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Within Temptation - The Silent Force
( 8891 letture )
The Silent Force, degli olandesi Within Temptation, è un disco che ho ascoltato, qualche anno fa, fino allo sfinimento. Certo, questo è decisamente il mio modus operandi per la musica in generale, ma solo dopo un alto (che qualcuno definirebbe decisamente eccessivo) numero di ascolti, che molto spesso comprendono una perfetta memorizzazione dei testi dei brani, delle linee vocali e persino delle ritmiche della batteria, riesco ad apprezzare veramente un lavoro.
Quindi, eccomi qui, dopo una "pausa di riflessione", che riascolto nuovamente, in modo che definirei anche piuttosto compulsivo, questi brani meravigliosi.
I Within Temptation sono stati il mio primo contatto con il mondo del gotico, proprio perché si sono sempre trovati in un limbo piuttosto pacato, ma che si rivela comunque ricco di sfaccettature e personalità: con quest'album la band ha direzionato i propri lavori in un percorso più completo, decisamente meno rinchiuso nelle atmosfere celtiche che ne caratterizzarono il passato.
In The Silent Force si sviluppa una storia, che si incarna in modo esemplare con la musicalità dei brani: ma non solo, poiché anche le singole frasi riescono ad evocare, legate alla musica, sensazioni, più che ogni altra cosa, dirette.
L'album, pubblicato nel 2004, ebbe da subito un successo esplosivo, raggiungendo (anche grazie al sound più commerciale) le charts di Olanda (disco d'oro con oltre 80.000 copie vendute), Francia, Germania, Belgio, Finlandia, Austria e Svizzera. Vennero pubblicati ben tre singoli: Stand My Ground, Memories ed Angels.
Una delle maggiori peculiarità dell'album è certamente la scorrevolezza in tutte le sue parti: non c'è alcun punto di stasi, di noia e ogni momento è saldamente legato al successivo tanto quanto al precedente; nonostante siano molte le interruzioni che giocano sull'atmosfera, l'effetto "vuoto" è pressoché inesistente.

Ad aprire l'album ci pensa una intro dal chiaro timbro Within Temptation: un'atmosfera oscura ed incerta si apre su un intreccio di cori (divisi in più linee vocali) di infinito impatto, che lasciano infine spazio ad una melodia cantata dalla bravissima Sharon Den Adel.
See Who I Am apre dunque la vera e propria tracklist, e si codifica come un brano degno di tale onere: scorrevole, tuttavia non eccessivamente "leggero", si snoda in un continuo saliscendi di melodie più o meno velocizzate, a volte solamente d'atmosfera, che infettano la propria memoria uditiva come un virus. Il brano, per riprendere il discorso prima cominciato, parla di speranza, ma anche di impegno, di forza interiore, e lo sigilla con parole come queste:

See who I am, break through the surface, reach for my hand, let's show that we can free our minds and find a way, the world is in our hands

e queste sono interamente fasciate dalla potenza delle parti orchestrali e corali, legate inscindibilmente alle linee degli strumenti e della voce.
Ma i brani si sviluppano anche su tematiche più istintive, come troviamo ad esempio per Jillian, che ci parla di come, spesso, nella vita le delusioni arrivino inaspettate, soprattutto dopo essersi impegnati, e di come alla fine si sia sempre ed inevitabilmente soli. E così questa track si fa coinvolgere da sentimenti incontenibili, allacciati ad altresì intensi (ma sempre elegantissimi) sviluppi musicali, accompagnati da cori dirompenti e dall'alternarsi di parti maggiormente calcate, piene di rancore, ad altre più pacate, simboleggianti la delusione.
Angels gioca invece su toni alti per la voce, quasi a rievocare la celestialità dell'apparente tematica del titolo: ma qui, ancora una volta, l'atmosfera si fa oscura, e nuovamente si parla di menzogne e rabbia. Il contrasto è però ben giocato proprio su questo: infatti, l'apparente dolcezza delle melodie si rivela essere al contrario una condanna, dolcemente caduta sulle spalle del protagonista del brano.
Fermo restando l'assoluta validità delle restanti tracce, Memories è l'ultimo di cui voglio parlarvi (più che altro per non dilungarmi troppo): una melodia condotta dal suono dei violini e del pianoforte, che ci conduce sin dal principio in un'atmosfera di pura malinconia, introduce il brano le cui caratteristiche principali sono ravvisabili nelle ritmiche lentamente scandite, nelle parti prettamente orchestrali e nella linea vocale avvolgente.
Temo non ci sarà necessità di parlare dei suoni, in quanto questi sono calibrati al millimetro -o dovrei dire al trentaduesimo?, rendendo l'ascolto decisamente coinvolgente.

