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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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( 3915 letture )
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Sono veramente molto, ma molto perplesso. Non riesco a capire come al giorno d'oggi sia ancora possibile imbattersi in prodotti simili, eppure accade. I Methadol sono una band Francese -di Tolosa, per la precisione- che ha iniziato l'attività nel 2005, e che nel 2007 ha fatto uscire un Mini Cd, che però non ho avuto occasione di ascoltare (per fortuna, a quanto sembra), per giungere oggi all'incisione del loro primo Full lenght. Il gruppo si presenta come assolutamente debitore nei confronti del metal dei primissimi anni 80 (e fin qui nulla di male), ed è capitanato da una donna, particolare questo che, sulla carta, potrebbe rappresentare un valore aggiunto. La ragazza in questione risponde al nome di Manu Dal Grande, ed anche se qui compare solo in veste di cantante, precedentemente si occupava anche della chitarra. Manu risulta anche come compositrice unica della band, ed autrice della maggior parte degli arrangiamenti e dell'artwork, qualificandosi in tal modo come responsabile quasi unica dei Methadol.
Francamente il risultato finale di tanto impegno mi sembra assolutamente criticabile. Innanzi tutto la cover è veramente brutta, ed anche se l'idea messa in relazione col titolo del disco non è totalmente da disprezzare, il risultato finale non mi pare di grande livello, ma questo è tutto sommato un particolare. Un libro non si giudica mai dalla copertina, e vi assicuro che non l'avrei nemmeno citata se Anger In Me avesse avuto le qualità per raggiungere la sufficienza, ma una volta inserito il Cd nel lettore non si può fare a meno di notare come anche la produzione sia assolutamente paragonabile a quella dei primissimi anni 80, quindi con chitarre poco efficaci e strumenti non perfettamente bilanciati in fase di mixaggio. Tuttavia anche su questo sarei stato disposto a chiudere un occhio se l'album fosse stato in grado di comunicarmi qualcosa di paragonabile a quello degli album di quella gloriosa epoca. Andando all'unica cosa veramente importante -ossia la musica- ci si imbatte in un lotto di pezzi che letteralmente non spostano una virgola nella storia dell'Heavy tradizionale, assolutamente prevedibili nota per nota, due o tre anche accettabili se presi da soli, senza alcuna contestualizzazione storica. I brani risultano poi conditi da testi in linea col basso tasso qualitativo del songwriting, tenuti a galla solo dalla convinzione con cui vengono suonati e da alcuni buoni soli di chitarra che, anche se non spostano nulla nemmeno loro, riescono perlomeno ad essere piacevoli ed a mostrare alcuni fondamentali tecnici. In questa ottica Anger In Me potrebbe anche essere giudicato meritevole di un voto tra il 45 ed il 60, a seconda di quanto siate ancora innamorati del metal del periodo 1980/1984, di quanto siate facili alla commozione per quel suono agèe, e di quanto siate teneri di cuore nei confronti di una signora, anzi, di due signore. Poi vedremo perché. Sono però le parti vocali a distruggere completamente questo lavoro. Le voci che compaiono su Anger In Me sono ben tre: una maschile a cura del chitarrista Stef Piovesan -dignitosa- e due femminili: una a carico di una corista -Ghislaine Duchemine-, la cui presenza è tutt'altro che fondamentale, anche se immagino che la sua utilità sia più da inquadrare in sede live; e quella principale a cura della mastermind Manu Dal Grande, ed è proprio quest'ultima ad essere veramente oscena. Mi dispiace dirlo, ma era veramente un pezzo che non sentivo qualcuno cantare così male. Sguaiata, imprecisa, monocorde, piatta e costantemente sopra le righe quando è necessario forzare. Urla, mugolii, tutto, tranne che canto, e questo senza contare le stonature vere e proprie. Da tutto ciò non si può che trarre un solo, obbligato giudizio: BOCCIATI!!!.
