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Paradise Lost - Gothic
( 12000 letture )
Da dove nascono le definizioni?
In campo musicale, ma in ogni campo artistico dopotutto, a proporle è sempre stato un critico più o meno attento al valore intrinseco dell’opera, ma soprattutto ai riflessi che il prodotto analizzato potrebbe avere sulla società. Nel caso di questo disco dei Paradise Lost, il titolo ha certamente aiutato a far passare il termine nell’uso comune, adattandolo ad un genere che di li a poco si sarebbe sviluppato. In realtà in questo lavoro di gothic metal, così come lo intendiamo oggi, c’è solamente un abbozzo, e io credo neanche così voluto.

Gli inglesi fin dagli esordi hanno dimostrato di avere un approccio alla materia metallica decisamente personale, al limite della sfrontatezza; nei primi demo troviamo infatti un death metal di un’irruenza assolutamente inusitata. A quella brutale quanto distaccata maniera i Paradise Lost aggiunsero elementi teatrali, per conferire al loro sound quel qualcosa in più; quello stesso qualcosa in più che chiunque diventi promotore di un movimento non sa neanche bene di possedere all’inizio.
In realtà quel che i Paradise Lost proposero davvero è un sound che verrà portato alla ribalta da band quali My Dying Bride e Anathema, ma dal quale i nostri si distaccarono presto.
Il segreto di Gothic e di quello che rappresenta è riassumibile in poche frasi: una maestosa sequenza di atti musicali teatralizzati, con tanto di cori femminili e arrangiamenti orchestrali (ma usati con molta parsimonia) il tutto guidato da un vibrante senso di decadénce e di nero fluire di sangue nelle vene. Guida principale in questo mondo chiaroscurale è la versatile voce di Nick Holmes , che con i suoi cambi di registro e la sua inconfondibile carica interpretativa riesce a tracciare le linee di sviluppo dell’intero lavoro.

Gothic si apre con la traccia omonima; ed è qui che i Paradise Lost lasciano subito il segno: il brano infatti vede l’utilizzo di sulfurei arrangiamenti orchestrali su un tappeto di chitarre cariche di pathos. La voce, maestosa e declamatoria, lascia spazio a vocalizzi femminili ad opera di Sarah Marrion nel ritornello. La successiva Dead Emotion è il pezzo più riuscito dell’intero album, con un lavoro chitarristico incentrato su di un solismo preponderante che scandisce i tempi della scena, nell’alternanza tra fraseggi pieni e momenti atmosferici; peccato che la produzione tenda ad affossare alcuni passaggi, ma di questo aspetto parlerò in seguito.
Shattered prosegue sulla stessa linea, con un Nick Holmes in grandissimo spolvero su arrangiamenti che si susseguono in una naturalità emotiva da brividi. Rapture si sposta decisamente su un death/doom semplice nelle strutture quanto efficace; Eternal assume i tratti di un affresco dark innestato su di una base ritmica più propriamente death, dove il solismo portante delle chitarre ricrea la giusta atmosfera.
I brani restanti riproducono le emozioni fino ad ora sviscerate, determinando inevitabilmente un calo di interesse nonostante la qualità interpretativa rimanga alta. Degne di nota sono la disperata Silent, giocata su riff massicci e su di un’interpretazione catacombale del buon Nick, e in The Painless dove riaffiora prepotentemente la voce femminile, regalando duetti che in questo momento storico non erano certo all’ordine del giorno.

I difetti, che pur sono presenti in questo lavoro così colmo di passione e teatralità, investono in primo luogo una produzione un poco sgranata, che porta ad una perdita di dettagli non trascurabile specialmente per quanto riguarda il bilanciamento dei suoni Altro aspetto poco convincente riguarda la seconda parte del disco, troppo incentrata su quello che è stato appena proposto, non regalando in fondo nessuna emozione aggiuntiva.
