|
27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
|
|
Second Sight - Back On Earth
|
( 4387 letture )
|
Finalmente un progetto serio di una band italica di Aor! Era da tanto tempo che non sentivo un mini-album di questo spessore in ambito di rock americano. Cinque tracce mature, capaci di stimolare l’ascoltatore e il suo umore, ospiti di caratura internazionale, songwriting maturo e pronto ad esplodere nel debut album di prossima uscita. Pensate che questo lavoro ha attirato le attenzioni di una label giapponese che lo sta già distribuendo nella terra del Sol Levante. Come dare torto ai mangiatori di sashimi? Gianluca Festinese, fondatore, autore dei pezzi, e factotum della band batte le strade del rock da molto tempo, e si sente. Ha saputo mettere insieme una serie di guest star da far impallidire una major: Roberto Tiranti, Alex De Rosso, Marko Pavic, Marc Farrano e tanti altri, che non credo abbiano bisogno di presentazioni. Tutti questi nomi lasciano impronte, marchi e segnali che si incastonano benissimo con la direzione intrapresa dai genovesi Second Sight e impreziosiscono un broccato musicale già di per se ricco di valori.
Il disco ottico parte ed esplode subito la melodia di Back In Your Heart giocato su toni e flavour journeyani con tastiere ricche e brillanti che supportano la voce roca di Giacomo Gigantelli. Le vocals lasciano brividi cosiccome gli interventi della sei corde che graffia nei momenti e nei posti giusti, un basso preciso puntella una batteria mixata un po’ troppo bassa ma la resa è eccellente. Un pezzo che non sfigurerebbe nel roster di gente clamorosa come gli Hardline. Madre mia!!! La seconda traccia Talk To Me vede impegnato alle corde vocali Rob Tiranti, mentre Marco Pavic e Alberto Bergonzoni smazzano alle due asce: risultato da applausi. Cori in stile nordic-rock, che richiamano alla memoria band misconosciute come Alien e soprattutto Glory (grandissimi i loro album), innervano un pezzo maturo e congeniato alla perfezione che dovrebbe fare strage in sede live; Rob Tiranti cattivo il giusto con estensione da vendere duella con due soli ottimi, melodici e di grande presa. Altro grande pezzo, davvero. In Your Eyes si stacca dai blocchi con una chitarra liquida che evoca i magnifici e amatissimi Dare di Danny Wharton. La voce di Marc Farrano disegna un arco celeste paradisiaco che avrà fatto di certo innamorare i giapponesi. Tre chitarristi del valore di Alex De Rosso, Andrea Maddalone e Simone Tergi esaltano l’atmosfera con interventi che sanno d’aureo mentre Gianluca Festinese si dimostra un ottimo conoscitore di bridge e melodie e azzecca la scrittura di un pezzo che molti invidieranno a questa band italiana. Uno slow che lecca l’heaven senza ritegno e lo fa con la giusta attitudine. Da sentire assolutamente per far capire agli esterofili impenitenti che anche da noi la melodia ha giusti interpreti e grandi intenditori. La quarta traccia Heart Of Stone è molto guitar-oriented con poche keyboards e inanella note dure e precise a firma di Roberto Vanni. Solo da lustrarsi le papille gustative mentre con maestria conduce Marc Farrano, sicuro, sprezzante evocativo con quel tono vocale ruvidamente aspro ma perfettamente calato nella musica dei Second Sight ; altra perla brunita nel loro repertorio. Il platter si chiude con il botto, come tutto il suo running time d’altronde. Sign Of The Times sibila velenosa nell’ugola di Gabriele Gozzi, vero e proprio epigone di Tony Harnell dei Tnt sulle note alte e altissime; quanto amo quel cantante. Una voce spettacolare che mi fa crescere la pelle d’oca spalmata su una traccia eccezionale che scatena controcori e armonie degne della ribalta internazionale. Simone Tergi contrappunta con la sua chitarra una struttura impressionante con tastiere precise ed illuminanti (Pier Mazzini) e una batteria finalmente sugli scudi (Francesco Di Battista).
Detto questo non vedo l’ora di ascoltarli sulla lunga durata e se le premesse sono queste ci sarà da godere. La valutazione globale non raggiunge il cento perché si tratta di un minialbum, e mi sembra giusto attenderli ad una prova più articolata, e per una produzione buonissima ma certamente migliorabile. Ma fidatevi, comprate questo Back On Earth e non ve ne pentirete… parola di Lupetto Aor!
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
3
|
x ora ho ascoltato solo "heart of stone" mi ha fatto davvero 1 buona impressione!! |
|
|
|
|
|
|
2
|
ciao rob grazie per il commento......... |
|
|
|
|
|
|
1
|
Non ho ancora avuto modo di ascoltarli, ma l'entrata in line uo di Titta Tani per me è già una garanzia! |
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
 |
 |
|
|
|
Tracklist
|
1 - Back In Your Heart 2 - Talk To Me 3 - Your Eyes 4 - Heart Of Stone 5 - Sign Of The Times
|
|
Line Up
|
Gianluca Festinese - basso e cori Andrea Gentili - chitarra e cori Francesco di Battista - batteria e programming Titta Tani - voce Gabriele Caputo - tastiere e cori
|
|
|
|
RECENSIONI |
 |
|
|
|
|