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Burzum - Dauði Baldrs
( 16393 letture )
Parlare di Dauði Baldrs significa parlare di un compromesso. La disputa di questo problema è rappresentata da due parti che sono ormai conosciute da tutti quelli che hanno almeno sentito parlare di Burzum. Queste parti sono: la vita artistica di Vikernes (che nasce indissolubilmente dalla sua vita sociale) e il carcere.
L'album in oggetto esce nel 1997, quattro anni dopo l'ingresso di Varg in prigione. Anche se -discograficamente parlando- dall'arresto del Conte nel '93, la Misanthropy Records ha sapientemente dilazionato le uscite di Burzum (Hvis Lyset Tar Oss nel ‘94 e Filosofem nel ‘96), l'attività artistica dello stesso si rivela ferma almeno da Gennaio-Febbraio di quel fatidico anno. Dopo l'arresto seguirono le prime istanze del tribunale, il verdetto, i rinvii e i ricorsi; infine arrivò l'isolamento dopo del quale si poteva cominciare finalmente a parlare di proseguire il progetto firmato Burzum.
Il solo strumento musicale dal quale Vikernes poteva trarre vantaggio in galera consisteva in una semplice tastiera -con i suoi svariati seppur modici effetti di sintetizzazione-, dalla quale seguiva una registrazione su nastro -probabilmente un quattro-tracce. Da questo emerge che Varg è stato il primo artista appartenente al mondo black metal a proporre un genere musicale completamente antitetico in confronto al resto della scena (anche se per cause di forza maggiore). Forse anche i cugini più talentuosi chiamati Ulver, prima di intraprendere la propria fortunata e sperimentale carriera artistica, hanno pensato che la loro direzione poteva essere proprio quella che aveva imboccato lo stesso Burzum, pur muovendosi poi su pianeti ben diversi.

IL TEMA
Dopo aver dipanato grossolanamente il compromesso che precede la vicenda di Dauði Baldrs, cominciamo a parlare del tema dell'album, strettamente connesso alla musica. L'intero disco è un concept che ruota intorno al mito del dio bianco della luce Balder, il bello, fiero e splendente figlio di Odino. Il mito può brevemente riassumersi così: Balder era famoso perchè prevedeva il futuro durante il sonno, una notte sognò la propria morte e il conseguente inizio della fine dell'Asgard (il crepuscolo degli déi). Una volta riferita questa premonizione al proprio popolo, l'intero consiglio degli Asi riuscì ad ottenere una specie di incantesimo-protezione da parte di tutti gli oggetti e gli elementi della terra, affinchè non nuocessero in alcun modo a Balder. L'incantesimo agì perfettamente su tutto tranne che su un giovanissimo ramoscello di vischio: il maligno dio Loki, venuto a sapere di questa "svista", raccolse il ramoscello e, mettendolo in mano al cieco Hödr (fratello di Balder), lo incitò a scagliarlo contro il dio bianco. Balder morì sul colpo e Hermod (fratello di Odino) si offrì per andare negli inferi a reclamare il corpo del morto. La guardiana del mondo sotterraneo accettò la richiesta, e decise che Balder poteva tornare in vita ma solo ad una condizione: voleva effettivamente vedere se tutti gli esseri viventi della terra piangevano la sua morte, se anche un solo essere avrebbe trattenuto le lacrime, la salma di Balder doveva subito tornare nel regno di Hel. Tutti piansero il corpo del dio tranne una gigantessa, che non era altro che Loki mascherato: con questo episodio comincia il declino degli Asi che si concluderà con il Ragnarök.
La storia di Balder è una drammatica vicenda che svela dei significati archetìpici al di la della religione nordica. Il sacrificio quasi voluto del figlio del dio supremo (perchè gli déi erano a conoscenza di ciò che poteva accadere), si lega con molti altri miti, da quello di Attis e di Marsia, fino a quello di Cristo.