Un album come Anger In Me è talmente un cliché di tutti i cliché sul metal, che poteva essere salvato solo da una prestazione maiuscola di tutte le sue componenti, dalla produzione all'esecuzione, passando per l'artwork e tutto il resto. Qui invece c'è solo dell'accettabile qua e là, soffocato da lacune talmente macroscopiche che non riesco assolutamente a rendermi conto di come -anche considerando il loro proverbiale sciovinismo- le testate francesi possano addirittura averlo esaltato. Qualche assolo di chitarra piacevole e nulla più, vi basta per giustificare la spesa per l'acquisto del Cd? A me no, tranne che non lo si voglia usare per il tiro al piattello, o per farsi lasciare da una ragazza facendoglielo ascoltare a rotazione (ma il rischio è di cedere di nervi prima), o per essere usato come prova in giudizio contro la band, dopo averle intentato causa per attentato alla musica e schiamazzi molesti. Anche così però i soldi eventualmente spesi sarebbero comunque troppi. Occhio però, se vi beccano con questo album in tasca potreste essere accusati voi di porto e detenzione di materiale da tortura.
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Ho ascoltato 2 tracce poi sono stato sopraffatto..unico commento: oggesù! |
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Inascoltabli, ancor più inascoltabile la cantante, se si può definirla tale. |
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...Non è la prima vollta che vedo alzazrsi un polverone per una recensione negativa... è uno spettacolo avvilente. |
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Che poi, cheppalle con questa faccenda di premiare l'impegno! L'impegno si premia alla scuola dell'obbligo, ma se pago per un cd me ne strafotto se chi lo ha prodotto ci ha messo impegno, cuore, passione, dedizione, abnegazione, entusiasmo, amore, fatica, vitalità, energia. Pretendo un risultato! |
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il mio commento n. 24 assume contorni via via più precisi. |
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Ascltati su youtube incuriosito da voto e commenti...direi che senza altre parole o altri giri di parole fanno...CAGARE! |
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Ho ascoltato solo la traccia "Redemption" per curiosità e vado contro corrente: la traccia in sé, per quanto sicuramente scontata, è godibile; in compenso concordo sulle scarse doti vocali della cantante |
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Brutto ma bruttoooooooooo, veramente osceno. 38 è pure troppo, sono d'accordissimo con la recensione e trovo geniali i "tizi" che difendono l'indifendibile. Il commento di Apollo, il secondo in particolar modo è bestiale. Non si deve stroncare un disco perchè questi ragazzi ci mettono impegno e vanno rispettati (tanto il succo è questo, gira e rigira non certo una innocente battutina), però sparare una valanga di sterco sul recensore va benissimo. L'incoerenza fatta persona |
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non che rappresenti un campione statistico attendibile, ma su 7 voti attuali la media voto dei lettori è vicinissima alla mia valutazione. |
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è una webzine metal, non la gazzetta ufficiale..qualche battuta ci sta eccome, io sta dalla tua parte raven..anche perchè l'album in questione è veramente una presa per il culo, bisogna impegnarsi per fare roba così scadente.. |
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Ascoltati adesso su youtube...Qualcosa di inascoltabile...Raven, tu sei sempre troppo buono, anche quando stronchi...35. |
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@Ubik: tutto sommato l'elmetto serviva, dai  |
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Mamma mia, la cantante è indifendibile, i miei timpani hanno dichiarato lo sciopero generale. Qualche amico del cuore, sincero, della signorina Dal Grande dovrebbe prenderla per le mani, guardarla negli occhi e dirle, fermamente ma con tatto: "Manu, il canto non fa per te: torna a suonare la chitarra". Con una vocalist diversa forse questi francesi potrebbero ambire al sei politico-nostalgico, ma adesso come adesso sono sotto il 40. Non voto nemmeno, per pura pietas. |
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Ho ascoltato qualcosa sul tubo. CHE OSCENITA'!!!!! Raven forse sei stato pure fin troppo largo col voto.... |
