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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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Still Remains - The Serpent
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( 4203 letture )
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Con il loro ultimo full lenght ‘The Serpent’, gli Still Remains tornano sulla scena musicale in una maniera che sfiora il mediocre. Documentandomi sui precedenti lavori del gruppo ho scoperto un metalcore povero ma tutto sommato orecchiabile e degno almeno di un ascolto, ora devo ammettere però che ‘The Serpent’ scende a livelli più bassi e sconcertanti rispetto al recente passato. Ammiro molto gli Still Remains quali portabandiera del filone christian metal e sono la prima sostenitrice di questi gruppi che aiutano a sfatare il mito del metallaro satanista, ma santo cielo (mai esclamazione fu più adatta ), i sei ragazzi americani sono scesi proprio in basso da un punto di vista puramente compositivo e il materiale presentato non si addice a un gruppo che annovera nella propria definizione la parola ‘metalcore’. Innanzitutto è esasperata la componente emo, ma su questo potrei chiudere un occhio se solo i nostri avessero lavorato con un po’ più di grinta e impegno sulle parti estreme, le quali, oltre ad essere prive di potenza e intensità, sono anche piuttosto misere per ciò che concerne tecnica e innovazione. In un momento in cui l’emo-metalcore sta sempre più prendendo piede, non mi sentirei di condannare un gruppo che si cimenti in tale genere, pur pretendendo che lo faccia in maniera quantomeno sufficiente.
Invece in ‘The Serpent’ chitarra e batteria sono nella maggior parte dei casi tristemente scontate, il basso pressochè inesistente, le linee vocali troppo ancorate al cantato pulito (che per fortuna ricorda a momenti i ritornelli di primi Trivium e attuali Killswitch Engage), mentre il raro simil-growl è fioco e privo di corpo. Indubbiamente carina ed efficace l’intro, che è anche titletrack, vagamente interessante ‘Dropped from the cherry tree’ e le ballad ‘Sleepless night alone’ e ‘an Undesired reunion’ che sono forse l’unica nota positiva dell’album, sebbene facilmente tacciabili di gratuita sdolcinatezza. Tralascio di parlare degli altri pezzi perché non sono abituata a demolire pesantemente il lavoro altrui.
Insomma mi tocca concludere ribadendo che gli Still Remains sembrano sempre più emo e ‘leggeri’ e sempre meno metalcore, ma per la bassezza dei contenuti sconsiglio caldamente l’album sia agli amanti dell’estremo che a coloro che amano il metal più soft.
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nn sono d' accordo.... il disco è inferiore al precedente e fantastico of love and lunacy, però devo dire che di canzoni meritevoli ne ha.... e come. Ok si sono ammorbiditi , però a parer mio è molto piacevole da ascoltare , soprattutto canzoni come stay captive, the river song , an undesired reunion e avalanche. voto 80 |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. The Serpent 2. The Wax Walls of an Empty Room 3. Stay Captive 4. Anemia in Your Sheets 5. Maria 6. Dropped from the Cherry Tree 7. Dancing with the Enemy 8. The River Song 9. Sleepless Nights Alone 10. An Undesired Reunion 11. Avalanche
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Line Up
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T.J. Miller - voce Mike Church - chitarra, voce Steve Hetland - basso Jordan Whelan - chitarra Ben Schauland - tastiera Adrian “Bone” Green - batteria
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RECENSIONI |
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