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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Michael Schenker - My Years with UFO
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14/10/2024
( 1469 letture )
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Attesa uscita per Michael Schenker, leggendario chitarrista che ha deciso di festeggiare il cinquantesimo anniversario dal suo ingresso negli UFO con una raccolta di undici brani storici ed essenziali dalla band, risalenti al periodo in cui l’allora giovanissimo Schenker si unì alla band inglese nel periodo più prolifico e anche qualitativamente denso 1972-1978, dando alle stampe sei album fondamentali per la storia dell’hard rock come Phenomenon, Force It, No Heavy Petting, Lights Out, Obsession e Strangers in the Night. Vero prodigio della sei corde sin da bambino, il biondo chitarrista tedesco iniziò la carriera vera e propria da teenager, quando formò nella zona di Hannover le prime band Enervates e The Cry, prima di iniziare il sodalizio con Klaus Meine nei Copernicus e unirsi in seguito agli Scorpions. L’album Lonesome Crow vide uno Schenker appena quindicenne ma già con spiccata leadership e autore della maggior parte dei brani, tanto da attrarre l’attenzione degli UFO a cui si unì diciassettenne dando inizio alla sua storia con il combo britannico nel 1972. Un breve ma intenso excursus che sottolinea il talento precoce e sfavillante di quello che è tutt’ora una vera e propria icona della chitarra elettrica e vera fonte di ispirazione per generazioni di musicisti.
Questo My Years in UFO è una raccolta di altissima qualità, non solo nei brani selezionati ma soprattutto nella realizzazione strumentale ad opera di una band che vede come cuore pulsante, assieme a Michael Schenker naturalmente, le molto presenti tastiere di Derek Sherinian e una sezione strumentale eccellente composta da Barry Sparks al basso e Brian Tichy alla batteria, a ricostruire il sound originariamente degli UFO e portandolo a una fase evolutiva contemporanea, sia pure preservandone molto del fascino originario, arricchendo la formula con performance di assoluto spessore di ben nove differenti cantanti ospiti. Si parte spinti con Natural Thing, introdotta da un riff secco e graffiante su cui ben si adagia la performance di Dee Snider, coetaneo di Schenker e protagonista del periodo di grande crescita hard rock di oltreoceano negli anni Settanta con i suoi Twisted Sister. Si prosegue con l’iconica Only You Can Rock Me, interpretata magistralmente da Joey Tempest che con i suoi Europe trasse grande ispirazione proprio dagli UFO, in una versione impreziosita ulteriormente dal basso pulsante di Roger Glover a completare il grande lavoro chitarra-tastiere di Schenker e Sheridian. Il terzo brano vede arrivare i veterani Joe Lynn Turner alla voce e Carmine Appice alla batteria, in una interpretazione fedele e intensa di quella Doctor Doctor che rappresenta forse il pezzo simbolo degli UFO e un vero inno hard rock senza tempo. Molto energica la versione di Mother Mary, brano da Force It, qui elettrizzato non solo dall’energico Eric Grönwall alla voce, la cui carriera dopo gli inizi negli H.E.A.T. e la maturazione negli Skid Row proseguirà proprio con Michael Schenker nel prossimo atteso tour dal vivo, ma anche dall’estroso Slash a dividersi le parti da chitarra in stupefacenti duelli con il biondo tedesco. Potenza anche in This Kid’s interpretata dall’ancora arzillo Biff Bryford dei Saxon, mentre niente meno che Axl Rose porta i tratti inconfondibili della propria vocalità in un brano più riflessivo, a tratti intimista e progressive come Love to Love, in una interpretazione senz’altro particolare e da applausi. Non poteva mancare l’onnipresente Jeff Scott Soto che da un tributo a una delle band che più lo hanno influenzato nella lunga e sfaccettata carriera con l’iconica Lights Out, ulteriormente impreziosita dalla presenza di John Norum come chitarra aggiuntiva e vero e proprio discepolo di Schenker, mentre spunta a sorpresa Kai Hansen come guest vocalist con la propria vocalità sgraziata ma genuina in una versione estesa, emozionante e strumentalmente ricchissima di feeling di Rock Bottom, in cui ancora una volta si conferma come mai Michael Schenker sia in assoluto e ancor oggi uno tra i chitarristi più sensazionali della storia dell’hard rock in quanto a songwriting e fluidità di esecuzione, ancora una volta ottimamente complementato da uno Sheridian davvero ispirato. Buone ma non all’altezza delle versioni fino ad ora commentate anche le conclusive Let It Roll e Shoot Shoot, con alla voce rispettivamente Michael Voss (Bonfire, Casanova, Mad Max) e Stephen Pearcy degli storici hard-rockers statunitensi Ratt.
