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The Brood - The Truth Behind
16/02/2017
( 1440 letture )
La Londra cosmopolita e multietnica in pieno tumulto Brexit ha dato i natali ad un act di migranti metallari e hardcorer provenienti da varie parti d’Europa. Mettendo da parte ogni digressione sociale, politica e cinematografica (considerato il monicker dei nostri e il mio amore viscerale per David Cronenberg), è proprio da questi domini che attingono ispirazione i The Brood, intenti nello sbattere nel calderone quantità grossolane di hardcore politicizzato, sudiceria umana, orrore primordiale e orrore cinematografico. Crossover, né più né meno, nella sua accezione più sporca, quella a cavallo tra gli '80 e i '90. Epoca eccezionale, specialmente in Inghilterra, per i generi da cui attingono i nostri: death metal, grindcore, thrash, hardcore e forse altro ancora.

Non è per nulla facile individuare, sotto l'aspetto compositivo, un filo conduttore di questo The Truth Behind; è di sicuro più efficace descriverne il sound: corposo, moderno ma asciutto nei singoli strumenti, con chitarre down-tuned e voci catarrose dalle varie sfumature. Tutto bene, almeno fin qui. Sfortunatamente i 15 brani in questione si susseguono in maniera estremamente eterogenea, intervallate da samplers, intro e brani strumentali che pare abbiano l'unico fine di smorzare un andamento già claudicante. L'album si apre con una strumentale cadenzata e con i due brani più veloci, granitici e repentini del set, Barbie Voorhees e Of Guts and Fire, che fanno tornare alla mente le strutture più hardcoreggianti dei Napalm Death, massima fonte di ispirazione del quintetto, specie se raffrontati con il sound del periodo Fear Emptiness Despair o Enemy of the Music Business. Ciò che segue, è un privilegiare mid-tempo, schitarrate e bicordi grezzi e di vecchio stampo: SOD in primis, oltre a rimandi di thrash-death che fanno tornare alla mente gruppi come Righteous Pigs, SSS o Defecation. Lobotomized e Seeds of Demise fanno il verso all'hardcore minimale, Descending into Madness e Reign of the Leeches alternano blast-beat a ritmi e partiture poco ispirate, con qualche inserto black metal e addirittura nu metal. La parte finale, sempre preceduta dalla traccia di un minuto di sampler horror, torna sui binari death e grind, rendendoci meno ostica la digestione.

Questo The Truth Behind non vuole lasciare un vuoto completo, né indifferenza nei confronti dell’ascoltatore. Si può cogliere un buon auspicio per la resa live, data la genuinità dei nostri e la loro pervicacia dettata dall'amore per un genere e uno stile potente e chiassoso. I solchi traspirano sudore ed il sound è scuro e autentico, a cui si suggerisce una maggiore attenzione verso ritornelli trascinatori. Rimandati a settembre.



VOTO RECENSORE
55
VOTO LETTORI
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INFORMAZIONI
2017
Give Praise Records
Death / Grind
Tracklist
1. Incubation
2. Barbie Voorhees
3. Of Guts and Fire
4. Lobotomized
5. One By One
6. Latent Dementia
7. GIL
8. Descending Into Madness
9. Reign Of The Leeches
10. Seeds of Demise
11. Free Range Meat
12. Mud Doll Factory
13. Mindfuck
14. Swallowed By The Earth
15. Repeated Slaughter Of The Undead
Line Up
Nando Thommessen (Chitarra)
Senen Garcia (Chitarra)
Donnie Burgess (Basso)
Aitor Gazzoline (Batteria)
 
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