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Helloween - Keeper of the Seven Keys - The Legacy
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Compito ingrato, per chi vi scrive, recensire questo Keeper – The Legacy, ultima fatica delle più famose zucche della storia del rock. Compito ingrato perché, e come darvi torto, ognuno avrà una sua opinione, ognuno odierà o amerà le parole del sottoscritto, tanto è vasto e poliedrico il sempre crescente numero dei fans degli Helloween. Ma il suddetto compito è un onore, vista la mia smisurata devozione alla band di Großkopf e soci, sin dai primi albori. C’è tanta, troppa carne al fuoco, si rischia di non essere esaustivi di tutto quello che si potrebbe (e a volte non si vorrebbe) dire di uno dei dischi metal più attesi della stagione. Attesa legittima per ogni uscita degli Helloween, ma sovraccaricata di aspettative a causa di un titolo che, di per sé, abbassa drasticamente il voto di questo doppio album. Si, lo abbassa, amici miei, perché la puzza di operazione commerciale qui si trasforma in un fetore nauseabondo: paragonare qualsiasi CD power metal a uno dei due Keeper è come spararsi nei piedi da soli, anche se a farlo sono gli stessi (QUASI gli stessi) creatori dei medesimi; cosa avreste pensato dell’ultimo Iron Maiden se si fosse intitolato The Number of the Beast - Dance of Death??? Lo avreste subito, definitivamente e irrimediabilmente giudicato una porcata, più per la “bestemmia” nell’accostamento che per l’obiettivo valore artistico. Bene, amici miei, NON SI PUO’, e non si dovrebbe, usare secondi termini di paragone impropri per le loro dimensioni, il fallimento a priori è dietro l’angolo. Ma proviamo a lasciare da parte il titolo, accendiamo lo stereo e spariamoci questo doppio Keeper of the Seven Keys – The Legacy. Dopo i ripetuti e approfonditi ascolti di rito, la prima cosa che salta all’orecchio è che ci troviamo davanti ad un lavoro lungo, spesso altalenante per freschezza e bellezza delle composizioni. Entrambi i CD sono aperti da una lunga suite, scelta originale ma che rischia di stancare le orecchie dell’ascoltatore, facendogli venire la voglia di spostare il ditino sul tasto ‘skip’ per vedere cosa c’è dopo. The King for 1000 years è un pezzo lungo, dove (come nell’altra suite) una voce fuori campo sembra riallacciare idealmente il discorso coi vecchi Keeper, prima di lasciare spazio ad una melodia triste ed arpeggiata che, di lì a poco, esploderà nel riff portante. Bello in alcune parti, assolutamente prolisso e vuoto in altre, altalenante e poco convincente, alla resa dei conti. Tutto il CD 1, o quasi, sarà caratterizzato da pezzi al limite del banale o del brutto, con ottimi spunti (da urlo, ed era ora, la prestazione ed il suono di un rinato Markus Großkopf al basso, e finalmente un batterista QUASI paragonabile ad Uli Kusch) e clamorose cadute di stile. Una su tutte? Il singolo apripista, Mrs. God: uno dei pezzi più brutti che penna umana abbia mai forgiato, scelta folle soprattutto se a pochi secondi di distanza c’è Silent Rain, potentissimo anthem in pieno stile Helloween, che avrebbe fatto gridare al miracolo tutti, fans o meno. Il CD 1 parte male, insomma, e si chiude con uno dei pochi pezzi davvero belli di questo Keeper (dio, che impressione mi fa ogni volta scrivere sta parola!). Ma andiamo avanti. Il secondo cd si apre con l’altra suite, Occasion Avenue… una voce ascolta, cercando alla radio, brandelli dei vecchi successi degli Helloween, fino ad arrivare al brano in questione. Ecco che ci risiamo con la storia di spararsi sui piedi da soli. Il pezzo però ha un buon respiro, complice un riff portante azzeccato, anche se (arieccoci) poteva essere più corto della metà, tranquillamente. Non male però, come non male Light the Universe, che presenta come special guest vocalist nientemeno che Candice Night, moglie di un certo Ritchie Blackmore: un brano delicato, melodioso ed avvolgente. Vi salterà subito all’orecchio che i migliori pezzi del lotto sono nel secondo disco: The Shade in the Shadows ha un ritornello che non esce dalla testa, Come Alive respira e attinge alla storia del power teutonico, la conclusiva My Life for One more Day ci lascia in pompa magna, con i nostri in quinta a tritare su un brano classic power, come Dio comanda. Ma quello che ti resta è la sensazione che in questo CD ci sia un divario enorme tra le intenzioni ed il risultato. Kai Hansen, nelle recenti interviste, già se la ride (e magari gli tocca anche) dicendo che non ci può essere un altro Keeper senza Kiske, o lui. Io, purtroppo o per fortuna, sono d’accordo. Gli Helloween del 2005 sono i 2/5 di quelli che erano gli Helloween dei capolavori succitati; i tempi sono cambiati, così come i suoni, i gusti e la ricerca musicale. Resta il fatto che un disco del genere è un lavoro sufficiente, bello in alcuni momenti, esaltante in (pochi) altri, noioso o addirittura fastidioso in altri ancora. A tutto questo aggiungeteci un titolo che pesa come un macigno, ed il gioco è fatto. Altre bands, come i Queensryche, si stanno imbarcando in simili “operazioni nostalgia”: un rischio grande, troppo grande, immenso, se si vanno a scomodare certi capolavori. Il vecchio e il nuovo che si scontrano, insomma, come i due protagonisti della copertina (chi ha detto kitsch???). Se la penserete come me, anche a voi verrà la voglia di rimettere il secondo Keeper: io l’ho fatto, e sul ritornello di Eagle Fly Free mi sono venuti i brividi…
