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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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Crashdiet - The Unattractive Revolution
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( 5638 letture )
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Svezia, patria europea dello sleaze rock, sporco, lercio, lurido rock. Dal freddo di Stoccolma arrivano questi quattro rockers decisi ora più che mai ad aggredire le chart per conquistare il pubblico. Figli dei Guns N’ Roses, degli Hanoi Rocks e dei Mötley Crüe hanno iniziato la loro carriera nel 2000 facendosi pubblicità attraverso il loro sito internet rilasciando numerosi demo e diventando un culto fra gli amanti del genere. Solo nel 2005 hanno pubblicato il loro primo disco intitolato Rest In Sleaze, titolo che la dice lunga sul genere suonato e sul loro stile di vita. La storia del gruppo è stata interrotta bruscamente il 20 Gennaio 2006 quando il cantante Dave Lepard si è suicidato all’età di 26 anni nel suo appartamento a causa di una forte depressione che lo aveva colpito. Nonostante questo momento estremamente buio i restanti membri non si sono persi d’animo e hanno iniziato immediatamente la ricerca di un nuovo singer che potesse colmare la mancanza di Dave. Le ricerche hanno dato il loro frutto con il cantante H. Olliver Twisted, attuale vocalist e membro attivissimo del gruppo.
Il disco che i Crashdiet ci presentano è molto variegato e dichiara apertamente tutte le influenze musicali dei vari componenti del gruppo. Colpisce immediatamente l’ondata rock di In The Raw, pesante e graffiante, e che ci ricorda i primi Crüe, sporchi e ruvidi. La song più leggera, se così vogliamo classificarla, è Overnight mentre Like a Sin, Die Another Day e Thrill Me rappresentano il perfetto stile glam / sleaze del gruppo pescando a piene mani da Guns e Crüe. I cori si sprecano, sono dappertutto, come vuole la regola Hard Rock. Gli urli sono molto precisi e la voce è sensuale e acida quanto basta per far salire la pressione al pubblico rockettaro. La batteria e il basso sono sempre presenti e molto appropriati al genere. La ciliegina sulla torta la mette il grande Mick Mars giunto in Svezia appositamente per aiutare il gruppo nella realizzazione / registrazione di ben due canzoni, I Don’t Care e Alone, nelle quali si può distinguere e gustare il tipico sound del chitarrista americano. Chi li conosce già da tempo e ha già sentito il loro precedente lavoro si renderà conto che i Crashdiet sono molto maturati musicalmente e tecnicamente, sopratutto sarà evidente la differenza fra i due cantanti: Olliver è molto bravo, ha una bella voce e si impegna moltissimo a migliorare ma non è carismatico e inconfondibile come il suo predecessore.
Lo studio di registrazione, a mio parere, tarpa le ali al gruppo, nato per il palcoscenico e per agitare il pubblico con un sound che spacca. A tutto ciò si aggiunge un look in perfetto stile glam con abiti a tema, eyeliner, trucchi, fondotinta e capelli cotonati e cementati con la lacca.
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3
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Molto lontano dal fenomenale esordio, come un po' i successivi dischi. La penso come Blackie ma a me i RL non piacciono proprio. |
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2
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L' ho riascoltato ieri. Secondo me disco eccezionale, magari non come il debutto ma anche qua ogni cqnzone spacca. Bastano overnight e overdrive per tritare un sacco di band. Olly è bravissimo ma nel RL farà di meglio. LOVE |
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1
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Disco interlocutorio, fortemente penalizzato a mio parere dalla voce di Olliver Twisted (che coi Reckless Love si trova molto più a suo agio, ascoltare l'album di debutto per credere). Un paio di ottimi pezzi ("In The Raw" e "Falling Rain"), ma per il resto lo trovo anonimo. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. In The Raw 2. Like A Sin 3. Falling Rain 4. I Don’t Care - feat. Mick Mars 5. Die Another Day 6. Alone - feat. Mick Mars 7. Thrill Me 8. Overnight 9. XTC Overdrive 10. Bound To Be Enslaved
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Line Up
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H. Olliver Twisted - Vocals Martin Sweet - Guitar Peter London - Bass Eric Young - Drums
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RECENSIONI |
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