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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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( 3402 letture )
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Debut album degli italianissimi Nefertum, Revered Lames dimostra di essere un buon album ancor prima di mettere il CD nello stereo grazie ad un artwork molto curato e che fa ben sperare. Non mi sbagliavo, ottimo platter! I nostri si dilettano nel creare un black metal fortemente influenzato da band quali Emperor, un pizzico dei primi Arcturus ed una spolverata di Dimmu Borgir, senza però mai sfociare nella banalità o nel semplice plagio.
Riconosco loro una grande abilità nell’assimilare gli “insegnamenti” dei grandi del genere e nel farli propri, personalizzarli, modificarli a loro piacimento. Un mix fra violenza e melodia, caratterizzata da un sound generalmente duro ed al contempo alleggerito dalle frequenti incursioni delle tastiere, che probabilmente faranno storcere il naso agli ascoltatori più old-school oriented. L’album scorre senza alcuna interruzione dalla prima all’ottava traccia, senza nessun rallentamento, nessun appesantimento; Revered Lames è veloce, diretto, maligno ma anche molto orecchiabile e melodico: davvero piacevole da ascoltare. Inoltre un buonissimo screaming pervade ogni traccia, e i suoni distorti sono paragonabili a quelli degli ultimi Marduk - eliminando due o tre linee chitarristiche però; il basso è martellante, il drumming direi impeccabile ma bisogna dire che le tastiere, sempre presenti, a volte lasciano perplesso anche me: in alcune parti risultano essere un po’ troppo scontate, messe lì perchè devono esserci; altre volte invece sono perfette, particolari e un po’ avanguardistiche in alcuni tratti di pianoforte, che strizzano chiaramente l’occhio agli Arcturus.
Tirando le somme, questo Revered Lames è un CD validissimo, particolare e piuttosto piacevole. Certo, se proprio devo andare a trovar il pelo nell’uovo, potrei osare dicendo che il sound non è ancora pienamente maturo – faccio riferimento in modo particolare alle linee effettistiche - tuttavia considerando che questo è il primo full-length dei Nefertum, il risultato è davvero sorprendente. Per questi motivi attendo il loro prossimo disco, sicuro di trovarmi davanti ad un vero capolavoro.
Capito, Nefertum? Non deludetemi.
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7
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Magnifico, mi ha fatto ritornare agli antichi spendori neri di malinconia e potenza. Sicuro che il prossimo album sarà grande... Vai così Maul! |
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6
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il mitico chitarrista mi ha ben convinto ad ascoltare questo nuovo ( per me)genere di musica, invitandomi ad ascoltarla col cuore. forza giacomo che ben presto organizzeremo anche una serata a villa ada a roma. la tua musica spacchera' anche i monumenti capitolini |
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5
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devo ancora ascoltare il disco, ma avendoli ascoltati dal vivo condivido, sti maledetti scassano di brutto! |
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4
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Che bello trovare recensori che dicono le cose come stanno !!! NON TI DELUDEREMO DI CERTO !!! MAUL |
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3
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Ti ringrazio anche io Andrea e colgo l'occasione per lasciare un po' di link per chi fosse interessato nel dare un'ascoltata la nostra pagina myspace www.myspace.com\nefertum ; inoltre un link per scaricare grauitamente il tributo ad Arcturus, Emperor e Ved Dens Buende, al quale abbiamo partecipato con la cover di Ye Entrancemperium / Emperor ,più un pezzo originale tratto da Revered Lames http://panacea.msk.su/ocns GenY |
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2
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No no, nessuna nota dolente! Ragazzi è il vostro primo CD ed è ottimo. Le "note dolenti" sono piccolezze =) |
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1
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Ringrazio Andrea Lenoci per le belle parole, condivido un pò tutto dagli apprezzamenti alle "note dolenti" Un saluto. Uruk-Hai |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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01 Revered Lames 02 Slaves Of Darkness 03 Beneath The Ashes 04 Crossdressphyxis 05 Blackhearted 06 Rotting Idle’s Inquisition 07 Hatedance 08 Lustful Requiem
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Line Up
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Innos – Vocals Geny – guitars Uruk-hai - guitars Max – Keyboards Tjhell - Bass Maul – Drums
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