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VOTO LETTORI
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73.76 su 165 voti [
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85
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Boh per me gli Helloween prima dell\'attualità erano più o meno finiti da better than raw... qui il problema é il titolo e il fatto che al tempo ci si aspettava veramente una reunion che poi ovviamente non si concretizzò... |
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84
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Incredibile, sono trascorsi già vent\'anni e sembra ieri quando ho ascoltato questo album per la prima volta. L\'unica pecca è la durata eccessiva, quel inutile cd 2, se la band avesse pubblicato solo il primo cd magari con due canzoni selezionate dal secondo, questo album sarebbe considerato un capolavoro. Ad ogni modo, io me ne frego altamente del secondo cd e ancor di più de titolo così odiato da tutti.
VOTO CD 1 - 90
VOTO CD 2 - 40
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83
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A distanza di anni ancora mi chiedo come possa essere stato recensito così male. Il voto è una conseguenza di quello che é scritto nella recensione, capiamoci, ma é quella che secondo me è tutta fuori fuoco. Basta non pensare al nome dell’album e già si parte col piede giusto.
Questo per me è un disco non esente da difetti e, come scritto da altri, avessero selezionato 9 pezzi e pubblicato solo quelli il giudizio sarebbe molto alto per me. Ma ci sono 3/4 grandi canzoni ed un capolavoro come king for a 1000 years.
“ cosa avreste pensato dell’ultimo Iron Maiden se si fosse intitolato The Number of the Beast - Dance of Death??? Lo avreste subito, definitivamente e irrimediabilmente giudicato una porcata, più per la “bestemmia” nell’accostamento che per l’obiettivo valore artistico.” FALSO, irrimediabilmente FALSO: Dance of death é a sua volta un bel disco, e chissenefrega del titolo. Si chiamasse The number of the beast - Senjutsu sarebbe una porcata perché é Senjutsu, con l’aggravante del titolo eventualmente. Alla fine trovo LEGACY meglio di straight out of hell e my god given right. |
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82
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Voto del recensore assurdo. Io lo posiziono tranqullamente un pelo sotto a Gambling With teh Devil e Straght Out of Hell, e un gradino sopra a 7 Sinners e Rabbit Don\'t Come Easy.
Si vabbeh hanno fatto la cafonata di chiamarlo Keeper Part 3. Giusto punirli un po\' per questo, ma ci sono canzoni secondo me ottime e fresche: Tutto il CD 1 è ottimo a esclusione della pessima Mrs. God. Nel CD 2 salvo solo la modesta The Shade in the Shadows e forse Occasion Avenue se solo durasse qualche minuto in meno.
Ma nel complesso un buon album sicuramente sopra la media.
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81
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Voto indegno. Keeper of the Seven Keys - The Legacy senz\'altro non è paragonabile ai due Keeper del 1987 e 1988, ma è degno di ricevere un voto superiore, tenendo conto che si loda sempre Michael Kiske - e nessuno dice nulla, basti vedere che ottimo lavoro ha fatto sull\'ultimo album del 2021, sui due Keeper e le collaborazioni con band come Gamma Ray, Avantasia, Edguy e tante altre -, ma c\'era lui ai microfoni nei due mediocri Pink Bubbles Go Ape (1991) e Chameleon (1993), mentre l\'arrivo di Andi Deris è combaciato con la graduale risalita della band, che ha sfornato uno dopo l\'altro album più che degni di esser ricordati come Master of the Ring (1994), The Time of the Oath (1996), Better Than Raw (1998) e The Dark Ride (2000)... Questo album è sulla scia dei precedenti album, a cavallo fra The Time of the Oath e Better Than Raw... Nulla di più... Voto? 75... |
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80
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A me piace da impazzire, i Riff soprattutto in tutto il primo CD sono semplicemente fantastici ancora oggi, nel 2023.
