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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Heaven If - IntroSpectral
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( 2552 letture )
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Heaven If, un gioco di parole dietro il quale si nasconde dal 2004 una band progressive metal milanese, che solo nel 2010 dà alla luce l’album d’esordio, IntroSpectral. È bene sottolineare subito che il limite che affligge il genere prog in generale (e magari fosse un germe limitato alla corrente progressiva) è ben presente nel disco: non si può pensare di trovarsi all’ascolto di qualcosa di rivoluzionario, perché tutti i clichè noti a band come Queensryche o Dream Theather sono ben radicati nel lavoro dei lombardi. Fortunatamente, le tracce stereotipate qui presenti sono caratterizzate da un’ottima padronanza dei mezzi musicali, tanto che facilmente un orecchio esperto si avvedrà di virtuosismi corali davvero pregevoli. Decisamente ispirato il songwriting che guida l’ascoltatore attraverso una serie di dubbi ed elucubrazioni mentali, peraltro già intuibili dai nomi di band e album; nello stesso senso va intesa la cover, che pur non essendo propriamente né fresca né tanto meno originale in campo musicale, restituisce comunque un buon effetto e può intrigare alquanto. La superba capacità tecnica avvinghia subito l’ascoltatore nella prima traccia, Liquid Circle, forse il brano meglio forgiato, e lo guida per la prima metà dell’album senza colpo ferire. In effetti, esclusa la conclusiva The Reawakening, le song migliori sono concentrate all’inizio: Point Of View e a maggior ragione Cassilda’s Song rappresentano l’apice del full-lenght, che nel seguito cala decisamente di tono e di personalità. Personalità che comunque non è, come già stabilito, la dote primaria del gruppo, che tuttavia si attesta su una certa freddezza difficilmente apprezzabile (sintomatico l’esempio di Instru-Mental). In ogni caso, bisogna concedere un plauso agli Heaven If per aver prodotto una mezz’ora di buona musica, magari per il futuro sarebbe auspicabile che ci si concentri più sull’espressività e su alcune nuove soluzioni, senza disdegnare la tecnica che gronda dalle loro song.
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2
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Quell'uomo (?) in copertina sembra la statua che c'è ad Art Attack!  |
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Un ringraziamento particolare a Blue Dog....Thanx a lot! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Liquid Circle 2. Points of View 3. Cassilda's Song 4. Passage 5. Behind the Lies 6. The Neverending Journey 7. Insomnia 8. Instru-Mental 9. The Reawakening
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Line Up
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Andrew Deguard: vocals Glenn Ross: guitars Fabiano Molinaro: guitars Luca Di Mauro: bass Ugo Lucchese: drums
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RECENSIONI |
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