LA MUSICA
Dauði Baldrs è una colonna sonora minimale dalle tonalità tipicamente medievali che si limitano ad accompagnare i capitoli di questa storia. Le note introduttive e magnificenti dell'omonima opener, scandita dai gong e dai colpetti dell'oboe, descrivono l'inizio del mito fino alla partenza di Hermod verso Hel. Questo primo brano, palesa l'intento di Vikernes di tradurre in tastiera quello che egli aveva già composto in passato (e che avrebbe dovuto registrare in chiave blackmetal). La versione che si avvicina nel modo più autentico possibile a questo progetto primigeno di Vikernes possiamo sentirla nell'ultimo Belus, il quale si apre proprio con Belus'Død (la morte di Belus = la morte di Balder = Dauði Baldrs): se Dauði Baldrs fosse stato un disco blackmetal, la traccia di apertura sarebbe stata esattamente l’opener dell’ultimo full-lenght del Conte. L'allegro pianoforte di Hermoðr Á Helferð (Hermod, il gagliardo), accompagna il galoppante viaggio del dio verso il mondo di Hel; mentre la tetra e solenne melodia di Bálferð Baldrs descrive l’atmosfera della preparazione del funerale di Balder da parte di tutti gli Asi. I toni striduli del synth si ripetono ciclicamente, quasi càtatonicamente, riflettendo la marcia funebre e il cordoglio degli déi: la stessa graffiante melodia la si può riconoscere nel riff principale di Jesu' Død in Filosofem (anche allora faceva da colonna sorona ad un tema funebre). Il brano si spegne in una possente e ritmica melodia che richiama il fuoco della pira sulla quale brucia Balder e sua moglie Nanna morta dalla disperazione. Il veloce interludio di Í Heimr Heljar -anch'esso connotato da tinte cupe e da una certa suspence- fanno da sottofondo all'accordo che viene stipulato fra la guardiana di Hel e Hermod. Il ciclo di Balder si chiude con la lunga e minimale nénia di Illa Tiðandi -una variazione sul tema di Bálferð Baldrs, nonchè la versione semplificata di Decrepitude I di Filosofem- dalla quale Vikernes ha tolto tutti i sottostrati sonori per concentrarsi esclusivamente sui soli rintocchi del pianoforte che accompagna i messaggeri di Hel a constatàre il cordoglio collettivo di Asgard. Cordoglio che si accentua ancora di più quando il destino di Balder si manifesta: egli non farà più parte del regno dei viventi e la lunga battaglia fra gli déi dovrà avere inizio.
La stupenda Moti Ragnarokum è l'ultima messa sonora dell'album la quale non accompagna più il mito di Balder, ma un brano del Ragnarok tratto dalla Völuspá –incentrato sul tema del futuro del mondo-. Il malinconico giro di pianoforte -uno dei più belli dell'intero disco- si ripete costruendo la solenne melodia di questo epilogo.

"Tutti gli eroi dovranno allora lasciare il mondo [...] Il sole si oscurerà, e la terra verrà inghiottita dal mare [...] ed i brillanti fuochi della vita scoppietteranno contro il cielo."

Musicalmente parlando Dauði Baldrs è anche la messa in pratica degli ascolti di Vikernes tra le mura del carcere: Dead Can Dance, New Order, Cocteau Twins, Aphex Twin… Il fatto di inglobare queste influenze in un background blackmetal ha mostrato la genialità artistica di Varg, ma il tentativo di creare un’opera ambient si può rivelare un passo falso. I canoni individuabili negli albums dei pionieri della musica ambient (David Sylvian, Dead Can Dance, Boards of Canada...) fanno apparire questo platter del Conte come qualcosa di insignificante, artisticamente acerbo, nonchè ripetitivo (difetto scardinato già nel successivo Hliðskjálf). Se si prescinde da questa considerazione, Dauði Baldrs può risultare un piacevole full-length che deve necessariamente accompagnare la lettura del mito di Balder -o meglio ancora la traduzione del disco che potete trovare nella pagina ufficiale di Burzum. In definitiva si tratta di un prodotto modesto e senza alcun tipo di ambizione che riflette anche la malinconica condizione di Vikernes in quegli anni sia come artista che come uomo.