Averne pezzi così! |
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79
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Anche per me il voto è troppo scarso. Le canzoni sono tutte valide e dannatamente orecchiabili. |
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77
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Solo per me disco bellissimo e godibilissimo!?? |
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76
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Abbassare il voto solo perché l\'album porta il nome del padre è solo un pregiudizio, e il pregiudizio è ignoranza per definizione. Basta con questa storia che i due keeper sono intoccabili! Keeper III è uno dei migliori dell\'era Deris, se non il migliore. |
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75
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Anche quest'anno...così, solo perchè oggi è Halloween!!! Happy happy helloween!!! |
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74
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Dato che sto ripercorrendo l'intera carriera discografica della band, mi è toccato anche ascoltarmi per intero e con molta attenzione quest'album, abbastanza sottovalutato a parer mio. Ai tempi solo poche canzoni mi entravano in testa (The King.. Su tutte) Tuttavia riascoltandolo a distanza di anni, mi sono reso conto di quanto questo album nonostante il nome "blasfemo" (anche se in molti hanno dato seguiti ai loro capolavori, per esempio i Gamma Ray più tardi con The Land of Free) ha delle chicche meravigliose. L'intero primo disco è fantastico anche la contestata Mrs God che voleva diventare una hit alla Future World o Dr. Stein, riesce nel suo intento nonostante la differenza abissale. Il secondo disco più variegato è ahimè quello con canzoni non eccezionali (ma non per questo brutte) Ocassion Avenue nonostante sia una bella canzone, non può reggere il confronto con The King (anche perché ho contanto ben 36 volte dove la canzone ripete il suo stesso titolo, e col passare del tempo ci si annoia velocemente) Do You Know insieme a Light the Universe sono le uniche canzoni che eliminerei all'istante, la prima non mi piace com'è strutturata mentre la seconda invece hanno fatto di meglio in passato con le power ballad. Infine arriviamo a Come Alive, un momento di stacco che ci sta ma che preferisco di gran lunga Mrs God se dovessi fare dei paragoni e infine le canzoni restanti (soprattutto My Life for One more Day) sono belle e potevano tranquillamente fare un album solo con tutte le tracce del primo e tre canzoni del secondo CD. Un 75 dignitoso assolutamente da recuperare questo album |
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73
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Giudizio distaccato a distanza di anni.
Il CD1, tolta Mrs. God, è un mezzo capolavoro. The King...è l'erede diretta di Keeper/Halloween rispetto alle quali non sfigura affatto, riff e continue variazioni con pathos in crescendo, senza riempitivi. Stupenda, altro che prolissa: in scioltezza fra i 10 migliori pezzi della discografia. Gli altri 4 brani sono speed-song molto sopra la media, con melodie azzeccate, piene di riff, e con molti assoli ben fatti. Top song (a parte la suite): The invisible man di Gerstner. Citazione di merito per la lunga parte solistica di Born on judgment day, da vecchi tempi: la zampata di Weikath.
Il CD2 purtroppo non è tutto all'altezza, anzi. L'unico pezzo su ottimi livelli: My Life For One More Day di Grosskopf, che segue la linea del CD1. Discreta la suite, ma questa sì è troppo allungata e con una parte centrale riciclata dai Queensryche. Sufficiente il rimasuglio happy di Get it up, abbastanza dimenticabili le altre 4 con l'abisso toccato da Shade in the shadows (puro riempitivo senza melodia né variazioni né riff né parti soliste).
In sintesi: un album composto dal solo CD1 + My Life... sarebbe stato da 90/100. L'album completo di 13 canzoni (CD1 da 90/100 e CD2 da 55/100) = 75/100. Occasione persa? Sì! Sbagliato chiamarlo Keeper? Sicuro! Ma non un album insufficiente, nemmeno lontanamente. |
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72
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Io non capisco come diavolo si faccia a dare una insufficienza a quest'album.... "The King for a 1000 years" (ad esempio) è una delle più belle canzoni composte dal gruppo. E tutto l'album è molto più godibile di quelli usciti dopo...ma di gran lunga.
