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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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Sekoria - Im Reich Der Schatten
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04/04/2016
( 1559 letture )
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I Sekoria sono una band di symphonic black metal proveniente dalla Germania. Fondati nel 2009 dal bassista, cantante e tastierista Tobias Forneberg, pubblicarono in quello stesso anno un demo di due tracce, a cui seguì, solamente tre anni dopo, il primo full-length Iter Stellarum, che conteneva, tra gli altri, i due brani già presenti nella demo. Entrambe le release uscirono come autoprodotti, ma nel 2015 la piccola Kernkraftritter Records mise gli occhi su questo combo teutonico e gli fece firmare un contratto. Così, nel novembre scorso, venne pubblicato questo Im Reich Der Schatten (che tradotto dal tedesco significa “Nel regno dell'oscurità”), che ripropone lo stile già mostrato dalla band in precedenza, ovvero un black metal dal sapore epico, accompagnato da tastiere dal tocco orchestrale.
Pur non proponendo nulla di particolarmente originale, bisogna dar atto al gruppo di possedere una certa abilità nello strumentale. Tuttavia, purtroppo, il vero problema di questa release sta proprio in ciò che dovrebbe essere il maggiore punto di forza del gruppo, ovvero le tastiere. Per essere un disco catalogato dal gruppo stesso come melodic/symphonic black metal, le tastiere giocano un ruolo troppo secondario rispetto agli strumenti e sono spesso relegate ad un semplice accompagnamento: scordiamoci dunque i crescendo wagneriani à la Emperor o le pompose tastiere à la Dimmu Borgir. Inoltre, come se non bastasse, il campionamento degli arrangiamenti orchestrali sembra non essere di ottima qualità e le composizioni, che a volte superano anche gli otto minuti di durata, tendono a somigliarsi un po' tutte. Eppure non mancano i brani convincenti: ad esempio la title-track, preceduta dall'intro Einbruch Der Dunkelheit (espressione tedesca per “tramonto”, letteralmente “L'arrivo dell'oscurità”), è un brano aggressivo, ma allo stesso tempo epico ed elegante, così come la successiva Die Nachtigall (“L'usignolo”). Da segnalare anche Canticum Maris, dal titolo in latino che significa “Cantico del mare”, che è probabilmente il miglior brano dell’intero lotto. Ciò nonostante, procedendo nell'ascolto, sopraggiunge in breve un senso di noia e di “già sentito”, che avanza brano dopo brano, fino ad arrivare a pezzi assolutamente privi di emozione e freschezza compositiva, come le finali Thron Aus Eis ("Il trono di ghiaccio") ed Ein Letztes Mal ("Un'ultima volta").
Insomma, se il disco e le singole tracce durassero di meno, se le composizioni fossero più varie e se le tastiere fossero prodotte meglio, ci troveremmo davanti a una release non ottima, ma comunque valida. Invece, questa release appare come un disco piuttosto noioso, che si fa onestamente fatica ad ascoltare tutto di un fiato dall'inizio alla fine, seppure presenti alcuni buoni spunti. Il potenziale della band si fa sentire nonostante la presenza dei suddetti difetti, dunque non è escluso che riesca a far di meglio nel futuro, ma guardando al presente, a questo Im Reich Der Schatten manca più di qualcosa per raggiungere la sufficienza.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Einbruch der Dunkelheit 2. Im Reich Der Schatten 3. Die Nachtigall 4. Ein Neuer Weg 5. Wesen der Zeit 6. Canticum Maris 7. Der Sturm Den Ich Rief 8. Vendetta 9. Der Fall 10. Die Vergessene Weit 11. Thron aus Eis 12. Ein Letztes Mal
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Line Up
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Tobias Forneberg (Voce, Basso, Arrangiamenti) Felix Piroth (Chitarra, Voce) Matze Markwart (Chitarra) Mathias Tröster (Batteria)
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RECENSIONI |
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