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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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31/07/2024
( 982 letture )
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Secondo una più o meno nota teoria scientifica, oltre settantamila anni fa l'esplosione di un supervulcano al di sotto dell'attuale lago Toba, in Indonesia, provocò una catastrofe ambientale sul nostro pianeta, che all'epoca stava già attraversando una glaciazione, portando spaventosamente vicino all'estinzione i nostri primitivi antenati e tutte le altre forme di vita. Questo è l'apocalittico scenario che fa da sfondo alle otto tracce del full lenght di debutto dei cileni Mayhemic intitolato, per l'appunto, Toba, album che conferma lo stato di grazia in cui da diversi anni si trova la scena thrash di quella parte del Sudamerica.
Come i conterranei Critical Defiance, altra band che ci aveva già parecchio impressionato, i Mayhemic propongono un thrash metal primordiale, solcato da vistose venature death e black, che ha nei primi Kreator, Sodom e Merciless la sua principale fonte di ispirazione. Un thrash ferale e violento, fatto per scorticare come si deve i timpani. Attenzione però, non siamo di fronte ad un gruppo di sbarbatelli che cercano semplicemente di imitare le loro band preferite; i cileni mostrano un mestiere ed una capacità di songwriting ben sviluppati e sanno reinterpretare con gusto personale i dettami delle band di riferimento. Kollarbone Crushed Neanderthal la prima traccia, è la colonna sonora perfetta per l'infernale mondo preistorico descritto sopra, un caos fatto di raffiche di riff velenosi, batteria impostata su velocità indecenti e la voce scorticata del vocalist a descrivere il massacro evocato dal titolo. La scaletta è dominata da una furia selvaggia, ma tenuta saldamente per le redini; rabbia e potenza vengono incanalate con mestiere in composizioni che, nonostante i vorticosi tecnicismi, riescono ad imprimersi nella memoria già dopo pochi ascolti, ognuno con una sua propria identità. Come si diceva la musica di Toba oscilla tra i generi, passando dai forti sentori black di un pezzo come Extinction & Mistery, alle derive groove del thrash della Bay Area di Valley of the Thundra o di Hazardous Prowler. I Mayhemic infatti, non mancano di un certo gusto per la melodia, che spesso si insinua nei solchi tra gli assalti brutali, e non disdegnano nemmeno incursioni nelle atmosfere epiche dell'heavy classico, come in Olduvai´s Lullaby. La tecnica di prim'ordine del combo cileno li spinge spesso fino ai confini del prog thrash più arcigno, lo si sente in certi arrangiamenti, in quelle sfumature nelle strutture dei riff, dove dinamismo e brutalità vanno a braccetto, ne sono un fulgido esempio la già citata traccia d'apertura e, soprattutto la splendida title track, posta in chiusura dell'album.
Toba, pur essendo il primo LP dei Mayhemic, denota una evidente maturità stilistica. Una produzione che esalta il suono secco e ruvido del thrash vecchia scuola si sposa perfettamente con la natura delle composizioni, tecnicismi e assoli sono perfettamente distinguibili anche nel caos delle parti più violente dei brani, senza suonare mai artificiosi o posticci. Con Toba il Cile ci presenta un'altra band di indiscusso talento che varrà la pena tenere d'occhio.
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2
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Musicalmente piacerà a chi apprezza il thrash nella sua forma più estrema, ma la cosa più interessante del disco è la scelta delle tematiche delle lyrics che si discostano da quelle trite e ritrite ma sono cmq in linea con il genere proposto... |
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1
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Bella palata, è più thrash-black |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Kollarbone Crushed Neanderthal 2. Extinction & Mystery 3. Valley of the Thundra 4. Triumph Portrait 5. Eschatological Symphony 6. Hazardous Prowler 7. Olduvai’s Lullaby 8. Toba
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Line Up
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Noctumbra (Voce, Chitarra) Doom (Voce, Chitarra) Magelis (Basso) Leviathan (Batteria)
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RECENSIONI |
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