SVEGLIA CAZZO! |
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71
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album di mestiere, alcuni buoni pezzi, altri filler. ERRORe disumano chiamarlo Keeper e pretendere di raccogliere il testimone dei primi due. Infatti hanno fatto cilecca |
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70
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Per me il recensore lo ha ascoltato al contrario... |
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Il giudizio di Aces High lo avrei potuto scrivere io. Non è niente male come album. Evviva! |
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Riascoltato oggi. Alla sua pubblicazione partiva con le peggiori prospettive. Come già fatto notare nei commenti precedenti, chiamarlo “Keeper” equivaleva a darsi una bella zappata sui piedi; una martellata sulla palla destra poi se la son dati facendo anticipare l’uscita da Ms. God, a mio avviso il pezzo più brutto dell’album (che però nell’economia dell’opera completa pesa poco, durando meno di 3 min.); sulla palla sinistra invece la martellata se la son data aprendo entrambi i 2 cd (ma poi perché 2 se il tutto dura meno di 77 min.) con due pezzi da oltre 11 min., il che equivale sfidare in modo palese Halloween e Keeper of the Seven Keys (le canzoni), perdendo praticamente la partita a tavolino perché quelli sono due pezzi che vanno oltre ogni giudizio terreno. Quindi la strategia promozionale della band in definitiva è stata : facciamo harakiri. In realtà l’album non è per niente male, pezzi come My Life For One More Day, Light The Universe o Pleasure Drone sono riuscitissimi e la band è molto in palla. Fosse durato 10/15 minuti in meno sarebbe stato ancora meglio, ma ad ogni modo è superiore all’album precedente (ma anche di Land of the Free II). Voto dopo 14 anni : 78 |
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Al tempo io mi rifiutai di ascoltarlo, soprattutto dopo che su rock tv vidi il video di Ms God. |
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Certi nomi sono intoccabili inutile recensire dai 90 politico la parola CAPOLAVORO poi c'e' sempre come solo 90 solo 95 solo 100. Non va mai bene niente. Bah |
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Quando é uscito l'ho veramente amato e l'ho ascoltato tantissimo...forse l'avevo messo tra i preferiti dell'anno, sicuramente sono andato a vederli nel tour dedicato. Col passare degli anni é finito inevitabilmente nel "dimenticatoio" e giudicandolo ora darei un onesto 80 |
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@Diego, hey bro! anche secondo me un 70 come minimo se lo merita. |
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Bocciatura ingiusta, ci sono almeno 7 canzoni che pochi gruppi saprebbero scrivere... |
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Così...solo perchè oggi è Halloween e Radamanthis lo scriverà sicuro: happy happy Helloween!!! |
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Beh sì, il voto non sta nè in cielo nè in terra... |
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In effetti il titolo potrebbe essere stato imposto dalla SPV che in quegli anni era sull' orlo del fallimento e forse sperava d iracimolare più soldi i nquesto modo (infatti fece uscire anche i Gamam Ray con Land of the Free II)...sarà stata solo una coincidenza ???? |
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Credo sia un gran bell' album: il primo disco è più power ed il secondo leggermente più prog, io lo ascolto ancora oggi volentieri; temo che abbia subito troppe critiche solo x il titolo, ma i pezzi sono belli |
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Questo doppio lavoro d egli helloween e' subito balzato nei miei ascolti,pezzi epici,assoli incredibili,atmosfere,energia.Consumato Voto:80 |
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Come lo scorso anno: Così...solo perchè oggi è Halloween: happy happy Helloween!!! |
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Disco spesso snobbato solo per via della scelta errata del nome. Si potrebbe paragonare con Land Of the Free II dei Gamma (usciti in annate vicine) per l'operazione commerciale del titolo, ma direi che questo stravince (anche se LOTF II è un disco gradevole). Cito solo le due suite: King For a 1000 Years è una canzone grandiosa, contiene tutte le cose che hanno reso famosa la band, e Occasion Avenue la trovo strepitosa per la prova di Deris e la genialata dell'intro con la radio "dell'era Kiske". |
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Un bel disco che ascolto con MOLTO piacere! |
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Un disco pieno di ottimi pezzi con qualche song sottotono, ma siamo anni luce lontani da una insufficienza. Ci sono 3/4 song da brivido che possono tranquillamente fare il culo ai migliori classici della band. Per me l'hanno ascoltato in pochi e anche svogliatamente. Per me 75/100 |
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Concordo con Jericho 2013 se si chiamasse The Legacy avrebbe avuto più nota: ma poi alla fine l'album è bello da ascoltare io mi sono fissato con Mrs. God, Silent Rain, Invisible Man, My Life For One More Day, The Shade In The Shadows e naturalmente le lunghissime King for a 1000 Years e Occasion Avenue (sì, mi piacciono quando le canzoni durano a lungo) per il resto è qualcosa di carino come Born in Judgment Day (l'assolo di batteria c'e lo nella testa) Pleasure Drone (il ritornello è memorabile) e Come Alive (si anche quella la considero una degna canzone) è un album che ha valore ma non è stato ascoltato bene, non leggete il titolo dell'album mentre ascoltate queste canzoni perché si meriterebbe di più, voto 75 |
