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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Swashbuckle - Crime Always Pays...
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( 4487 letture )
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Tornano gli Swashbuckle, pirati del thrash metal provenienti dal New Jersey, con il loro nuovo album intitolato Crime Always Pays…, pubblicato a distanza di un solo anno da Back To The Noose che aveva destato a suo tempo molte perplessità: accettabile, nel complesso, la goliardia del trio, ma deludente la qualità del songwriting. Per Crime Always Pays…, purtroppo, non si può che ribadire le medesime considerazioni: la simpatia dei trio, che nel frattempo ha subito una modifica nella line up arruolando il batterista Bootsman Collins, è innegabile, ma ci si attendeva una prova di maturità sotto il profilo compositivo che francamente non c’è stata per niente.
In molti frangenti ho espresso il parere che il thrash costituisca la punta di diamante del metal moderno: le ottime releases degli ultimi anni di gruppi per lo più storici quali Kreator, Megadeth, Slayer, Lamb of God, Heathen, Fear Factory ed Exodus, tanto per citarne alcuni, confermerebbero in pieno la mia tesi ed anche in campo italiano ho avuto modo di rilevare progressi significativi nel settore. Faccio questa riflessione perché di fronte a tanto scempio sonoro non trovo un motivo valido per invogliarvi ad acquistare Crime Always Pays…. Su sedici brani non ce n’è uno in grado di incidere più di tanto, viene propinata la stessa minestra, lo stesso ritmo a manetta senza creatività con rari momenti in cui l’ascoltatore possa trovare soddisfazione grazie a qualche riff meglio riuscito. Anche i tre pezzi strumentali ( Slowly Wept The Sea, Of Hooks And Hornswogglers -con tanto di violini- e la conclusiva Rope's End) lasciano il tempo che trovano con il loro incedere rallentato, ma poco efficace. Il vocalism di Admiral Nobeard è potente e monocorde, a volte accompagnato da Commodore RedRum con risultati ridicoli (è il caso di We Are The Storm). Quando si utlizzano i cori ti cadono le braccia dallo sconforto come in Powder Keg, dotata, almeno, di una buona ritmica portante. Tra i brani che ho trovato discreti cito a fatica la devastante title track, The Gallow's Pole Dancer (limitatamente alla parte iniziale perché nel prosieguo il livello si riabbassa paurosamente) e At The Bottom Of A Glass per il suo incedere quasi marziale e per il valido refrain. Poco, davvero troppo poco. Per curiosità mi sono andato a vedere i trailer realizzati a supporto del platter: non fanno che confermare la pochezza di questa formazione che potrà, forse, piacere a qualche adolescente.
Ribadisco la stessa riflessione finale fatta per la recensione di Back To The Noose: se la storica etichetta Nuclear Blast intende rilanciare il metal con gruppi simili, beh ragazzi…siamo messi proprio male!
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12
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Vabbè, ma c'è gente come gli utenti di questo sito che riescono a riconoscere thrash e trash, ci sono persone invece che si comprano tutto ciò che è catalogato come tale perchè è TRUE, bellaaaaaaa! |
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11
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io invece stì qua li stimo perchè se vado all'heidenfest mi danno la possibilità di arrivare quindi un pò più tardi XD XD XD |
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10
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Così è la vita caro AL dalle stelle alle stalle |
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9
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povero Fabio...dalla recensione degli Exodus a 'sta roba... dalla nutella alla merda....  |
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8
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Come godo leggendo questa recensione! P.S. Io sono adolescente e mi fanno pena  |
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7
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Dopo un attento e scrupoloso ascolto del precedente album di debutto, seguito da un'analisi accurata di quanto proposto su questo nuovo coloratissimo sforzo creativo del brillante act americano (invidiabile realtà musicale e futura luce guida del metal mondiale), sono giunto ad una conclusione meditata cercando di ponderare gli innumerevoli imput creativi, tecnici e stilistici che gli Swashbuckle mi offrono: UNA MERDA! Seriamente, con centinaia di band valide e promettenti alla ricerca di un contratto discografico, perché pompare in questo modo esasperato dei signori nessuno? |
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6
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per favore qualcuno mi spieghi la correlazione tra i costumi(ridicoli) e la musica(orrenda) |
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5
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Un insulto alla musica ma davvdero nel metel non c'è di meglio di questi tre buffoni? |
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4
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Orrendo semplicemente orrendo. |
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questi swashqualcosa sono da accettare così come sono. Nel senso che bisogna prenderli e farli a pezzi con l'accetta. |
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1
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Come produrre un disco che fa veramente pena, Nuclearblast grazie se a qualcuno servissero sottobicchieri il loro cartello è veramente ben fornito. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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01. Slowly Wept The Sea 02. We Are The Storm 03. This Round's On YOU! 04. Powder Keg 05. Where Victory Is Penned 06. Of Hooks And Hornswogglers 07. A Time Of Wooden Ships & Iron Men 08. Crime Always Pays 09. Raw Doggin' At The Raw Bar 10. The Gallow's Pole Dancer 11. Legacy's Allure 12. At The Bottom Of A Glass 13. To Steal A Life 14. You Bring The Cannon, We'll Bring The Balls 15. Surf-N-Turf (For Piratical Girth) 16. Rope's End
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Line Up
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Admiral Nobeard - vocals, bass guitar Commodore RedRum - guitar, backing vocals Bootsman Collins - drums
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