declino, quando vi è stata una ripresa degna di nota. |
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Infatti questo album per me non è del tutto black metal, lo stile dei Cradle si riconosce subito. Ora dire che vanno eliminati e che rovinano il mondo mi pare troppo..quando usci Vempire, la scena norvegese era nel suo apice più o meno, e i fedelissimi del black, non li sopportavano..perché nel loro sound c'erano tastiere, voci femminili alquanto provocanti e menate varie...Io invece riuscivo ad ascoltare Under a funeral moon e subito dopo Vempire, senza problemi..poi acquistati nello stesso periodo, In the nightside eclipse..e non mi sono più ripresa! Ahahahaah! |
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Capolavoro del genere, poi che genere sia non è chiaro... difficile definirli black metal, forse horror metal è più esatto, viste le a mio avviso evidenti simiglianze con King DIamond Comunque Queen of Winter Throned è una delle mie canzoni preferite. Anche Hosanna in Extremis è ovviamente una bomba!!! Quando usci nel 94 avevo 15 anni e non riuscivo a non ascoltarlo e fu così per anni... Evviva! |
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oggettivamente giudizio troppo severo. è vero, nel loro modo di essere l'immagine e il look sono molto importanti, e questo può far storcere il naso a qualcuno, ma oltre ai trucchi, alle corna e a quant'altro ci sono dei personaggi che sanno (sapevano) suonare benissimo... sono (erano) degli ottimi musicisti. tu reputi spazzatura anche roba tipo questo o i primi 4 capolavori? se così fosse allora significa che non ti vanno proprio a genio e la chiudiamo lì. |
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Se questi sono considerati capolavori, lasciate perdere il metal, lo rovinate. Per parlare di capolavori bisogna capire di musica e questo non è il vostro caso. |
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Producono spazzatura e sono la rovina del genere. Abbatterli é l'unica soluzione. Inutili al mondo intero. |
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@Remy ma se non t piaccion cosa rompi il cazzo con sti commenti idioti? |
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Fate un favore all'umanità, eliminateli dal pianeta. |
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Contenta per questa recensione tanto attesa..mi piacerebbe pure quella di Wintermoon Enchantment degli Evilfeast, uno tra i dischi black davvero coinvolgente come pochi..ma forse chiedo troppo! |
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Meglio tardi che mai..finalmente la rece di questo capolavoro |
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Un capolavoro prima del capolavoro! |
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Il mio preferito insieme al debut...Queen of Winter, Throned per me il brano più bello della band in assoluto. |
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Sì, La casa dalle finestre che ridono per me è un capolavoro, da riguardare specialmente in questo periodo, da soli in casa...o in compagnia per spaventare chi abbiamo vicino, eheh... |
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La campagna della bassa padana é inquietante specie in questa stagione...pupi Avati insegna |
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Dopo apro un topic sull'argomento case /cimiteri / luoghi isolati, se esiste già ditemelo, ne ho qualcuna da far venire i brividi nel culo, non dico balle. |
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Mi ricordo bene, all'epoca io e altri personaggi poco raccomandabili -quasi peggio di me- giravamo nei weekend con questa cassetta e quella del primo album in macchina. A volte ci fermavamo vicino a delle case di campagna abbandonate, di notte, mettevamo a balla DE FOREST UISPERS MAI NEEEIMM...quando avevamo su delle ragazze della nostra compagnia, per farle cagare addosso...ovviamente poi s'incazzavano per la paura e non ce la davano ma la soddisfazione era tanta.... |
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D'accordo con il commento di Lux chaos...il mio preferito insieme all'esordio e a Cruelty. Lo conservo ancora gelosamente con l'autografo di Nick al suo interno..beccato al tour di Dusk. A proposito di quest'ultimo con l'anno nuovo dovrebbe uscire la prima versione originale della Cacophonous...ottimo. Comunque anche dopo Cruelty due buonissimi album come Midian e Damnation...poi me li sono persi senza molti rimpianti. |
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..e aggiungo copertina del disco bellissima, sono proprio innamorata di questo album in tutto! |
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Eh vabbè, i primi 3 album e questo ep non si discutono, capolavori assoluti, consumati dal giorno dell'uscita |
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Finalmente la recensione di questo capolavoro..miglior disco dei Cradle, un brano più bello dell'altro, e Queen of winter throned l'apoteosi. Album che ho consumato, comprato appena uscito..per me è 100 anche per motivi personali. Questi erano i veri Cradle fino a Cruelty davvero fantastici. |
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Il mio primo disco di extreme metal, me lo ricordo ancora quando dovetti nasconderlo ai miei genitori per la copertina...quante ne sono passate...mi scende quasi na lacrima per tutti i ricordi. Comunque sul disco non si discute questi Cradle Of Filth, nolenti o dolenti, sono al massimo della loro creatività. |
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grande disco! che tempi! voto 95,inferiore solo al capolavoro cruelty and beast |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Ebony Dressed for Sunset 2. The Forest Whispers My Name 3. Queen of Winter, Throned 4. Nocturnal Supremacy 5. She Mourns a Lengthening Shadow 6. The Rape and Ruin of Angels (Hosannas In Extremis)
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Line Up
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Dani Filth (Voce) Lady Jezebel Deva (Cori) Cneajna (Cori) Stuart Anstis (Chitarra) Jared Demeter (Chitarra) Damien Gregori (Tastiera) Robin Eaglestone (Basso) Nicholas Barker (Batteria)
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