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27/04/25
THE LUMINEERS
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Killers Lodge - Alma Cachonda
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16/05/2016
( 2444 letture )
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Dopo lo scioglimento dei Raza De Odio, John KillerBob (ex-bassista dei Necrodeath) e Christo Machete hanno deciso di avviare un nuovo progetto, basato su un rock n’ roll ruvido, sporco e graffiante. Il trio viene completato con l’arrivo di LJ Dusk e prende il nome di KillerBob and the Black Lodge che, poco dopo, verrà cambiato in Killers Lodge, nell’esatto momento in cui la band inizia ad esibirsi a supporto di Spidkilz, Lucky Bastardz, Longobardeath e Necrodeath. Dopo la registrazione della prima demo, per motivi personali LJ Dusk abbandona la band e subentra Olly Razorback, chitarrista ufficiale per il debutto col full-length Unnecessary I del 2014. Seguono due anni di concerti, prima del ritorno in studio del trio, per partorire questo Alma Cachonda che, seppur dovrà dare conferma della maturità del trio, si spera mantenga quell’attitudine grezza e poco incline al perfezionismo del debut-album, portatore di un heavy motorheadiano dalla grande attitudine.
La registrazione dell’album è genuina, verace, senza alcuna presenza di sovraincisioni o perfezionamento delle linee suonate, il che rende Alma Cachonda un disco che è anche un’ottima rappresentazione di quella che sarà la qualità di un’esibizione live del trio. Staind Against apre con quel sapore di casa Motorhead che mette in luce la caratteristica voce rasposa di John KillerBob e l’incalzante tempismo di Christo Machete dietro le pelli. By Inferno’s Light si mantiene sulla stessa linea stilistica, come preannunciato: ritmiche serrate, riff classicamente heavy ed un assolo genuino e travolgente alla Zakk Wylde di Olly Razorback. Con Psycholulladie si passa a ritmiche più cadenzate, da headbang, dove il basso di John sostiene l’intera sezione ritmica con grande veemenza. L’aggressività e la passione per l’heavy metal più diretto ed incisivo non viene meno in nessuna delle nove tracce che compongono l’album: In the Gypsy Ravel’s Deep Space, With Fire and Lion e Ever Steel sono brani potenti, mai inutilmente tecnici o elaborati ma improntati ad un’efficacia immediata con ritmiche serrate e catchy. Il punto forte delle composizioni sta nella loro genuinità, con incroci di melodie e vere e proprie cavalcate tra gli strumenti, che si fondono come se fossero un tutt’uno in una singola direzione, puntando dritti all’ascoltatore. Alma Cachonda viene chiuso in bellezza da uno dei brani migliori del lotto: Warmongers che, con il suo andamento epico e classicheggiante, richiama alla lontana anche una certa ispirazione di casa Manowar, sempre imbastardita dall’immancabile tocco di Lemmy Kilmister, immanente come uno spirito guida della peggior specie.
Come si auspicava in sede d’introduzione, Alma Cachonda è un disco grezzo, registrato così come dovrebbe suonare la band dal vivo, senza stare a "contare le note": registrazione, mix e mastering sono stati a totale gestione di John KillerBob presso il suo studio di Genova. La scelta di proporre un sound "live" che va in controtendenza con la strumentazione e le tecnologie utilizzate dalle band moderne, è un valore aggiunto che comporta l’assenza di sovraincisioni strumentali e di qualsiasi tipo di editing. Senza contare che, come si evince dalle note allegate all’album, le linee di chitarra di Olly Razorback sono state registrate in una sola traccia, tutta d’un fiato. Quindi, per chi apprezza quell’heavy metal sporco, verace e sano come "quello di una volta", Alma Cachonda è una bella conferma da parte di una realtà che sarà sicuramente da apprezzare in sede live. Insomma, fate come vi dicono i Killers Lodge: mettete il volume a stecca e divertitevi.
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Ho comprato il CD come il precedente in occasione di un loro concerto qui a Genova e concordo con Davide, disco onesto ed energico che rende dal vivo. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Stand Against 2. By Inferno’s Light 3. Psycholulladie 4. In the Gipsy Raven’s Deep Space 5. Growling the Night Away 6. With Fire and Iron 7. Ever Steel 8. For the Lion and the Fish 9. Warmongers
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Line Up
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John KillerBob (Voce, Basso) Olly Razorback (Chitarra) Christo Machete (Batteria)
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