Gothic non è ne un capolavoro e neanche un manifesto a mio avviso; è un album onesto che lascia indelebilmente un segno in chi lo ascolta e, come squillo di tromba prima del giudizio universale, anticipa tutto quello che verrà proposto dai Paradise Lost negli anni subito a seguire.



VOTO RECENSORE
79
VOTO LETTORI
92.26 su 259 voti [ VOTA]
Riccardo
Domenica 19 Maggio 2024, 11.29.45
35
Quando metto su un disco, ogni tanto vengo a leggermi la recensione su Metallized. Ogni tanto sono d\'accordo con i recensori e ogni tanto no. Ma uso sempre le recensioni, d\'accordo o no che io sia, come spunto di riflessione su cosa sto ascoltando. È ovvio che, come argomenti un po\' la tua recensione, sarai inevitabilmente criticato da chi avrebbe utilizzato termini diversi e/o di senso opposto. Ma penso che \"criticare il critico\" o \"recensire il recensore\" sia tempo sprecato. Sarebbe meglio limitarsi a dire la nostra senza fare polemiche totalmente inutili per il fine di queste pagine. Ciò detto, sono arrivato ai Paradise Lost quando avevano già cambiato la loro offerta musicale in stile \"Draconian Times\", ma trovo \"Gothic\" molto profondo, seppure denoti ancora una band in cerca di identità. Le atmosfere sono bellissime, mi ricordano quasi i primi Cradle of Filth tanto per dire (una minchiata ). Per me voto 85
LUCIO 77
Sabato 7 Ottobre 2023, 23.01.24
34
Apice per Me, a livello di fama.. Personalmente Gothic è quel che preferisco.. Più spontaneo..
LUCIO 77
Sabato 7 Ottobre 2023, 22.58.42
33
La Critica ed il Pubblico credo abbiano compreso che la loro proposta era qualcosa di \"nuovo\"/diverso da ciò che andava nel periodo.. I Confessor avevano intrapreso un cammino inedito in quel mentre, ma poi era finita lì..
Kronos
Sabato 7 Ottobre 2023, 22.57.27
32
No non sono gusti personali, oggettivamente il loro apice è quello di Gothic e Shades of God. Dopo si sono ammorbiditi con Icon e replicato con Draconiane Times. E con One Second si sono voluti aprire al grande pubblico. Tutti ottimi album ma la storia è stata scritta prima.
Galilee
Sabato 7 Ottobre 2023, 22.38.27
31
Oggettivamente icon e DT sono l\'apice della band. Il resto son gusti personali. Sta di fatto che fino a One second compreso critica e pubblico sono stati dalka loro. Quindi direi che fino a quel punto hanno avuto una carriera ineccepibile.
LUCIO 77
Sabato 7 Ottobre 2023, 22.35.33
30
Sì, Icon è stato secondo Me l\'apice.. E il loro sdoganamento verso una platea più ampia.. Stesso anno che usciva Heartwork dei Carcass se non ricordo male..
Kronos
Sabato 7 Ottobre 2023, 22.33.29
29
Io il contrario ma sono solo opinioni
Galilee
Sabato 7 Ottobre 2023, 22.29.02
28
Son d\'accordo con te. Però a questo album darei 80,85 come a shades of God. . Ai tre successivi 90.
LUCIO 77
Sabato 7 Ottobre 2023, 22.21.25
27
Ciao Galilee, il Voto dal mio punto di vista, soprattutto per gli Album storici di un Genere, dovrebbe essere alto proprio per quello.. Se no non avrebbe senso conferirlo.. Allora avrebbe più senso non dare una Votazione..
Galilee
Sabato 7 Ottobre 2023, 22.03.28
26
Mi trovo in linea con Rob. Quest\'album non è un capolavoro, ma è un tassello fondamentale per l\'evoluzione del genere. Il voto lo alzerei un pò, ma non troppo.