Tenuto conto di queste considerazioni manichèe e dell'enorme baratro (soprattutto qualitativo) che c'è fra il distico carcerario e gli altri album metal, non mi sento di esprimere un voto che riassuma la valenza di Dauði Baldrs: mi limito a dire che, mentre in molti vorrebbero veder scomparire le due proposte ambient dalla carriera di Burzum, il sottoscritto le trova entrambe piacevoli e riflessive.



VOTO RECENSORE
s.v.
VOTO LETTORI
64.29 su 153 voti [ VOTA]
Diego
Giovedì 24 Ottobre 2024, 19.02.46
59
Nei commenti qua sotto si parla solo di BM quando Varg ha composto questi album CONTRO il BM. Solo musica pagana dall\'album \"hvis...
Enry
Giovedì 24 Ottobre 2024, 6.50.17
58
I semi sono stati gettati prima ma il black che intendo io per me nasce in Norvegia nel 1991. Discorso che sì può fare anche per altri generi tipo il Gothic metal. Discorso lungo , troppo per le 6.30 del mattino. Buon proseguimento.
Spirit Of The Forest
Mercoledì 23 Ottobre 2024, 22.49.38
57
Non ci avevo mai pensato.Chissà,può essere benissimo, anche se ritengo che il luogo in cui nasci,la sua cultura,la sua storia,la sua gente, influenzi moltissimo ció che farai e chi sarai,o vorrai diventare.
Rain ex Area
Mercoledì 23 Ottobre 2024, 22.43.57
56
@Spirit of the forest, Boh ho rispetto dei gusti altrui e non sono interessato a far cambiare idea agli altri. Ritengo che siti come questo e i relativi spazi per i commenti debbano servire a stimolare confronti tra appassionati. Detto questo... secondo me si é spesso sottovalutato o ci si é accorti tardivamente dopo anni della grande creatività e del talento dei musicisti Black Metal Norvegesi che in certi casi hanno composto certi dischi da minorenni, poi parallelamente ad essi altri come appunto Mortiis, Burzum o gli Ulver hanno fatto dischi Ambient e Folk e penso che se fossero nati prima molti di loro sarebbero stati dei valenti autori di album Prog Rock... ho sempre avuto questa impressione.
Spirit Of The Forest
Mercoledì 23 Ottobre 2024, 22.30.18
55
Mi sembra da poter dire che hai capito il mio punto di vista, indipendentemente da pregresse influenze di cui parli(vedi i CF). Contesto infatti il BM sia nato con queste band, quando ne ha solo smosso il successivo sviluppo,che per me è tale in scandinavia. Con te ci si può capire senza scornarsi.Grazie.
Rain ex Area
Mercoledì 23 Ottobre 2024, 22.15.04
54
@Spirit of the forest:, Beh \"c\'entrare\" col Black Metal non significa che quel gruppo lo proponga, i Celtic Frost erano un gruppo Thrash Metal, poi Avantgrade in un disco e poi hanno provato ad essere Glam Metal in un altro (e sono appassionato anche di questo genere)... Di sicuro il Black come lo si intende da 30 anni a questa parte viene da Norvegia e Svezia e da una serie di band che hanno preso qua e la da alcune band Svedesi, Tedesche e Brasiliane un po della loro immagine (a livello di look) e alcune soluzioni sonore per creare un loro immaginario e sound peculiare
Spirit Of The Forest
Mercoledì 23 Ottobre 2024, 22.01.58
53
\"ricerca\",scusa l\'errore
Spirit Of The Forest
Mercoledì 23 Ottobre 2024, 22.00.41
52
Ciao @Rain.Con The Stargate per me Mortiis è finito.Per me lui è grande col dungeon synth,che mi piace molto e ben si lega con la mia riberca musicale.Gli album ambient di Varg vanno presi per ciò che propongono, allora puoi apprezzarli.Chi ha detto che i CF non centrano col black sono io,per il semplice fatto che per me il genere nasce sotto determinati parametri vivi ancor oggi.Ma è una posizione mia per come IO vivo questa musica e le sue tematiche.
