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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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( 3553 letture )
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… guardo intorno fra milioni di variabili e riconosco la stessa sostanza – ENERGIA nel propagarsi di onde di scambio che confondo nel SuonoColore
e in simultanea percezione comprendo le trasposizioni nella simbolica universale l'interagire delle cose in comuni vibrazioni sempre più alte sinestesi in aumento …
Queste alcune delle parole racchiuse nella quinta traccia, Sinestesia; non potevo rubare parole migliori per definire sinteticamente il vigore e la complessità che lascia filtrare l'ascolto di Nel Mezzo.
Primo full-lenght per i Mano-Vega, band del basso Lazio dotata di elevato talento, capace di fondere la complessità strutturale del progressive-rock con la massività di una profonda filopoesia concettuale. Rabbiosi nei confronti di un sistema opprimente, Nel Mezzo contrappone una forte disamina sulla claustrofobicità di una vetusta dottrina legata ai fondamenti di Materia-Lavoro-Famiglia, lasciando respiro e speranza grazie al profondo ed intimo idealismo di libertà ed umiltà nell'affrontare la vita.
Un platter dinamico, spesso dissonante, intelligentemente articolato tra vaste e morbide ambientazioni sull'orlo della psichedelia, eleganti passaggi costruiti grazie all'aiuto di synth, handsonic e programmazioni, squarciando le spirituali ricostruzioni con irrequiete scodate prog-rock, il tutto legato da un'adeguatissimo canto-parlato. Un Valerio D'Anna straordinario, ideatore e produttore di se stesso, abile musicista che è riuscito ad azzeccare perfettamente la formula Mano-Vega proprio grazie al particolare espressività dello strumento voce, utilizzato per recitare e non per cantare, che orna accuratamente la compessità del sound, evitando intelligentemente una probabile saturazione di suoni.
Sto ascoltando Nel Mezzo da quasi 2 mesi perchè ho subito intuito il valore aggiunto contenuto al suo interno e non mi sarei mai permesso di criticare frettolosamente un platter così prezioso. Lo volevo fare mio, lo volevo assaporare fino alle viscere per capirne la vera essenza, studiarlo cercando di viaggiare parallelamente agli esecutori, succhiando ogni sfumatura possibile per poter esprimere un giudizio depurato degli entusiasmi dei primi passaggi. Dopo decine di ascolti, l'interesse nei confronti di Nel Mezzo non accenna a calare; la vasta articolazione tangente a tanti mondi trasforma la mia attrazione in puro magnetismo denso di curiosità; un platter privo di noia che mette sullo stesso piano d'importanza tutte le tracce presenti, in quanto in ognuna di esse non emerge una struttura portante che porta ad una precisa identificazione della traccia, ma tutto sembra mutare e cambiare ascolto dopo ascolto.
I Mano-Vega non sono un concertato di novità, il prog-rock veleggia su di noi da più di 30 anni ma il combo Frusinate vi farà provare una piacevolissima sensazione di freschezza, troverete ossigeno per i vostri polmoni e se fossi un potente discografico non esiterei un secondo nell'investire tutto quello in mio possesso per sostenere una band di questo calibro. Che termine usare per definirli utlizzando una sola parola? … geniali.
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5
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in realtà sta ancora con i Moonlight Comedy, non so perché ho scritto ex!  |
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4
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Non ho ascoltato il disco, ma Valerio D'Anna è ex Moonlight Comedy, quindi - per me - una garanzia... |
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3
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Bravi eh!? ... sono contento ti siano piaciuti Martica ... sentirai ancora parlare di loro, ne sono certo come dell'inesistenza di Dio!! Ottimi musicisti ed ottimi compositori ... alternativi e con un gran gusto artistico!!! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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01 - Ondanomala 02 - La prova del Vuoto 03 - Nel Mezzo 04 - Sfere 05 - Sinestesia 06 - Dal Rosso al Blu 07 - Opus 08 - Magnum Opus 09 - Dal Nero al Bianco
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Line Up
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Valerio D'Anna – voce, piano, synth, handsonic e programmazioni Giovanni Macioce – chitarra, fx e theremin Lorenzo Mantova – basso e fx
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RECENSIONI |
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