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The Night Flight Orchestra - Give Us The Moon
07/03/2025
( 1603 letture )
Ecco arrivare il settimo album degli svedesi The Night Flight Orchestra. La band, di base ad Helsingborg, nasce come progetto nel 2007 quando Björn Strid (Soilwork) e David Andersson (Soilwork-Mean Streak) erano in tour insieme, viaggiando in Nord America. Björn e David (perito tragicamente nel 2022) avevano un’idea ben precisa, creare un nuovo nucleo a sette note capace di distaccarsi da ciò che suonavano nelle band madri, costruendo una miscela melodica fatta di rock, AOR con richiami ai fasti settantiani ed eighties. Completata la line-up nel tempo, il gruppo pubblica il disco d’esordio, Internal Affairs, il 18 giugno 2012 attraverso l'etichetta italiana Coroner Records e compare la prima volta per suonare su un palcoscenico, il 1°agosto 2013 al Dina-scenen di Lidköping, in madre patria. A causa dei tanti impegni sia con i Soilwork che con gli Arch Enemy (il bassista Sharlee D’Angelo), l’ensemble suona solo una manciata di concerti tra il 2013 e il 2014, incluso uno spettacolo allo Sweden Rock Festival nel 2014. Poi il gruppo, in formazione ottagonale, trova una certa continuità nelle uscite discografiche, lanciando sul mercato un album ogni 2-3 anni, mentre dal penultimo Aeromantic II (targato 2021), è passato qualche mese in più. Il qui presente Give Us the Moon rappresenta il settimo sigillo da studio degli scandinavi e si incardina su 12 tracce impregnate di melodie e levigate song sempre molto convincenti e con tiro elevato, senza rinunciare, però, a corposità e potenza esecutiva, con la voce di Björn sempre in sella e a comandare ogni singola partitura.

Dopo l’intro si passa subito alla vera opener, con Stratus che sprigiona tastiere a cascata, partendo diretta e scandita con un ritornello assai ottantiano nella forma e nei cori, con un guitar solo molto ritmico ma gustoso e atmosfere americane: buona partenza. Shooting Velvet sfoggia un video scanzonato in stile seventies e la struttura del brano cattura sin dal primo ascolto, ricordandomi alcune armonizzazioni degli immensi E.L.O., altro ritaglio pienamente riuscito. Poi arriva Like the Beating of a Heart che costruisce un ponte rock/pop gradevolissimo, che si può canticchiare subito, senza esitazioni, grazie ad un refrain catchy, richiamando alla memoria alcune cose che imperversano nelle classifiche tra fine settanta e primissimi anni ottanta, anche grazie ad un magniloquente intreccio tra chitarre e synth. Melbourne, May I? è rock/AOR tipicamente yankee grazie a coralità articolate, tante tastiere e chitarre affilate, producendo sensazioni da pellicola americana ottantiana di cassetta; song che se fosse finita nelle colonne sonore dei primi Rocky o di Cobra non avrebbe di certo sfigurato, mentre Miraculous ha la targetta anni 80 stampigliata in fronte, con una successione di note tipiche di quei periodi e un ritornello che utilizza il falsetto accompagnato da cori eterei. Giunge l’ora del primo singolo estratto, Paloma, con tanto di clip, che estrinseca ancor di più il sound eighties con linee molto raffinate, comandate dalle key e da armonizzazioni pregevoli e un inciso molto avvenente e solare, al contrario Cosmic Tide sfoggia un’anima hard rock e anche il cantato sale di tono facendo sfogare l’ugola del singer, invece la titletrack sciorina tastiere lunari, abbigliandosi da grande pezzo AORistico con scansioni melodiche ad alto tasso di piacevolezza, con i cori che tracciano la via. A Paris Point of View diventa preda di un incedere nervoso e un ritornello squillante ma siamo già al rush finale e si va verso l’epilogo con Runaways e la sua deliziosa andatura spezzata richiama dettagli di Toto e Survivor solo per citare un paio di nomi stellari. Way to Spend the Night è un grande pezzo di rock melodico con picchi goderecci, una sorta di inno su come vivere la vita da nottambuli, poi Stewardess, Empress, Hot Mess (and the Captain of Pain) chiude i battenti del lavoro con una proposta dai toni eleganti, una batteria che picchia forte e filamenti delle key che pervadono tutto il tessuto del brano.