LUCIO 77
Sabato 7 Ottobre 2023, 21.20.08
25
Lapalissiano che a Sei anni non leggevi le Riviste del Settore, o mio caro Recensore.. Ma perché a freddo dare 79?
LUCIO 77
Sabato 7 Ottobre 2023, 21.16.04
24
Ma infatti Rob Fleming.. Perché scrivere che non è un Manifesto e poi scrivere che lascia un segno indelebile? Boh.. Mi viene il dubbio che non si conosca la Lingua italiana..
Rob Fleming
Sabato 7 Ottobre 2023, 9.24.09
23
Io sono tra coloro che NON lo ritengono un capolavoro, ma che lo ritengono FONDAMENTALE. E non penso ci sia contraddizione in queste parole. Il difetto della recensione è quello di altre che abbiamo letto: è contraddittoria. Perché da un lato afferma che \"In realtà in questo lavoro di gothic metal, così come lo intendiamo oggi, c’è solamente un abbozzo\" (e già tale discorso potrebbe valere anche per un altro disco conosciuto da tutti il cui titolo ha dato origine ad un genere, ma che di quel genere a parte i testi non ha nulla), ma dall\'altro quando va ad analizzare i brani - e lo fa bene - li descrive e mette in evidenza quelle che sono le caratteristiche principali del Gothic: \"maestosa sequenza di atti musicali teatralizzati, con tanto di cori femminili e arrangiamenti orchestrali il tutto guidato da un vibrante senso di decadénce e di nero fluire di sangue nelle vene\". E tanto per gradire l\'ho rimesso su proprio ora visto che era una vita che non lo ascoltavo.
LUCIO 77
Sabato 7 Ottobre 2023, 7.37.32
22
Commento 20, per Me ineccepibile.. IL 79 a questo Album si pone in buona posizione dietro l\'irrangiungibile 73 a chi sappiamo..
LucaNekrowizard88
Venerdì 6 Ottobre 2023, 16.47.18
21
Correggiamo subito il pensiero finale del recensore: \"Gothic\" E\' un capolavoro ed E\' pure un manifesto!!! Qui parliamo della vera e propria nascita di un nuovo modo di fare metal, più oscuro, crepuscolare, poetico... che verrà poi definito come \"gothic metal\" (appunto ripreso proprio dal nome dell\'album in questione). Per quanto mi riguarda è anche il mio preferito deila leggendaria band inglese, un album che inizia la loro vera e propria nuova fase, con chitarre che disegnano lamenti e melodie suggestive, e le vocals di Holmes che rimangono piuttosto grevi ma lasciando da parte il growl vero e proprio per qualcosa di più sofferto. Pezzi simbolo come la title-track (probabilmente la migliore), \"Shattered\", \"Rapture\", \"Falling Forever\", \"The Painless\" (altro colpo di genio) e ci aggiungo pure la magniloquente \"Desolate\" che fa da outro di chiusura. Una gemma poetica, oscura ed epica!!
Bantha
Mercoledì 12 Gennaio 2022, 16.46.01
20
"Gothic non è ne un capolavoro e neanche un manifesto a mio avviso". Ok, con queste parole direi che il recensore si è giocato ogni credibilità. Per fare delle recensioni di dischi più vecchi di noi bisognerebbe anche imparare a contestualizzarne il valore rispetto all'epoca in cui sono stati pubblicati. Vedere gli ultimi album (seppur validi) valutati meglio dei primi lavori fa male al cuore, ripigliatevi!
