|
27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
|
|
Swashbuckle - Back To The Noose
|
( 3749 letture )
|
Vi è mai capitato di indovinare il genere musicale di un disco soltanto osservandone la copertina? Sicuramente sì. Tuttavia, c'è una distinzione fondamentale da fare al riguardo. La distinzione è tra quello che ci attendiamo e quello che speriamo di trovare. I più cinici -del primo avviso- saranno propensi ad indovinare il genere atteso. I romantici e gli eterni ottimisti -del secondo avviso- invece spesso confermeranno le proprie speranze. Io, da buon cinico, dopo aver ascoltato Back To The Noose ho soltanto concretizzato le mie più recondite paure.
Osservando la copertina e dando un'occhiata al sito ufficiale degli Swashbuckle immaginavo navi immense, spronate dal vento a veleggiare per i mari caraibici. A fare da capitani e mozzi di queste navi, fantasticavo di imbattermi in musicisti amanti del folk, devoti al metal potente ed alla buona melodia. Mi pareva quasi di sentire rimbombare tra le onde ritornelli alla Mirror Mirror, mille velocissimi fraseggi di chitarra sprizzanti spensieratezza, cori potenti profumati di rum e di Hans Zimmer. Ma dopo aver letto il paese d'origine della band, gli Stati Uniti, e dopo aver fatto mente locale sull'etichetta che li sponsorizza, la beneamata Nuclear Blast, il cinismo ha spazzato via tutte le mie fantasie. Innanzitutto non si è mai vista negli USA una composizione ai livelli di Mirror Mirror: gli americani tentano drammaticamente di immedesimarsi nel gusto melodico europeo, ma con risultati in genere scadenti. In secondo luogo, sono chiare le preferenze musicali della Nuclear Blast degli ultimi anni: le partiture devono essere scarne, dirette, pompate grazie al missaggio e non grazie alle armonie.
Se rientrate tra gli amanti di queste nuove tendenze, non resterete delusi dalla proposta di Back To The Noose. Gli Swashbuckle propongono un solido thrash ibridato da brevi sfuriate death metal. Assolutamente nulla di nuovo. La novità sta nel canovaccio utilizzato spessissimo nel corso del disco: un trittico di clichè che fusi insieme funzionano da legante ed allo stesso tempo da marchio di fabbrica della band. Si parte con un'intro acustica, in genere sostenuta da qualche effetto sonoro in sintonia con le tematiche affrontate: il rumore della risacca, qualche strumento folcloristico caraibico, e così via. Si procede dunque con la canzone vera e propria, ovvero un macigno sonoro costituito da riff di chitarra di chiara matrice americana, violenti grugniti vocali -non sempre ispiratissimi-, una batteria veloce e pompata al punto giusto. Infine si termina il trittico con un po' di noise liberatorio, in genere urla o recitativi da osteria pseudo pirateschi. C'è goliardia e goliardia. Personalmente preferisco di gran lunga quella di Finntroll, Korpiklaani o Die Apokalyptischen Reiter, non a caso band europee, che a mio avviso sviluppano la componente folk in maniera molto più genuina, meno legata a stereotipi imposti dalla produzione o da luoghi comuni che nulla hanno a che vedere con le loro radici.
Back To The Noose in definitiva è un disco simpatico, che si lascia ascoltare fino alla fine con piacere e che di certo potrà allietare più di qualche giornata grigia. Certo è che se sono questi i nuovi gruppi di punta Nuclear Blast... si prospettano tempi difficili.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
4
|
Brutto è fare comunque un complimento non c'è un canzone che vale ma questi si meritano tutto questo spazio? |
|
|
|
|
|
|
3
|
raramente ho ascoltato merda come questo Back To The Noose, uno scempio musicale fatto album. E me li dovrò pure sorbire all'heidenfest :-| |
|
|
|
|
|
|
2
|
una presa per il culo colossale.......ma dai fan ridere e fanno canzoni completamente senza senso e poi il cantante mangia troppe salamelle e si sente il risultato.album da cestinare.e non è simpatico. |
|
|
|
|
|
|
1
|
grazie renaz per avermi fatto conoscere qst gruppo!!!!! mi pace un botto sto album |
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
 |
 |
|
|
|
Tracklist
|
1. Hoist the Mainsail 01:06 2. Scurvy Back 03:20 3. Back to the Noose 02:32 4. Cloudy With a Chance of Piracy 01:19 5. We Sunk Your Battleship 00:54 6. Rounds of Rum 02:35 7. Carnivale Boat Ride 01:57 8. Rime of the Haggard Mariner 02:00 9. Cruise Ship Terror 02:48 10. No Prey No Pay 02:25 11. La Leyenda 02:05 12. Splash-N-Thrash 02:28 13. The Grog Box 01:29 14. The Tradewinds 02:00 15. Attack 00:43 16. Peg-Leg Stomp 02:37 17. Whirlpit 00:42 18. All Seemed Fine Until 00:55 19. It Came From the Deep 04:39 20. Shipwrecked 02:19 21. Sharkbait 01:03
|
|
Line Up
|
Admiral Nobeard : Vocals, Bass Commodore RedRum : Guitar, Back Vocals Captain Crashride : Drums
|
|
|
|
RECENSIONI |
 |
|
|
|
|
|