Giù il cappello dunque per un chitarrista dalla carriera quasi sessantennale che ha navigato una carriera eccellente e che, al netto di alcuni passaggi bui e forse eccessivamente frammentati, rappresenta un vero e proprio esempio di devozione e coerenza all’hard rock, oggi più che mai in forma e pronto a riproporre la storia della sua musica anche in sede dal vivo. Questa raccolta non porta nuovi pezzi ma riproposizioni spettacolari di brani storici con un cast magnifico ed è il miglior regalo per celebrare cinquant’anni di anniversario dal suo ingresso in una band come gli UFO che ha fatto la storia e oggi ha cessato l’attività, senza velleità di forzate reunion. Long live Michael Schenker!
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10
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Uno dei dischi dell’anno. Suonato e cantato da dio. Axl Rose compreso. |
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9
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la voce di Axl Rose pare fatta con l\'intelligenza artificiale ma del supernintendo... |
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8
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Gli UFO era Schenker sono stati una delle più grandi band di sempre, non mi stanco mai di ripeterlo. Cinque dischi e cinque perle, perle che hanno ispirato e formato generazioni di musicisti negli anni successivi (sua maestà Harris in primis). Il fior fiore di personaggi che partecipa a questo revival lo dimostra, e le canzoni prendono una nuova linfa, che le fa riascoltare più che volentieri. Non capisco pertanto certi commenti, forse dettati dalla fretta di scrivere qualcosa, anche se un appunto al grane Michael lo si può fare, in quanto la scaletta dei brani è fin troppo classica e prevedibile. Ecco, mi sarebbe piaciuto sentire qualche chicca un po\' meno sfruttata, chessò una \"Martian Landscape\" tanto per esemplificare, ma pazienza. Peccato, almeno per ora, che la tournée prevista il prox anno tenga Michael distante dalle nostre terre, speriamo in un colpo di coda. |
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7
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Disco inutile, superfluo… ok, ma nella povertà di idee e di emozioni di questo 2024 una raccolta così ci sta bene.
Ogni canzone prende nuova vita grazie agli ospiti eccezionali coinvolti nel progetto, ma il vero numero uno rimane Schenker, ascoltatevi l’assolo infinito di Rock Bottom, stratosferico.
Voto 80 |
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6
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Superfluo, superfluo, superfluo. |
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5
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Ê un disco molto piacevole per chi non è un fan. E magari una playlist bella e pronta per una serata in allegria con gli amici o da soli. Non compro il disco ma su Spotify lo tengo tra i preferiti. |
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4
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Non c\'era nessun bisogno ..... |
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3
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Praticamente sarebbe \"Strangers in the night\", nello stesso ordine di tracce, senza una canzone per disco: \"Out in the street\" nel primo e \"I\'m a loser\" nel secondo!  |
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2
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Grande raccolta, che ospiti pazzeschi. Voto 85. |
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1
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Secondo me,essendo un fan totale di Schenker,trovo il lavoro superfluo ,dato che di registrazioni sia originali che live sono più che abbondanti,chi conosce gli UFO ha appieno spunti dove ascoltare il meglio,senza sorbirsi la trecentesima versione di Doctor Doctor o Rock bottom manco fossero versioni di improvvisazione live degli Allman brothers band,da Michael mi aspetto novità più meditate e ponderate... Magari per tirare un ultima zampata...Grande Schenker.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Natural Thing 2. Only You Can Rock Me 3. Doctor Doctor 4. Mother Mary 5. This Kids 6. Love to Love 7. Lights Out 8. Rock Bottom 9. Too Hot to Handle 10. Let it Roll 11. Shoot Shoot
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Line Up
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Michael Schenker (Chitarra) Derek Sherinian (Tastiere) Barry Sparks (Basso) Brian Tichy (Batteria)
Musicisti Ospiti: Dee Snider (Voce, traccia 1) Joey Tempest (Voce, traccia 2) Joe Lynn Turner (Voce, traccia 3, 9) Erik Grönwall (Voce, traccia 4) Bill Bryford (Voce, traccia 5) Axl Rose (Voce, traccia 6) Jeff Scott Soto (Voce, traccia 7) Kai Hansen (Voce, traccia 8) Michael Voss (Voce, traccia 10) Stephen Pearcy (Voce, traccia 11) Joel Hoekstra (Chitarra, traccia 1) Slash (Chitarra, traccia 4) John Norum (Chitarra, traccia 7) Adrian Vandenberg (Chitarra, traccia 9) Roger Glover (Basso, traccia 2) Carmine Appice (Batteria, traccia 3, 9)
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