Un bell’album senza dubbio questo nuovo lavoro della band svedese, non esiste alcun filler nella tracklist e tutte le composizioni sono lucenti di scrittura, tecnica, melodie azzeccate e perizia esecutiva. Un full length da ascoltarsi più volte per percepire gli effluvi e i ricami distribuiti sapientemente in tutti i pezzi presenti, a metà tra ripescaggi di climi del recente passato e fresche arieggiature, ancora tanto in voga oggi. 12 brani che colpiscono dapprima i padiglioni auricolari e poi le parti della mente e del cuore che rievocano nostalgie e ricordi. Pollice alto per i ragazzi e le coriste dei The Night Flight Orchestra, una band che, da sempre, sa il fatto suo e che non ha mai sbagliato un colpo per gli amanti del genere.



VOTO RECENSORE
80
VOTO LETTORI
77.28 su 7 voti [ VOTA]
Carmine
Venerdì 21 Marzo 2025, 19.32.22
16
Ed io ripeto che nessuno ha chiesto risposte, ma nel caso uno vuole, può sempre farlo, se ha argomentazioni. Dal momento che nessuno qui sotto ha saputo tenere il dibattito e tutto quello che avete trovato sono offese, frasi a sminuire et similia questa non si può definire per niente una discussione. E siccome si continua a rispondermi col solo pretesto di offendere, vale ancora il mio pensiero al #13. Good night and goodbye... Bang.
Shock
Venerdì 21 Marzo 2025, 18.43.53
15
Certo io strumentalizzo i commenti, come no. O semplicemente quando leggo certi post proprio non riesco a fare finta di niente, potrei soprassedere perché si commentano da soli, ma mi scappa il neurone e rispondo. Poi se vuoi avere ragione, pure con un tuo commento iniziale totalmente insensato, fai pure, dalle mie parti si dice: \"la rasun a la dan aj asu\". E con questo ho chiuso.
Carmine
Venerdì 21 Marzo 2025, 18.22.35
14
A scanso di equivoci, parte 2: l\'AOR non rientra tra i miei generi preferiti in assoluto, ma so cos\'è e cosa ha rappresentato. In casa mio padre ha una buona collezione di dischi ed ogni tanto mi ritrovo ad ascoltarli. Mi è anche capitato di postare degli album nel topic degli ascolti, sul forum. Ma ci sta, non conoscendomi è più facile fare la predica o strumentalizzare i commenti, il personaggino qua sotto lo fa come sport da anni.
Carmine
Venerdì 21 Marzo 2025, 18.01.27
13
Ed io ho risposto dopo che parlare di innovazione non ha senso nel caso di questa band, soprattutto perché non è quello il punto del discorso. Alla prossima chiedo a tutti voi se leggete per bene i messaggi.
Shock
Venerdì 21 Marzo 2025, 17.42.35
12
Per il fenomeno Carmine: al tuo commento ha risposto seriamente Andy, io neanche ci provo visto quelli che vieni a scrivere qui pur non piacendoti assolutamente il genere ed il gruppo. Se non hai capito la loro storia cosa ti si deve rispondere?
