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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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Foo Fighters - But Here We Are
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02/09/2023
( 1983 letture )
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But Here We Are, un nome semplice ma che dice molto considerando i recenti fatti che hanno coinvolto i Foo Fighters. Infatti But Here We Are è la prima pubblicazione dalla morte del batterista Taylor Hawkins avvenuta nel marzo del 2022. Il decesso di Hawkins ha avuto un forte impatto sulla scena rock in generale in quanto, oltre che al suo contributo alla band di Dave Grohl con cui collaborava dal 1997, Hawkins aveva recentemente preso parte alle registrazioni degli ultimi dischi di Ozzy Osbourne e Iggy Pop lavorando a queste produzioni con tanti altri artisti iconici del rock. In questo undicesimo disco dei Foo Fighters la batteria viene suonata dallo stesso Dave Grohl, che ovviamente tutti ricorderanno per i suoi lavori dietro le pelli con i Nirvana e i Queens of the Stone Age, e che in questo But Here We Are si rivela essere ancora capace e in grado di ottime prestazioni con lo strumento. Il resto della formazione rimane invariato rispetto al precedente Medicine at Midnight.
Ma entrando nel pieno della musica l’ottima opener mette in mostra lo spirito del disco, profondo e melodico ma anche potente ed energico, in un ossimoro che risulta completo ed efficace per le orecchie dell’ascoltatore. Infatti Rescued è un gran pezzo e lo stesso può dirsi delle successive Under You, Hearing Voices e della stupenda titletrack. Un piccolo calo si sente in The Glass e in Nothing at All, che dopo quattro canzoni impeccabili suonano comunque buone, ma non al livello delle loro precedenti. Interessante il passaggio più morbido e leggero di Show Me How dove Grohl viene affiancato alla voce dalla figlia Violet che era già comparsa in Making a Fire del precedente album. Il disco si rialza tornando ai livelli di pezzi come Rescued con Beyond Me, mentre le conclusive The Teacher e Rest spezzano completamente il songwriting del lavoro che tolta Show Me How era sempre stato abbastanza omogeneo. La prima, più lunga ed elaborata delle altre, arriva ai dieci minuti di durata e la seconda coinvolge molto con la sua atmosfera e la forte emotività che viene evocata dalla musica e dal testo. Perché non è solo di Hawkins che tratta il disco: sempre nel 2022 ci fu un secondo lutto per Grohl con la perdita della madre, per cui i testi dell’album sono particolarmente sentiti e profondi proprio per questo, come la musica che suona ispirata, genuina e non forzata.
Un ottimo lavoro che sicuramente mette in mostra la passione e l’amore per la musica di Grohl, che non ha nulla da dimostrare portando i Foo Fighters a quota undici album in studio; e se lo fa è solo perché ha tante cose da dire e con la sua musica ci riesce in pieno.
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6
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@Horror Maniac: Credevo ormai si fosse fuori tempo limite... in ogni caso, se arriverà sarò ben lieto di leggervi, come sempre. Scusate ancora l\'OT. |
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5
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@AlessioT Chi ha detto che non faremo la recensione dell\'ultimo degli Avenged Sevenfold? Questione di giorni e arriva anche quella 😉 |
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4
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Ci mancherebbe… puoi dire quello che vuoi, il commento è libero. |
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3
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[OT] Posso dire che recensire l\'ultimo dei Foo Fighters e non l\'ultimo degli Avenged Sevenfold è un po\' discutibile per un sito chiamato Metallized? [/OT]
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2
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Disco metal assurdo inferiore solo a capolavori del calibro di Reign in Blood, master of puppets ecc. |
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1
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Devo dire che non mi è dispiaciuto affatto. Senza gridare al miracolo, ma decisamente meglio degli ultimi due album, che non mi avevano detto nulla. Specialmente nella prima parte dell’album i pezzi sembrerebbero mostrare una ritrovata ispirazione (Rescued e Hearing Voices quelli che mi sono piaciuti di più). Nella seconda metà cala un po’. 78 anche per me. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Rescued 2. Under You 3. Hearing Voices 4. But Here We Are 5. The Glass 6. Nothing at All 7. Show Me How 8. Beyond Me 9. The Teacher 10. Rest
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Line Up
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Dave Grohl (Voce, Chitarra, Batteria) Chris Shiflett (Chitarra) Pat Smear (Chitarra) Nate Mendel (Basso) Rami Jaffee (Tastiere)
Musicisti Ospiti: Violet Grohl (Voce su traccia 7)
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