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Lizard: forse xké a differenza vostra la gente li paga i dischi...Detto questo, un 38 da Raven vale più di un 100 di qualche altro bimbominchia. @Herod: non capisco cosa c'entri questo. A parte che 'sta storia dei dischi non pagati -con tutti i sottintesi abbastanza denigratori che nasconde- ha anche stufato, non vedo cosa significhi nei confronti del discorso. Si può benissimo dire che non si è minimamente d'accordo con la recensione, col giudizio e col voto, che il gruppo è valido o il disco merita (o non merita in caso di giudizio positivo non condiviso) senza tirare in ballo competenze, professionalità o quant'altro (tipo il galantuomo che dice che la recensione è scritta coi piedi). Che non è esporre una critica, ma solo offendere e denigrare. Non dico che siamo depositari di alcuna verità e che non sia concesso essere in totale disaccordo con noi ed esprimere tale disaccordo... Dico che a volte basterebbe non farlo attraverso un linguaggio e un modo di argomentare che è palesemente inutile ed offensivo. |
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Raven: no, beh, nn era un critica a Metallized, dove sicuramente c'è maggiore competenza. Poi capisco che non ti vuoi sbilanciare nei confronti della concorrenza Era semplicemente una mia riflessione generale. |
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Ascoltati sul tubo per mera curiosità. La cantante è veramente scarsa non si può negare una verità incontrovertibile. |
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Guarda, ovviamente non posso e non voglio dire nulla delle altre testate, quello che posso dire circa la nostra è che tutte le recensioni vengono attentamente vagliate prima di essere pubblicate, in determinate redazioni subiscono anche dei pasasggi obbligati prima di essere lette da voi, quindi sono sempre frutto di applicazione e professionalità. circa la competenza dei singoli, chi arriva qui ha superato molte selezioni e giudizi. Ovviamente poi si può essere o non essere d'accordo su stile e contenuti , ci mancherebbe |
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Raven: va beh, se uno si mette a guardare il votino, povero lui...Il discorso è che molte rece che ho letto, nn solo su metallized, sono beatamente buttate lì, quasi fossero un favore fatto all'autore del disco. Ora, è chiaro che non tutti possano avere la stessa competenza musicale e/o artistica, il problema (almeno per quello che mi riguarda) è che la maggior parte dei tuoi colleghi appartiene alla seconda cerchia, tralasciando death e black che ascolto pochissimo e di cui non saprei dire. |
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Mezza biografia??? Ci sono 3 righe di biografia generica. 0_0 sapete una cosa? E' veramente strano come ci si lamenti delle recensioni dure, (chissà poi perchè, visto che vi consentono di risparmiare dei soldi o di spenderli per scelta precisa) per poi divertirsi a dire....inesattezze gratuite nei commenti, comportandosi così nel modo che si vorrebbe stigmatizzare. Essere protagonisti per 15 secondi....lo aveva già detto Warhol, anche se lui parlava di minuti. |
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Questa recensione è scritta veramente con i piedi. Una mezza biografia con commento alla copertina XD |
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Inoltre: proprio perchè voi li pagate, è giusto che vi segnaliamo quando - a nostro giudizio- è il caso che vi risparmiate i soldi. |
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Herod, in questo caso confermo di non aver pagato il disco, che ho ricevuto assieme ad altri dalla casa discografica, ma non crediate che ci si faccia remore ad acquistare dei dischi per le recensioni, quando è necessario. Più in generale sono spesso gli artisti stessi a richiedere delle recensioni da parte nostra, con il rischio di stroncatura compreso. Parlando per me, sta capitando ancora proprio in questi giorni, e ciò non modifica di una virgola il giudizio che poi viene espresso, riconoscendoci implicitamente una certa profesisonalità e capacità di esprimere un giudizio. |
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Lizard: forse xké a differenza vostra la gente li paga i dischi...Detto questo, un 38 da Raven vale più di un 100 di qualche altro bimbominchia. |
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Ma com'è che quando c'è un voto basso subito partite a testa bassa come tori davanti al drappo rosso? Ma pensate davvero che sia un piacere dover criticare un album? Perché tu Apollo, che evidentemente non sai niente della professionalità di Raven ti permetti di sparare subito a zero in questa maniera offensiva e gratuita? Hai letto i suoi articoli e le sue recensioni, o pensi di poterti permettere di buttare lì affermazioni gravi e inutili come queste solo perché oggi pomeriggio ti gira storta? Sei in qualche modo coinvolto con questo gruppo? Secondo me sì, e allora dillo apertamente. Altrimenti, se vuoi esprimere una critica ben venga, ma prima di giudicare cose grosse come professionalità e competenze, almeno informati su chi hai di fronte, su quello che scrive e sulla sua credibilità. |