FABRYZ
Venerdì 21 Marzo 2025, 16.59.55
11
E\' tutto un fattore nostalgia, in tutti i generi, quello che rimane alla fine sono le belle canzoni e i NFO ce le hanno..poi che un genere non sia popolare in un determinato momento non me ne puo\' fregare di meno, voglio ascoltarlo e lo faccio..poi se non piace il genere inutile commentare secondo me...voto 75, mi sono divertito (anche se i precedenti erano meglio)
Carmine
Venerdì 21 Marzo 2025, 16.29.55
10
A scanso di equivoci: io non ho mai parlato di innovazione e farlo sotto la recensione di questa band non ha senso. Ho detto che ritengo la musica di questa band un\'operazione più ragionata che spontanea, creata ad hoc per un certo mercato e un certo pubblico spingendo unicamente sul fattore nostalgia. Di moderno hanno zero e non c\'è alcuna rivisitazione, e lo stesso discorso lo estendo al resto delle band che sbucano da lì. Francamente sto \"nuovo boom\" dell\' aor non lo trovo nemmeno documentato da nessuna parte, confermando che l\'impatto di sta musica, a livello globale, è inesistente. E nel caso specifico sti sensazionalismi per quella che a conti fatti è un\'operazione ai livelli una tribute band, li trovo esagerati. Per finire, tre cosine: 1. il discorso del mi piace/non mi piace è la morte dell\' analisi, non crea dibattito, non crea niente. Si può discutere su tutto, purché ci siano le basi per farlo; 2. Se fare il \"fenomeno\" significa esporre le proprie idee rimanendo IT, senza tenere conto di nessuno e senza scadere nelle offese personali (tolto il caso col personaggino di sotto, perchè le puttanate che scrive coso lì sul mio conto non me le tengo; spiace soltanto per aver contribuito a sporcare lo spazio dei commenti)... io continuerò a fare \"il fenomeno\"; 3. io sorrido, e l\'ho fatto anche poco fa leggendo che scrivo commenti privi di sostanza, scoprendo poi che chi me lo dice fa altrettanto. Per come la vedo il tuo tentativo di stronzeggiare ha fatto un bel buco nell\' acqua, afterdark. Te lo potevi risparmiare.
AfterDark
Venerdì 21 Marzo 2025, 11.25.06
9
Che meraviglia leggere commenti come come quelli di @carmine, dove si scrive tanto per mascherare il fatto di non avere niente di sostanziale da dire; detto ciò, al di la dell\' insindacabilità del gusto personale, e li bastano 2 parole per esprimere il concetto, se decidiamo di criticare qualcosa o qualcuno, dovremmo almeno prenderci la briga di farlo nel merito, e non nella forma, ovvero mi vado a prendere tutti i lavori della band, li ascolto, li comprendo, e poi faccio il fenomeno andando a smontare il tutto, ma questo presuppone tempo, volontà, competenza e determinazione, tutte cose che costano. Tante cose possiamo dire dei NFO, sono ruffiani?, si assolutamente, sono originali?? assolutamente no, ma non certo che non siano in grado di scrivere canzoni e soprattutto che non abbiano gusto nell\' arrangiare i pezzi; non ti piacciono?? non li ascoltare...li ascoltano solo i fan dei Soilwork?? ti hanno chiamato tutti e te lo hanno detto?? dai...stai sereno...e sorridi che male non farebbe... 😉
Shock
Giovedì 13 Marzo 2025, 23.48.19
8
Goodbye and goodnight.... Bang!
Shock
Giovedì 13 Marzo 2025, 22.57.56
7
@SkullBeneathTheSkin: che non piaccia un certo genere e relativi gruppi è un conto, scrivere stronzate giusto per attaccare tali gruppi e chi li ascolti è stupido e basta. In questi giorni ho provato ad ascoltare Tsunami Sea, a me non dice granché ma posso capire chi lo esalti. Oppure la nuova canzone degli Sleep Token che trovo terribile (e col metal non c\'entra proprio niente), ma se hanno successo sono contento per loro e per chi li ascolta.
SkullBeneathTheSkin
Giovedì 13 Marzo 2025, 22.46.08
6
Ciò detto, anche io non mi spiego l\'entusiasmo per questa band. Ho provato ad ascoltare uno dei loro vecchi lavori... non ricordo quale, ma a me sta roba proprio non piace.
Andy
Giovedì 13 Marzo 2025, 22.45.51
5
....detto dalla bocca del cantante questa era una band di amici che suonavano ,solo per divertimento, lo stile che da adolescenti ascoltavano....non hanno mire di essere i numeri uno Carmine....tante canzoni belle pero\' le hanno scritte...amber galactic e\' stato un grande album pieno di hits assemblate bene e divertenti...alcune altre molto buone sono uscite dai vari album...stop...dal vivo sono ancora piu\' coinvolgenti...che non abbiano poi inventato nulla e\' palese!
Carmine
Giovedì 13 Marzo 2025, 20.24.46
4
Ciliegina sulla torta: se volete farvi due risate, recuperate il videoclip di Black Stars and Diamonds, girato circa due anni fa. Uno street video che riprende la band a cantare mentre viene trainata da una macchina per le strade... noterete che non se li filano manco i randagi sui marciapiedi. \"Is not retrò, is timeless!\" diceva un altro presunto artista in un articolo sull\'aor svedese moderno, pubblicato qui sopra non molto tempo fa.
