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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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07/02/2020
( 2443 letture )
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Tornano i Lordi, che amati o odiati, hanno rappresentato una delle novità più interessanti di inizio millennio, il loro primo lavoro Get Heavy risultava un concentrano di heavy hard rock moderno con indubbie radici negli anni 80. L’immagine horror di costumi non risultava già più shoccante allora ed oggi fa un po’ sorridere, ma ha rappresentato una caratteristica fondamentale per creare interesse nel gruppo, che nella prima parte della propria carriera ha raggiunto picchi di notorietà e traguardi notevoli per una band heavy metal.
Killection, questo il nome del nuovo lavori dei mostri finlandesi vuole essere un esperimento folle e divertente, una raccolta best of dei propri migliori brani se la band esistesse fin dagli anni 70, quindi ripercorrendo una carriera di 50 anni. Al fine di ottenere nel migliore dei modi un risultato che potesse effettivamente essere un best che attraversa una lunga carriera la band ha registrato i brani in 7 studi differente, utilizzando strumenti, amplificatori e tipo di registrazione differente per ogni periodo storico si volesse suonassero i brani. Il risultato è tutto sommato buono, all’interno di Killection troveremo buoni brani con diverse sonorità e con un filo conduttore che risulta essere la voce di Mr.Lordi, alternati a qualche episodio meno convincente ma che nel complesso promuove il lavoro del gruppo, e risulta uno dei dischi migliori dell’ultimo decennio della band. Il disco si apre con una intro Radio SCG 10, come se il disco fosse una trasmissione radiofonica trasmessa da tale emittente radio, divertente sentire il jingle sigla della radio immaginaria che riprende varie band tra cui si può riconoscere Guns n’ Roses, Judas Priest, King Diamond. Il primo brano è nel classico stile dei Lordi, sia musicalmente che nei contenuti, Horror for Hire è ben fatta senza stupire, discorso simile con la successiva Shake The Baby Silent, una via di mezzo tra l’hard rock di Wasp e Motorhead e l’heavy più moderno. Like A Bee To The Honey è la prima chicca del disco: una power ballad malinconica scritta nientepopodimeno che da Paul Stanley, e non stonerebbe in un disco dei Kiss o dei lavori solisti di Paul. Il brano è inoltre impreziosito da un bell’assolo di sax a cura di Michael Monroe. Apollyon è il primo episodio un po’ sottotono, piacevole nel complesso ma poso memorabile. Il disco prosegue con un secondo intermezzo radio che introduce Blow my Fuse, brano dal sapore settantiano che non può non ricordare i primi Black Sabbath, il sound indubbiamente ricalca perfettamente lo stile ricercato, promuovendo la scelta di utilizzare differenti studi e strumenti per ricreare le giuste epoche. I Dug A Hole In The Yard For You ci riporta a suoni e tipo di brano più consono ai Lordi, ed il brano non sfigurerà nelle setlist live a fianco dei classici della band. Zombimbo ricorda i Kiss di I Was Made For Loving You, con suo sound da disco ma risulta uno dei brani più deboli di Killection. Un po’ meglio Up To No Good, con un riff rubato a Looks That Kill dei Motley Crue, che ci riporta negli anni 80, funzionale nel ritornello e nel complesso piacevole. L’ultima parte del disco ha sonorità più heavy, idealmente fa parte del repertorio più recente del fantomatico best of, quindi il sound è più moderno, ma mentre Cutterfly è ancora ancorato agli anni 80, soprattutto per l’uso prepotente delle tastiere, Evil è un bel pezzo di heavy tradizionale, che fin dal nome richiama Mercyful Fate o Judas Priest, anche nel riffing di chitarra. Chiude Scream Demon, in cui sono fin troppo evidenti i richiami ad Alice Cooper, ma il pezzo pur piacevole manca di qualcosa per decollare.
Globalmente Killection risulta essere un buon disco, al di la dell’esperimento besf of i brani presenti sono convincenti, alternando momenti ben riusciti da altri un po’ sottotono, inutile parlare della produzione che è ad altissimi livelli, così come l’artwork è ben curato. Un lavoro migliore delle ultime uscite della band, che certamente ha smesso di shoccare (se mai lo ha fatto) ma ancora in grado di confezionare buoni brani.
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5
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si...spaccano davvero..i maroni |
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Visti qualche anno fa all'Orion, dal vivo spaccano davvero. |
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E pensare che questi per un periodo relativamente breve a metà anni 2000 mi erano pure piaciuti.... dopo Arockalypse li avevo totalmente (e volutamente) persi di vista.
Comunque anni e anni fa ormai appunto i Lordi vennero fuori in un momento che tutti ma proprio tutti o copiavano i Nightwish (al tempo al massimo della fama), Sonata Arctica oppure il nascente Metalcore. Loro invece si rifacevano all'Hard Rock (soprattutto) e all'Heavy anni 80 cercando di essere un po più moderni.... aiutati comunque dal fatto che sempre in quel periodo c'erano state mille ritorni di gruppi Rock e Metal Storici (e meno storici).
Ieri ho provato ad ascoltarmi questo cercando di "colmare" l'enorme buco dal 2006 ad oggi ma sinceramente non mi ha preso |
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E la prima volta che ascolto i Lordi e mi è piaciuto Molto d'accordo
Sarà un rock molto antiquato ,non sono sicuramente dei grandi musicisti, ma sicuramente un rock semplice ma incisivo |
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Mi è piaciuto molto, anche se la prima parte non è niente di che onestamente, molto meglio da Blow My Fuse in poi. Sexorcism mi aveva convinto di più, anche se personalmente credo che i Lordi da Monstereophonic stiano tentando di staccarsi da quelle canzonette sì carine, ma che alla lunga potevano stancare dei precedenti dischi, e cercare di creare qualcosa più complesso, pur sempre restando in un genere dove mica puoi aspettarti sonorità alla Dream Theater. Ancora una volta ammirando il coraggio, per me è un 75. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Radio SCG 10 2. Horror For Hire 3. Shake The Baby Silent 4. Like A Bee To The Honey 5. Apollyon 6. SCG10 The Last Hour 7. Blow My Fuse 8. I Dug A Hole In The Yard For You 9. Zombimbo 10. Up To No Good 11. SCG10 Demonic Semitones 12. Cutterfly 13. Evil 14. Scream Demon 15. SCG10 I Am Here
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Line Up
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Mr. Lordi (Voce) Mr. Amen (Chitarra) Mr. Hiisi (Basso) Ms. Hella (Tastiera) Mr. Mana (Batteria)
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