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Così...solo perchè oggi è Halloween: happy happy Helloween!!! |
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Bisogna considerarlo come album a sè stante. Se si fosse chiamato solo The Legacy avrebbe fatto molto più bella figura! Ma và detto che è un album sopra la sufficenza,e ha delle canzoni molto buone! Forse non aveva senso fare un sequel di quei 2 capolavori a prescindere,ma se proprio lo devi fare ,meglio farlo con la genialità di Hansen nel songwriting e la voce-imprescindibile- di Kiske. Opera palesemente commerciale,fortuna che dopo questo album (che ripeto,non è brutto anzi) hanno sfornato un gran bel disco come Gambling with the Devil e recentemente Straight out of Hell! |
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Non scherziamo, questo album è una BOMBA! Potente, evocativo, spettacolare! Abita nel mio autoradio da un mese e ancora non mi ha stancato... e il volume è sempre più alto! Tra un po' sfondo i finestrini! |
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con un titolo cosi ingombrante il giudizio puo cambiare ma questo e un grande album invisible man pleasure drone silent rain occasion avenue light universe come alive my life on more day sugli scudi grane prova di andi deris troppo sottovalutato come sempre |
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L'unico errore dell'album è il titolo fin troppo pesante, per il resto è grandioso, gli helloween sfornano canzoni da 4 minuti così come da 13 con semplicità e genialità. The king for a 1000 years è una delle più grandi power song che abbia mai ascoltato. voto 85... e poi basta con i soliti stupidi paragoni che risalgono a 25 anni fa. Le zucche non si discutono. |
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...lascio fuori il pensiero che si chiama Keeper of the seven keys - The legacy...lo chiamo solo Legacy...è più onesto così rispetto che rivangare qualcosa che non ha alcun nesso con questo, qualcosa che è là, nell'olimpo del metal....Parliamo di The legacy...parte la canzone perfetta The King for A 1000 Years, troppo bella per essere commentata...lasciamo che scorrano le note e non roviniamola con alcun commento...Poi ecco The invisible man traccia più prog che power, la traccia che Gerstner nei freedom Call non avrebbe mai potuto neanche proporre ma...che bella...ecco allora arrivare Born on the judgment day che non è all'altezza delle due precedenti così coem Pleasure drone (non credo che queste due tracce rimarranno negli annali della storia degli Helloween). Ecco poi la canzone che l'ascolti la prima volta e dici "e che cazzo è sta cagata?", poi dalla seconda volta in poi la canticchi a squarciagola e la reputi un capolavoro: Mrs God e la bellissima traccia di chiusura del primo disco la power Silent rain. Partiamo allora con il secondo album: Occasion avenue sulla falsa riga di King ma senza la magia di King...bella anzi, molto bella, ma l'open dell'altro disco era ben altra cosa...Light the universe (di cui han fatto un video molto bello con la bella Night)è una bella traccia in cui per la prima volta Deris (ma anche Kiske mai l'aveva fatto con le zucche) duetta e per di più con una donna, già per questa innovazione va promossa e se per di più la canzone non è male ecco un altro punticino in più. Do You Know What You're Fighting For non mi ha mai preso più di tanto mentre Come Alive e The Shade In The Shadows sono avvincenti e se la prima ricorda gli helloween spensierati della prima era la seconda sembra quasi uscita da The dark ride. ottime entrambe. Poi l'inutile Get It Up e la conclusiva, bellissima, inferiore solo a King for a 1000 years My life for one more day, hit da sballo. Conclusioni...che fare a fare un doppio disco così lungo con così tante tracce di cui alcune bruttine? Perchè mettere la bella Run come b-side? Vediamo un pò sto disco con le sole King for a 1000 years, The invisible man, Mrs God, Silent rain, Occasion avenue (però dimezziamole il tempo a livello di minuti intendo), Light the universe, Come alive, Shade in the shadows e My life for one more day. 9 tracce e non 13, disco più snello, senza fille e da 93 come voto, così com'è scende a 82 e poi per favore...non chiamatelo Keeper...questo è THE LEGACY! |
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Oggi non so quante volte ho ascoltato My life for one more day...SPETTACOLARE! |
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Parla la musica,e per me in questo disco ce nè di molto buona!Io gli dò almeno 75!Non mi interessa che abbiano preso il titolo dai loro capolavori,lo ritengo una cazzata,è la musica che bisogna ascoltare,ovvio questa è la mia opinione,ragione in più quando in questo disco ci sono pezzi davvero molto belli,e cito la stupenda" The King for a 1000 years" su tutti,e parla uno con cuì è cresciuto con questa band! |