Carmine
Giovedì 13 Marzo 2025, 20.24.05
3
In giro si legge addirittura che una pubblicazione di questa band rimetta tutte le cose al loro posto... a giudicare da quello che sento e quello che vedo questi non hanno (e non avranno mai) né la potenza, né lo status, né i numeri dei veri pesi massimi del genere. Se dopo più di dieci anni il tuo pubblico è ancora composto da fan dei Soilwork e del Gothenburg Sound (prendono parte al WOA e all\' Hellfest, non nascondiamoci dietro al dito) e da quei pochi appassionati di AOR rimasti, significa che la tua musica non è andata avanti per niente. È più corretto e soprattutto onesto affermare che stiamo parlando di un\'operazione ragionata per quella piccola fetta di pubblico in nord europa, e non uscirà mai da lì. Aggiungiamo che a livello di critica sono quasi inesistenti e vengono trattati soltanto su testate e webzines tematiche come questa, di cosa stiamo parlando? Hanno senso tutti sti toni sensazionalisti che si leggono in giro? Però dai, ai fan (nordeuropei) piacciono e visto che ad oggi nel rock si contano più le vedove degli anni andati rispetto a chi vuole davvero vedere la musica andare avanti, l\'approccio ha senso. Allora vai di soluzioni iper-ruffiane, fuori tempo e spudoratamente citazioniste (anche i grandi di allora erano dei ruffiani, ma qui l\'autenticità è proprio latitante); vai con qualche inserto synthwave per ammodernare un po\' (per chi non lo sapesse, la synthwave è saturata e si è defilata da circa 5 anni) et voilà. Well done, Night Flight Boomerchestra 👍 Voto 30 perché mettere 0 non è possibile. Questa è solo musica di paese, da parte di una tribute band presa sul serio in modo molto molto preoccupante.
Barfly
Mercoledì 12 Marzo 2025, 17.15.57
2
Ultimamente questo album lo ascolto spesso, ha il dono di farmi venire il buonumore. Mi piace questo sound fine anni 70 inizio anni 80, un periodo molto criticato dai puristi ma musicalmente felice , in cui i Kiss hanno dato alla luce Dynasty e gli ELO Discovery, solo per citarne un paio ; grandi album , contaminati dalla disco, è vero , ma con pezzi meravigliosi che ricordiamo ancora adesso. Tutto questo per dire che ovviamente i Night Flight Orchestra non fanno nulla di nuovo ma lo fanno benissimo anche con questo settimo album. Tutto scorre bene: la voce , le tastiere, gli assoli di chitarra . E i pezzi? Belli, alcuni davvero luminosi. Piccolo difetto: è vero che non ci sono filler ma avrei tagliato di una decina di minuti, per rendere il tutto ancora più trascinante. Ottima recensione. Per me 82
Shock
Sabato 8 Marzo 2025, 13.59.46
1
Avevo un pò di dubbi sul proseguimento della carriera dei NFO (ed anche Soilwork) vista la morte prematura di David Andersson, ma per fortuna il gruppo Aor di Speed ne esce alla grande, con un album semplicemente bellissimo, pregno di quelle melodie che hanno contraddistinto la carriera del gruppo svedese, con la voce di Strid che svetta sempre su tutto, ed una serie di canzoni stupende, senza un filler che sia uno. Straordinari come sempre.
INFORMAZIONI
2025
Napalm Records
AOR
Tracklist
1 Final Call (intro)
2 Stratus
3 Shooting Velvet
4 Like the Beating of a Heart
5 Melbourne, May I?
6 Miraculous
7 Paloma
8 Cosmic Tide
9 Give Us the Moon
10 A Paris Point of View
11 Runaways
12 Way to Spend the Night
13 Stewardess, Empress, Hot Mess (and the Captain of Pain)
Line Up
Björn "Speed" Strid (Voce)
Sebastian Forslund (Chitarre, congas, percussioni)
Rasmus Ehrnborn (Chitarre)
John Lönnmyr (Tastiere)
Sharlee D'Angelo (Basso)
Jonas Källsbäck (Batteria)
Anna Brygård (Cori)
Åsa Lundman (Cori)
 
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