Non ho trovato, né penso mai troverò, particolari critiche rivolte a questo album: certamente, la scelta a volte discutibile di dirigersi verso un sound più commerciale potrà anche essere non apprezzata, ma ciò non toglie che la qualità generale sia estremamente alta.
Ad ogni modo il talento, che nei Within Temptation è decisamente molto e ben sfruttato, ha decretato un grande futuro che questa band sta tutt'ora vivendo, e che era decisamente intuibile sin dagli esordi.



VOTO RECENSORE
90
VOTO LETTORI
72.64 su 74 voti [ VOTA]
holy diver
Martedì 11 Giugno 2019, 16.00.04
27
Quoto Father Picard, non il loro migliore (Mother Earth è inarrivabile, seguito da The Unforgiving per gli album più pop) ma sicuramente il più sinfonico. voto 90
Silvia
Venerdì 5 Aprile 2019, 0.31.45
26
Jillian spettacolare, voce magnifica!
megna
Giovedì 4 Aprile 2019, 23.39.27
25
Un bel preludio a The Heart of Everything. La voce di Sharon è diventata mano mano più calda e potente. Anche il growl è stato messo in soffitta. La bellissima Stand My Ground ha donato popolarità al gruppo in tutto il mondo.
Father Picard
Martedì 11 Aprile 2017, 5.30.55
24
non il migliore dei loro album, ma forse e' IL disco sinfonico per eccellenza. Band come epica o delain o xandria dovrebbero solo inchinarsi di fronte a questo album
Sentenza
Mercoledì 21 Settembre 2016, 17.09.09
23
Questo mi è piaciuto parecchio. Non è gothic, ma loro non lo sono mai stati fin dall'esordio ufficiale (mother earth). Sharon qui ha messo in mostra tutte le sue doti.
Philosopher3185
Domenica 28 Dicembre 2014, 16.13.41
22
Non è propio il mio genere,ma questo è un signor album.Bellissima è somewhere,e It's The Fear..però a livello di sonorita' preferisco i Nightwish...parere personale,ovviamente.
esteban
Giovedì 26 Giugno 2014, 13.29.32
21
Album catartico. Perfette recensione e valutazione.
Salvo
Sabato 21 Giugno 2014, 15.15.22
20
Memorabile. Conobbi i Within Temptation proprio grazie a questo album (grazie a "Memories" per la precisione) e e ricordo ancora che la prima sera ascoltai l'intero disco qualcosa come QUATTRO volte di seguito senza mai metterlo in pausa. L'indomani arrivai a dieci e nel giro di un paio di giorni lo avevo già ascoltato non meno di una ventina di volte. Tutte le tracce sono perfettamente come dovrebbero essere, è un album che sembra fatto di cristallo, mettere le mani su qualsiasi altro aspetto dopo la sua concezione avrebbe rischiato di distruggerne una buona parte ma, per fortuna, tutto è rimasto perfetto. E vorrei sottolineare lo spessore di una canzone come "Aquarius", secondo me una canzone incredibile, molto sottovalutata in linea generale ma secondo me un pezzo grosso ma grosso così.
Debil
Lunedì 3 Febbraio 2014, 23.25.22
19
Uno degli album della mia vita. Sempre ingiustamente bistrattato da gente poco propensa a capire la magia di questo lavoro. L'orchestra è il suo punto di forza, possente e wagneriana, dona all'album un'aura mistica che nessuno nel genere riuscirà a bissare. Per me il loro album migliore.
Sebastian
Martedì 1 Ottobre 2013, 18.26.15
18
Si, davvero un altro bell'album. Solo un gradino sotto a Mother Earth, ma anche questo è quasi un capolavoro.
BJP
Domenica 7 Aprile 2013, 11.36.20
17
Altro gran bell'album. Angels è il primo pezzo che ho ascoltato della loro discografia, per me è da 80
NAM
Domenica 29 Luglio 2012, 0.52.17
16
I WT hanno cambiato genere quattro volte, e io adoro tutti e quattro i generi che hanno girato. Davvero non saprei dire qual è il mio album preferito, e non lo voglio dire, sono tutti bellissimi, dal gotico Enter fino al rockeggiante The Unforgiving, passando per i capolavori Mother Earth, The Silent Force e The Heart of Everything... Non so cos'è che mi piace di loro, sarà la voce angelica di Sharon, il modo in cui coadiuvano chitarre e orchestre, i testi insieme così umani, mistici e fiabeschi... Quest'album in particolare non esito mai a riascoltarlo ogni volta che voglio liberarmi dall'oscurità della vita e intraprendere un meraviglioso viaggio in terre incantate a cui solo loro sanno portarmi :')
