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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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Sin Of Silence - Sin Of Silence
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( 2039 letture )
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Il demo dei Sin Of Silence rappresenta una sorta di eccezione nel panorama
di quello che ci capita in genere di ricevere, e questo non tanto per l'
originalità dei contenuti o per la particolarità della forma (comunque
rimarchevoli in molti passaggi), ma per il particolare modo in cui è
realizzato. Per capire meglio come intendere la mia affermazione è
sufficiente aprire il piccolo booklet che accompagna il cd. Al primo ascolto
avevo notato qualcosa di insolito nel suono, anche se non avrei saputo dire
con certezza di cosa si trattasse, ma il sovracitato libretto è venuto in
soccorso al recensore distratto, affermando al di là di ogni ragionevole
dubbio che i brani sono registrati in presa diretta. Questo modifica di
molto qualunque giudizio espresso. I ragazzi in questione suonano davvero
bene ed hanno realizzato in un giorno di incisione live quello che (ahinoi)
la maggior parte delle nostre band non potrebbe fare in un mese, seppur
coadiuvate da studi più o meno professionali, sovraincisioni, postproduzione
e via dicendo. Fatta questa doverosa premessa si può passare ai brani. Il
genere proposto è del tutto personale: si tratta di una sorta di
emo-metal-core a tratti psichedelico, a tratti violento e spesso decisamente
ispirato. Le quattro tracce sono abbastanza differenti, ma si assomigliano
per il fatto di non lasciare mai quieto l' orecchio dell' ascoltatore,
costringendolo a fare attenzione per "captare" i cambi repentini che le
caratterizzano. Da sottolineare come questo sia l' aspetto per certi versi
sorprendente di questo lavoro, proprio in riferimento al metodo di
registrazione che complica l' esecuzione di frequenti stacchi, pause e cambi
di tempo. La prima traccia ricorda vagamente i Mudvayne in alcuni passaggi,
ed il combo stesso afferma che la band americana fa parte delle loro fonti
di ispirazione, ma sinceramente se fossi il produttore dei Mudvayne
preferirei il sound dei S.O.S., che oltre ad essere già ad un certo livello,
mi sembra in grado di progredire ulteriormente (e mi annoia molto meno!). La
seconda traccia mette in rilievo le ottime doti del bassista Denis,
ottimamente sorretto dal drumming di Yuri, per poi aprirsi in atmosfere
diverse, rabbiose. In Torque è ancora il basso ad introdurre e l'
arrangiamento prosegue con un bridge decisamente audace in cui la band
sembra effettivamente poco interessata all' esistenza dell' ascoltatore. La
riproposizione di parti già suonate è ridotta decisamente al minimo nel
lodevole intento di "riempire" la canzone di musica e credo che la cosa sia
da sottolineare. L' ultimo brano mi sembra il più interessante, (il gruppo
si scalda brano dopo brano e diviene più preciso ed incisivo nell'
esecuzione); in Mine le parti dure sono più convincenti di quelle proposte
nei brani precedenti, e quelle più riflessive sembrano anch' esse migliori.
Consiglierei vivamente alla band di tenere presente il livello di questo
brano quando scriveranno nuova musica. Fin qui le note positive. Non credo
di dover sottolineare più di tanto alcune leggere imprecisioni per le parti
strumentali, che oltre ad essere difficilmente evitabili visto il metodo di
incisione, scaldano il sound generale facendo risultare l' insieme magari
meno tecnico, ma probabilmente più coinvolgente. Uno dei pochi punti "non a
favore" dei Sin of Silence rimane a mio parere (e mi spiace un po' doverlo
dire visto il livello generale della proposta) la voce, che, seppur messa a
dura prova dalla già citata realizzazione tecnica del demo, non da la
sensazione di poter essere abbastanza incisiva e potente da "convivere" con
la perizia e la carica del resto del sound. Sottolineo ancora (ed è
doveroso) che registrando in questo modo non si fa certo una cortesia al
cantante(!), costringendolo a gestire con la massima perizia possibile
volumi e dinamiche della sua performance e sarei molto curioso di vedere
quante "ugole ruggenti" nostrane andrebbero in crisi di fronte alla
necessità di fornire una prova di questo livello. Rimane però il fatto che
la voce sembra dover fare diversi passi avanti per raggiungere il resto, ma
può darsi che il prossimo demo smentisca anche quest' unica annotazione
negativa. Se I S.O.S. andranno avanti così arriveranno lontano, almeno in
termini musicali. Secondo me allontanandosi anche in termini geografici
avrebbero qualche possibilità ulteriore; purtroppo non è detto che il nostro
(pessimo) mercato sia in grado di valorizzare più di tanto quello che
propongono, in ogni caso: Suerte!
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1) Behind A Life
2) Grieved
3) Torque
4) Mine
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Line Up
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Alessio : Voce
Denis : Basso
Yuri : Batteria
Luca : Chitarra
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RECENSIONI |
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