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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Vehement - All That’s Behind
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( 1680 letture )
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Arrivano sulla scena i Vehement, band veneta attiva dal 2002 e giunta ora al primo full-lenght tramite la nostrana My Kingdom Music. La musica del quartetto riprende un thrash molto violento e diretto, con venature groove ed impreziosito però da rare ma godevoli aperture melodiche che fanno del prodotto finale un disco da ascoltare più volte per la completa assimilazione.
La band veneta non sembra minimamente preoccuparsi di risultare particolarmente originale od innovativa, e se ciò rappresenta di solito un lato negativo per i giovani gruppi (cosa che non mi sogno di negare dopo averla spesso sottolineata) va anche detto che i Vehement sanno benissimo come adagiarsi su schemi ampiamente collaudati senza scadere nel plagio: la convincente The Slow Drowing Of Morality o la title-track sono brani che mettono in mostra che la lezione dei grandi classici è stata imparata alla grande. Molto convincente soprattutto il lavoro di riffing, che come la tradizione insegna si concentra su brevi e incisivi riffs, adeguatamente supportati da una sezione ritmica dal sound spesso e corposo, mentre non convince pienamente la voce. Questo tono sporco e graffiante, pur facendo molto "grezzo anni '80" risulta dopo un po' di ascolti eccessivamente monocorde e privo di veri scossoni che siano in grado di aggredire seriamente i timpani dell'ascoltatore.
Andando più a fondo nell'analisi musicale, saltano qua e là influenze che rendono però il disco più vario e degno di interesse: un particolare gusto per la melodia compare nella title-track, conferendo al ritornello uno strano gusto retrò che non può non affascinare; mid-tempos di chiara derivazione groove spiazzano l'ascoltatore su brani come Slaugther, dove la voce di Michele Cordioli trova il suo vero spazio, riuscendo a tirare fuori quella cattiveria solo discretamente paventata nel resto del disco; sono ababstanza sicuro che una maggiore spinta verso questo lato potrebbe portare in futuro la band verso lidi davvero interessanti.
In fin dei conti, dopo numerosi ascolti, posso dire di avere apprezzato questo All That's Behind, disco che alla fine non dispiacerà agli amanti fanatici, come me, del thrash metal. Sono però sicuro che i Vehement possiedano frecce al proprio arco ancora in attesa di essere scoccate. Aspettiamo fiduciosi.
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3
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Bel disco...Pesante e ben suonato. Ottima MKM. (vedasi commento cd Nhorizon) |
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2
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Ahahah sorry Sai che viaggio mentale mi sono fatto? Ho trasformato My Kingdom in United Kingdom, e da lì per me è diventata una casa britannica Chiedo scusa! |
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1
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La My Kingdom Music britannica? Ma se è di Salerno...mah |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Al Suelo Todo El Mundo 2. The Slow Drowning Of Mortality 3. All That’s Behind 4. Preachers Of Warfare 5. Mask 6. Slaughter House Of Parliament 7. Memento Mori 8. High Blood Pressure 9. No Reason To Fight For 10. The Art Of Oppression
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Line Up
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Filippo "Ciccus" Buzzi - Guitar Stefano "Safi" Savi - Drums Michele "Mick" Cordioli - Vocals, Bass Alberto Todeschini - Guitar
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RECENSIONI |
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