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Lo stesso discorso con Land of the Free II dei Gamma: che sacrilegio, che vergogna azzardarsi a scomodare il vecchio capolavoro! A me il II piace tantissimo e non vedo il problema. Tra l'altro nel power/epic/fantasy metal a me pare che i sequel facciano logicamente parte del genere, in quanto spesso basato sui concept album. Evviva! |
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Non credo che si possa definire un capolavoro ma nenache un catastrofe come da molti sostenuto. Poi l'argomento da tutti utilizzato per stroncarlo, ossia che un disco non possa chiamarsi o fare riferimento ad una saga precedente, utilizzato da tutti i commentatori, tutte le riviste e tutti i siti, mi è sempre sembrato naif e inconsistente. Bisogna valutare la musica, stop. Poi un disco lo chiamo come voglio. The king for a 1000 years e Occasio Avenue sono dei gran bei pezzi. |
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Disco davvero bello, troppo sottovalutato a mio avviso, forse poteva essere meno lungo, sarebbe stato un capolavoro. "The king for a 1000 years" per me da sola vale il prezzo di un CD. Peccato che le zucche stiano così sul cazzo a tutti. |
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walter, con tutto rispetto........ti pregherei di non scrivere più certe......te. |
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Che senso ha avuto questo disco??? Per prima cosa avrei pensato ad un nome diverso, senza scomodare un nome a dir poco troppo pesante. Seconda cosa perchè due cd?? Non era meglio un solo disco con 10/12 traccie?? delusione........ |
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disco al quanto spaccone...è vero! |
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Troppi filler e titolo completamente sbagliato perchè scomodare due dischi dell'olimpo è un suicidio. Senza infamia e con qualche lode, comunque ben oltre la sufficienza. |
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Questo disco ha un solo problema a mio parere: il titolo...il resto è veramente di pregevole fattura (a parte qualche filler). I due brani "colossal" sono magnifici, Mrs God, The invisible man e My life for one more day sono i brani piu' riusciti e molto azzeccato anche il duetto trsa Andi e Candice Night nel lento. Ripeto...non dovevano chiamarlo Keeper... |
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mah...che dire, paragonare questo gruppo agli helloween dei primi tre album secondo me è sbagliato, paragonandolo a quelli dell'era Deris mi sembra decisamente meglio The time of the Oath, che considero il punto più basso della discografia Helloweniana..... |
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scelta davvero infelice quella di fare 2 dischi... peccato perchè oltre a dei filler clamorosi ci sono alcune canzoni veramnente ottime degne di nota (su tutte occasion avenue).Passo avanti rispetto all'osceno predecessore |
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Pensate: a 5 anni dall'uscita, io mi ero praticamente dimenticato di questo disco. Beh, a tutt'oggi, l'unica melodia che mi è rimasta in testa è il ritornello di Ms. God!! |
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Il disco sarebbe sufficiente, ma proprio non riesco a passare sopra alla presa per il culo del titolo. Raschiare il fondo del barile quando non hai piu un cazzo da dire, praticamente |
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Sono d'accordo sul titolo a cui potevano darne semplicemente un altro. Per i resto il CD mi garba assai nonostante la lunghezza generale delle canzoni. The Invisible Man è fantastica |
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Disco decisamente sopra il 60...direi intorno al 70...presenta belle canzoni e quelle brutte non sono poi così brutte...eheh! direi l'unica cosa veramente oscena è la copertina, insieme a mrs god... |
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Ecco il genio è arrivato! |
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Gli Helloween con Deris alla voce sono sempre stati i migliori!!! Altro ke Michael Kiske e i 2 Keeper.. |
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quest'album è una figata, non ha un secondo di cedimento, è un cd con i controcoglioni, poco importa se ha il titolo keeper of the 7 keys, me ne sbatto i coglioni se poi quando lo infilo nel lettore sento musica così ben fatta. quindi si potrà dire quello che si vuole ma se ci fossero più cd di questa qualità allora varrebbe la candela spendere 20 euro per un lavoro |
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questo album è davvero bello!!! apparte alcune song più semplini..e meno complesse..ma nulla da ridire alla traccia inizale..o a occasione evenue..x nn parlare di mylife 4 1 more dai! bellissime!!!! Gran bell alum! gli helloween nn mi deluderanno mai!!!! UP THE PUMPKINS!!!!!!!! |
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purtroppo quest'album non riesce ad eguagliare i primi due keeper comunque resta sempre un ottimo album che ogni fan degli helloween dovrebbe avere |
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Bè,gli Helloween sono tornati e speravo lo facessero meglio.Questo album è un album passabile,lo puoi ascoltare una o due volte ma poi...non c'è paragone con i vecchi Helloween e il titolo per me non c'azzecca nulla. Non c'è una canzone che riporti alla memoria i bei tempi di Eagle Fly Free,Keeper of the Seven Keys ecc.E' solamente un album. Ma per essere un album degli Helloween ci vuole molto molto di più.E ve lo dice una che s'è comprata quasi tutti i loro cd(tranne gli ultimi);insomma quando ritorneranno ai tempi dei primi dischi,bè allora si che sarà un HAPPY HAPPY HALLOWEEN! |
