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Candlemass - Lucifer Rising
( 5299 letture )
Il successo commerciale è una bestia davvero difficile da comprendere. Da sempre, nei periodi di massimo successo di una band, si è operata la spremitura fino all'ultima goccia di talento ed in alcuni casi il risultato è stato semplicemente straordinario; vedi Beatles, Rolling Stones e tutte le band dei ’60-‘70 che sull'onda del successo pubblicarono fino a tre LP in un solo anno, e tutti di grande qualità. Ma qui parliamo indubbiamente di tempi ormai lontani anni luce dall'attuale mercato discografico: quelli erano i primi rudimenti di capitalismo-musicale e la qualità era ancora altissima nonché garantita da una profonda genuinità dell'intera scena. Analizzando il trend commerciale contemporaneo, in particolare quello di quest'ultimo decennio, è evidente il fatto che questa corrente affaristica abbia coinvolto il metal in ogni sua singola sfaccettatura e particolarità, tanto che oramai le uscite studiate a tavolino per sfruttare il momento positivo non si contano più, tra DVD e best-of totalmente inutili.
Non sfuggono a questa perfida legge neanche i Candlemass, padri fondatori di un certo modo epico di intendere il Doom Metal e che hanno sempre potuto contare su un bacino d'utenza molto ampio rispetto alla media di act dello stesso genere. Dopo l'inaspettata reunion con l'istrionico Messiah Marcolin, le quotazioni degli svedesi sono risalite incredibilmente, proseguendo anche dopo il cambio dietro al microfono con Robert Lowe, supportato da un comunque buono King of the Grey Island rilasciato nel 2007.
Oggi ci ritroviamo con questo EP formato da due inediti totalmente inutili ed un live di oltre un'ora decisamente apprezzabile; come giudicare l'album nel complesso? Come appena anticipato, i due inediti sono poco più che approssimativi, vuoti e messi su in fretta e furia per colmare la domanda di mercato, cosa che gli svedesi ad onor di cronaca hanno sempre oculatamente cercato di evitare, puntando decisamente sulla qualità dei loro lavori. Il mercato vuole dei pezzi inediti ed ora li ha, ma l'amarezza è enorme: imbarazzante il sound sfacciatamente Power Metal (!?) di Lucifer Rising e la scarsità di idee insita in un ritornello iterato fino allo sfinimento. Anche White God non aggiunge assolutamente nulla a tutto ciò che i Candlemass hanno saputo fare nel corso di una carriera ormai ventennale, trascinandosi fiacca e assolutamente spenta nella ripetizione di soluzioni già adottate-abusate in passato, ma questa volta senza quella carica misterico-evocativa che pregna i brani d'antan.
Passando alla parte live del disco, registrata ad Atene lo scorso anno, le cose fortunatamente sembrano mettersi decisamente meglio. Ora avrete la testimonianza degli svedesi con Robert Lowe dietro al microfono, il quale, assolutamente, non fa rimpiangere Messiah (d'altronde non è certo l'ultimo arrivato sulla scena Doom). In questo concerto molti sono i brani estratti dai primi dischi dove il buon Robert sembra non risentire dell'ingombrante ombra dell’illustre predecessore, mentre alcune incertezze sono ben evidenti nell'interpretazione delle immortali Solitude e Under the Oak, cantate in origine da un incredibile Johan Langqvist, e molto difficile da emulare nella sua antica performance espressivo-corale. Tra tutti i brani eseguiti in quel di Atene evidenzio l'ottima esecuzione di Mirror Mirror oltre che quella dei tre pezzi estratti dall'ultimo full-length (Emperor Of The Void, Devil Seed e Of Stars And Smoke), poiché nati sulle corde del nuovo vocalist. Da segnalare anche la presenza di una ri-registrazione in studio di Demons Gate, posta a separare gli inediti dalla parte live, che però nulla aggiunge all'originale.

Se questa uscita avesse presentato solamente gli inediti, il giudizio sarebbe stato giustamente impietoso. Detto questo vi consiglio caldamente di non prendere in considerazione quelle due tracce imbarazzanti e di godervi direttamente il buon live, sperando in un nuovo lavoro all'altezza delle ultime prove…
… anche se quelle due tracce non offrono di certo dei buoni auspici.



VOTO RECENSORE
70
VOTO LETTORI
79.35 su 65 voti [ VOTA]
iron
Sabato 21 Febbraio 2015, 17.10.05
1
Personalmente l'album mi è piaciuto (eccetto le due canzoni inedite che...va beh lasciamo stare), un buon live...voto 75.
INFORMAZIONI
2008
Nuclear Blast
Doom
Tracklist
1. Lucifer Rising
2. White God
3. Demons Gate (re-recorded studio 2007)
4. At The Gallows End (Live at Athen 2007)
5. Solitude (Live at Athen 2007)
6. Emperor Of The Void (Live at Athen 2007)
7. Devil Seed (Live at Athen 2007)
8. Mirror Mirror (Live at Athen 2007)
9. Under The Oak (Live at Athen 2007)
10. Of Stars And Smoke (Live at Athen 2007)
11. Blsck Dwarf (Live at Athen 2007)
12. Samarithan (Live at Athen 2007)
Line Up
Robert Lowe (voce)
Mars Bjorkman (chitarra)
Lars Johansson (chitarra)
Leif Edling (Basso)
Jan Lindh (batteria)
 
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