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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Messiah`s Kiss - Dragonheart
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( 2357 letture )
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Non c’è molto da analizzare in questo nuovo lavoro dei tedeschi Messiah’s Kiss (incarnazione del nuovo millennio dei Repression più il vocalist M. Tirelli) si tratta di buon vecchio, classico, rassicurante Heavy Metal. Se volete rivoluzioni ed introduzioni alle ultime tendenze dovete sicuramente rivolgervi altrove. Del resto non è che i M’sK abbiano mai fatto mistero del fatto che l’hm di stampo ottantiano sia il loro verbo e di volere rimanere refrattari a quasi tutto il resto, quindi chi compra i loro dischi probabilmente la pensa alla stessa maniera. Prodotto da un vecchio marpione come Herman Frank -un nome che mi riporta subito con la mente all’epopea dei gloriosi Accept- il quale, oltre ad occuparsi di quasi tutti i soli si fa notare anche per il lavoro dietro al banco mixer, Dragonheart si compone di undici pezzi quadrati ed affidabili, di dignitosi contenuti tecnici e, a volerla dire tutta, non certo particolarmente originali. La cosa però è da considerare piuttosto scontata dato l’assunto di partenza. Quando si fa musica tenendo tutti e due i piedi nella più tradizionale classicità, il senso di già sentito è praticamente inevitabile. Quello che mi sento di segnalare è un ricalcare troppo da vicino certi schemi Priestiani dei tempi d’oro, tanto che ci sono un paio di brani che sembrano presi di peso da Defenders of the Faith, mentre in altri passaggi l’approccio un po’ più americano di Tirelli riesce a farsi sentire più marcatamente. La commistione euro-americano è subito visibile nell’opener The Ancient Cries, che parte subito sparata e priva di intro, per poi lasciare spazio a Babylon, uno degli episodi musicalmente più riusciti. Da qui si procede senza sussulti fino alla fine, (ma vanno segnalate almeno Thunders in the Night, in cui il lavoro di produttore di Frank si avverte soprattutto nella resa del basso, City of Angels, forse la migliore prova di Tirelli in questo CD, ed anche la conclusiva e teatrale The Ivory Gates), muovendosi sui binari che ci si aspetta. Dragonheart sarà apprezzato da quella fascia di pubblico che conosce la storia del metal dai primi anni '80 ad oggi, e disprezzato da chi invece è preso dalle sonorità venute fuori dalla seconda metà dei '90 in poi. Ad ognuno il suo verrebbe da dire, ma forse se ci fossero meno barriere di genere le cose andrebbero un po’ meglio, che dite?
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La copertina non è copiata, semplicemente artisti di gran calibro come Royo le concedono in utilizzo ma senza venderne i diritti (che costano molto di più se li si vogliono acquistare) ergo, è possibile cederla in utilizzo a più artisti. Informatevi prima di accusare a caso. |
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Non credo sia il caso di svegliarli perchè credo che il loro sia un signor metal. Se questo disco fosse uscito nell' 84 o 85 oggi lo considereremmo un classico e lo adoreremmo. Uscendo quest' anno è stato bollato come "antiquato". Io credo che un grande disco sia grande ieri come oggi come sempre, sia "senza tempo". E questo disco lo considero tale. Peccato per il plagio; ma se proprio volevano scopiazzare una copertina, perchè, almeno, non ne hanno scelta una più consona ad un titolo come "cuore di drago", come, per esempio, quella di "Sacred heart" di R.J. Dio? Chissà, forse perchè in Germania e nel mondo metallaro Dio lo conoscono tutti e gli Skylark no, quindi, scopiazzando gruppi poco conosciuti, si rischia meno di essere scoperti. Ma potevano almeno farne una simile, è un 'idiozia copiarla pari pari! |
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Vabbè, sarà pure il caso di sveglliarli, ma l' album è molto meglio di tanta robaccia che si sente in giro! Buona conferma! |
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D'accordo, abbiamo chiarito il concetto. |
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Tri-Thanks  |
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Ragazzi, lo dico con estrema sincerità, voi di Metallized siete tutti fortissimi e, cosa ancor più bella, non ve la tirate affatto come in altre webzine presunte specializzate... |
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Abbiamo palesemente acclarato un caso di plagio!!! Cmq bel fondoschiena....  |
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Cazzo Giusè, che sintonia, abbiamo postato quasi in contemporanea  |
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Copertina con fatina nuda, "Cuore di Drago" come titolo dell'album... "Thunders of The Night, Ancient Cries, Babylon, ecc come titoli delle songs... Qualcuno potrebbe sveglarli e dir loro che siamo nel 2007? |
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ormai nel power c'è una tale carenza di idee che si copiano pure le copertine (assist per vincenzo...) |
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Cavolo, non ci avevo fatto caso, non è simile , è assolutamente identica, un caso clamoroso di plagio. |
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stessa e identica copertina!!!di "GATE OF HELL" dei nostrani SKYLARK |
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Mi correggo, credo che ricordi una cover degli SKY LARK. Saluti! |
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In effetti ho avuto un passato da CANTANTE, ma non a questi LIVELLI! La copertina ricorda un disco dei WHITE SKULL... almeno credo! |
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quella copertina ricorda nulla????? mi sembra di averla già vista |
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Ad ogni modo Mike ha un curriculum di tutto rispetto. |
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Parente?! Pensavo fossi tu. |
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Ma il cantante sarà mio parente? Boh... |
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Vedo che il mio appello per l'abbattimento delle barriere fra i generi ha avuto un effetto immediato  |
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Avrei giurato che si trattasse dell'ennesimo polpettone power visto che l'artwork ed il titolo del disco mi sanno molto di clichè power. In ogni caso, non lo comprerei nemmeno se mi proponessero di andare a cena con la Scabbia (a meno che non sia Anneke, a quel punto lo acquisterei) |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. The Ancient Cries 2. Babylon 3. Where The Falcons Cry 4. Dragonheart 5. Thunders Of The Night 6. Steelrider 7. City Of Angels 8. Nocturnal 9. Northern Nights 10. Open Fire 11. The Ivory Gates
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Line Up
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Mike Tirelli : vocals Georg Kraft : guitar Wayne Banks : bass Eddy Ostra : drums
Guest Herman Frank : all solos
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