Rain ex Area
Mercoledì 23 Ottobre 2024, 21.48.32
51
@Spirit of the forest, Non penso che Mortiis sia scaduto... semplicemente la prima parte della sua discografia era increntrata sul Dark Ambient o Dark Dungeon Music come la definiva lui... l\'era II invece era un Industrial più vicino ai Nine Inch Nails che per inciso sono l\'unico gruppo del genere insieme ai Rammstein che non mi annoia. Tornando su Burzum di questi dischi registrati in carcere ne ho raramente sentito parlar male, certo se uno qui spera di trovarci del Black Metal rimane deluso ma tan\'tè... Postilla finale... Chi ti ha detto che i Celtic Frost non c\'entrano col Black Metal é in errore visto che basta ascoltare alcuni pezzi di To Mega Therion e confrontarli poi con alcuni brani di A Blaze in the northern sky per rendersi conto della grande influenze che hanno avuto. Se qualcuno poi lo dice dei Bathory é totalmente pazzo e lo stesso discorso può valere per i Sepultura di Morbid Visions e i Sarcofago di INRI. I penso che non siano Black Metal i Venom ma un gruppo NWOBHM che ha comunque influenzato il genere in modo significativo visto che lo Speed e il Thrash sono il genitori del Black.
Spirit Of The Forest
Mercoledì 23 Ottobre 2024, 21.38.40
50
Non condivido una parola.
Ezio
Mercoledì 23 Ottobre 2024, 20.46.40
49
Esatto, ma la differenza che io non voglio imporre la mia visione a nessuno dò pareri non giudizi, invece te sotto molti album volevi imporre la tua visione come che gli altri fossero stupidi o non fossero capaci di intendere e di volere, è questa la differenza, guarda che io scrivo qua da anni e non ho mai avuto litigi con NESSUNO, il primo sei te e a leggere i tuoi commenti non è la prima volta che discuti con qualcuno, lascia tutto dire. In fine della storia se ognuno resta nel suo senza stressare i maroni va tutto bene, altrimenti no.
Spirit Of The Forest
Mercoledì 23 Ottobre 2024, 20.36.13
48
Mai detto che l\'ambient è metal,io parlavo di specifiche tematiche e atmosfere..Eeh vabè..la notte è lunga ma mi sà allora che siamo ad un punto di stallo.Se non la pensi come me pazienza,ce ne faremo una ragione entrambi.
Ezio
Mercoledì 23 Ottobre 2024, 20.29.20
47
Uno potrebbe dirti il contrario, se non capisci la simbiosi tra melodic,black,sinfonic e avantgarde allora il problema è tuo, vedi ognuno può girare e rigirare la frittata quanto gli pare.
Ezio
Mercoledì 23 Ottobre 2024, 20.26.19
46
Va be definire l\'ambient metal mi viene da ridere, per conto mio non è nemmeno metal, troppo poco suonato.
Ezio
Mercoledì 23 Ottobre 2024, 20.24.00
45
Va be il black è violenza,velocità e glacalità. L\'ambient è il forest non hanno queste caratteristiche quindi per conto mio col black non c\'entrano niente, quindi per conto mio il problema è tuo.
Ezio
Mercoledì 23 Ottobre 2024, 20.21.42
44
Riguardo a narrativa tipo non capisco, chi c\'era prima di celtic e bathory? O che c\'è il complotto in giro.
