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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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Medieval Steel - Dark Castle
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28/12/2024
( 511 letture )
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Se amate il metal americano di stampo più che classico, magari venato di epic, fermatevi un momento e concedete una chance ai Medieval Steel. Nati a Memphis nel 1982 e ancora oggi attivi (seppur con più di una battuta d'arresto e un breve cambio di moniker lungo il cammino), i Nostri diedero alle stampe prima l'EP Medieval Steel nel 1984, per arrivare all'album d'esordio intitolato Dark Castle solo nel 2013.
Questo venne stampato dapprima in auto produzione, per poi essere ufficializzato dalla Empire Records l'anno dopo, più o meno in concomitanza con la morte del bassista Jeff Jones. Come detto, la proposta della band del Tennessee è più che classica. Edito all'origine in sole 200 copie, con copertina molto più modesta -coerentemente con un'operazione come questa, completamente DIY- Dark Castle è uscito nel 2013/14 a seconda dell'edizione considerata. Tuttavia, appartiene in tutto e per tutto al 1982. A partire dalla produzione, decisamente da band che agisce con mezzi propri e risicati dal punto di vista economico –ma anche dall'attitudine che bada decisamente al sodo e per niente agli effetti speciali– per proseguire con il look, anch'esso fedele agli anni Ottanta. Ma soprattutto con le canzoni, tutte degne rappresentanti degli early 80's che furono. Rispetto all'esordio la formazione è già molto rimaneggiata (oggi resta in forza agli statunitensi solo il cantante Bobby Franklin), ma la musica è sostanzialmente la stessa. Con tanto di voce che ricorre spesso e più che volentieri agli acuti d'ordinanza. Tantissimo buon metal “epicato” d'annata (Powersurge, American War Machine, Circle of Fire, The Man Who Saw Tomorrow), qualche piccola divagazione romanticheggiante (The Lost Quatrain) e la ripresa appena aggiornata di The Killing Fields, già presente sulla raccolta The Anthology of Steel. Non mancano aperture hard rock (Heaven Help Me) e qualche concessione alla melodia più “acchiappona” (April). Il resto -Tyrant Overload, Stranger In Time e Thou Shall Not Kill- suona piuttosto di maniera e, pur non essendo brutto, non merita descrizioni dedicate.
Dark Castel va così a chiudere un po' in calando dal punto di vista emotivo, ma resta comunque un buon prodotto. Sicuramente fuori tempo massimo rispetto a quanto il movimento heavy classico ha avuto da dire in diretta, per così dire, resta comunque più che onorevole rispetto alla dimensione della band. Rappresentando pure il giusto riconoscimento per chi ha cominciato al momento giusto e non ha mai mollato. Niente di fondamentale, ma chi ha ancora questo tipo di ascolti tra quelli quotidiani, non ne rimarrà deluso.
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...cercherò il disco...interessanti... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Powersurge 2. American War Machine 3. Circle of Fire 4. The Lost Quatrain 5. The Man Who Saw Tomorrow 6. The Killing Fields 7. Heaven Help Me 8. April 9. Tyrant Overload 10. Stranger In Time 11. Thou Shall Not Kill
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Line Up
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Bobby Franklin (Voce) Cary Scarbrough (Chitarra) Jeff Miller (Chitarra, cori) Matt Dees (Basso) Chris Cook (Batteria)
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RECENSIONI |
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