jaw
Venerdì 13 Luglio 2018, 14.01.27
19
Con tutta la cautela del caso, si puo dire che questo è un po come il primo dei B.Sabbath, meno elaborato dei successivi, ossianico di principio
Aceshigh
Venerdì 1 Dicembre 2017, 13.58.47
18
Consumato all'epoca della sua uscita, per me rimane il migliore dei Paradise Lost (anche se si potrebbe aprire una discussione infinita, vista la varietà di quello che hanno proposto nei decenni). Di sicuro quest'album "È" un manifesto! In quegli anni gothic metal voleva dire Gothic dei Paradise Lost, As the Flower Withers dei My Dying Bride, Serenades degli Anathema, al limite i primi Tiamat, ecc. ecc. Poi le cose si sono confuse, queste bands hanno avuto un'evoluzione che le ha portate lontano dalle loro proposte più giovanili, da un'altra parte esplodevano gruppi dalla vena dark come i Type O Negative, per cui nel calderone gothic metal ci finirono bands molto lontane tra di loro, bastava sentire una canzone dove c'era la presenza di un soprano per dire : "ah! questi suonano gothic!". Però se nel 1991 ti chiedevano di definire questo genere con un esempio... Gothic era il disco più gettonato. È un manifesto e non solo: è anche un capolavoro! Voto: 93
Shadowplay72
Mercoledì 29 Novembre 2017, 18.02.50
17
Altra band che ha avuto il cioraggio di cambiare album dopo album,tanto da arrivare dal death degli esordi,fino al techno pop di host.grandissimi.poi quest'album in questione,e' favoloso!
Rob Fleming
Mercoledì 3 Febbraio 2016, 8.39.51
16
Parlando in termini prettamente musicali Gothic è sicuramente un buon disco, ma la sua importanza nello sviluppo (o creazione dal nulla?) del genere è epocale. 75
uatu
Mercoledì 4 Febbraio 2015, 22.13.04
15
Seminale capolavoro che ha dato il via ad un genere. In seguito il Paradiso Perduto ha saputo fare meglio solo con l'immortale Icon. Voto 95
Philosopher3185
Venerdì 26 Dicembre 2014, 12.14.09
14
La produzione è forse un po rozza,per alcuni è cosi',ma è indubbio che è un signor album questo.
Paradiso Perduto
Mercoledì 28 Maggio 2014, 14.26.37
13
riascoltato in questi giorni, la migliore di tutte è la strumentale angel tears, che riesce a ricreare atmosfere da pelle d'oca seppur nella sua breve durata... per il resto sono anch'io d'accordo con diego, silent unica voce fuori da un coro pressoché perfetto... per me è 90 pieno.
matteo
Domenica 17 Novembre 2013, 21.06.14
12
troppo bello questo album,uno dei miei preferiti dei Paradise,ha un'atmosfera veramente oscura e..gotica secondo mè merita 90
Diego
Sabato 18 Maggio 2013, 9.48.43
11
Recensione che non rende giustizia ad un disco seminale, che soffre solo di una produzione scadente. Non solo, si menziona sempre Nick Holmes (indubbiamente a suo agio col growl, ma che ha imparato a cantare solo anni dopo) e non il genio e le peculiarità di Gregor Mackintosh, chitarrista con uno stile unico e riconoscibile. Gothic è un disco che aprì strade per altri filoni musicali, con solo un brano è sottotono (Silent), e che lanciò una band in grado di cambiare faccia ad ogni disco senza perdere personalità o scendere a compromessi. Per me 90 pieno. Peccato aver rinunciato al vinile rosso in cambio del CD...
Paradiso Perduto
Mercoledì 20 Giugno 2012, 14.38.27
10
p.s.: 79 è troppo poco... come minimo 90 per un disco così seminale.
Paradiso Perduto
Mercoledì 20 Giugno 2012, 14.36.44
9
indubbiamente il capolavoro del primo periodo dei paradise lost, nonchè l'album doom-death più importante che ci sia. perchè a dispetto del titolo dell'album, questo non è nient'altro che doom-death. di gotico c'è giusto qualche coro femminile, altrimenti la pesantezza regna sovrana. conoscendo anche one second, coraggiosa la scelta di holmes di passare ad un registro vocale così distante dal growl degli esordi... in ogni caso, io ho apprezzato parecchio. ma resta il fatto che secondo me i paradise lost rimarranno per sempre la band che ha inventato il doom-death.
