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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Acacia Avenue - Acacia Avenue
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( 3475 letture )
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Album formalmente impeccabile da parte dei Danesi Acacia Avenue, creatura del chitarrista Torben Enevoldsen -il quale si è occupato anche di basso, keys e produzione- che si è avvalso della collaborazione di un batterista e di una batteria, (scusate il gioco di parole), di cantanti tra i quali spicca Tony Mills, il cui nome è legato a Shy e TNT. Nonostante il nome della band riporti inevitabilmente alla nwobhm -sfido chiunque a negare di aver subito pensato ai Maiden- in realtà l'assetto musicale di questo gruppo si rifà all'HR ed all'AOR, generi ben codificati in precedenza e già completamente esplorati e sviscerati da innumerevoli altre realtà.
Ne consegue che Acacia Avenue, pur non avendo alcuna pecca di scrittura e pur essendo prodotto e mixato in maniera inappuntabile, semplicemente manca totalmente di ogni e qualsiasi spunto di personalità, rifacendosi ora a questo ora a quel gruppo più noto, e questo è assolutamente inaccettabile. Aperto da una "regolare" song HR come Don't call me Tonight -piacevole, ma come ripeto assolutamente scontata- prosegue poi con Hold On, non brutta di per se stessa, ma i Whitesnake potrebbero intentare loro causa per plagio ideologico, laddove esista, tanto il pezzo potrebbe essere inserito di soppiatto in uno qualunque degli album del serpente bianco senza che nessuno se ne accorga. A questo punto scatta l'AOR più insignificante di An Illusion, a sentire Enevoldsen punta di diamante dell'album. Sarà, ma a me provoca solo una reazione, skippare quanto più velocemente possibile al pezzo successivo, e qui continuiamo sulla falsariga della piacevolezza ultracitazionista dato che Jamie's in Love ruba a piene mani -titolo compreso- dall'esperienza dei Van Halen a cavallo tra gli 80 ed i 90.
Devo continuare col track-by-track? Mi sembra francamente un esercizio sostanzialmente inutile, dato che finirei col ripetere più o meno le stesse cose per tutti ibrani presenti mutando solo -e non sempre- i gruppi di riferimento, Dokken...Toto..., lasciamo stare, mi limiterò pertanto a citare il piglio di Mad Antenna e Let Go, l'eleganza formale di No Looking Back e la piacevolezza di alcuni soli, anche se dal punto di vista tecnico nulla tolgono e nulla aggiungono al panorama HR/AOR Europeo. I testi sono Perfettamente in linea con lo spirito dell'album e parlano d'amore con varie sfumature.
Al tirar delle somme un album da mettere nel lettore magari durante un viaggio in macchina per rilassarsi, (posto che vi vogliate rilassare), e, una volta giunti a destinazione, riporre sullo scaffale e dimenticare in fretta e senza rimorsi, tranne che per voi un suono eccellente non sia sufficiente a giustificare la spesa per un Cd.
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7
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Avendo sentito i piattissimi dischi in cui enevoldsen si cimentava in uno shred telefonatissimo (sembrava che stesse suonando un book didattico di satriani a 300 bpm) non mi sorprende che anche qui si sia rivelato per quello che è: un esecutore inappuntabile che necessita disperatamente di un songwriter... |
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6
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Acacia Avenue, The Clarvoyants, a quando il nuovo disco dei The Trooper? |
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5
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e si scherza dai... poi è vero che assomiglia a pasquale, altro motivo per un disco mediocre  |
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4
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LOL ma poverino dai  |
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3
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ha ragione khaine, il tizio ha la testa troppo piccola perchè potesse partorire un disco più che mediocre ahahah |
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2
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mai visto il grande fratello. la foto è ufficiale , forse serve a pubblicizzare la marca, sarà un endorser. |
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1
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Ma il tizio della foto non era un concorrente del grande fratello? Non si chiama Pasquale? E il manico della chitarra non è forse enorme? O è lui che ha la testa piccola? |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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01. Don’t Call Me Tonight [5:41] 02. Hold On [4:30] 03. An Illusion [5:25] 04. Jamie’s In Love [4:49] 05. Can’t Make You Stay [5:09] 06. Mad Antenna [4:24] 07. Wait No More [4:03] 08. No Looking Back [4:25] 09. Just Wanna Be With You [4:33] 10. Let Go [5:02] 11. Digging [4:15]
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Line Up
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Tony Mills - Vocals Geir Rönning - Vocals Torben Lysholm - Vocals Lars Säfsund - Vocals Torben Enevoldsen - Guitars, Bass, Keyboards & Vocals Thomas Heintzelmann - Drums
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