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NiteRain - Vendetta
12/01/2017
( 2311 letture )
Le note informative dell’etichetta recitano testusalmente: “I Mötley Crüe hanno abdicato e si sono ritirati dalle scene mentre i NiteRain pubblicano il loro secondo album su scala mondiale, pronti a far valere il loro hard rock che si nutre di fiamma bruciante e passione per il genere”. Oddio, che qualcuno alla label si sia leggermente allargato? Probabilmente sì, però questo Vendetta è tremendamente accattivante, un ottimo album di hard rock maleducato, virulento e con palle rocciose, senza ombra di dubbio. Da qui a ripercorrere i fasti dei Crue crediamo ce ne passi, senza voler nulla togliere a questi ardenti norvegesi.

Il quartetto giunge al proprio secondo lavoro, il primo venne gettato sul mercato nel 2013 (Crossfire), abbrivio che ha consentito loro di suonare oltre duecento show negli ultimi tre anni nel Vecchio Continente e fare esperienze oltreoceano come al Disturbed at Rocklahoma (USA) di fronte a 50 mila spettatori, e ancora recensioni, e reputazione guadagnata tra i fan e sui vari magazine specialistici. Ovviamente la band riprenderà a viaggiare prestissimo, con indosso il nuovo disco qui in analisi, che si presenta davvero alla grande, una delle migliori uscite di rock duro ultimamente, tutto da spararsi nelle orecchie senza ritegno. I nordici sono stati influenzati da numerosi rivoli artistici, dal blues delle decadi 70-80, passando per mostri sacri quali Jimi Hendrix, AC/DC, Gn'R, LA Guns, e proprio con questi ultimi hanno condiviso lo stage come supporto, tempo fa, accompagnando altri grandi nomi come Steel Panther, i compatrioti fantastici TNT e pure Sebastian Bach, togliendosi la libidine di suonare negli States nei vari locali del Sunset Strip di L.A. come il celeberrimo Whisky a Go Go. Insomma a questi ragazzi non manca proprio nulla, e allora via, fuoco alle polveri, partendo da una copertina incisiva che ricalca, per colori e stile, il debutto dei Crue, il galattico Too Fast For Love. La miscela è urticante, detonante, dotata di sagacia strumentale e capacità di coniare inni, ma dimenticate banalità e frivolezze, questi capelloni menano mazzate mica da poco. Sin dall'opener Lost And Wasted i riff si dimostrano vincenti con un ripescaggio delle atmosfere dei primissimi eighties, ovvero prima dell’esplosione mondiale del glam/hard, e relative patinature: le vibrazioni sono granulose, le melodie mai annacquate, coralità imponenti e spessore tagliente che scortica la pelle, insomma Sebastian Tvedtnæs e soci ci sanno fare, ottimi gli inserti modernisti strumentali e la voce dà ciò che si attende da un frontman ipertricotico e nerboruto. Ottima partenza, bissata subito da Come Out che trasuda potenza e rozzezza indirizzata ad ottenere uno scampolo anthemico, violentato da un bel solo-guitar di Adrian Persen, risultato: tutti in piedi a dispensare headbanging. The Threat macina chilometri e cori tutto all’insegna dell’effervescenza vocale e dei tre strumenti che la scortano, senza mai apparire mero contorno; Rock N’ Roll, a parte il titolo stra-abusato, è una track cattiva il giusto con il cantante che dimostra tutte le sue qualità in fatto di acuti, e profondità espressiva; ancora ottimo il solismo della sei corde diretto da una base ritmica muscolosa. Romeo tira la volata che è una bellezza, somigliante, in fatto di melodie e atmosfere, a un vecchio singolo degli Steelheart del grande Michael Matijevic. Basso in evidenza in apertura della scatenata traccia numero 6, One More Time, riff succhiasfalto ma anche dilatazioni perfette nel contesto, così comeSomething Ain’t Right che si dipana da un quattro corde maiuscolo, per poi dare vita ad una song corale, impreziosita da scansioni melodiche di grande consistenza, stacchi, controstacchi, guitar aurea, voce stregonesca e coralità ad ascendere, ennesimo lingotto da custodire. Non un passo falso, non una pagliuzza di noia su questo CD, complimenti a questi rocker intrisi di feralità verso la musica tosta e appuntita. Don’t Fade Away si rivela un vero e proprio masterpiece, meno pungente nella carica selvaggia ma con uno sfarzo melodico impressionante, decisamente immancabile, innescato da flavour americano vicino agli eighties, con una pulizia sonora che dimostra le grandissime capacità della ”pioggia notturna”, #1 Bad Boy carica nuovamente a testa bassa come Electric che però gode di un up tempo arioso, allucinato da cori circolari effettati che giungono da ogni dove, chiude il platter la finale Vendetta, pezzo sparato con riff a bulldozer e tutte le caratteristiche prima elencate, un degno epilogo per una grande uscita.