Metallo 00
Sabato 7 Aprile 2012, 19.00.32
8
Uno dei migliori dischi Doom
The Nightcomer
Venerdì 10 Febbraio 2012, 23.41.53
7
Un passo avanti incredibile rispetto al debutto... Gothic è l'album che preferisco dei Paradise Lost (seguito da Draconian Times), per via della sua atmosfera cupa, decisamente di estrazione doom, resa ancora più intensa dal cantato allucinante di Holmes, che in futuro saprà stupire con le sue doti in clean vocals. I solos di chitarra sono minimali dal punto di vista tecnico, ma molto ispirati e funzionali alle atmosfere dei brani... Comunque Mackintosh mostra il meglio di sè per le doti cmpositive e le idee, che per buona parte sono opera sua.
luci di ferro
Sabato 1 Ottobre 2011, 1.36.09
6
79 un voto BUGIARDO & FALSO. Una cosa è certa, questo album ha generato la nascita del gothic metal. Paradise Lost 'gotico' secondo album, ha certamente dimostrato una maturazione e un grande miglioramento. Questo album conserva il loro sound morboso ancora più piacevole all'ascolto con una performance molto solida di Nick Holmes. Gregor Mackintosh egli è veramente la mente dietro questa band unica, e un chitarrista sottovalutato. La chitarra solista è una parte cruciale del loro suono e ciò che rende questo album così memorabile. Questo album è impressionante con l'aggiunta di una voce femminile nelle canzoni, così come il violino , che funziona piuttosto bene e che rende gotiche ancor di più la loro musica. La title track, gotico, uno dei loro più grandi brani di tutti i tempi, nonché una delle introduzioni più fine di Gregor Mackintosh. Il punto è che non ci sono brani deboli in questo album. In conclusione, questo è un elemento essenziale per qualsiasi Paradise Lost 'fan' che si rispetti, chiunque sia interessato a scoprire la grande musica consiglio di comprare sia 'ICON' & 'GOTHIC' di questa grande band. Uno dei loro più grandi album, senza ombra di dubbio. CAPOLAVORO 90/100.
Sorath
Lunedì 8 Agosto 2011, 19.50.17
5
Superbo a dir poco
Ghenes
Mercoledì 14 Ottobre 2009, 22.32.11
4
...bella la recensione complimementi! hai descritto benissimo le emozioni che si provano all'ascolto di questo grandissimo classico.
andrea
Martedì 13 Ottobre 2009, 19.35.22
3
sono assolutamente d'accordo con la conclusione della recensione, meglio non avrei potuto dirlo io stesso! infatti il mio 80 (e in realtà mi sono dovuto trattenere dal dargli qualcosa in più) è dovuto a motivi personali e al coraggio dimostrato per l'epoca, visto che in effetti moltissime bands hanno dichiarato di essere state ispirate da questo disco.
born_too_late
Martedì 13 Ottobre 2009, 17.11.39
2
Grazie Più che altro ho stabilito un paragone mentale con le produzioni di quegli anni di Anathema e My Dying Bride (sotto la stessa etichetta) e la produzione per me non regge, anche se vista in chiave black sarebbe più accettabile sicuramente.
Pandemonium
Martedì 13 Ottobre 2009, 12.48.23
1
Che album!! Grande Born, bella recensione, anche se personalmente questa produzione a me piace parecchio... ma sai com'è sono abituato ad altri registri. Capolavoro assoluto a mio parere.
INFORMAZIONI
1991
Peaceville records
Doom
Tracklist
1 - Gothic
2 - Dead Emotion
3 - Shattered
4 - Rapture
5 - Eternal
6 - Falling Forever
7 - Angel tears
8 - Silent
9 - The Painless
10 - Desolate
Line Up
Nick Holmes (voce)
Gregor Mackintosh (chitarra)
Aaron Aedy (chitarra)
Stephen Edmondson (basso)
Matthew Archer (batteria)
 
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