|
27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
|
|
Duff McKagan`s Loaded - Sick
|
( 4070 letture )
|
È da circa un mese che sono alle prese con Sick, nuovo full length dei Duff McKagan’s Loaded. L’ho ascoltato quanto basta per confermare le buone impressioni che mi aveva suscitato Wasted Heart, Ep che ha anticipato l’album di un circa cinque mesi. Sick è un buon album di rock autentico e genuino. Quando Duff giura che i suoi Loaded sono sì un gruppo, ma soprattutto una famiglia, c’è da credergli. Dal disco traspare una sana voglia di fare casino da parte di quattro ragazzotti – d’accordo, magari un po’ cresciuti – che però, hanno ancora una gran voglia di divertirsi. Ulteriore punto a favore è l’approccio molto diretto della band, che sembra ben amalgamata e – a tratti – molto ispirata.
Apre le danze Sick, breve ma intensa opener costruita sul riffing acido di Duff. Non mi soffermerò su Sleaze Factory, IOU e No More perché già presenti sul precedente Ep. Vale la pena, invece, spendere qualche parola per Wasted Heart, qui riarrangiata in versione elettrica; un tentativo riuscito a metà, perchè se da un lato la canzone acquista una carica maggiore, dall’altro perde sicuramente in raffinatezza e pathos. Ripercorrendo la tracklist, troviamo al terzo gradino il nuovo singolo Flatline, canzone molto melodica ed orecchiabile. Sono sicuro che vi resterà impressa in mente dopo un paio di ascolti. The Slide mette in mostra il lato più punk di Duff e soci, mentre Translucent pone l’accento sul lato più melodico – e maggioritario – del gruppo. Il disco scorre piacevolmente con Mothers Day - bella ballata che segue le orme lasciate dalla versione acustica di Wasted Heart - e con l’ottima e trascinante I See Through You, migliore song del lotto e quella che meglio incarna lo spirito dei Duff McKagan’s Loaded. Anche Forgive Me non scende di qualità e ci consegna un bel solo di Duff. La mediocre e trascurabile No Shame non esalta certo, ma lo fa, al contrario, la successiva Blind Date Girl, divertente per il tono leggero del testo e per le soluzioni impiegate (mi riferisco in particolare alla sezione di fiati).
Sick, più che mostrarvi un altro lato del Sig. McKagan, vi mostrerà il frutto di un lavoro di squadra; il risultato di una band e non la valvola di sfogo di un singolo artista. Non è un disco rivoluzionario, ma nemmeno da buttare via. Provatelo, non vi deluderà.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
1
|
Niente a che vedere col suo primo da solista del 1993... quello era veramente spesso! |
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
 |
 |
|
|
|
Tracklist
|
01. Sick (2:50) 02. Sleaze Factory (3:45) 03. Flatline (3:01) 04. IOU (3:35) 05. The Slide (3:10) 06. Translucent (3:08) 07. Mothers Day (3:49) 08. I See Through You (3:56) 09. Forgive Me (4:12) 10. No Shame (3:31) 11. Blind Date Girl (5:09) 12. Wasted Heart (electric version) (4:55) 13. No More (4:33)
|
|
|
|
|
RECENSIONI |
 |
|
|
|
|
|