Spirit Of The Forest
Mercoledì 23 Ottobre 2024, 20.21.17
43
Spiacente ma le etichette mi sono state date,non me le sono scelte,tra l\'altro se non capisci la simbiosi tra forest,black e ambient,il problema è tuo e a me poco importa.Di misciotti neanche uno per quel che mi riguarda.
Ezio
Mercoledì 23 Ottobre 2024, 20.12.23
42
Cos\'è il forest bm? Non eri mica uno da true? Mi sembra che fra forest e ambient i mischiotti piacciono anche a te, altro che true black.
Spirit Of The Forest
Mercoledì 23 Ottobre 2024, 19.46.33
41
Certo se uno non è affine al forest BM che cazzo ne sà..ripete a pappagallo la narrativa tipo.Ad ogni modo @Rain,Mortiis grandi dischi,poi anche lui è scaduto totalmente.Fod Til A Herske un capolavoro.
Ezio
Mercoledì 23 Ottobre 2024, 19.39.30
40
Si vabbè se ne scrivono di cose, poco tempo fa mi è stato scritto che i celtic frost non c\'entrano con il black metal e che i norvegesi furono i primi a creare il black in scandinavia, quando prima ovviamente c\'erano i bathory.
Rain aka Area
Mercoledì 23 Ottobre 2024, 19.26.09
39
Il primo artista Black a proporre questo sound ? Mortiis aveva fatto dei demo Dark Ambient quando stava ancora negli Emperor e Fod Til A Herske é uscito molto prima di questo, ma anche i dischi a nome Vond e Fata Morgana. Detto ciò , questa parte della sua discografia la trovavo interessante.
Spirit Of The Forest
Mercoledì 23 Ottobre 2024, 19.10.55
38
Infatti è ambient.
Ezio
Mercoledì 23 Ottobre 2024, 19.05.47
37
Ambient molle, questo non è black metal.
LUCIO 77
Venerdì 29 Dicembre 2023, 23.12.18
36
Giusto il S.V. inquadrato nel contesto..
Spirit Of The Forest
Mercoledì 27 Dicembre 2023, 19.52.57
35
Il messaggio di Varg trapela in questo lavoro e riflette un suo momento storico dal quale è possibile trarre ispirazione. Ogni condizione di limitazione può essere esiliata dall'anima rifugiandosi in un altro piano di lettura del proprio vivere presente.Qui il suono è un tramite.
Spirit Of The Forest
Mercoledì 27 Dicembre 2023, 13.10.53
34
Prezioso per una meditazione che favorisca il riposo dalle turbolenze mentali,ma altresì severo da richiamare alla riflessione.Ha una valenza quasi terapeutica,percepibile nello svuotamento che induce l\'ascolto notturno.
lisablack
Domenica 17 Dicembre 2023, 7.10.54
33
Per me Varg musicalmente è un genio.. Sono in linea con il pensiero di Spirit. Ovviamente come persona è tutt\'altro. Un esaltato nazista ariano da manicomio.. Riguardo il celebre omicidio di Euronymous.. Anche qui condivido ciò che dice Spirit.. Tra i due non c\'era amicizia, non c\'erano problemi di soldi.. Casomai io vedo un omicidio omosessuale.. Le basi ci sono tutte. Negli ambienti dell\'epoca era conosciuta l\'omosessualità di Euronymous.. Questo è un caso di omofobia e omosessualità repressa. E poteva morire pure Varg.. È stato il destino a decidere perché tra i due, in quel momento, ha vinto il più veloce nel difendersi.
Legalisedrugsandmurder
Domenica 17 Dicembre 2023, 0.56.03
32
Forse per la prima volta sotto una recensione sono d\'accordo un po\' con tutti i commenti. Questo e il successivo (che personalmente preferisco) vanno bene per meditazione e rilassamento, ogni tanto li ascolto ancora. Vero che nell\'ambient c\'è roba di ben altro spessore. Quindi sono un po\' d\'accordo anche con Galilee, questo è un album che non ci va molto a fare. Comunque per fortuna che poi il Conte è tornato al sano black metal, che gli riesce decisamente meglio.
