|
26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
|
|
Mindwars - Sworn to Secrecy
|
09/08/2016
( 2569 letture )
|
A due anni di distanza dall'ottimo debutto tornano i Mindwars, band nata sull'asse Los Angeles/Torino dalle menti di Mike Alvord (Holy Terror) e Roby Vitari (Headcrasher, Jester Beast), più l'innesto del validissimo Danny ''Z'' Pizzi al basso; questi vecchi ragazzi lo scorso anno hanno avuto la possibilità di promuovere The Enemy Within in California, con una serie di date che hanno permesso alla band di raggiungere una maggiore coesione e nello stesso tempo la possibilità di iniziare a comporre nuovo materiale inedito; il nuovissimo album si intitola Sworn To Secrecy, viene pubblicato nuovamente sotto l'egida della Punishment 18 Records di Corrado Breno ed è stato mixato da Mr. Bill Metoyer (Sacred Reich, Heretic, Fates Warning, Corrosion Of Conformity, D.R.I., Armored Saint ecc.) agli SkullSeven Studios di Los Angeles, con la splendida copertina di nuovo opera del prolifico Mario Lopez.
Sworn To Secrecy, come per il precedente album, picchia duro e la velocità la fa da padrona ma le sorprese non mancano, il livello compositivo è migliorato, come il cantato di Mike Alvord, che ha trovato più sicurezza nei propri mezzi coadiuvato dalla perfetta sezione ritmica e dai riff sempre contundenti. Ma cosa è cambiato nel sound dei Mindwars? Sapranno bissare la qualità del debutto? Domande che troveranno risposte durante la disamina dell'album. L'intro della titletrack riprende l'inizio del discorso sulle ''società segrete'' di John F. Kennedy del 1961: ''La parola ''segretezza'' è ripugnante in una società aperta e libera e noi come popolo ci siamo opposti, intrinsecamente e storicamente alle società segrete, ai giuramenti segreti e alle riunioni segrete''; il riff iniziale è il preludio alla velocità carica di astio che propongono i tre musicisti, thrash metal non uniformato ma piuttosto molto personale, l'acidità della voce di Mike Alvord trasmette tutto lo schifo verso un sistema basato sulle menzogne e sulle apparenze; il drumming di Roby Vitari è preciso e veloce mentre il basso martellante di Danny ''Z'' Pizzi sostiene il tutto. I Mindwars danno l'impressione di suonare insieme da sempre nonostante le varie peripezie per poter condividere fisicamente dei momenti di musica; Lies diviene quel qualcosa che non ci si aspetta dopo le mazzate iniziali, il sapore più rock, più di Seattle che della soleggiata California, un riff pesante e lento che riporta alla mente i primi Soundgarden per poi esplodere con la sua velocità che anticipa ottimi passaggi più ragionati mentre Mike Alvord oltre al buon lavoro alla voce regala un'ottima prova alla sei corde con i solo ispirati e carichi di drammaticità. Rest Now (For Tomorrow Comes) è un altro brano che si differenzia dalla furia targata Mindwars, lento e pesante nel verbo dell'heavy sabbattiano, chiaro background musicale dei tre musicisti, la parte centrale con il lungo solo dal sapore psichedelico risulta perfetta all'interno del brano, il quale si contorce e ritorna sui propri passi con la sua lentezza ma decisamente efficace, la parte oscura dei Mindwars riesce a regalare un brano intenso ed atmosfera.Twisted a sua volta è l'essenza del gruppo, veloce, aggressiva e granitica nella quale si trovano tracce di blast beat ben inserite nel contesto del brano, il solo è degno di nota ma è la compattezza della band che rende Twisted quasi un manifesto d'intenti. L'album è ben concepito, i brani veloci e compatti lasciano spazio ad altri più elaborati senza mai scadere in tecnicismi inutili ma piuttosto soffermandosi su atmosfere oscure, nonostante tutto ciò il disco risulta più diretto rispetto a The Enemy Within, forse l'alchimia che la band è riuscita a creare gli permette di suonare e comporre in modo più rilassato. Una chitarra arpeggiata introduce Helpless, un brano che se all'inizio è alla ricerca di una vena più melodica il riff di Mike Alvord che successivamente parte a raffica lo rende tirato e veloce, la precisione chirurgica di Roby Vitari è devastante mentre il basso di Danny ''Z'' Pizzi non smette di ricamare una ritmica possente, il breve solo è alla velocità della luce ed ottimamente concepito; un brano veloce e quadrato ma dannatamente efficace. Le conclusive Release Me e Transporting sono due brani che in qualche modo offrono la degna conclusione di un ottimo album; la prima riporta alla mente il thrash degli Holy Terror, la parte iniziale è un susseguirsi di rullate e contro tempi in sostegno delle pennate di Mike Alvord per aprirsi con un ottimo riff, nulla di tecnicamente complicato ma assolutamente valido dal quale si sviluppa tutta la potenza sonora dei Mindwars, con velocità e precisione a sostenere la voce al vetriolo di Mike che per l'ennesima volta offre un solo davvero bello; Transporting a sua volta offre un ulteriore aspetto della musica della band italo-americana, il brano è strumentale e può essere considerato un lungo outro, sembra che la band voglia prendere per mano l'ascoltatore per accompagnarlo all'uscita di un girone dantesco fatto di riff al fulmicotone, rullate e doppie casse, armonie ritmiche e funesti racconti contro una società ormai globalizzata e disinteressata alle persone, alla natura, agli animali.
I Mindwars con questo Sworn To Secrecy confermano quanto fatto di buono nel loro debutto, aggiungendo una maggiore capacità compositiva e nuove idee che risultano un ottimo innesto sulla base tipicamente speed/thrash della band; in qualche modo questo nuovo lavoro può essere definito un passaggio tra quello che sono e come sono nati a quello che saranno; forse ci troveremo davanti a brani meno veloci ma più ragionati come si è visto in Sworn To Secrecy, ci troviamo indubbiamente di fronte ad una band che è consapevole dei propri mezzi e che ama profondamente quello che fa senza avere ambizioni di grandi palchi ma piuttosto di condividere la propria musica con chi segue la scena con passione e dedizione. Noi siamo tra questi sperando di vederli presto dal vivo qui dalle nostre parti, nel frattempo godetevi questo disco e parlatene senza alcun segreto.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
1
|
Vedendo il nome del gruppo il riferimento agli holy terror ci sta tutto. E infatti ... Sono andato in rete e la musica proposta non è niente male, anzi ! Sebbene siano solo in tre il wall of sound è di notevole intensità e molto variegato. La voce del singer è adatta al ruolo e la produzione non è assolutamente artefatta. Quest' anno è eccezionale per il thrash ... |
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
 |
 |
|
|
|
Tracklist
|
1. Sworn To Secrecy 2. Cradle To Grave 3. Lies 4. Twisted 5. Helpless 6. Scalp Bounty 7. Rest Now (For Tomorrow Comes) 8. No Voice 9. Prophecy 10. Release Me 11. Transporting
|
|
Line Up
|
Mike Alvord (Voce, Chitarra) Danny ''Z'' Pizzi (Basso) Roby Vitari (Batteria)
|
|
|
|
RECENSIONI |
 |
|
|
|
|
|
ARTICOLI |
 |
|
|
|
|
|
|