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26/04/25
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Daniele Mammarella - Wild Universe
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13/10/2024
( 2373 letture )
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Non molto conosciuto dal grande pubblico, come quasi sempre succede per i musicisti particolarmente dotati e non votati alla canzonetta mainstream, il pescarese Daniele Mammarella è uno dei chitarristi acustici più interessanti del panorama internazionale. Docente presso Music and Art International Academy e APM di Pescara, diplomato al Guitar College of London in Plectrum and pop rock Guitar, nominato tra i cinque finalisti dell'Acoustic Guitarist of the Year 2020 di GuitarWorld, primo premio nel Concorso fingerstyle nazionale cinese The Star of Magic, inserito nella top ten dei migliori chitarristi acustici del mondo secondo musicradar.com, sul palco con Cisco e altri artisti di grande levatura (questo è solo un sunto della sua carriera), Mammarella propone ora il suo nuovo album.
Già autore di un paio di lavori molto interessanti (Past, Present and Let's Hope e Moonshine), l'artista abruzzese stabilisce con Wild Universe il raggiungimento di una cifra espressiva completa, che lo mantiene contemporaneamente in territorio italiano dal punto di vista artistico, dandogli però un respiro internazionale. Un equilibrio molto difficile da trovare, che Mammarella sembra aver raggiunto con questo suo step discografico. Suonato con la tecnica del fingerpicking e prodotto da Marino Armeno, questo album scritto in un arco di tempo che va dal 2022 al 2024 è completamente acustico, tranne che per la presenza della voce nella prima traccia Wake Up (Early in the Morning). Un brano che ricorda il lavoro di J.J. Cale. Per quanto attiene allo stile, pur spaziando attraverso country, rock e molto altro, Wild Universe è da considerare come un prodotto di estrazione folk in senso lato, con tutte le altre sfumature che emergono di conseguenza. Le dodici tracce presenti scorrono via in maniera fluida, sicura e tutte risultano godibili all'ascolto anche da orecchie non preparate tecnicamente (”Amo brani che possono anche avere solo due accordi. Ciò che voglio trasmettere è serenità e semplicità”). Ascoltando la scaletta ci imbattiamo così nella gentilissima Silent Fields, nella garbata allegria di Clio, nei sapori irlandesi di The Meadow, nella languida Moonflow e nella “cantautorale muta” Universe, che fa il paio con Sky River. Poi nella crepuscolarità di Moonlight West, nella pensosa Light Leaves e nell'aggressività – si fa per dire – di Windy Pt. 2. Ma anche nel racconto di The Last Odyssey e nella “tarantellata” Thank You!, che chiude le danze. Per quanto riguarda gli ospiti presenti, segnaliamo la presenza di Mario Sehtl al violino in Silent Field, di Christian Mascetta al bouzuki irlandese in The Meadow e quella di Reinis Jaunais alla chitarra e all'hang drum in Sky River.
Mammarella dimostra con Wild Universe di possedere una grande qualità. Quella di riuscire sempre a mantenere la forma-canzone davanti alla tecnica, nonostante questa sia di altissimo livello. Giungendo così a un risultato finale eccellente da ascoltare per i musicisti, ma perfettamente fruibile da chiunque. Un fatto non scontato quando si possiedono fondamentali di caratura superiore. E alla fine dei conti è questo il pregio migliore di questo album: il suo suonare semplice senza esserlo.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Wake Up (Early in the Morning) 2. Silent Field 3. Clio 4. The Meadow 5. Moonflow 6. Universe 7. Moonlight West 8. Sky River 9. Light Leaves 10. Windy Pt. 2 11. The Last Odyssey 12. Thank You!
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Line Up
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Daniele Mammarella (Chitarre, voce traccia 1, baglamas traccia 4)
Musicisti ospiti: Mario Sehtl (Violino traccia 2) Christian Mascetta (Bouzuki irlandese traccia 4) Reinis Jaunais (Chitarra e hang drum traccia 8)
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RECENSIONI |
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