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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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S.R.L. - Mutatio et Maestitia
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( 3263 letture )
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Orgoglio italiano. Queste è stato il primo mio pensiero una volta terminato l'ascolto di Mutatio et Maestitia. Ma soprattutto una considerazione rivolta a tutti coloro che sostengono che il metal non sia compatibile con la lingua italiana. Gli S.R.L. questo lo sanno bene, e mattone su mattone costruiscono la loro antitesi capace di confutare le ostili congetture. Infatti forti di una lunghissima carriera, che proprio quest'anno li vede festeggiare il quindicesimo anno di attività, i nostri hanno dimostrato come sia possibile conciliare le due cose, componendo musica di qualità nel pieno rispetto della madrelingua. Ma non è stato semplice, e per riuscire nel loro obbiettivo gli S.R.L. hanno dovuto sudare non poco allungando la gavetta. Per fortuna nel 2004 ci ha pensato In Memoria Temporis a fugare ogni dubbio, primo full-lenght dove gli italiani hanno messo in bella mostra le loro qualità. A tre anni di distanza giunge nei nostri lettori Mutatio et Maestitia, carico di ulteriori interessanti novità.
Difatti va subito segnalato che rispetto al predecessore, non sono più della partita il singer Pietro Costanzi, il tastierista Gabriele Vittori e il chitarrista Alessio Menghini. A sostituirli ci hanno pensato il dotato chitarrista Elvys Damiano e il carismatico cantante Francesco “Khaynn” Bacaro. Ma non è questa l'unica innovazione di rilievo: infatti si fa notare una direzione stilistica decisamente più propensa a soluzioni estreme. Oggi quindi un death/thrash che lascia davvero poco spazio alla melodia o a soluzioni inutilmente contorte. Note dirette, ma non per questo meno inclini a strutture varie e ragionate; le prime tracce ne sono un fulgido esempio: La Sentenza, Melma e Il Canto Della Devastazione rappresentano l'essenza degli S.R.L., oltre che gli episodi più felici del disco. Infatti il platter scivola via al suon di serrati riff, una ritmica energica e martellante, ma soprattutto grazie alle taglienti linee vocali di Khaynn. Mutatio et Maestitia non è comunque esente da momenti meno brillanti, in particolar modo nella parte finale del disco, dove forse il quintetto pecca di una eccessiva linearità. A onor del vero se proprio si vuol muovere una critica nei confronti del quintetto italico, va forse rimproverato loro una eccessiva omogeneità che in definitiva lascia con l’impressione che gli S.R.L. avrebbero potuto fare ancora meglio, se solo avessero osato qualcosina in più. Poco male, visto il già buon risultato finale: consigliato a tutti i “veri” metallari del Bel Paese!
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Non vedo l'ora che arrivi il prossimo disco... questo l'ho davvero consumato... è in effetti un po' omogeneo.. ma ragazzi! Inerme, Veleno, Khoma Il canto della devastazione mi fanno impazzire! |
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INFORMAZIONI |
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NewLM Records/Masterpiece Dist
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Tracklist
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1. Canto III 2. La Sentenza 3. Melma 4. Il Canto della Devastazione 5. Veleno 6. La Terra delle Ombre 7. Inerme 8. Khoma 9. Labirinto 10. Il Funambolo (live)
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RECENSIONI |
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