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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
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Fatal Embrace - Seventh Sadistic Serenade
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19/04/2025
( 123 letture )
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Chi la dura la vince, dice il proverbio, ed i tedeschi Fatal Embrace, attivi dal 1993, sembrano credere fermamente in questa antica massima latina. Fautori del più classico, canonico e spesso scontato thrash vecchia scuola, questi tosti berlinesi hanno portato avanti con invidiabile caparbietà la propria proposta musicale, senza mai apportare cambiamenti significativi al loro stile, producendo album di schietto e mai troppo pretenzioso thrash metal, musica onesta, ma tutt'altro che indimenticabile. Una di quelle band, insomma, come ce ne sono a frotte nel fitto sottobosco del thrash old school, gruppi dalle indubbie capacità tecniche, ma incapaci di fare quel salto di qualità che gli permetta di emergere, anche solo per poco, dalla massa.
Ma i Fatal Embrace non demordono ed eccoli di nuovo in pista con il loro settimo full-length, Seventh Sadistic Serenade. Rimane saldo al timone il vocalist Dirk Heiland, che della band è ormai l'unico membro fondatore rimasto. Anche questa volta la formula musicale dei Nostri non esce dai consueti binari, ovvero il rude thrash della loro terra, quello dei padrini Sodom e Destruction, con l'aggiunta di influenze del sound della Bay Area californiana, con Slayer e Testament in prima fila. La sensazione di già sentito, è bene dirlo subito, permea per intero l'ultimo album dei tedeschi, anche se, rispetto agli ultimi lavori, possiamo dire che c'è stato un lieve miglioramento nel songwriting. La produzione dai suoni cristallini esalta il solido comparto ritmico e rende fluido l'ascolto. Di contro i riff di chitarra, manco a dirlo, non si imprimono nella memoria, ma in qualche caso riescono a dare forma a pezzi dotati di una certa carica, come Endure the Plight o Divide and Conquer, brani tesi, veloci e brevi, che non si perdono in fronzoli e martellano come si deve. Funziona abbastanza bene anche l'alternanza tra parti veloci e groovy di brani quali Exiled Into Void, A Force You Can't Resist e Suicidal Chaos, tracce che, pur non brillando per audacia e originalità, offrono ottimi spunti e mid-tempo adrenalinici. Buona anche l'atmosfera epica e decadente che permea un pezzo come Legends of Deliverance. Chiude bene l'album Hellish Ground, in cui spicca il ritornello trascinante. In effetti, le tracce migliori si condensano quasi tutte nella seconda metà del disco, ad eccezione dell'inutile cover Nice Boys.
Ancora una volta i Fatal Embrace non ci consegnano un album tale da farsi segnalare nelle uscite thrash di questo 2025. Seventh Sadistic Serenade è il classico lavoro senza infamia e senza lode, offre un pugno di brani divertenti e che possono godere anche di ripetuti ascolti, a fronte di altre tracce invece decisamente dimenticabili. Onesta finché si vuole, la formula musicale dei tedeschi necessita di un'urgente rinfrescata per tenersi stretto il proprio pubblico, che forse da troppo tempo attende un album che possa spiccare in una discografia non proprio brillante.
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Devo ancora sentirlo, non posso giudicare. Alcuni pezzi del passato non mi dispiacciono, certo che mandare giù un album intero di questa band non è semplice Forse a loro è spesso mancata l\'ispirazione per comporre qualcosa che lasciasse il segno, vedremo con questo, dai. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Revel in Violence 2. Endure the Plight 3. Divide and Conquer 4. Burn with Desire 5. Where Life and Death Are One 6. Blind Obedience 7. Nice Boys (Rose Tattoo Cover) 8. Exiled into Void 9. Legends of Deliverance 10. A Force You Can't Resist 11. Suicidal Chaos 12. Hellish Ground
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Line Up
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Dirk 'Heiländer' Heiland (Voce) Jörg 'Spezi' Trabalski (Chitarra) Christian Beyer (Chitarra) Tilo Vogtländer (Basso) Andre Hanschke (Batteria)
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RECENSIONI |
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