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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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( 3014 letture )
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E' giusto accingersi con piacere a recensire il demo di una buona band,
specialmente se italiana e quindi destinata ad incontrare non poche
difficoltà per mostrare al pubblico le proprie qualità. Da questo punto di
vista i Chariot rappresentano un caso esemplare, un gruppo metal ferrato nel
proprio campo che sgomita insieme a molti altri per ottenere l' attenzione
che merita.
Il quintetto milanese ha realizzato At Your Back nel 2003 mettendo in
mostra delle capacità già ampiamente convincenti, e tra l' altro
avvalendosi del prezioso contributo di Mattia Stancioiu (!) per gran parte
dell' ottimo lavoro effettuato sul suono. E' addirittura superfluo
sottolineare come la pecca più diffusa nei demo autoprodotti italiani sia la
produzione stessa, sia per la penuria di strutture di alto livello per l'
incisione ed il mixaggio, sia per le ovvie spese che comporta affidarsi alle
"cure" dei pochi professionisti all' altezza del compito. I Chariot
propongono un prodotto che da questo punto di vista non ha davvero niente da
invidiare alle migliori autoproduzioni "nostrane". Fatta questa doverosa
premessa passiamo all' analisi delle tre tracce. L' opening track Escaping
Under The Moon è molto valida, i metallers milanesi danno subito l'
impressione di padroneggiare con estrema disinvoltura il gergo del power
classico ,proponendo riff scorrevoli ed efficaci, sorretti da un' ottima
base ritmica (notevole il lavoro di Aliquò e Lietti) e senza mai cadere
nella banalità. Forse l' aspetto meno convincente del brano è l'
impostazione della pur ottima voce di Cristian Tomè, che impiega qualche
verso per iniziare ad andare "a regime", fermo restando che nel complesso si
tratta di un pezzo dinamico ed aggressivo che ricorda in qualcosa i primi
Megadeth, sapientemente attraversato da piacevoli venature thrash. La title
track At Your Back mi sembra decisamente il brano migliore del lotto,
caratterizzata da un' apertura pulita e sapiente seguita da una possente
cavalcata metallica in cui, a differenza del brano precedente, la voce parte
subito decisa ed incide con efficacia. Sembrerà inopportuno accostare al
pezzo di un demo italiano la vena dei migliori Maiden, ma l' energia di
questa canzone è davvero sorprendente; l' unico appunto che mi sento di
muovere è relativo alla forse eccesiva brevità della traccia. L' ultima
canzone è probabilmente il pezzo più originale del demo. Con Land Of Silence
si ha l' iniziale impressione di essere di fronte all' "inevitabile" ballata
conclusiva di molti promo power o heavy, ma dopo un' "incipit" sapientemente
affidato al tocco dei chitarristi si dispiega nuovamente l' incedere
graffiante dei primi due brani, ancora una volta esaltato da un mixaggio
accurato, ed arricchito da un solismo ben ispirato. Fine del demo? no no,
c'è ancora tempo per una piccola sorpresa (buon divertimento!). Concludo
dicendo che i Chariot non sono sicuramente l' unico buon gruppo heavy
italiano in grado di proporre un demo di valore, ma sembrano decisamente tra
quelli più pronti a cogliere un' occasione per il grande salto, fermo
restando che chi cerca qualcosa di maggiormente originale o amerebbe vedere
riflessa anche nel "nostro" metal una decisa tendenza al rinnovamento, non
potrà apprezzare a pieno il lavoro in questione, sempre ammesso che questo
tipo di ascoltatori possano ancora apprezzare un demo "heavy" in generale.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Escaping Under The Moon
2. At Your Back
3. Land Of Silence
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RECENSIONI |
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