Spirit of the forest
Domenica 17 Dicembre 2023, 0.13.30
31
Sei troppo materialista..hai un rapporto ateo con queste sonorità. Pensa che questa non è che una manifestazione dell\'essenza..,ma devi accoglierla per capire.Tu non credi che a ciò che vedi,è per questo che disprezzi.
Spirit of the forest
Sabato 16 Dicembre 2023, 23.25.37
30
Il tuo disprezzo per Burzum è percepibile nel tuo caustico post. Non è affar mio.E non commento il giudizio dato che è soggettivo ed è la tua percezione.Io lo ascolto per meditare ed è un valido supporto per entrare in simbiosi con il profondo.
DaveHC
Sabato 16 Dicembre 2023, 23.08.42
29
Oh beh se a qualcuno piace sta ciofeca affari suoi.... Ma posso capire che nel suo triste esilio dietro le sbarre non avesse nulla di meglio da fare per passare il tempo. tra lo scrivere un libro pieno di minchiate e tra una sega e l\'altra di tempo ne aveva sicuramente... Sempre che le prigioni norvegesi le abbiano le sbarre... Ho il dubbio che avesse pure microonde e TV in \"camera\". Ripeto, comunque, c\'è a chi piace, come del resto c\'è chi beve il cappuccino con la pizza.
Spirit of the forest
Sabato 16 Dicembre 2023, 22.40.56
28
Infatti ho definito i 2 post sentiti(cioè sinceri),comunque non discuto il discorso giudizio o note minimali,ma la puntualità con cui sono arrivati.Magari poi è stata un\'impressione sbagliata,questo puoi dirlo solo tu.Cmq sì,per chi non è un suo fan è un disco ostico,questo certamente.
Galilee
Sabato 16 Dicembre 2023, 22.24.09
27
Ho scritto che questo disco è terribile perché lo penso veramente. E ce l\'ho pure in collezione, quindi so di cosa parlo. La storia dei suoni in memoria nella tastiera è vera. Avevo una Gemme e i suoni di questo album c\'erano quasi tutti. Tanto che 3 pezzi li avevo tirati giù. Ed erano due note in croce ripetute per tot minuti. Poi che uno ci creda o no sinceramente mi importa poco, ma è la verità.
Spirit of the forest
Sabato 16 Dicembre 2023, 22.17.10
26
È un pò diverso Lucio,ho replicato così perchè i 2 post prima erano secondo me sentiti ma gratuiti,mirati dato che sono un ammiratore di Burzum,per quello che avevo postato poco prima su altre bands. Volevo far capire che avevo capito.Potevo anche non rispondere certo,sono stato un pò ingenuo.
LUCIO 77
Sabato 16 Dicembre 2023, 21.42.49
25
Appunto.. Per questo che se scrivi \"Non dire stronzate\" dissenti dal Pensiero altrui.. Che è legittimo ma critichi alla stessa maniera di chi dal Tuo punto di vista sbaglia..
Spirit of the forest
Sabato 16 Dicembre 2023, 21.26.10
24
E io lo accetto,non è che cado dal pero. Quando faccio una critica(spesso)in cui credo veramente(sempre)sò benissimo che qualcuno potrebbe averne male e replicare.Il termine sparare nel mucchio No,posto solo quel che penso e non per cercar bordello Lucio. Ognuno ha il suo credo.
LUCIO 77
Sabato 16 Dicembre 2023, 21.15.16
23
IL Post 14 centra il Bersaglio.. Se si accetta il rischio di sparare nel mucchio, bisogna accettare che possano arrivare Colpi di risposta..
Spirit of the forest
Sabato 16 Dicembre 2023, 20.46.32
22
Varg ha pagato per il crimine commesso.E comunque qui si tratta di dischi.Non posso sostenere questo sia né un capolavoro né un disco importante.È un lavoro scarno ma onesto che prosegue un discorso.Lo riascolto raramente. NF,il 14 è fuori bersaglio come post.