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Il cd è stupendo!! A parte qualche pezzo, anche secondo me ci troviamo di fronte ad un CAPOLAVORO! Ci sono certe canzoni davvero da brividi....come quella del duetto! HAPPY HAPPY HELLOWEEN!!! |
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Ragazzi cerchiamo di essere obiettivi da ambo le parti!!! Ritengo la recensione alquanto oggettiva, le canzoni, a parte poche, sono BRUTTE. Si poteva anche chiamare @ il disco, sempre brutte rimangono...Monotone, noiose...io gli do' 4/10. |
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Ci vuole poco a capire che ci si trova di fronte ad un opera d'arte,la prima e la seconda canzone e mrs.Gog sono capolavori occasionavenue è un capolavoro e che dire di light universe ,non vi passano i brividi in tutto il corpo?questa sensazione l'ho avuta solo ascoltando wasting love degli Iron Maiden - (fear of the dark) ,stair with heaven dei led zeppelin e firth of firth dei genesis,chi riesce a trasmettere queste sensazioni ha centrato tutto,ci vuole poco a capire che ci si trovi di fronte ad un capolavoro ,in un epoca in cui tuti si cagano sotto a fare uscire un cd ,loro si sono permessi di far uscire un doppio con il 90% di bellisssime canzoni e il 10% buone/discrete,i pezzi lungi ben vengano,ho sempre detto che per esprimersi bene una canzone deve essere lunga ,salvo eccezzioni.Quindi non concordo con la recensione che non sopporta i pezzi lunghi ,non mi sono sembrati noiosi,forse abbiamo assistito alla nascita di una trasformazione degli helloween |
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E se nn vi piace , perpiacere dite che nn vi piacciono determinate song, ma nn dire che nn vi piace il titolo dell'album senza nemmeno ascoltarlo!!! In più amio giudizio Questo può essere anche un keeper cm può nn esserlo ma resta comuqnue un album che inciderà nella storia degli Helloween!! E con ciò voglio chiudere e ricordarvi che Gli Helloween verranno a Roma(TENDEASTRISCE il 7\2\2006) e a Milano(discoteca ALCATRAZ 8\2\2006)!!!!! Ciao Ragà a presto |
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! Dopo troviamo Do you know what you fighiting for, e Come Alive , pezzo che era stato scelto dagli Helloween cm singolo precedentemente(Come Alive mi fa venire la pelle d'oca). Poi c'è The shade in the shadow , che come detto nella recensione è una canzone che se senti una volta nn te la cacci più dalla testa per la sua bellezza, e per il suo song power!! L'album finisce cn get it up , e My life for one more day canzoni entrambe molto belle! Ora io ho voluto dare un giudizio all'album per dire cosa pensavo riguardo, e so solamente che le cose nn vengono mai apprezzate veramente!! In fono chi se ne frega se l'album si chiama keeper o no!!! Non ci deve interessare il titolo dell'album ma soprattutto quello che c'è dentro! Mi dispiace che molti sono prevenuti , perchè molte persone stanno giudicando negativamente (anche se sta vendendo a palate ,cazzo ho trovato gli helloween anche su tv sorrisi e canzoni)!! Se volete un consiglio ! Compratevi il nuovo cd perchè è veramente bello |
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ali di Andi impressionanti(specialmente verso la fine della canzone), Invisibile Man (non ho capito xchè nella recensione nn si è parlato di questo pezzo !evidentemente chi l'ha scritto avrebbe avuto la coda di paglia ed ha preferito nn aggiungere ciò) born on judgment day, pezzo molto carino dedicato da weiky al Brasile, successivamente troviamo Pleasure Drone, e Mrs. God, pezzo molto happy rispetto agli altri e meno epic, però adatto ad un single. in più c'è anke king for a 1000 years !! CHe volete in più!!!!!!! Ultima Canzone del primo cd silent rain, canzone senza dubbio Molto bella ed orecchiabbile, è una di quell canzoni che se senti una volta nn semtti più di sentirla!! Ora Partiamo cn il Disco 2 Occasion Avenue.... canzone scritta da Deris , molto lunga (dura infatti11 minuti), però piena di power , che esplode nel ritornello, anche qui troviamo alcune variazioni ! Light universe, pezzo cantato da Andi e Canice Night, pezzo più calmo dell'album, la classica powerballad! D |
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hanno tagliato ciò che ho scritto |
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Mi dispiace, ma io nn sono molto daccordo cn le cose scritte nella recensione. Gli Helloween vogliono fare un nuovo keeper? Ne Hanno tutto il diritto!! Se Hansen e Kiske(persone che io stimo molto ) volevano rimanere a fare un'altro keeperrestavano semplicemente nella band. Quindi inutile dire e senza kay e senza Miky ... io comunque sono convinto di una cosa senza Andi ora gli Helloween non ci sarebbero più!!Ragà parliamoci chiaro sappiamo tutti le scelte che ha fatto Kiske... fa musica pop...é sicuramente uno dei cantanti più bravi del mondo però non può suonare più in quella Band. Andi Deris... Non vi piace chi vi prega di ascoltarlo! So solamente che se avete ascoltato l'ultimo album e dite che Deris non è un bravo cantante allora nn vi rimane nient'altro che puntarvi la pistola in bocca !! Parliamo del nuovo album... King for a 1000 years, semplicemente stupenda piena di variazioni , parti potente alternate da parti arpeggiate, che esplodono poi in assoli e prestazioni voca |
