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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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Fabrizio De André - Vol. III
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( 8109 letture )
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Vol. III, uscito nel 1968, è il quarto album realizzato dal cantautore genovese Fabrizio De André e segue cronologicamente Tutto Fabrizio De André, Vol. I e Tutti Morimmo A Stento. Il disco afferma definitivamente il cantautore nell’aristocrazia della musica italiana, evidenziando un ulteriore miglioramento rispetto al soundwriting dei lavori precedenti i quali, giova precisare, erano già di elevato livello. Eppure paragonando questo platter ai suoi capolavori assoluti quali La Buona Novella, Storia Di Un Impiegato o Crêuza De Mä appare, non mi accusate di blasfemia, meno ispirato (sia ben chiaro che ci troviamo comunque di fronte a standard qualitativi altissimi). In quel periodo storico De André si trovava in un momento della sua carriera che potremmo definire di stasi e riflessione sui progetti di rinnovamento da seguire (il seguente disco sarà, infatti, un concept, il già citato La Buona Novella, suggeritogli da un’idea del produttore Roberto Danè). Musicalmente Vol. III è molto diretto, lineare, dominato dalla chitarra acustica, mentre il pregevolissimo erudito lirismo dell’autore affronta tematiche delicate con disarmante spontaneità e sottile ironia (se penso alle nefandezze che i cantanti contemporanei italiani ci propinano spacciandole per arte mi assale la rabbia!).
Dieci i pezzi proposti, tra cui spiccano due tra le migliori e più conosciute composizioni di De André: La Canzone Di Marinella - triste canzone sul beffardo destino di una giovane donna che si innamora di un uomo, ma perde la vita distrattamente scivolando nel fiume- e La Guerra Di Piero -inimitabile inno all’antimilitarismo e all’insensatezza della guerra raccontato attraverso la morte di un combattente ucciso dal nemico in un campo di papaveri. Il full length include Il Gorilla, un adattamento di un testo di Georges Brassens (sostituito nell’edizione ripubblicata nel 1970 con Il Pescatore), che reputo una vera e propria opera d’arte costituendo una mirabile simbiosi tra satira pungente e profonda riflessione. Narra umoristicamente la storia di un gorilla che scappato dalla gabbia vuole a tutti i costi perdere la verginità e lo fa con un malcapitato giudice. Sono i versi finali ad indurre l’ascoltatore a meditare fortemente sul delicato tema dell’equità nella giustizia:
Gridava mamma come quel tale Cui il giorno prima come ad un pollo Con una sentenza un po' originale Aveva fatto tagliare il collo
La legge del contrappasso, dunque, punisce chi ha abusato indegnamente della propria autorità. Geniale! Non trovate che l’argomento sia ancora attuale? Tutti gli altri brani sono vere gemme che impreziosiscono Vol. III: La Ballata Dell' Eroe, abbellita dal suono dell’armonica ed altro sublime anatema contro la guerra, S'i' fosse foco (squisita rivisitazione della celebre poesia di Cecco Angiolieri), la melodica Amore Che Vieni Amore Che Vai, la sarcastica Il Testamento -meravigliosamente in bilico tra mero divertimento e critica sociale-, Nell'acqua Della Chiara Fontana, nuovo struggente tributo al cantautore e poeta francese Brassens, La Ballata del Miché dove viene affrontato il dramma di un uomo che in carcere si toglie la vita e la conclusiva Il Re Fa Rullare I Tamburi -interpretazione di un canto popolare francese del XIV secolo nel quale la malvagità di un sovrano impone ad un marchese di donargli la propria amata moglie per farla diventare la sua favorita.
Le profonde parole e la dolce soffusa armonia che impregna Vol. III obbligano qualsiasi vero amante della musica a possedere e custodire gelosamente questo splendido disco, autentico patrimonio culturale del nostro Paese.
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14
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Grazie per quello che mi hai dato. |
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13
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Ascoltavo poco fà per l'ennesima volta in 44 anni, Amore che Vieni Amore che Vai.. Ma che Capolavoro è? E cantata da Battiato non è da meno.. Brividi... |
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12
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Il più grande di tutti |
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10
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...ed il meglio doveva ancora venire!!! |
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9
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Ci sono cresciuto con questo disco!! Mio padre lo metteva (lo mette ancora!) sempre in macchina! |
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8
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Disco bellissimo che include dua capolavori come la guerra di piero e la canzone di marinella @ si come no: hai mai sentito parlare di aperura mentale? |
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7
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fa schifo! Voglio solo metal!!! |
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6
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@ Feanor: qualcuno non la pensa come noi tutto qua. |
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Le mie preferite sono Il Testamento e La Ballata dell'Eroe...mi fanno sempre tremare quando le sento. Ma come mai un voto dei lettori così basso? O_O |
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4
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Te vojo bene - grandissima recensione! Grandissimo album" |
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"amore che vieni amore che vai" fa anche parte di quel bellissimo disco di cover di Battiato, non ricordo se è Fleurs o Fleurs 2. |
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2
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Voglio dedicare questa recensione alla mia amica Valentina Simeone, grande estimatrice di De Andrè, che ringrazio per i preziosi consigli. |
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1
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Voglio dedicare questa recensione alla mia amica Valentina Simeone, grande estimatrice di De Andrè, che ringrazio per i preziosi consigli. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. La Canzone di Marinella 2. Il Gorilla 3. La Ballata dell'Eroe 4. S'i' Fosse Foco 5. Amore che Vieni Amore che Vai 6. La Guerra di Piero 7. Il Testamento 8. Nell'Acqua della Chiara Fontana 9. La Ballata del Miché 10. Il Re fa Rullare i Tamburi
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Line Up
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Fabrizio de André – acoustic guitar, vocals Direzione d'orchestra: Gian Piero Reverberi
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RECENSIONI |
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