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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Chronomancy - Shadows in Atlantis
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30/04/2022
( 2000 letture )
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I Chronomancy sono una band formatasi nel 2010 nella stupenda città greca di Thessaloniki, in italiano, Salonicco. In questa porzione di Europa si respira ancora aria del passaggio di Romani, Bizantini e Ottomani. Sappiamo benissimo che la Grecia è una nazione molto evocativa sotto tutti i punti di vista anche quelli musicali, come nel caso della band in questione che ha da poco rilasciato il nuovo album, Shadows In Atlantis.
Il genere proposto da questa brillante realtà è un connubio perfettamente riuscito tra heavy metal, folk greco e una buona dose di metal estremo senza compromessi. Riguardo alle liriche I Nostri possono contare su temi ultra millenari, epici, di cui la Grecia è padrona assoluta come ben sappiamo tutti. La prima traccia, Rebirth, lascia fin dai primi istanti il segno, grazie alla base epica e al suono del flauto che apre la strada a tutti gli altri strumenti per la costruzione di un brano intrigante, superbamente costruito e che grazie a una evocativa voce, riff di chitarra che si alternano tra momenti veloci, compatti e melodie che si insinuano nella mente in modo del tutto naturale. Il tutto seguito da una sezione ritmica da paura, affidata a Thanos Droganlis al basso, Mary Sypoula alle tastiere e Kiriakos Tsakalidis alla batteria. E se l’ascolto della prima traccia è esaltante, la successiva Dance of Vampires frastorna ancora di più dalla magniloquenza e dall’epicità che sprigiona. Riesce, con i suoi quattro minuti e cinquanta secondi, a far brillare gli occhi, trasportando la nostra anima indietro di migliaia di anni, facendoci assaporare la storia antica di cui quella Terra è custode. La prova vocale affidata a Chris A.D. Paschalidis è una delle più emozionanti che abbiamo sentito quest’anno. Grande e importante anche il lavoro svolto alle chitarre di Tyrtaeus Kamarinos (si è anche occupato delle parti di flauto e dei cori) e Yangos Sourbis, i quali sono riusciti a unire sotto lo stesso tetto epicità, violenza, melodia e spiritualità. Il viaggio attraverso Shadows In Atlantis non si ferma, ma continua nelle successive e stupende Pilgrims In A Foreign Land, The Voyager e Seven Deadly Kins, dove la band continua a mostrare una compattezza eccezionale anche sotto il profilo della perfetta esecuzione strumentale oltre che atmosferica.
In questo secondo lavoro dei Chronomancy finalmente ritorna nell’ascoltatore la voglia di scoprire, vivere i brani nella loro interezza, grazie anche al fatto che destano una certa curiosità perché sempre vari, mai uguali a se stessi, ma con un filo conduttore continuo che lega il tutto in maniera indissolubile. Possiamo affermare senza inibizione alcuna che album del genere ormai raramente vengono pubblicati. Undici tracce, tutte ricche di particolari soluzioni che rendono Shadows In Atlantis uno dei lavori più belli che il 2022 ci sta regalando. Da sottolineare che questo secondo album dei greci riuscirà a mettere in un'unica stanza svariate tipologie di ascoltatori, anche non prettamente metal, il che è davvero un valore aggiunto.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Rebirth 2. Dance of the Vampires 3. Pilgrims In A Foreign Land 4. The Voyager 5. Seven Deadly Kins 6. The Hunting Song 7. Magnus Opus 8. Thunderchild 9. Legion of Mist 10. Shadows In Atlantis 11. Up With the Phoenix
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Line Up
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Chris A.D. Paschalidis (Voce) Tyrtaeus Kamarinos (Chitarra, Flauto) Yangos Sourbis (Chitarra) Mary Sypoula (Tastiera) Thanos Droganlis (Basso) Kiriakos Tsakalidis (Batteria)
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RECENSIONI |
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