No Fun
Sabato 16 Dicembre 2023, 20.38.29
21
#19, al di là del singolo episodio che non so come è andata esattamente, effettivamente non doveva essere un bell\'ambiente, forse ragazzi che \"giocando\" a chi era il più cattivo hanno finito per arrivare all\'omicidio, anche di uno che non c\'entrava nulla (quello ucciso da Bard Faust).
No Fun
Sabato 16 Dicembre 2023, 20.28.35
20
Io sono arrivato qui dopo che ho scritto nella notizia dei SUM 41, poi ho scritto nel forum e poi ho ho visto che c\'erano commenti sotto questo disco e ho detto la mia dato che mi trovavo d\'accordo con il commento di Galilée. In ritardo rispetto a cosa, boh. Ho provato a riascoltarlo nel frattempo, ho resistito dieci minuti.
Spirit of the forest
Sabato 16 Dicembre 2023, 20.24.25
19
N.10 inizialmente forse sì,ma onestamente i fatti che hanno portato all\'omicidio(non giustificabile sia chiaro)dimostrano che amicizia sincera non c\'era proprio, anzi. Poteva lasciarci la pelle qualsiasi dei 2,è finito dentro chi ha anticipato le mosse..Non giustifico ma puntualizzo.
Spirit of the forest
Sabato 16 Dicembre 2023, 20.09.57
18
A parte NoFun che sei arrivato qui in ritardo dato che è partito tutto dal mio conterraneo DaveHC che, infastidito dai miei post critici di stasera,spara su questo disco per ritorsione,e ci stà,ma siete liberi di considerarlo un album scarso,liberissimi.
No Fun
Sabato 16 Dicembre 2023, 19.50.24
17
Non c\'entrano i mezzi ma il risultato. Come dice la rece \"il tentativo di creare un’opera ambient si può rivelare un passo falso. I canoni individuabili negli albums dei pionieri della musica ambient (David Sylvian, Dead Can Dance, Boards of Canada...) fanno apparire questo platter del Conte come qualcosa di insignificante\". Poi, chiaramente, de gustibus...
No Fun
Sabato 16 Dicembre 2023, 19.46.53
16
E a me le tastiere alla Bontempi piacciono pure eh, ad es. The Song of a Long Forgotten Ghost per me è qualcosa di straordinario. E gli album di Burzum li ho tutti fino a Fallen, tranne appunto questo e quello dopo.
Spirit of the forest
Sabato 16 Dicembre 2023, 19.44.56
15
Ciao Tino.Voglio vedere altri a mettere insieme un disco ambient nelle condizioni di mezzi a sua disposizione in quel tempo.Un disco limitato ma certamente decoroso. Inutile fare sarcasmo quando è evidente la povertà di mezzi concessi.Assolutamente fuori luogo.
No Fun
Sabato 16 Dicembre 2023, 19.41.56
14
#12 com\'era quella cosa che uno deve poter commentare senza che gli altri gli rompano il cazzo? Disco ridicolo, come gli ultimi lavori \"ambient\" e scrivo ambient tra virgolette perché di ambient non c\'è nulla, solo musichette per nerd patiti di videogiochi e giochi di ruolo che si travestono da cavalieri con scudi di cartone come fa per l\'appunto Burzum.
Tino
Sabato 16 Dicembre 2023, 19.35.26
13
Questo disco ha fatto più scalpore per le infantili croci uncinate sul mantello blu di copertina che per il contenuto. Nel 97 c\'era di meglio, ad esempio l\'imperatore
Spirit of the forest
Sabato 16 Dicembre 2023, 19.33.16
12
...ma non diciamo stronzate..
Galilee
Sabato 16 Dicembre 2023, 19.26.03
11
Già, questo disco poi è scandaloso. 2 note a canzone con suoni già preconfezionati nel Bontempi. Terribile.
