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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Blasphemist - Shadowtorned World
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( 3139 letture )
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Secondo album nei negozi per i Blasphemist, combo austriaco dedito ad un melodic death metal di stampo moderno e originale come il nome della band (da non confondere con i Blasphemer e con i Blaspheme, o i Blasphemous, tanto per dirne qualcuno). I sei della Stiria (Stirolesi!) offrono come detto un lotto di tracce in cui non brilla certo l'originalità, ma di buona presa e di facile ascolto.
Dopo l'introduttiva Equinox la badilata sonora di Silent Shore ci mette subito sotto gli occhi i pregi e i difetti dei nostri. Più che per meriti compositivi (i brani scorrono bene, ma non sono certo indimenticabili) i Blasphemist si fanno notare anche per l'utilizzo di due vocalist, uno dedito agli scream e uno al growl. Il risultato è buono, soprattutto nei momenti in cui i due registri vocali si alternano, ma bisogna sottolineare che un uomo solo con un minimo di versatilità avrebbe raggiunto lo stesso risultato (magari anche meglio, visto che lo screamer qua e là vacilla un po'). Detto questo, detto tutto. La tracklist scorre via in modo un po' troppo scialbo, fra sentimenti altalenanti. A volte, come in Red To The Sky o nella buona These Darkened Signos, pezzo sopra la media ma non in grado di salvare un lavoro privo di mordente, sembra quasi che i nostri stiano per farcela, ma poi salta fuori la traccia un po' così (Painters And Poets su tutte) che tende ad appesantire la palpebra. Insomma, ovviamente nutro il massimo rispetto per l'impegno della Noisehead Records, senza contare la fatica, i soldi e il sudore spesi dai Blasphemist per mettere insieme questi quaranta minuti di musica, ma secondo me si poteva (si doveva, anzi!) fare di meglio, perchè di questi tempi la concorrenza è spietata e i gruppi che ci girano nelle orecchie sono un'infinità, e per non farsi dimenticare ci vuole molto di più che un lotto di canzoncine ben suonate. Anche le liriche non sono capolavori di originalità o di profondità introspettiva, tanto che la stessa label, nelle info sheet (che dovrebbero essere materiale pubblicitario, quindi edulcorato a dovere) parla di "generic metal themes"! Sinceramente mi dispiace non poter concedere qualche punto in più a questa proposta, ma siamo davvero in zona allarme giallo. Non dico certo che la band sia senza speranza, le potenzialità emergono qua e là, ma il percorso per uscire dal tunnel dei "come te ce ne sono centinaia" è ancora lungo. Magari per la prossima volta? In fondo i nostri sono davvero giovanissimi, visto che il membro più "anziano" ha 23 anni, e il tempo per migliorare non manca di certo...
Da premiare sono invece l'ottimo artwork e la produzione davvero pompata (ma chi non ce l'ha, di questi tempi?), ma stando in ambito puramente musicale non c'è molto in Shadowtorned World che sia degno di essere ricordato. Certo la capacità tecnica dei vari membri non manca, ma è solo un'altra delle cose che ormai si tendono a dare per scontato...
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Ascoltato. E' banale e alle lunghe stucchevole. Si confonde tra la massa di release del genere. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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01 - Equinox 02 - Silent Shore 03 - Constellations 04 - Red To The Sky 05 - Painters And Poets 06 - Tides Equal Rebellion 07 - Pervading 08 - Shadowtorned World 09 - This Darkened Signs 10 - Where No One Stood Before
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Line Up
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Stefan Rindler - Vocals Moritz Pollinger - Vocals Alexander Lackner - Guitar Michael Iber - Guitar Lukas Rappitsch - Bass Guitar Florian Plochel - Drums
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RECENSIONI |
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