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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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( 1366 letture )
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È proprio vero che la provincia italiana ci riserva sempre, in ambito musicale, piacevoli sorprese. È il caso questa volta dei Kerosene, band ternana, che si impone sul panorama dell’hard rock nostrano con il primo full lenght omonimo. Il combo si forma nel 2006 come progetto parallelo di un’altra band locale, i Lizards, ma col passare del tempo se ne affranca e si dirige verso territori musicali completamente differenti. Se infatti il sound degli esordi era più legato a sonorità tipicamente eighties, quello che ascoltiamo ora risulta invece di chiara matrice americana, e si rifà in particolare a gruppi come Black Label Society e Down.
Il platter si apre con la potente e dinamica The Shelter, nella quale le chitarre sporche e fortemente “street” del chitarrista Elvys Damiano la fanno da padrone, mentre la possente sezione ritmica di Riccardo Pucci e Marco Vitantoni, rispettivamente alla batteria e al basso, rendono il pezzo un vero e proprio schiacciasassi. Stessa sorte per pezzi come Lies and Greed e Frustration – quest’ultima contenuta, tra l’altro, nella compilation Heavy Rendez Vouz Vol III pubblicata sempre dalla New LM – che oltre a richiamare le influenze sopraccitate convergono su territori post-grunge e su suoni cari ai Velvet Revolver. Si prosegue con Time to Say No More, -riproposta in chiave live a fine album- dal sound potente variegato e dal bell’assolo, sporco, di Damiano. C’è anche spazio per atmosfere più pacate con Hand Open Wide, – anche in versione acustica – di grande fascino ed atmosfera, frutto soprattutto della calda voce di Alessio Vigo che si muove tra acuti e bassi con assoluta precisione e maestria. Ma, a giudizio di chi scrive, la song che merita un particolare plauso è Mother Earth. Non solo per il refrain accattivante e volutamente catchy, che si sposa benissimo con altre parti più heavy, ma soprattutto per l’ottima stesura compositiva e l’intenso guitar work che denunciano una maturità piuttosto rara per un gruppo al suo primo album.
A questo punto allora non mi rimane che esprimere un giudizio decisamente positivo su una band da tenere assolutamente d’occhio in futuro, viste queste premesse. Forse l’unica pecca è legata ad un sound ancora non proprio professionale, ma è un piccolo neo che sicuramente col tempo sparirà, mano a mano che il gruppo acquisirà esperienza soprattutto in fase di registrazione e produzione. Complimenti ai Kerosene dunque, che con questo esordio a dir poco interessante ed incoraggiante, contribuiscono a incrementare l’attenzione sia su di loro nell’ambito di una scena italiana che ha costantemente bisogno di forze fresche per andare avanti e misurarsi degnamente con quelle del resto d’Europa.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. The Shelter 2. Frustrations 3. Time To Say No More 4. Hand Open Wide 5. Lies And Greed 6. Mother Earth 7. Scars 8. Hand Open Wide (acoustic) 9. Time To Say No More (live)
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Line Up
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Alessio Vigo - voce Elvys Damiano - chitarra Guido Baldassarre - basso Riccardo Pucci - batteria
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