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Solo citati in ordiine di acquisto caro Apollo, all'epoca non era facile nemmeno sapere chi aveva fatto qualcosa ed in che ordine, vuoi sapere altro? Al di là delle battute, ti assicuro di averne lette di peggiori sempre in relazione a questo disco, e questo non inficia il rispetto per il lavoro. quando ci si espone pubblicamente si deve mettere in conto anche di ricevere giudizi fortemente negativi, talvolta sarcastici, pensa che anche chi scrive su una webzine come questa si espone al giudizio gratuito degli altri, lo sapevi? Ps - Renaz, tieni su l'elmetto. |
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allora permettemi di dirti ancora peggio, aggravante i tuoi 44anni e l'aver scritto in una rivista metal in edicola, del rispetto per il lavoro altrui e della professionalità ci hai capito ben poco sparando battutine GRATUITE(che devono essere scisse dal tuo giudizio globale del lavoro) a raffica su ragazzi sicuramente onesti che ci metterano passione e soldi. queste battutine risparmiale per i tuoi amici al sabato sera in privato non in un sito pubblico 1", per tua informazione ho 44 anni, ascolto metal da 30,. ho cominciato con i Deep Purple, poi Saxon, Primo Maiden e via così" 2"potrebbe anche essere giudicato meritevole di un voto tra il 45 ed il 60, a seconda di quanto siate ancora innamorati del metal del periodo 1980/1984" angolo della settimana enigmistica: qualcosa non torna, trovate voi la frase sbagliata zelig2 |
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allora permettemi di dirti ancora peggio, aggravante i tuoi 44anni e l'aver scritto in una rivista metal in edicola, del rispetto per il lavoro altrui e della professionalità ci hai capito ben poco sparando battutine GRATUITE(che devono essere scisse dal tuo giudizio globale del lavoro) a raffica su ragazzi sicuramente onesti che ci metterano passione e soldi. queste battutine risparmiale per i tuoi amici al sabato sera in privato non in un sito pubblico ", per tua informazione ho 44 anni, ascolto metal da 30,. ho cominciato con i Deep Purple, poi Saxon, Primo Maiden e via così" angolo della settimana enigmistica: qualcosa non torna, trovate voi la frase sbagliata zelig2 |
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Apollo, per tua informazione ho 44 anni, ascolto metal da 30,. ho cominciato con i Deep Purple, poi Saxon, Primo Maiden e via così, ero nella redazione della prima rivista metal italiana in edicola, e credo di capirne qualcosa. Tu in fatto di professionalità cosa hai da insegnare? |
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Discreti, i dischi veramente brutti sono altri, non scherziamo neanche. Ma c'è il concetto di fondo della recensione che è delirante e rende tutto non credibile "potrebbe anche essere giudicato meritevole di un voto tra il 45 ed il 60, a seconda di quanto siate ancora innamorati del metal del periodo 1980/1984" ehhhh cosa? se ti piace quel metal è un disco da 6/10 sufficiente, per il recensore è una cosa ignobile tale da non prendere neanche 4/10 e utile per scaricare le sue battutine "se vi beccano con questo album in tasca potreste essere accusati voi di porto e detenzione di materiale da tortura.", è questa la professionalità? un consiglio da amico, quando ti arrivano determinate uscite sulle quali sai di non essere in grado di scrivere 2 cose sensate perchè semplicemente non ti piace il genere passale a qualcun'altro magari più ferrato di te senza ammorbarci con battutine e sberleffi degni del cabaret "lancio del piattello,schiamazzi molesti,porto e detenzione di tortura" il sito di zelig non è questo Antonio Apollo |
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Renaz questi son veramente scarsi e indifendibili quindi non c'è problema xD |
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Ohi ohi, vedo due cognomi in italiano nella lineup, io mi metto già l'elmetto di protezione  |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. No More Words 2. Haze Of Hell 3. Don't You Think It's Enough 4. Don't Let Me Down 5. Better Off Dead 6. Don't Tell Me Lies 7. Prophecy 8. The Mirror 9. Redemption 10. The March
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Line Up
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Manu Dal Grande (Voce) Ghislaine Duchemin (Cori) Stef Piovesan (Chitarra, Cori) Clément Longuet (Chitarra) Fred Carceller (Basso) John Lacomme (Batteria)
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RECENSIONI |
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