DaveHC
Sabato 16 Dicembre 2023, 19.00.40
10
Povero Monsieur Cachet... Quei 15 lunghi anni di esilio in una prigione norvegese per aver ammazzato a sangue freddo un amico devono essere stati terribili... Meno male che era in Norvegia e non a San Vittore e una Bontempi là gliela facevano usare.
Spirit of the forest
Giovedì 14 Dicembre 2023, 13.54.45
9
Fratello Blackster, aggiungiamo anche che questi lavori hanno avuto l\'enorme importanza e il merito di mantenere in vita il progetto,nel mentre dei lunghi anni di esilio.
Blackster
Giovedì 14 Dicembre 2023, 11.09.41
8
Minimale e ripetitivo anche perchè composto con mezzi e strumenti limitati. Tuttavia, pur utilizzando solo la tastiera, riesce ad emanare quella freddezza e malinconia tipica di ogni lavoro di Burzum. Il disco, secondo me, va valutato anche per le sensazioni che trasmette e quindi il mio voto è in linea con quello degli altri lettori: 75
Spirit of the forest
Sabato 14 Ottobre 2023, 21.56.21
7
Limitato da ovvie condizioni ambientali, è un\'opera ponte per la rinascita che verrà. È un lavoro minimale ma affascinante,un tassello comunque fondamentale della leggendaria creatura a nome Burzum.
VGBM
Mercoledì 29 Giugno 2022, 16.36.04
6
Considerando le condizioni in cui è stato composto questo disco non era facile fare uscire un buon album. Credo che il pregio di Vikernes sia quello di riuscire a creare delle atmosfere coinvolgenti anche con pochi accordi ripetuti all'infinito. Sorge però il dubbio che le idee e le ispirazioni ci siano ma che poi non riescano a venire sviluppate in una proposta musicale più complessa per dei limiti tecnici a livello compositivo. E questo discorso vale in generale per tutti i suoi lavori. Nel caso specifico la limitatezza della strumentazione ha accentuato questo aspetto. Ovviamente è una opinione personale
sassa
Venerdì 21 Gennaio 2022, 2.37.59
5
considerando i suoi album ambient realizzati dopo la sua ritrovata libertà, i due realizzati nel periodo di reclusione secondo il mio parere sono di un livello decisamente superiore nonostante i minori mezzi a disposizione, hanno molte più idee e sembrano più vari, specialmente hlidskjalf
COLONNA SONORA PER L'APOCALISSE
Domenica 22 Marzo 2020, 20.15.32
4
Comprato molti molti anni fà lasciato ingiustamente in disparte e riascoltato oggi. Capolavoro isolazionista senza tempo figlio dei suoi tempi. Trasmette l'aria malsana che lo stesso autore deve aver subito al carcere. Lo preferisco al suo black metal. Un Dark Ambient molto minimale da cripta.
Ubik
Domenica 2 Maggio 2010, 9.08.20
3
Veramente molto bello come disco
Maiden1976
Mercoledì 21 Aprile 2010, 15.26.54
2
Gusti musicali a parte è sempre un piacere leggere le tue recensioni. Bravissimo Moro!!
Bloody Karma
Mercoledì 21 Aprile 2010, 15.00.21
1
bistrattato da molti, e forse non a torto, a mio avviso questo disco mostra delle tracce molto interessanti e coinvolgenti, quali Hermoðr á helferð e Moti Ragnarokum. Sicuramente il successivo Hlisdskalf è più maturo ed intenso, oltre che meglio registrato, ma anche daudi baldrs ha le sue armi per difendersi
INFORMAZIONI
1997
Misanthropy Records
Ambient
Tracklist
1. Dauði Baldrs
2. Hermoðr á helferð
3. Bálferð Baldrs
4. Í heimr heljar
5. Illa tiðandi
6. Móti ragnarokum
Line Up
Varg Vikernes - synth
 
RECENSIONI
65
75
59
94
93
s.v.
s.v.
90
99
85
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