I NiteRain sono davvero un’abbondante e bella realtà, pronti a stupire tutti gli scettici, le armi vincenti di questo lavoro sono parecchie, capacità di songwriting, impasti vocali di lignaggio sommo, tiro da paura, perizia strumentale e capacità di coinvolgere l’ascoltatore sino alla fine, stimolando la voglia di riascoltare subito le 11 tracce. Ancora una volta il Nord Europa si rivela fucina sublime di grandi talenti in ambito di rock scudisciante, questi ragazzi sanno trattare con guanti di velluto la nitroglicerina e con la sottile grazia del filo spinato arrugginito le melodie cristalline, scaturendo un disco fresco da possedere. Grandi NiteRain, ad averne di gruppi come questo, semplici ma fottutamente efficaci, nella loro vena pura, targata hard rock.



VOTO RECENSORE
84
VOTO LETTORI
30.57 su 155 voti [ VOTA]
Mulo
Venerdì 20 Gennaio 2017, 11.24.35
7
84,più di Too Fast For Love (che solo x importanza storica vale almeno 95)?No dai.....
lux chaos
Domenica 15 Gennaio 2017, 19.34.05
6
Ascoltati, ma anche io come Mulo li trovo veramente spompati, cazzo...una mosceria pazzesca...boh, de gustibus
diego
Domenica 15 Gennaio 2017, 18.52.47
5
MAH...SENTITO QUALCOSA TRAMITE YOUTUBE...LE SOLITE COSE TRITE E RITRITE...IL PROBLEMA E' SEMPRE QUELLO ....INUTILE RIPROPORRE IL GLAM O L'HARD N' HEAVY ANNI 80 AL GIORNO D'OGGI...QUESTE NUOVE BAND SONO E SARANNO SEMPLE DEI CLONI E ALQUANTO MEDIOCRI....LE BAND DELL' EPOCA ERANO MIGLIORI IN TUTTO E PER TUTTO GRAZIE ANCHE AL CONTESTO STORICO...NEGLI ANNI 80 SI CERCAVA SEMPRE L'INNOVAZIONE...LA FRESCHEZZA MUSICALE; COSA CHE QUESTE BAND AL GIORNO D'OGGI NON FANNO.IL DISCORSO VALE SECONDO ME ANCHE PER QUELLE BAND CHE RIPROPONGONO IL THRASH METAL CON GLI STESSI ATTEGGIAMENTI E GLI STESSI SUONI DELL' EPOCA. INSOMMA A QUESTE BAND MANCA QUEL TOCCO DI "MAGIA" CHE LE VECCHIE BAND AVEVANO ALL' EPOCA PERCHE' OSAVANO PROPORRE QUALCOSA DI NUOVO PER IL PERIODO FORTUNATO E IRRIPETIBILE PER QUESTO TIPO DI MUSICA!
Mulo
Sabato 14 Gennaio 2017, 18.06.12
4
Orribile,in certi punti vorrebbe suonare come i Motley di girl/feelgood e i ratti di dancing undercover ma.......Sono mosciiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!! Sentite "Something Ain’t Right" è scazzatissima!Sembra che la suonino con dietro qualcuno che gli punta il fucile.X me bocciatissimi,scandalosi.
Angel
Venerdì 13 Gennaio 2017, 20.44.13
3
In alcuni punti Lost And Wasted mi ricorda Wild side. Comunque non c'è male dai.
deris
Venerdì 13 Gennaio 2017, 17.21.44
2
sto vedendo dei loro video....non che questo genere dopo i motley deve morire....anzi....ma nemmeno ridicoli cosi'....
Metal Shock
Venerdì 13 Gennaio 2017, 6.28.45
1
Quando mi funzionera` la connessione a casa gli do` un ascolto, ma nel frattempo, ehm, se la copertina e` quella sopra dov`e` che ricalca Too fast for love? A me ricorda piu` quella di Dancing Undercover dei Ratt!!??
INFORMAZIONI
2016
Live Management
Hard Rock
Tracklist
1. Lost And Wasted
2. Come Out
3. The Threat
4. Rock N’ Roll
5. Romeo
6. One More Time
7. Something Ain’t Right
8. Don’t Fade Away
9. #1 Bad Boy
10. Electric
11. Vendetta
Line Up
Sebastian Tvedtnæs (Voce)
Adrian Persen (Chitarra)
Frank Karlsen (Basso)
Morten Garberg (Batteria)
 
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