Stefano
Lunedì 30 Aprile 2012, 23.41.35
15
E' vero ora pensandoci bene questo disco puo' concorrere ad essere uno dei migliori (o il migliore) dei WT perchè ha insito in sè tutte le caratteristiche sonore tipiche del gruppo sublimate e maturate con piena padronanza degli artisti, vuoi anche che sia il disco che li ha resi definitivamente noti al "grande" pubblico..bho..resta il fatto ch'è un ottimo disco, per me superiore alle ultime 2 uscite...però se deve concorrere con Mother Heart e Enter non c'è storia, Enter rimarrà per me un gioiello Gothic d'inaudita bellezza ed ispirazione....a proposito manca la rensione!!!
blackie
Venerdì 10 Febbraio 2012, 23.16.55
14
x me il loro disco migliore,molto ispirato e d atmosfera.sharon sempre divina....
Painkiller
Mercoledì 2 Novembre 2011, 9.45.02
13
E' l'album che me li ha fatti conoscere ed amare, credo sia il più vario e ben suonato della loro discografia, un album senza riempitivi che ascolto ancora oggi con tanta tanta partecipazione. Suono perfetto. Non sono Gothic? Amen. Grande grandissimo disco.
Francesco
Martedì 1 Novembre 2011, 14.05.31
12
A me Pale fa venire in mente Sam e Frodo nell'ultima tappa sul monte Fato.
Macbeth
Lunedì 31 Ottobre 2011, 12.19.13
11
Un buon disco Symphonic che già strizzava l'occhio ad orizzonti più commerciali...ma "Mother Earth" e l'incredibile debut album "Enter" (almeno questo definibile come gothic!!!) erano un'altra storia!!!
Michele
Lunedì 31 Ottobre 2011, 0.14.08
10
Ho ascoltato il disco una volta, oggi. Sembra veramente bello, in effetti, per quanto io non apprezzi particolarmente questo genere... staremo a vedere.
enry
Domenica 30 Ottobre 2011, 19.05.18
9
Disco carino, ma come quasi tutto il symphonic metal tende a stufarmi presto. WT, Epica, After Forever, Tristania...Tutte bands di cui ho adorato i debut e poco altro...
ayreon
Domenica 30 Ottobre 2011, 18.41.42
8
io di gotico in loro non ci ho mai trovato niente,ancor meno negli ultimi 3 dischi,e a dir la verità non li sopporto più neanche in macchina,troppo commerciali
Undercover
Sabato 29 Ottobre 2011, 17.11.53
7
Per me questo è Symphonic Power, di gotico c'è veramente scusandomi il termine "lo sputo", mancano le atmosfere, sono assenti le peculiarità decadenti del genere, è una band che suona sin troppo dolciastra. Bravi, li ascolto volentieri mi piace molto la voce di Sharon ma col gothic non c'azzeccano nulla.
Lontano
Sabato 29 Ottobre 2011, 15.54.10
6
Conobbi i WT casualmente, aprivano un concerto dei Maiden (e c'erano pure i Dream Theatre... che concertone) e rimasi colpito dal loro sound. Da lì in poi mi procurai i loro lavori, li vidi live due anni fa e li rivedrò domanica prossima. Insomma, un caposaldo della scena gothic/symphonic e quest'album soprattutto. 90 anche per me
Marco
Sabato 29 Ottobre 2011, 15.04.15
5
Signori, i Within Temptation sono perfetti a priori e posteriori, ogni album è perla del genere. Lunga vita ai WT e alla pluri mamma Sharon!!
BILLOROCK fci.
Sabato 29 Ottobre 2011, 14.47.44
4
In linea di massima non li amo, però sono un gruppo fondamentale della scena epic metal o symphonic ....
Celtic Warrior
Sabato 29 Ottobre 2011, 14.06.50
3
Album immenso , la voce di Sharon e una delle più belle in assoluto , dal vivo in modo particolare .
AdemaFilth
Sabato 29 Ottobre 2011, 13.44.04
2
Quoto golden boy
golden boy
Sabato 29 Ottobre 2011, 13.39.54
1
un gioiello, detto peraltro da uno che non ama particolarmente il genere..
INFORMAZIONI
2004
GUN Records
Symphonic Metal
Tracklist
1. Intro
2. See Who I Am
3. Jillian (I'd Give My Heart)
4. Stand My Ground
5. Pale
6. Forsaken
7. Angels
8. Memories
9. Aquarius
10. It's The Fear
11. Somewhere
Line Up
Sharon den Adel – Vocals
Robert Westerholt – Guitars
Ruud Jolie – Guitars
Jeroen van Veen – Bass
Martijn Spierenburg – Keyboards
Stephen van Haestregt - Drums
 
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