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Perchè paragonarlo ai vecchi due Keepers?Gli Helloween sono diversi da quando Kiske e Hansen se ne sono andati!Adesso le zucche del metal sono loro e già da parecchio tempo.Inutile rimpiangere il passato con inutili paragoni:la buona musica non ha bisogno di paragoni.Questo cd è probabilmente il più buono dal '96 ad oggi!Nessun rimpianto per me dunque. |
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date un occhiata al mio sito c'e un intervento su gli hell cmq e bellissimo il nuovo e diverso rispespetto ai gli altri 2 solo perche ci sono quasi 20 di differenza e inevitabile quindi per me il paragone nn si puo fare... long live to helloween.... |
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mi sembra che gli helloween abbiano cambiato decisamente il loro approccio nella costruzione delle canzone.Il cd non è brutto è solo completamente diverso da qualsiasi altra cosa abbiano fatto in precedenza.L'unica canzone che si avvicina al loro vecchio sound è mrs god, per il resto il cd è molto + complesso.Innanzitutto hanno inserito molte parti sinfoniche e le tastiere sono molto + presenti rispetto agli altri album.Non è il loro cd migliore ma comunque x me merita molto + del voto dato dal recensore.Comunque non avrebbe avuto senso fare una i want out parte 2 o una i'm alive parte 2.Da ascoltare ripetutamente x cogliere ogni sfacettatura. |
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OK!! Allora vi do appuntamento il 17/12 a Cesena per l'esibizione dei Dark Tranquillity....ma fate attenzione!!! Dopo 4 ore di auto sarò molto molto molto assetato!!! |
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Finalmente un commento intelligenti di una persona che ha letto la recensione per intero. Grande Simone, anche io mi aggiungo per quella famosa birra!  |
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Caro Simone, assolutamente niente di personale, ci tenevo solo a puntualizzare il mio punto di vista. Sono ben felice se il nostro amato sito si anima di discussioni, di gente intelligente che, pur avendo idee completamente diverse su un argomento o su una recensione, sa mettersi in discussione e prendere in considerazione punti di vista lontani dal proprio. Buona permanenza su Metallized, e stai attento a non sbilanciarti sulle birre che sono un bevitore da competizione! |
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Come sempre la via d mezzo è la migliore. E' un album discreto, nulla di più, nulla di meno. |
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dovrebbero vergognarsi di aver infangato il passato, chiamando il titlo dell'album in questa maniera!!! Album sicuramente migliore del suo precedessore (Rabbit...) ma era difficile fare di peggio...ma non di più...erano ben altra cosa, anche gli album più recenti...come Better Than Raw, Time of the Oath o anche The dark ride.... con questo album incece mi hanno totalmente deluso!!! |
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Credevo che il nome bastasse per non essere catalogato alla voce "sconosciuti"! Ad ogni modo non era certo mia intenzione offendere il tuo operato di recensore, ma bensì di esprimere il mio giudizio su una recensione che non mi trova affatto d' accordo. Ho avuto l' impressione (magari sbagliata) che il tuo giudizio fosse dettato più che altro dal titolo in questione, e non dall'effettivo valore dei brani (come vorrebbe chi è in cerca di elementi per l'acquisto di un album). Personalmente credo che è grazie alle critiche, ed al saperle accettare, che si può crescere a livello professionale. Spero pertanto di non averti offeso e di non rientrare nell' insieme dei tuoi "nemici". Magari un giorno ci ritroveremo a discutere di qualche album davanti ad una buona "bionda"... Ti saluto e ti auguro buon lavoro. Simone |
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Non ho capito com'è il disco, si parla poco dei brani e molto del titolo (che mi frega?). All'estero però pare sia stato quasi unanimemente osannato... |
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Nessuno si permetterebbe mai di dire che il sottoscritto è un recensore "illustre", ma è, a tutti gli effetti, un recensore di Mertallized, ossia un professionista che fa il suo lavoro con coscienza e al suo massimo possibile, con umiltà. E lei chi è, signor sconosciuto? |
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Non avevo mai letto il nome di questo Pippo Marino, alias "sbranf", tra i recensori illustri...ed ora capisco anche il xchè! D'accordissimo sul fatto che i signori Helloween abbiano scomodato un titolo "importante" come Keeper, ma non credo che si possa gettare fango su dei veri e propri miti del power metal in questo modo! In più credo che Kai Hansen abbia ben poco da ridere, visto che dopo tre anni di digiuno ha fatto ingurgitare ai fans un pasto veramente frugale!! (e chi scrive è un fan accanito dei Gamma Ray) |
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Weikath ritirati che fai + bella figuara! |
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Come non dare ragione al buon vecchio Sbranf: qui non ci siamo proprio! |
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