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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Nuclear Tomb - Terror Labyrinthian
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24/04/2024
( 583 letture )
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Primo full length per gli statunitensi Nuclear Tomb, che a dire il vero sono in giro già da un po', dal 2011 per la precisione. I ragazzi provengono dal Maryland ed evidentemente amano fare le cose con calma. Con due EP autoprodotti e varie esibizioni dal vivo lungo la east coast, la band ha preparato e tarato con cura e pazienza il proprio arsenale da quel lontano 2011 ed ora ci scarica addosso tutta la sua potenza di fuoco con questo Terror Labyrinthian.
Il labirinto evocato dal titolo del platter rende bene l'idea del contenuto di questo LP. La musica dei Nuclear Tomb è un groviglio inestricabile e bollente di thrash e death che rimanda direttamente agli albori dei due generi, quando i primi Voivod, Sadus e Pestilence sperimentavano i loro incubi sonori, e non dimentichiamoci dei sempiterni Slayer, quelli dei primissimi album. Queste le coordinate su cui si muove Terror Labyrinthian e la traccia d'apertura Obsoletion mette subito le cose in chiaro: un muro di chitarre introduce un giro di basso sghembo sul quale poi si innestano riff dissonanti, pochi secondi di cacofonia e poi via che si parte con un riff thrash vecchia scuola mentre le percussioni prendono velocità. Una produzione grezza e scarna esalta la batteria dai suoni secchi e squillanti, le chitarre, allo stesso modo ripulite dalle frequenze basse, stridono e graffiano come unghie di metallo su una lavagna, mentre il basso distorto emerge ribollente tra i riff. La voce del frontman Michael Brown è un latrato cavernoso e acido. Insomma, basta appena un minuto e l'ascoltatore capisce subito che il viaggio nelle nove tracce dell'album sarà una sarabanda ininterrotta di mazzate sui timpani. Terror Labyrinthian è un album indiscutibilmente brutale, ma più elaborato di quel che può apparire ad un primo ascolto e si rivela proprio nei particolari, nelle piccole sfumature che oltre al death inglobano influenze psych e prog e che donano spessore e profondità ai brani; ne sono un esempio la contorta title track, Dominance & Persecution e Manufacturing Content. Le contaminazioni penetrano in modo fluido e naturale all'interno delle composizioni, il thrash si fonde con l'hardcore punk in Vile Humanity e si arriva a toccare l'estremismo del grind con Parasitic (Live A Lie).
Un ottimo debutto questo primo full length della band americana, musica ostica e disturbante, ma che ammalia l'ascoltatore grazie ad una furia controllata e alla produzione grezza ma limpida, che rende perfettamente leggibili nel caos le sfumature e i virtuosismi tecnici. Terror Labyrinthian appare come un album a suo modo sperimentale, la formula sonora dei Nuclear Tomb ha confini ampi ed elastici e per questo motivo sarà interessante seguire il cammino di questa band tutta da scoprire.
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4
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Mi sa che quando mi dicevano che alcool e droghe fanno male non avevano tutti i torti 🤣 |
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3
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@Dave hc, HELLO AWAITS non è male  |
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2
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Bel dischetto... Sembra di tornare al 1985/86 perché alla fine è un mix riuscito dei Kreator di endless pain e pleasure tò kil, dei Possessed di Seven Chirches, dei Sodom di In the sign of evil e Obsessed by Cruelty e degli Slayer di Hello Awaits... Il tutto con però un tasso tecnico di livello (qui i richiami soprattutto ai primi Sadus e Coroner). La produzione è piacevolmente vecchia scuola, ma ben definita. Ovviamente non c\'è nulla di originale in questo album, ma il tutto è fatto bene e si fa ascoltare molto piacevolmente da chi apprezza il genere. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Obsoletion 2. Terror Labyrinthian 3. Fatal Visions 4. Dominance & Persecution 5. Vile Humanity 6. Manufacturing Consent 7. Parasitic (Live A Lie) 8. Born Into Torment 9. Ashen Lamb
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Line Up
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Michael Brown (Voce, Chitarra) Matt Ibach (Chitarra) Amelia Morris (Basso) JD Lookabill (Batteria)
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RECENSIONI |
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